Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 31 dicembre 2006

Gli alberi ubriachi

I 200 000 abitanti di Jakutsk (Latitudine: 62° 02' N. Longitudine: 129° 44'E ) sono duri. Non c'è nessun altro posto su terra equivalenti a tali grandi fluttuazioni di temperatura come questa città siberiana tra i - 50 gradi nell'inverno al - 30 dell'estate. Jakutsk si trova su cosiddetto strato di ghiaccio permanente. La terra è permanente congelata e perfino i giorni più caldi dell'anno riescono a scongelare solo alcuni centimetri in superficie. In questo modo lo strato di ghiaccio permanente ha conservato lo sviluppo geologico per le migliaia di anni. Rappresenta un vero del tesoro per gli scienziati che possono risalire fatti importanti riguardo il nostro clima. Persino hanno trovato un gigantesco mammut congelato in un'occasione. Tuttavia ora i cittadini di Jakutsk potrebbero letteralmente perdere la loro terra per colpa dei cambiamenti climatici. Durante i 30 anni ultimi le temperature medie in Siberia sono aumentato centigrado di 2 - 3 gradi. L'anno scorso gli scienziati dall'università siberiana ad ovest de Tomsk e dall'università britannica di Oxford hanno fatto una scoperta scioccante: sopra una zona grande come la Germania e la Francia che lo strato di ghiaccio permanente sta cominciando a fondersi per la prima volta dalla conclusione dell'età di ghiaccio intorno 11 000 anni fa. Le conseguenze sono cospicue. I locali hanno per un certo tempo ora che osserva che il terreno boscoso è inclinare dovuto lo strato di ghiaccio permanente di scioglimento. Hanno chiamato questo fenomeno "alberi ubriachi" (nel cerchietto della foto le dimensioni di un un uomo seduto). Le seguenti conclusioni fatte dal centro di ricerca artico internazionale, dalle case, dai pozzi estraenti e dalle fabbriche sono considerate come al rischio di sprofondare. Le pipeline di petrolio sono vicino al punto di scoppiare e le strade ferrate e gli aeroporti non possono essere usati sulla superficie molle. Le zone e le strade di Tarmacked si spezzano e si affondano nel fango. In alcune regioni il numero di giorni in cui le strade sono accessibili sono scese da 200 ad intorno 120 all'anno. Quantità grandi di materiale organico, migliaia degli anni, congelato nello strato di ghiaccio permanente e con quella una quantità enorme di carbonio. Quando la terra si scioglie, i batteri comincia a decomporre questo materiale. Come conseguenza di deperimento i miliardi delle tonnellate di metano sarebbero prodotti e scaricato in atmosfera. I timori degli scienziati diventano chiari quando si realizza l'effetto che il metano ha sull'atmosfera. Il metano è un gas serra altamente attivo venti volte più potente dell'anidride carbonica. Una volta che lo strato di ghiaccio permanente sarà sciolto sarà impossibile impedire la sua scomparsa. Un circolo vizioso viene attivato per i cambiamenti climatici che induce lo strato di ghiaccio permanente a fondersi, il metano è liberato e questo genera ulteriore aumento nella velocità di surriscaldamento.
Dove leggere l'originale
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Happy New Year

sabato 30 dicembre 2006

Le condizioni della calotta polare sono sempre più fragili a causa dell'effetto serra

Un'isola di ghiaccio grande 110 chilometri quadrati è alla deriva nelle acque del Polo Nord dopo essersi staccata da uno dei maggiori ghiacciai dell'Artico canadese. Un evento del genere non ha precedenti in 30 anni nella regione: il nuovo isolotto contiene ghiaccio vecchi tremila anni e secondo gli esperti il suo distacco rappresenta la prova, tangibile e drammatica, che il riscaldamento del pianeta si sta accelerando. Cambiamenti come questi sono il segnale che il cambiamento avviene sempre più in fretta.

ABC News

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Soltanto i teorici della cospirazione continuano a non credere che la terra si stia ricaldando

Gli struzzi alzino la testa ovvero : I cambiamenti climatici certi per le compagnie di assicurazioni

La compagnia tedesca Munich Re, numero uno mondiali delle riassicurazioni, prevede l'aumento delle catastrofi naturali collegate al surriscaldamento del clima. Torsten Jeworrek, membro dell'esecutivo di Munich Re, rileva che per le compagnie assicuratrici e di riassicurazione il rischio di nuove catastrofi naturali e' portatore di forti perdite potenziali. Nessuno mette piu' seriamente in discussione l'esistenza dei cambiamenti climatici e nel lungo termine cio' determinera' un aumento delle catastrofi naturali.
Qui
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venerdì 29 dicembre 2006

Contributi per vetture elettriche nuove nella Finanziaria 2007

Un articolo unico e 1.364 commi: si presenta così la Finanziaria 2007, interamente sostituita dal maximendamento del Governo, che ha ricevuto il definitivo via libera della Camera dei deputati il 21 dicembre. Incentivata l’installazione di impianti a Gpl o a metano su veicoli Euro 0 o Euro 1, torna il contributo alla rottamazione di vecchi veicoli inquinanti: 80 euro o il rimborso dell’abbonamento di trasporto pubblico locale per un anno. Per chi a fronte della rottamazione acquista un veicolo Euro 4 o Euro 5 bonus di 800 euro, che sale a 2mila per gli autocarri. Contributo di 1.500 euro per chi acquista una vettura nuova con alimentazione a metano, Gpl , elettrica o a idrogeno, incrementata di altri 500 euro se le emissioni di CO2 sono inferiori a 120 grammi per chilometro. Sempre sul fronte delle auto diventa più cara la revisione dei veicoli a motore. Sul fronte dei biocarburanti sono state modificate le soglie nazionali di immissione per giungere al 5,75% di utilizzo di biocarburanti nel 2010. Dal Sole 24 Ore
In immagine la Panda elettrica
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giovedì 28 dicembre 2006

La regola delle tre "P"

Nel passato i veicoli elettrici hanno dovuto confrontarsi con un diffuso pregiudizio che non permetteva loro di diventare adatti al trasporto di cose e persone. In realta i veicoli elettrici riescono benissimo a sortituire il 60% degli spostamenti quotidiani degli utenti cittadini i quali non percorrono più di 30 km al giorno, secondo uno studio della UE. Ma 50 chilometri di percorrenza sembrava essere un limite invalicabile dai v.e. nella maggior parte dei casi. Si doveva affrontare la regola delle tre P: percorrenza, peso, performance. I veicoli elettrici erano pesanti per colpa delle batterie al piombo e con bassa percorrenza. Per fare qualche chilometro in più si doveva aumentare il peso del veicolo per aumentare la percorrenza, ma aumentando il peso per incrementare la capacità si finiva per abbassare le performance ed ottenendo un vantaggio minimo nella percorrenza. Giocando su questo bilanciamento si è potuto costruire veicoli elettrici con una percorrenza di circa 50 chilometri. Scooter, quadricicli, auto, bus, tutti con 50 chilometri o al massimo 60. Poi sono entrate in commercio batterie più evolute, con densità di energia superiore: NiZn, NiMh, NiCd, sali di NaNiCl, Litio ioni, Litio polimeri, Super litio polimeri. I veicoli elettrici hanno cominciato ad alleggerirsi e conseguentemente a percorrere più chilometri e trasportare più carico e persone: 10 chilometri, 180, 250 km. Me a questo punto entra in gioco la "quarta P" ... ne parleremo tra qualche giorno.
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mercoledì 27 dicembre 2006

Cip 6

Alle 17.30 uscendo dal Consiglio dei ministri il ministro dei Rapporti con il parlamento, Vannino Chiti, ha poi annunciato che sugli incentivi Cip 6 ci sarà un emendamento al dl 'Milleproroghe', che è stato concordato con il ministro per lo sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.
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Un motore elettrico è per sempre

Si dice "un diamante è per sempre" ma ... è per sempre anche un motore elettrico da trazione. Un motore a corrente alternata può benissimo funzionare per decine di milioni di chilometri. E' normale produrre motori vettoriali con DMTBF (Demonstrated Mean Time Between Failures) di 100.000 ore di lavoro continuative, più di 11 anni e 4 mesi, realizzati per l'automazione industriale, con ritmi e cicli molto intensi. Oltre al fatto della durata un veicolo elettrico presenta molti vantaggi sopra i veicoli che utilizzano un motore a combustione interna. Non ci sono emissioni gassose, inquinanti e acustiche. L'unico idrocarburo usato è il grasso che lubrifica i cuscinetti. Il sistema di propulsione in un veicolo termico ha centinaia dei pezzi mobili. Il sistema di propulsione del veicolo elettrico ne ha uno solo: il motore elettrico. Oltre che la riduzione dei costi di manutenzione ed il risparmio sui lubrificanti e sugli oli, la riduzione delle perdite di attrito contribuisce all'alto rendimento energetico dei veicoli elettrici.
Regalate un motore elettrico ad un neonato, lo lascerà in eredità a suo figlio.
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martedì 26 dicembre 2006

CIP6

Ritorniamo sull'argomento del famigerato scandalo del provvedimento CIP6 che permette, in violazione delle direttive europee, di prelevare un quid dalle bollette elettriche di tutti gli italiani per dare contributi non a fonti energetiche rinnovabili ma enormi sussidi ad inceneritori e centrali termoelettriche che utilizzano scarti di raffinerie. Qui di seguito una mail di protesta inviata dal
Dott. Mercalli Presidente della Società Meteorologica Italiana (http://www.nimbus.it/) onlus al Ministro delle attività produttive, al Ministro dell'Amambiente, al Prsidente del Consiglio dei Ministri ed altri. Si associano alla protesta il prof. Bardi Presidente di ASPO Italia (http://www.aspoitalia.net/).

Sostegno energie rinnovabili -- Egregi Signori, vi sto scrivendo con un computer alimentato da pannelli fotovoltaici che oggi - 24 dicembre 2006 - a 45 gradi di latitudine N - mi stanno fornendo tutta l'energia di cui necessito, ovvero 4,6 kWh (impianto da 1,9 kWp su tetto ). L'acqua calda, a 47 C, è invece prodotta da 7 m2 di pannelli solari termici.
Le energie rinnovabili e il miglioramento dell'efficienza energetica offrono un enorme potenziale per ridurre l'inquinamento dell'aria e il riscaldamento globale, ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, offrire decine di migliaia di nuovi posti di lavoro capillarmente diffusi sul territorio.
Sono indignato per la gestione dell'annoso scandalo CIP6 da parte del Governo Italiano, provvedimento che viola palesemente la Direttiva Europea 2001/77/CE attribuendo cospicui sussidi a energie non rinnovabili quali i rifiuti non biodegradabili, e sottraendoli alle vere energie rinnovabili.
Il denaro che dal 1992 è stato ingiustamente prelevato dalle bollette elettriche pagate dai cittadini italiani, pari a circa 30 miliardi di Euro, avrebbe consentito all'Italia di essere all'avanguardia nell'utilizzo dell'energia solare, rendendo il paese più pulito e più vicino agli obiettivi di Kyoto.
Ciò che non accetto da un governo democratico europeo del 2006 è che, una volta che i misfatti siano stati scoperti e denunciati ufficialmente - come è avvenuto a seguito del rapporto della X Commissione della Camera dei Deputati del 5-6 novembre 2003 - si faccia di tutto per ostacolare la rimozione della truffa, simulando errori di trascrizione e spostando le date di correzione sotto la pressione degli interessi personali.
Una truffa, soprattutto quando è palese, va rimossa subito, senza se e senza ma. "occorre acquisire la consapevolezza che l'Italia non potrà rispettare quegli impegni se non sarà definito questo quadro di chiarezza, anche per evitare il rischio che dai meccanismi che si vanno consolidando possano derivare benefici solo per pochi soggetti. In questo senso, ritiene che sia necessario promuovere una sorta di operazione-verità.." (Bruno Tabacci, 2003 - Attuale membro del Comitato per la Valutazione delle Scelte scientifiche e tecnologiche).
Per il bene del nostro Paese, sia in termini di fisica ambientale, sia in termini di fiducia nelle istituzioni democratiche, mi auguro che la soppressione completa del sussidio CIP6 alle energie non rinnovabili venga al più presto compiuta in modo trasparente e inequivocabile.
..Continua
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domenica 24 dicembre 2006

Alta tecnologia anti inquinamento, de che?

L'EPA (Environmental Protection Agency ) se n'è accorta ed ha multato il gruppo Mercedes-Benz USA e la casa madre DaimlerChrysler per violazione delle norme statunitensi sulla protezione dell'aria (Clean Air Act) non avendo informato le autorità della presenza di difetti nei sistemi antinquinamento in diversi modelli Mercedes tra il 1998 e il 2006. Ed ecco la multa salatissima: 1,2 milioni di dollari. Mercedes dovrà anche migliorare i controlli in materia. Ciò necessiterà investimenti di circa un milione di dollari all'anno, si precisa nella nota. Sorge spontanea una domanda ... avranno scorazzato solo negliUSA queste macchine difettose o saranno circolanti anche da noi? Chi ci risponderà? Ma soprattutto chi ci protegge?
Da:
Swisspolitics.org
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Quanto incide il riscaldamento globale sull'innalzamento del livello marino

Secondo www.sciencexpress.org una buona approssimazione tenendo conto dell'innalzamento del livello del mare nel 20° secolo stabilisce che vale 3,4 millimetri all'anno ogni grado di temperatura (3,4/anno/°C). Applicando questa formula si pensa che nel 2100 il livello sarà più elevato rispetto al 1900 tra 0,5 e 1,4 metri.
L'immagine rappresenta un innalzamento del mare di 65 metri.

A Semi-Empirical Approach to Projecting Future Sea-Level Rise
Stefan Rahmstorf
1 Potsdam Institute for Climate Impact Research, 14473 Potsdam, Germany.
A semi-empirical relation is presented which connects global sea level rise to global mean surface temperature. It is proposed that for time scales relevant to anthropogenic warming, the rate of sea level rise is approximately proportional to the magnitude of warming above the pre-industrial temperature. This holds to good approximation for temperature and sea level changes during the 20th Century, with a proportionality constant of 3.4 mm/yr/°C. When applied to future warming scenarios of the Intergovernmental Panel on Climate Change, this relationship results in a sea level rise in 2100 of 0.5 - 1.4 m above the 1990 level.
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sabato 23 dicembre 2006

Perché le batterie a litio polimeri

Ipotizziamo che un veicolo debba percorrere 200 km con un pacco batterie di 20kWh. Per avere questa capacità devo mettere a bordo 667 chili di batterie al piombo, ma è ben difficile riuscire a raggiungere lo scopo dei 200 km poiché le batterie 'dovrebbero' consumare la maggio parte dell'energia per spostare sé stesse. Con le batterie nichel NiMH il peso si abbassa a circa la metà, 339 kg. Migliora nettamente il peso con le batterie al litio (223 kg) e ancora di più con le batterie a super litio polimeri, 118 kg. Il veicolo con le batterie a super litio polimeri è come se si portasse dietro sette passeggeri in meno dell'auto che ha le batterie al piombo. Minor peso, minor volume occupato, cicli di vita considerevoli.
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venerdì 22 dicembre 2006

TNT United Kingdom: 200 furgoni elettrici!

Due veicoli TNT da 75q saranno i primi di sempre nella loro classe a poter competere con gli equivalenti mezzi motorizzati diesel – ma senza alcun impatto ambientale. Se l’esperimento avrà successo, TNT valuterà l’aggiunta di altri 200 veicoli a emissione-zero alla sua flotta attiva in altre città del Regno Unito. Questo, naturalmente, potrebbe ad una significativa riduzione delle emissioni inquinanti e consoliderebbe la posizione di TNT al vertice della "green league" nel settore dei trasporti. TNT ha infatti stabilito le sue credenziali in merito registrando un rating di 84 su 100 al Dow Jones Sustainability Index, il più alto punteggio mai registrato nel settore dei Trasporti nel 2006. Il CEO di TNT ha commentato: "Stiamo vivendo in un’epoca di grandi cambiamenti e il lancio di questi mezzi rappresenta quello che TNT vuole ottenere nel XXI° secolo, per diventare il più pulito e eco-compatibile player mondiale nel comparto dei trasporti". "Il riscaldamento globale – ha proseguito - è il più grande problema che il mondo oggi deve affrontare, e TNT, in quanto azienda di trasporti, contribuisce a questo problema: per questo valutiamo costantemente i metodi per minimizzare le nostre emissioni di CO2. In questo momento veicoli a emissione zero sono un’ottima alternativa all’uso di combustibile fossile, specialmente nelle aree urbane. Confidiamo che la tecnologia ci consenta di trovare la strada per utilizzare molti altri simili veicoli in tutto il mondo". Anche Ian Person, Ministro inglese per il Cambiamento Climatico e per l’Ambiente ha plaudito all’iniziativa: "TNT dimostra di volersi impegnare nella ricerca di veicoli non alimentati con combustibili fossili, e spero che presto questa iniziativa sia estesa il più possibile in futuro."
Può essere ricaricato a bordo o attraverso le linee di alimentazione domestiche o con la tradizionale presa standard al costo di 25 sterline a settimana, mentre un furgone diesel comporta una spesa di almeno 110 sterline per il gasolio.
In Italia abbiamo furgoni elettrici da 35 e 49 quintali operativi da due anni, leggermente più piccoli ma più adatti alle strade dei nostri centri storici con percorrenze 180/200 km.
Vedere nostro post.
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Wind farm off shore da 1,3 GW

Sarà costrita a 20 km dalle coste dell'Essex e Kent nell'estuario del Tamigi . Farà risparmiare 2 milioni di tonnellate di CO2 per anno. La wind farm genererà 1.000 MW di elettricità sufficiente per 750.000 abitazioni equivalenti ad un quartiere della Grande Londra o tutte le case dell'Essex e dell'Est Sussex, sarà composta da 271 turbine occupando una superficie di 245 km2 in acque profonde tra 0 e 23 metri. Il Governo Britannico ha intenzione di raggiungere l'obiettivo del 10% di energia rinnovabile nel 2010 per poi raddoppiare nel 2020. E' stato approvato un altro progetto da 300MW a 11 km a est di Margate nel Kent a partire dal 2008.
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giovedì 21 dicembre 2006

Firenze , 109 colonnine di ricarica per veicoli elettrici

... equivalgono a circa 500 prese elettriche. L'energia elettrica è gratuita, l'accesso è libero per tutti i possessori di veicoli elettrici mediante una chiave unica. Altre 12 colonnine stanno per essere installate.

Dove sono

Quartiere 1 n. 47 colonnine
1. Via Pellicceria 2. Piazza della Repubblica3. Piazza Pitti4. Piazza Pitti5. Piazza del Mercato Centrale6. Piazza del Mercato Centrale7. Piazzale di Porta al Prato8. Piazza San Marco 9. Piazza San Marco 10. Via Torta11. Piazza del Carmine12. Viale G. Italia – Piazza Beccaria13. Piazzale di Porta Romana – Viale Petrarca14. Piazza Indipendenza15. Via dei Renai16. Piazza della Libertà – Viale Lavagnini17. Piazza D’Azeglio – Via Alfieri18. Piazza del Cestello19. Piazza Ghiberti20. Piazza Ghiberti21. Piazza Brunelleschi22. Via Santa Reparata civ. 6b23. Parcheggio del Mercato Centrale24. Parcheggio del Mercato Centrale25. Piazza Poggi26. Piazza Adua 27. Piazza Adua28. Piazza Adua29. Lungarno Corsini civ. 10r30. Lungarno Guicciardini civ. 10r31. Via Scarlatti civ. 1632. Borgo Ognissanti civ. 46 r33. Via del Ponte alle Mosse civ. 20934. Via del Campidoglio35. Via Vivaldi - Mercadante36. Piazza Mentana37. Piazza Mentana38. Via delle Farine39. Via delle Farine40. Via delle Farine41. Via Galliano42. Via B. Lupi43. Piazza dei Ciompi44. Piazza dei Ciompi45. Via della Scala46. Via Torta47. Via della Pergola46. Via dei Gondi 47. Viale Strozzi-Via Valfonda
Quartiere 2 n. 15 colonnine
1. Viale Volta – Piazza delle Cure2. Viale Volta – Piazza delle Cure3. Viale dei Mille civ. 14. Viale Paoli civ. 25. Lungarno Aldo Moro civ. 26. Via del Mezzetta – Via Caterina Franceschi Ferrucci7. Via Sercambi civ. 408. Via Nathan Cassuto civ. 79. Via Iacopo Nardi civ. 6410. Viale Matteotti civ. 1/a 11. Via Leonardo da Vinci civ. 312. Via G. D’Annunzio civ. 28r13. Viale E. Duse civ. 1/b14. Piazza Alberti15. Via Nicolodi
Quartiere 3 n. 14 colonnine
1. Piazza Ravenna2. Via Tagliamento3. Piazza Acciaiuoli4. Piazza Ferrucci – Lungarno Ferrucci5. Piazza Elia della Costa – Viale Giannotti6. Via Andorra7. Viale Europa – Via delle Lame8. Piazza Gualfredotto da Milano9. Piazza Don P. Puliti10. Via del Gelsomino civ. 9511. Via Benedetto Fortini civ. 17112. Via Kassel civ. 3013. Via Nanchino civ. 214. Piazza Badia a Ripoli
Quartiere 4 n. 16 colonnine
1. Via Assisi2. Via Magnolie – Via dei Pini3. Via di Scandicci – Ospedale Torregalli4. Lungarno S. Rosa – Via dell’Anconella5. Via di Soffiano – Largo del Boschetto6. Via del Sansovino civ. 2b NON ATTIVA PER LAVORI7. Via di Scandicci civ. 1128. Piazza Piero della Francesca civ. 1r9. Piazza Dolci10. Via Granacci civ. 3011. Via Madonna del Pagano12. Via Canova fronte civ. 166 pressi centro Commerciale Esselunga 13. Via Maccari ang. Via Segantini14. Piazza Pier Vettori15. Viale Aleardi-Via Burchiello16. Via Signorelli-Via Bramante
Quartiere 5 n. 17 colonnine
1. Via Vittorio Emanuele presso Villa Fabbricotti2. Via dello Steccuto – Stazione di Rifredi3. Via di Novoli – Regione Toscana4. Via Caccini – Ospedale di Careggi5. Piazza Dalmazia – Viale Morgagni6. Via Lambruschini civ. 337. Piazza Costituzione civ. 78. Piazza della Vittoria9. Via Pratese civ. 4210. Via del Terzolle civ. 9511. Via dei Marignolli – Via I. Danti12. Via Lippi e Macia civ. 6313. Via del Palazzo Bruciato 14. Viale Morgagni (casa dello Studente)15. Via Morandi 16. Via Forlanini civ. 16417. Via Corelli ang. P.za delle Medaglie d’Oro, di fronte alla scuola.
Una panoramica di veicoli elettrici commercializzati, dalla bicicletta al furgone da 46 quintali ... fino all'autobus QUI
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mercoledì 20 dicembre 2006

Orsi che non vanno in letargo, forse a causa del troppo caldo

Sulle montagne del nord della Spagna della 'Cordillera cantabrica' vivono degli orsi che non vanno in letargo, probabilmente a causa del clima e del riscaldamento globale. E' quanto riporta il quotidiano 'El Pais' spiegando che alcune femmine con i loro cuccioli, tra i 130 orsi che vivono nella zona, rimangono attive per tutto l'inverno.
Los científicos detectan por primera vez osas cantábricas que no hibernan
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Vietate le bici a pedalata assistita in città

Incredibile! Dove? A Guangzhou nel sud della Cina. La città ha 100 mila bici elettriche contro 870 mila automobili. Le autorità locali sembra che preferiscano la diffusione delle auto e l'ingolfamento delle strade alla forte espansione del veicolo elettrico che piace tanto ai commuters locali. Non sono contenti i 100 costruttori locali di di bici elettriche e i 100 mila che dovranno andare a piedi o comprarsi una bicicletta normale o una macchina.
Guangzhou, the capital of Guangdong Province, is set along the coast of the South China Sea. Guangzhou covers approximately 2,900 square miles and has a population of 6.6 million people. It is a city famous for its history, as well as its being a port city for foreign trade, and the largest industrial and commercial city in southern China. Guangzhou has a humid climate, flowers bloom there all year round and it is therefore also know as the "City of Flowers".
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martedì 19 dicembre 2006

Enel acquista 195 aerogeneratori per 138 milioni

I nuovi aerogeneratori erogano una potenza complessiva di 166 MW e saranno installati in diversi parchi eolici italiani. L’accordo è parte di un piano di investimenti per oltre 4 miliardi di euro che mira a fare di Enel la società dell’energia più avanzata al mondo nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia elettrica. Le macchine, in grado di erogare una potenza complessiva di 166 MW, saranno installate in diversi parchi eolici italiani e consentiranno di evitare l’emissione in atmosfera di 249.000 tonnellate di CO2 l’anno. L'operazione ha un valore superiore ai 138 milioni di euro ed è parte di un piano di investimenti per oltre 4 miliardi di euro che mira a fare di Enel la società dell’energia più avanzata al mondo nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia elettrica.
Comunicato stampa
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Altro record di velocità

White Lightning di DWRA (Dempsey World Record Associates) ha realizzato il record di velocità per auto elettriche a Bonneville Salt Flats nel 1999. Alimentata da 6000 piccole batterie a nichel metalidrato (NiMH) per due motori a corrente alternata ha raggiunto la velocità massima di 254 miglia orarie (408.7 km/h) battendo di 30 miglia orarie il precedente record della sua categoria, veicoli fino a 1.000 kg. Per ulteriori informazioni:

White Lightning
White Lightning II
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lunedì 18 dicembre 2006

A proposito della trasmissione Ambiente Italia su Rai 3

Ho visto la trasmissione TV ed ho fatto un salto indietro nel tempo di 20 anni. Infatti tutto quello che è stato mostrato dall'ENEA di Portici è pressapoco come l'ho lasciato io 20 anni fa (a parte il fatto di non aver avuto nemmeno di sfuggita l'onore di una citazione per aver contribuito alla realizzazione di quel centro come di quello di Monte Aquilone). Da circa un paio d'anni sto lavorando alla stesura di una storia del fotovoltaico in Italia ed ho raccolto in proposito molti elementi che finora occupano circa 120 pagine fitte fitte in formato A4 che potrebbero far capire al Commissario Paganetto come sono andate le cose e come durante il mandato di ben due presidenti dell'ENEA, Prof. Cabibbo e Prof. Rubbia, non sia stato fatto pressapoco niente. Già è un miracolo che i ricercatori siano riusciti a mantenere almeno il livello scientifico e tecnologico di venti anni fa (parlo in media da ciò che si è visto), ma il grande divario esistente con gli altri centri di eccellenza, come il Fraunofer Institute, il NREL USA o l'Università Australiana del Nuovo Galles, appaiono subito evidenti. Infatti questi oggi stanno tutti puntati sul fotovoltaico di terza generazione con le nanotecnologie dei cristalli quantistici che realizzeranno il salto verso i bassi costi e l'alta efficienza (maggiore del 20%), mentre l'ENEA si sta gingillando con il pannello a concentrazione da 5 kW, che fa il paio con il tanto decantato progetto Archimede per l'obsolescenza con cui nasce.
A parte i vari Presidenti dell'ENEA, che non hanno certo brillato in iniziativa fotovoltaica, anche i vari direttori del Minambiente e del Mica (guarda un pò chi rispunta: proprio Silvestrini nelle due vesti) hanno messo il loro bravo contributo alla stasi. Comunque certi personaggi rimangono sempre a galla!
Ma chissà mai se questa mia storia potrebbe interessare a qualcuno e chissà mai se mi riuscirà di pubblicarla?
Un saluto.
Domenico Coiante - Associazione Amici della Terra, Roma
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Upgrade con batterie al litio per la Reva

Nel mercato inglese sarà presto disponibile la G-Wiz con batterie al litio. Inoltre il motore in corrente alternata del nuovo modello aggiornato permettrà di raggiungere una velocità superiore (45 miglia orarie , 73 km/h), rispetto alla versione base precedente che eveva un motore in corrente corrente, ed una percorrenza superiore (48 miglia, 77 km), 40 miglia (64 km) in percorso misto. La nuova G-Wiz AC avrà 8 batterie da 6V 200 Ah o batterie al litio che remetteranno velocità di 50/60 miglia orarie (80/96 km/h ) e percorrenze di 60/70 miglia ( 80/96 km). Per il momento si conosce il prezzo in sterline per il mercato britannico £ 7062.98 (ex VAT).
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domenica 17 dicembre 2006

Il DOE è per l'utilizzo dei veicoli elettrici

Un recente studio del dipartimento dell'energia (DOE) statunitense ha stabilito che la produzione al minimo delle centrali elettriche della confederazione potrebbe coprire la richiesta di energia elettrica per ricaricare l' 84% dei 220 milioni di veicoli (185 milioni) circolanti negli USA se fossero riconvertiti in elettrici (ibridi). Le batterie correnti sono in grado di supportare le necessità di percorrenza media dell'utente americano che è di 33 miglia (53 km) al giorno. La ricarica potrebbe avvenire di notte quando la richiesta di energia è bassa ottenendo vantaggi per l'utente, la produzione di energia più efficiente, la riduzione della dipendenza estera di petrolio, minor inquinamento nelle città, riduzione dei gas ad effetto serra.

Qui
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sabato 16 dicembre 2006

La truffa dei Cip6-Certificati Verdi

Le nuove pesti. Premessa sugli inceneritori:- causano tumori- danneggiano l’agricoltura e gli allevamenti- fanno crollare il valore delle case dove sono costruiti- non sono necessari.La truffa dei Cip6-Certificati Verdi dei finanziamenti a inceneritori, centrali a carbone e scarti petroliferi 'assimilati' alle energie alternative continua. Soldi prelevati in presa diretta dalla nostra bolletta dell’Enel.I dipendenti al Governo lavorano a tempo pieno per petrolieri, costruttori di inceneritori e di centrali a carbone. E dopo la parola 'assimilati' hanno creato un’altra magia, una nuova parola magica: 'autorizzati'. Impianti ‘autorizzati’ fino al 31 dicembre 2006. Invece di 'costruiti' fino al 31 dicembre 2006, com’era prima. La parola ‘autorizzati’ è stata inserita all’ultimo secondo dai lobbisti del Governo nella Finanziaria. Per firmate la 'RESET - Petizione contro i finanziamenti agli inceneritori e centrali a fonti assimilate'.

Dal Blog di Beppe Grillo
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L'auto elettrica più veloce del mondo

Obiettivo primario della ricerca sviluppata in questo lavoro era dimostrare che, partendo da batterie tradizionali e lavorando esclusivamente sulla riduzione delle potenze assorbite, fosse possibile realizzare veicoli elettrici con prestazioni di assoluta eccellenza. In particolare con velocità massime paragonabili a quelle delle super car e con autonomia simili a quella dei motori diesel. Da questa idea è partito il progetto ZER: l'auto elettrica più veloce del mondo. L'acronimo ZER sta per Zero Emission Record e richiama la denominazione californiana dei veicoli elettrici assieme al traguardo finale del progetto. ZER è una pura astrazione di auto elettrica. Per tre volte ZER è stata trasferita sulla pista situata presso Santa Chiara di Nardò. E per tre volte sono stati infranti record precedenti. In ordine cronologico:
- 99,882 km percorsi in 60 minuti
- velocità media sui 1000 m: 303,977 km/h
- 67 km percorsi alla media di 120 km/h
Anno? 1994-96

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venerdì 15 dicembre 2006

I motori elettrici della Honda FCX , fuel cell più idrogeno

La nuova Honda FCX potrebbe vedere il suo lancio nei mercati internazionali già nel 2008. Veicolo elettrico con un motore da 80kW e due motori nelle ruote posteriori da 25 kW di potenza. L'energia prodotta dalle pile a combustibile è immagazzinata in batterie al litio, l'idrogeno è contenuto in bombole ad alta pressione. Un cruscotto blu avvisa il pilota se l'automobile utilizza l'energia delle batterie o delle celle. E’ già in grado di percorrere 449 km con un pieno, un’autonomia quasi in linea con i propulsori benzina.
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Enel: 4 mld per un ambiente migliore, 0,2 mld ad Archimede

Enel ha annunciato oggi un aggiornamento del piano di investimenti nelle energie alternative che vedrà il gruppo impiegare, da qui al 2011, 4,4 miliardi di euro con l'obiettivo, fra gli altri, di abbattere le emissioni di anidride carbonica per circa 4 milioni di tonnellate. Il programma prevede investimenti in fonti rinnovabili (soprattutto eolico 1500 MW, idroelettrico e geotermia) per 3,3 miliardi di euro per l'installazione di 1,7 MW aggiuntivi in 5 anni. Questi investimenti saranno fatti per 1,7 mld in Italia e per e 1,6 mld nel resto del mondo. Duecento milioni saranno assorbiti dal completamento dell'impianto solare "Archimede", un progetto già in parte avviato con l'Enea quando era guidato dal Nobel Carlo Rubbia. Gli altri soldi saranno distribuiti per progetti sui combustibili da biomasse, l'efficienza energetica e la generazione distribuita. Inoltre, gli stanziamenti che già hanno avuto il via libera di Fulvio Conti, come ha detto l'ad in conferenza stampa, serviranno per l'installazione di impianti fotovoltaici sulle cabine di distribuzione della rete Enel, per il risparmio energetico e la domotica. Un'altra parte dei fondi verrà destinata ad un progetto su "reti intelligenti", sistemi capaci di gestire sia l'immissione di energia dalle centrali sia dai più piccoli impianti alternativi. Enel investirà anche 330 mln per i "progetti dimostrativi verso la centrale a emissioni zero" per la quale esiste un progetto europeo per farla entrare in funzione nel 2020. Nel piano industriale di Enel al 2010 erano previsti investimenti nelle fonti rinnovabili 2,360 mld a cui vanno aggiunti i 500 milioni che Enel ha deciso di investire nell'eolico in Francia.
Il comunicato Enel
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giovedì 14 dicembre 2006

Oltre tremila persone hanno firmato la petizione

Petizione a sostegno dello sviluppo dei veicoli elettrici a batteria, ibridi e a celle a combustibile
L’AVERE, la CITELEC e l’EPE si propongono di raccogliere un grande numero di firme a sostegno della proposta sotto riportata, che verrà sottoposta rispettivamente al Parlamento Europeo, alla Commissione delle Comunità Europee e al Consiglio di Unione Europea............
Dove firmare

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mercoledì 13 dicembre 2006

La nuova Toyota Prius ibrida

Secondo l'ultimo numero di AutoExpress uscito in Gran Bretagna la nuova Toyota Prius sostituirà le batterie NiMH (niche metal idrato) con nuove batterie al litio ioni con maggior capacità e volume più piccolo. Un pacco batterie di minor dimensioni permetterà migliore abitabilità specialmente nei sedili posteriori e garantirà miglior elasticità nel districarsi nel traffico urbano per il fatto che sono in grado di erogare correnti più alte. Ancora: 113 miglia per gallone (48 km/l) , da 0 a 60 miglia ( 90,6 km) in 10 secondi, motore termico di 1.800 cc per 4 cilindri. La foto è quella della vecchia Prius, mancando le immagini del nuovo prodotto .
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martedì 12 dicembre 2006

“Storia Petrolifera del Bel Paese”

In questo recente libro, Ugo Bardi, presidente di ASPO-Italia e il suo collaboratore Giovanni Pancani riprendono la tematica del petrolio e del suo esaurimento focalizzandosi sulla situazione del “Bel Paese”, l’Italia. Gli autori ripercorrono prima la storia geologica italiana, poi quella economica, e finalmente discutono le prospettive future per l’energia in Italia. Gli autori concludono che la produzione petrolifera nazionale, pur non trascurabile, ha ormai raggiunto i suoi limiti e l’energia italiana del futuro non può che venire dalle rinnovabili.“Storia Petrolifera del Bel Paese”di Ugo Bardi e Giovanni PancaniEditore Le Balze, 2006, 103 p.
Per acquistare qui
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domenica 10 dicembre 2006

Una centrale nucleare sul tetto delle stalle


Il Premio solare europeo ad una famiglia di agricoltori. Pannelli solari sul tetto della stalla della famiglia Aeberhard, nel Canton Friburgo (solstis.ch)
Dopo lo Stade de Suisse a Berna nel 2005, quest'anno il Premio solare europeo è andato ad un'azienda agricola nella campagna friburghese. L'impianto solare della famiglia Aeberhard produce fino a 120'000 kWh grazie a 960 m2 di pannelli solari sistemati sul tetto di una stalla. La produzione di energia dei pannelli equivale a tre volte e mezza il consumo dell'azienda, ha indicato mercoledì l'Agenzia solare svizzera. Se il 90% delle aziende agricole in Svizzera fossero munite dello stesso sistema, potrebbero sostituire una grande centrale nucleare, si legge nel comunicato dell'organizzazione che si occupa della promozione dell'energia solare in Svizzera.
Un investimento per il futuro
La stalla della famiglia Aeberhard è ricoperta di 962 m2 di pannelli solari. L'energia in eccesso è acquistata dall'azienda friburghese di distribuzione Groupe E. Grazie all'alto prezzo dell'energia solare, gli investimenti necessari per la realizzazione dell'impianto potranno essere ammortizzati in una dozzina d'anni.
Gli Aeberhard considerano l'investimento anche come una sorta di previdenza per la loro vecchiaia. Quando saranno in pensione, dovrebbero ottenere alcune di decine di migliaia di franchi l'anno per la vendita dell'energia in eccedenza. E già stanno pensando alla realizzazione di un impianto di biogas.
Per la famiglia di agricoltori, si tratta anche di un modo di lottare contro il cambiamento climatico. "Con i 105'000 kWh che forniremo nel 2006 risparmiamo 42 tonnellate di CO2 rispetto alla stessa quantità di energia prodotta con il petrolio o il gas", hanno osservato i coniugi Aeberhard in un'intervista pubblicata nel settimanale Hebdo.
Criteri estetici
"Si tratta di una delle più belle costruzioni solari in Svizzera", si è rallegrato – sempre nell'Hebdo - Gallus Cadonau, direttore dell'Agenzia solare svizzera. "Il tetto della stalla è bello come quello di una chiesa. È una meraviglia di estetica e di precisione". L'azienda Aeberhard ha già vinto quest'anno il premio solare svizzero e si era quindi automaticamente qualificata per il Premio solare europeo. In genere un solo progetto per paese ottiene il premio europeo. Il premio è conferito da Eurosolar, l'associazione europea per le energie rinnovabili. Il Premio solare europeo è sostenuto dall'istituzioni dell'Unione europea e si ispira al suo equivalente svizzero, nato prima.
Il suo obiettivo è di incoraggiare l'energia solare e lo sviluppo tecnologico sul continente. I primi premi solari europei sono stati conferiti nel 1994. I paesi partecipanti organizzano ogni anno un premio nazionale, i cui vincitori sono ammessi al concorso europeo. 6 dicembre 2006 - 16.27
swissinfo e agenzie.

sabato 9 dicembre 2006

Electrum. Uno spyder elettrico

La foto dice tutto, esteticamente. 2 posti convertibile, in serie limitata di vetture, produzione 2007, adotta motorizzazione 300 V c/c, raggiunge 80 mph (130 km/h) di velocità, accelerazione 0-60 miglia in 7 secondi, ruote in lega, freni a disco sulle 4 ruote, 150 miglia (240 km) di percorrenza con batterie a nichel zinco o 300 miglia (480 km) con le batterie al litio, ricarica in 2/8 ore . Prezzi: 70 mila dollari versione con batterie al NiZn, 30 mila dollari in più con le batterie al litio.

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Londra attiva le prime due colonnine di ricarica gratuite per auto elettriche

Londra, la città in cui dovete pagare per guidare la vostra sporca automobile con emissioni di CO2, sta facendo molto per ripulire l'aria. I possessori di auto elettriche possono trovare le stazioni di ricarica in Wellington Street e Southampton Street presso Covent Garden nel West End. La cosa più sorprendente per i londinesi? Sapere che la ricarica è libera e gratuita. A queste due si aggiungeranno altre 48 stazioni di ricarica da installare in 13 parcheggi del Consiglio Comunale a Westminster.
L'articolo
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venerdì 8 dicembre 2006

Progetto Firenze ad emissione zero

Firenze modello di mobilità consapevole, significa raggiungere un livello alto di utilizzo di mezzi ad emissione zero sia nel pubblico che nel privato. Aumento dell'uso delle biciclette e uso massiccio di veicoli elettrici, per una città che dimostra un alta consapevolezza nel modo di muoversi oggi. Firenze si conferma capitale dei veicoli ad emissione zero con la sua flotta di autobus per servizio pubblico con 26 bussini elettrici in servizio, con oltre 3.800 veicoli elettrici venduti tra scooters, biciclette elettroassistite e citycar, con 2 furgoni per trasportare le merci fino a 35 quintali, con un servizi noleggio di veicoli elettrici ai turisti, con una fiera dedicata interamente al settore dei veicoli ad emissione zero. Ecco alcune proposte che porteremo in Consiglio Comunale di Firenze. E' un working progress e siete tutti invitati a dare suggerimenti e soluzioni per un traffico sostenibile, inviare a: info@popcafe.net
Dove e come agire - Trasporto pubblico
nel centro storico di Firenze solo mezzi pubblici elettrici e in quantità sufficiente, con bussini che si muovono in tutte le direttrici, evitando gli autobus ingombranti e a gasolio. Distributori di biglietti all'interno degli autobus. Via gli autobus a gasolio a due piani di colore rosso che trasportano turisti, sostituendo il servizio con autobus elettrici. Per le lunghe percorrenze (no bus con motori a scoppio di qualsiasi tipo) bus elettrici e filobus/BEV (battery electric vehicles) che abbiano la possibilità di immagazzinamento dell'energia elettrica in batterie per permettere la percorrenza di pochi chilometri laddove non si possano installare fili elettrici aerei per il decoro della città e la bellezza dei monumenti storici. Controllo dei gas di scarico degli autobus attuali sia locali che per quelli del trasporto extraurbano e turistici Incentivi
Incentivare l'acquisto di mezzi elettrici per uso privato, riconfermando i contributi, oggi in fase di fine cassa, anche per l'anno 2007. Attivare campagne informative per l'uso di biciclette elettroassistite e scooter elettrici
Colonnine di ricarica
Oggi sono 110 le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, con 500 prese, chiediamo che siano raddoppiate entro il 2010. Svilluppare la rete esistente collocando altre colonnine di ricarica nelle zone di maggiore utilizzo e presso centri commerciali. Controllo severo per evitare soste pirata da parte di veicoli termici
Informare
Attivare campagne adeguate informative sulle caratteristiche e sui vantaggi dei V.E.
Legiferare
Incoraggiare e sviluppare il settore dei veicoli elettrici, trarmite leggi e incentivi appropriati. Attuare un piano finanziaro appropriato che possa garantire un sostegno all’acquisto dei veicoli da parte dei privati e delle amministrazioni pubbliche
Zona Verde
Firenze esempio di mobilità consapevole raggiungere un livello alto di utilizzo di mezzi elettrici sia nel pubblico che nel privato e aumento dell'uso delle biciclette, porterà a raggiungere il nostro obbiettivo: una città che dimostra un alta consapevolezza nel modo di muoversi oggi. Zona Verde istituire in una parte del centro, una zona verde. Le regole sono semplici: alla zona verde accedono solo mezzi ad emissioni zero. Chiusura del centro storico effettiva e transito solo per V.E. entro il 2010.
Blocchi del traffico
Da riattivare subito e obbligatori, che siano almeno una volta alla settimana e in giorni feriali. Utili per sensibilizzare i cittadini all’uso delle biciclette, mezzi elettrici e pubblici
Stazioni di monitoraggio aria
devono essere efficienti e più numerose. Devono essere capaci di rilevare le polveri fini. Devono essere controllate quotidianamente e i risultati pubblicati sui giornali. I grafici dei rilievi tradotti in modo più semplice e attivate conferenze e tavoli di discussione. Discriminando le polveri tra 10 micron e 2,5, le polveri tra 2,5 e 1 micron, le polveri al di sotto del micro. Inoltre si realizzi una ricerca per stabilire la percentuale in peso delle polveri e in partocolar modo la composizione delle polveri tra 0,01 e 2,5 micron. Riattivare la pubblicazione giornaliera del benzene nel sito ARPAT.
Filtri antiparticolato
Si attivi una ricerca da parte di un istituto indipendente per controllare la produzione di microparticolato da parte dei cosiddetti FAP sia nella fase di accumulo nel serbatoio con "cerina" (ossido di Cerio) sia nella fase di rigenerazione e rilascio (in cui avviene lacombustione, ogni 300/400 km, prevalentemente su percorsi extraurbani). Obiettivo della ricerca: conoscenza della Quantità e Qualità del materiale rilasciato.
Taxi
pubblici per spostamenti brevi elettrici, ne esistono varie versioni e possono fare fino a 300 km di autonomia giornaliera. Visto e considerato che i taxi attualmente non percorrono più di 120 choilometri giornalieri e i taxi elettrici standard hanno autonomia di 150 chilometri e che può essere estesa a 220 km.
Trasporto merci
consegna delle merci esclusivamente tramite furgoni elettrici, attivando Transit point nelle periferie dove arrivano i collettami e ripartano per il centro con furgoni elettrici. Adesso ne esistono di nuovi e sono già in uso e possono trasportare da 35-46 quintali
Allontanare i 180.000 scooter
termici dal centro storico. campagna informativa per sensibilizzare lo scooterista a convertirisi all'uso di uno scooter elettrico, che può svolgere le stesse funzioni del mezzo a motore a scoppio, se usato con coscienza, visto che i V.E. hanno autonomie che variano dai 20 ai 50 km, per adesso, prossimi arrivi, scooter E. che arrivano a coprire i 100 km di autonomia. Via gli sooter dal centro, che siano parcheggiati in zone appropriate, magari nei pressi delle future stazioni della Tramvia, in modo che si abitui già ad utilizzare i mezzi pubblici. Controllo severo sulle norme di legge riguardo la velocità degli scooter che non devono superare i 45 km orari, mentre invece, oggi, superano spesso i 60 km orari. Appello alle assicurazioni che non coprino con le loro polize, tali scooter che sono fuori legge, altrimenti dovrano essere intraprese subito delle azioni legali. Controlli giornalieri a sorpresa sulle emissioni acustiche e di scarico degli scooter termici
Corsie Preferenziali
togliere il permesso al Carsharing che usano solo automobili a benzina, di transitare sulle corsie preferenziali o estendere tale permesso anche ai veicoli elettrici
Coordinatore Marco Pasqualin
mpasqualin@ruotati.com
www.ruotati.com
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giovedì 7 dicembre 2006

Entra in funzione in primo impianto eolico in Calabria

Il primo impianto eolico della Calabria entrerà in funzione oggi nel Comune di Cortale, in provincia di Catanzaro. Costituito da 7 aerogeneratori ubicati in località Serra del Gelo, raggiunge una produzione totale di 14,5 Gwh/anno, pari al consumo di 7.000 famiglie consente un risparmio annuo di 6.600 tonnellate equivalenti di petrolio ed evita l'immissione in atmosfera di 10.500 tonnellate/anno di anidride carbonica. L'energia elettrica generata dal vento è da oggi una realtà per la Calabria, grazie all'impianto eolico realizzato dal Consorzio Nuova Energia con la collaborazione del Comune di Cortale guidato dal sindaco Domenico Melandro. L'impianto cortalese rappresenta la prima iniziativa eolica in ambito regionale e consente un passo avanti della Calabria nel cammino sancito con la firma del Protocollo di Kyoto. L'impianto è ubicato in un'area con buone caratteristiche di ventosità, in un sito facilmente accessibile, in terreni che possono essere sfruttati anche per pascolo e colture. L'impianto eolico "Serra del Gelo", dotato di sette turbine eoliche della potenza complessiva pari a 5,95 MW e installate su torri tubolari metalliche alte 65 m, è caratterizzato da una producibilità annua di 14,5 GWh pari al fabbisogno, come accennato, di migliaia di famiglie e consente un risparmio annuo energetico di 6.600 tonnellate equivalenti di petrolio e una riduzione di 10.500 tonnellate di anidride carbonica immesse nell'atmosfera. Per consentire il collegamento e il trasferimento nella rete di distribuzione Enel, l'energia prodotta è trasportata, mediante un cavidotto interrato, all'interno di una cabina collocata nel comune di Cortale, in località Piano del Corcio. In sede internazione l'Italia ha assunto l'impegno di raggiungere il 25% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2010 ed attualmente si attesta al 16-18%. La produzione di energia elettrica pulita come quella prodotta dall'impianto eolico cortalese contribuisce al rispetto degli impegni del Protocollo di Kyoto e, a livello locale, si inserisce in una politica energetica basata sull'utilizzo di fonti rinnovabili, valorizzando le risorse locali in un'ottica di sviluppo sostenibile del territorio. Per le popolazioni sempre più sensibili al tema della produzione di energia elettrica da fonte pulita è così possibile scoprire che i loro Comuni non solo custodiscono il patrimonio storico, artistico, naturalistico ma sono anche capaci, attraverso accordi con operatori del settore, di innovazioni tecnologiche e investimenti lungimiranti, come nel caso di scelte energetiche in grado di contrastare lo spopolamento e dare impulsi positivi all'economia e al turismo. L'energia eolica nella nostra regione potrebbe avere un buon futuro, nel rispetto dell'ambiente. Purtroppo ci sono state scelte in diverse aree della Calabria per la produzione di energia elettrica ma con rischi di inquinamento e, quindi , per la salute pubblica. Rischi che con l'eolico non si corrono, ponendoci peraltro all'avanguardia in zone a vocazione turistica.
Fonte: gazzettadelsud.it
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mercoledì 6 dicembre 2006

Il ritorno della Th!nk

Th!nk o Araba Fenice? Sembrava morta, rottamata, defunta ed invece torna a rivivere, ancora una volta. La due posti elettrica norvegese acquistata e poi gettata via con un calcio dalla Ford sembra che tornerà ad essere venduta nel 2007 con una linea aggiornata rispetto alla precedente. Per adesso sappiamo che i chilometri percorribili saranno una trentina in più a ricarica rispetto alla precedente versione, cioè 80. Restiamo in attesa di particolari ulteriori.
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Energia: Mercalli, a calciomercato fondi per rinnovabili

''Con i fondi destinati all'energia alternativa, si finisce per finanziare persino l' acquisto dei calciatori dell'Inter'': e' l'ultima provocazione lanciata dal noto climatologo Luca Mercalli per attirare l' attenzione su quella che ha definito una vera e propria truffa. ''E' la truffa che lo Stato sta attuando dal 1991 attraverso il prelievo sulla bolletta dell' Enel destinato alle energie rinnovabili'' ha spiegato Mercalli intervenendo stamani all' inaugurazione del Science Center per lo studio dei cambiamenti climatici ad Arenzano. ''Con la dicitura 'rinnovabili, e assimilate' - ha proseguito il climatologo - si finanziano attivita' che di rinnovabile non hanno nulla, come il termovalorizzatore che brucia una parte di rifiuti e fra questi, potenzialmente, anche i bitumi. Paradossalmente si danno soldi a Moratti per comprare i calciatori''. Secondo la tesi di Mercalli, chi produce bitumi, derivanti dal fondo del barile di petrolio, puo' trovarsi, piu' o meno consapevolmente, fornitore della materia prima con cui si fa funzionare il termovalorizzatore. Mercalli ha fatto i conti e stima a circa 60 mila miliardi di lire l' ammontare raccolto con questo sistema dal 1991 ad oggi. ''In Germania - sottolinea - i fondi raccolti attraverso le bollette energetiche sono veramente serviti a produrre energia alternativa. Li', la produzione di energia rinnovabile supera quella nucleare''. La verve del noto climatologo della trasmissione di RaiTre ''Che tempo che fa'' investe anche il giornalista Giuliano Ferrara, catalogato come ''negazionista'', per le sue affermazioni sull' effetto serra. ''Ferrara ha scritto un articolo stupendo per la sua follia - ha affermato Mercalli -. Definisce ingiustificato l' allarme sull' effetto serra ma cosi' facendo e' di grave disturbo alla formazione delle coscienza critica del paese''. Per tutta risposta, Mercalli mostra due diapositive di un ghiacciaio sul Monte Rosa, scattate nel 1920 e nel 2000: ''in un secolo i ghiacciai si sono ridotti del 50% tra i 2050 e i 3500 metri'' ha detto.
Qui
La foto: una scena dal film "Totò truffa"
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martedì 5 dicembre 2006

I vantaggi delle batterie Super Litio Polimeri

*Leggerezza
*Alta densità e moduli sottili facili da maneggiare e posizionare
*Eccellenti performance di accelerazione
*Ottime performance con temperature fredde invernali
*Eccellenti cicli di vita: 1.200 a DOD 80% con degradamento meno del 4%
*Ambientalmente rispettose per i materiali utilizzati non essendo inquinanti e riciclabili
*Bassissima resistenza interna
*Eccellenti performance di correnti erogate
*Bassissima autoscarica
*Estrema sicurezza
*Test di verifica
*Impact test - No explosion, No fire
*Nail penetration test - No explosion, No fire
*Heating test - No explosion, No fire
*Crush test - No explosion, No fire
*Over charge test - No explosion, No fire
Nota, niente a che vedere con le batterie a litio ioni.
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lunedì 4 dicembre 2006

Enel: si prepara a ritorno del nucleare in Italia

Enel sta riacquistando le sue competenze nel campo dell'energia nucleare e si sta preparando per il giorno in cui impianti nucleari saranno nuovamente consentiti sul suolo italiano. Lo scrive oggi il Financial Times, ricordando gli importanti passi avanti nel settore del nucleare di Enel in Francia con l'accordo siglato con Edf e in Slovacchia.

Enel eyes return of nuclear energy to Italy
Enel, Italy's biggest electricity company, is rebuilding its expertise in nuclear energy and preparing for the day when nuclear power plants may be allowed back on Italian soil. The company hopes to put the finishing touches to a deal with France's EDF group next year that would give it the right to co-operate with the French in the design, construction and operation of up to six new third-generation nuclear plants.

The rest of this article
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domenica 3 dicembre 2006

EPA in tribunale per inquinamento automobilistico

L'agenzia di protezione ambientale EPA (Environmental Protection Agency) è stata portata in tribunale, l'Alta Corte di Giustizia Federale, dal Massachusetts e altri 11 stati. L'accusa è di non avere posto limiti alle emissioni inquinanti delle auto.

High Court to hear case on auto pollution
Mass., other states challenge EPA

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sabato 2 dicembre 2006

Una scomoda verità

Al Gore, dopo aver lasciato la politica per il cinema, ha realizzato "Una verità scomoda", che racconta i rischi per il Pianeta. La verità scomoda che Gore racconta nel film e nel libro riguarda gli effetti del cambiamento climatico: se non ci sarà un mutamento radicale nella gestione delle risorse e della produzione di gas, entro un decennio il mondo entrerà in una dinamica catastrofica: i ghiacci del polo si scioglieranno, le perturbazioni meteorologiche si faranno estreme con inondazioni e desertificazioni. Il film mostra cifre, dati, immagini, e poggia tutto sulla capacità istrionica di colui che i nemici chiamavano "l'uomo ozono" . Ci sono poi le potenti lobby delle società "inquinanti" che finanziano entrambi i partiti e controllano i media. "La rivista Science ha dimostrato che negli ultimi anni nessuna pubblicazione scientifica ha messo in dubbio le cause del surriscaldamento del globo, mentre il 53 per cento degli articoli sui quotidiani nazionali americani regalava la falsa immagine di una comunità scientifica spaccata in materia.Cosa si può fare? "Iniziare dal quotidiano: sul nostro sito www.climatecrisis.net, ci sono consigli pratici per risparmiare energia e soldi, inquinare meno, senza modificare lo stile di vita". (dal Venerdì di Repubblica)
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Per chi acquista un' auto elettrica bonus di 2.000 euro.

Un aspetto positivo dell'emendamento in Finanziaria è l'aver deciso di dare un bonus di 2 mila euro a chi acquista un'auto elettrica, ma, d'altra parta, hanno stabilito che il 70 % degli euro italiani prenderanno la strada del Giappone, Francia, Germania ... etc se si acquista un' auto "normale" . Là vanno i soldi, qui rimane l'inquinamento, il più cattivo (ovvero quello prodotto dal cosiddetto "filtro antiparticolato").
Rottamazione auto, bonus di 800 euroArriva il bonus per la rottamazione di auto, moto e autocarri. Un emendamento di governo-maggioranza alla Finanziaria prevede che chi rottamerà una vettura Euro 0 o Euro 1 per acquistare un auto Euro 4 avrà diritto a un bonus di 800 euro e all'esenzione del bollo per 2 anni. Contributo anche per gli autocarri fino a 3,5 tonnellate per i quali è previsto il bonus di 2.000 euro. Inoltre sono previsti incentivi per la rottamazione di motociclette Euro 0 ed Euro 1 mentre per i veicoli ecologici alimentati a Gpl, metano ed idrogeno non ci sarà l'aumento del bollo al pari dei veicoli Euro 4. Per chi acquista un auto elettrica il bonus sale a 2.000 euro.
Si trova qui.
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venerdì 1 dicembre 2006

Le tariffe disincentivanti

In questi giorni circola tra gli “addetti ai lavori” il testo, predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, di una proposta di decreto (di seguito proposta) che modifica radicalmente l’attuale normativa a sostegno della tecnologia solare fotovoltaica. Tralascio gli aspetti meno rilevanti della proposta per soffermarmi sulla previsione che rischia di bloccare la crescita del fotovoltaico nel nostro paese, cioè l’entità dell’incentivazione economica riconosciuta all’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici. I valori delle tariffe incentivanti contenuti nella proposta sono tutti inferiori a quelli definiti dal decreto vigente, compresi quelli relativi agli impianti di potenza inferiore che, nell’intento degli estensori, dovrebbero invece essere maggiormente agevolati.Per valutare le conseguenze di questo scenario ho effettuato, con l’ausilio di un foglio di calcolo excel appositamente predisposto, una simulazione degli effetti della proposta, e i risultati dimostrano l’assoluta inadeguatezza delle nuove tariffe proposte. Ad esempio, nel caso della realizzazione di un impianto da 1 MW di potenza, il VAN (Valore Attuale Netto), cioè il guadagno netto attualizzato per l’investitore è, mediamente e nelle ipotesi più favorevoli, inferiore a zero e il tempo di ritorno dell'investimento superiore al tempo di vita dell'impianto (25-30 anni), rendendo quindi privo di convenienza economica l’investimento stesso. In altre parole, in un paradossale ribaltamento semantico, le tariffe incentivanti si trasformerebbero inopinatamente in tariffe disincentivanti.Sono convinto che il decreto proposto non verrà approvato nell’attuale versione perché l’attuale governo di centro-sinistra ha chiaramente individuato tra i propri obiettivi la diffusione delle fonti rinnovabili e il rispetto del Protocollo di Kyoto. Non oso credere che il Ministro dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente, che di concerto dovranno approvare il nuovo decreto, possano accettare previsioni che bloccherebbero definitivamente la crescita delle installazioni fotovoltaiche in Italia. Ciò contrasterebbe con la valutazione positiva che più volte hanno manifestata nei confronti di questa tecnologia. Mi permetto perciò di avanzare, molto modestamente, alcune proposte per dare maggiori certezze e prospettive al mercato del fotovoltaico. Le modifiche più significative del decreto vigente potrebbero essere appena tre:1) Aumentare leggermente le attuali tariffe incentivanti, magari eliminando il meccanismo di gara attualmente previsto per gli impianti di potenza maggiore.2) Introdurre un meccanismo automatico di aggiornamento delle tariffe nei confronti dell’andamento del costo della vita.3) Prevedere espressamente forme di detrazione fiscale, attualmente non certe, per gli impianti di potenza superiore ai 20 KW, al fine di compensare le spese derivanti dal pagamento dell’Irpef sui ricavi ottenuti dalla produzione di energia elettrica.
Terenzio Longobardi
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giovedì 30 novembre 2006

Elettriche cinesi e europee ovvero il tramonto dell'Europa

Su Quattroruote è uscito un articolo nel quale si tratta l'argomento delle auto Elettriche cinesi e europee. Nel 2005 sono state prodotte in Cina 15 milioni di due ruote elettriche e si prevede di raddoppiare il numero nel 2010. Oltre a cio in Cina ci sono 110 costruttori di auto che provengono dal settore elettrochimico ed elettrotecnico e ciò permette loro di sviluppare auto alimentate da batterie aiutati dal contributo economico governativo di 1,3 miliardi di RMB. Stanno sviluppando veicoli ibridi "plug-in" con batterie che permettono di percorrenze da 2 a 5 volte di più della Toyota Prius. La produzione contemporanea di batterie più performanti e capienti stimola la produzione e la produzione ne abbassa i prezzi. L'articolo continua lamentando la insipienza del continente europeo dove i grandi costruttori automobilistici snobbano i veicoli all-electric ed ibridi a causa del fatto che "tutte le risorse Eu vengano canalizzate sullo sviluppo delle celle a combustibile, sulla produzione e distribuzione di idrogeno e sulla promozione dei biocarburanti, nonostante questi ultimi spesso non risultino particolarmente efficienti dal profilo energetico complessivo ". Ciò comporta il nostro ritardo nei confronti dei giapponesi di oltre dieci anni. Devo aggiungere che in questo scenario da panico (considerando il ritardo della nostra azienda nazionale torinese) l'Italia no sarebbe messa poi tanto male esistendo innumerevoli costruttori italiani sconosciuti ai più e ai nostri legislatori romani che producono veicoli elettrici di alta qualità e performance: bici, scooter, quadricicli, auto, furgoni, bus. Basterebbe un po' d'attenzione, un po' di programmazione nazionale, per riportare l'azienda Italia all'avanguardia mondiale nel settore automotive. Invece si gioca con l'idrogeno, sprecando risorse, aumentando il gap che ci allontana, in posizioni di retroguardia, rispetto ai concorrenti dell'estremo oriente.
L'articolo su QUATTRORUOTE
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mercoledì 29 novembre 2006

Milano, 20 colonnine di ricarica per veicoli elettrici

Mobilitá. Attivata in largo Richini la prima di 20 stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.Venti stazioni e 92 punti di ricarica diffusi in diversi luoghi della città e un anno di elettricità gratis per tutti i proprietari di veicoli, auto o moto, elettrici. È l’iniziativa promossa dall’assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune, da Aem e da Zincar, che parte oggi con l’inaugurazione della prima colonnina attivata in largo Richini, vicino all’Università Statale e si concluderà nell’aprile del 2007, con il posizionamento dell’ultima stazione. "Con questa iniziativa – ha affermato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci – mettiamo a disposizione della Città 20 stazioni per la ricarica di autoveicoli e motoveicoli elettrici, mezzi ecologici già disponibili sul mercato e nelle società di car sharing, di cui intendiamo incentivare la diffusione e l’uso, accanto ad altre forme di mobilità ‘pulita’, come le biciclette, per cui abbiamo programmato nuove piste ciclabili, i veicoli a metano, a gpl, ibridi e a bassissimo impatto ambientale". Ogni punto di ricarica è in grado di erogare energia elettrica a 4 - 8 veicoli per cicli fino a 4 – 6 ore. Tutto il sistema è caratterizzato da un microprocessore interno che garantisce, attraverso una chip-card, il riconoscimento dell’utente (come succede per una carta di credito) e l’erogazione di energia elettrica. La ricarica completa, che dura dalle 4 alle 6 ore, consente a seconda della cilindrata dei veicoli, un’autonomia di 60-70 km.
Localizzazione delle stazioni di ricarica
1. largo Richini, vicino all’Università Statale;
2. via Pagano, vicino all’ uscita metropolitana;
3. largo Gemelli, vicino Università Cattolica;
4. via Melchiorre Gioia, vicino alla sede del Comune di via Pirelli;
5. piazza Beccaria, vicino al Comando della Polizia locale e alla sede dell’Assessorato Mobilità, Trasporti e Ambiente;
6. piazza Cavour;
7. via Vivaio, vicino alla sede della Provincia di Milano;
8. via Taramelli, vicino sede della Regione Lombardia;
9. Stazione Centrale;
10. Stazione Porta Garibaldi;
11. Stazione Porta Genova;
12. piazzale Dateo, vicino alla stazione del Passante ferroviario;
13. piazza Amendola, presso l’ ingresso di Fiera Milanocity;
14. piazza Leonardo da Vinci, vicino al Politecnico;
15. Stazione di Greco - Pirelli, al quartiere Bicocca;
16. piazza Cadorna, lato uscita Malpensa Express;
17. via Gaetano Pini;
18. aeroporto di Linate;
19. via Ripamonti, vicino allo studentato della Bocconi;
20. piazza Cordusio, vicino alla Posta Centrale.
Le 20 stazioni urbane si aggiungono ai punti di rifornimento già funzionanti presso ogni Comando di zona della Polizia Locale per alimentare i motoveicoli in dotazione alle pattuglie.
La realizzazione della rete di punti di rifornimento costata 1.570.000 euro, è stata finanziata per 1.177.500 euro dal Comune e per la restante quota dal Ministero dell’Ambiente.
Comunicato stampa
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martedì 28 novembre 2006

Abolizione finanziamenti inceneritori e fonti assimilate

-Considerato che i cittadini italiani tramite la voce A3 delle loro bollette ENEL sotto la voce "fonti energie rinnovabili e assimilate" finaziano raffinerie, inceneritori di rifiuti non biodegradabili (RSU,industriali etc.) impianti in cogenerazione da fonti fossili (carbone, scarti di lavorazione della gomma etc.); in pratica come afferma la normativa " quelli che utilizzano calore di risulta, fumi di scarico e altre forme di energia recuperabile in processi e impianti; quelli che usano gli scarti di lavorazione e/o di processi e quelli che utilizzano fonti fossili prodotte solo da giacimenti minori isolati".
-I sottoscritti cittadini residente nella Repubblica Italiana si rifiutano di continuare a pagare incentivi per centrali altamente inquinanti, non rinnovabili, insalubri e cancerogene come inceneritori di RSU e rifiuti industriali, raffinerie, centrali a fonti fossili, etc.
In rispetto delle normative europee sulle energie rinnovabili chiedono
-alla Commissione Europea di intervenire nuovamente presso il Governo italiano
-al Governo italiano di :
-Rispettare l'ordine del giorno G15.100 dei Senatori Sodano, De Petris, Ferrante, Rubinato che recepisce quanto sopra e quindi a:
-a recepire fedelmente la direttiva 2001/77/CE (relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità), in particolare il suo articolo 2;
- a concedere i finanziamenti e gli incentivi pubblici di cui all'articolo 17 del decreto legislativo n. 387 del 2003 esclusivamente alla produzione di elettricità attraverso fonti energetiche rinnovabili, soltanto per la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani;
-la consegente abolizione immediata dei finanziamenti cip6-certificati verdi alle fonti che non sono rinnovabili ed alle "fonti assimilate" in quanto inceneritori di rifiuti solidi urbani, industrali e rifiuti nonbiodegradabili e centrali a fonti fossili (carbone, raffinerie, scarti industriali ) non sono fonti nè rinnovabili oltre ad essere altamente inquinanti per l'ambiente e dannose per la salute umana
-Tassare l'incenerimento di rifiuti solidi urbani, industriali e le combustioni da fonti fossili.
-Al tempo stesso si chiede di finanziare esclusivamente fonti realmente rinnovabili come

energia solare
fotovoltaica
idroelettrico di piccole dimensioni
eolico
piccole centrali a biomasse da coltivazioni/produzioni agricole locali
piccole centrali a biomasse da scarti agricoli-vegetali locali
geotermica

-al fine di incentivare una corretta gestione dei rifiuti finanziare e concedere incentivi fiscali per
a) politiche di raccolta differenziata spinta con tariffa puntuale che puntino ad oltre il 70% di raccolta differenziata(es. porta a porta su 5/6 frazioni con tariffa puntuale ),
b) politiche di riduzione alla fonte dei rifiuti,
c)politiche di incentivi fiscali per chi elimina il doppio-triplo imballaggio,
d)vendita di prodotti alla spina (latte fresco, bibite, detersivi etc).

Per firmare la petizione
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