Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 18 dicembre 2006

A proposito della trasmissione Ambiente Italia su Rai 3

Ho visto la trasmissione TV ed ho fatto un salto indietro nel tempo di 20 anni. Infatti tutto quello che è stato mostrato dall'ENEA di Portici è pressapoco come l'ho lasciato io 20 anni fa (a parte il fatto di non aver avuto nemmeno di sfuggita l'onore di una citazione per aver contribuito alla realizzazione di quel centro come di quello di Monte Aquilone). Da circa un paio d'anni sto lavorando alla stesura di una storia del fotovoltaico in Italia ed ho raccolto in proposito molti elementi che finora occupano circa 120 pagine fitte fitte in formato A4 che potrebbero far capire al Commissario Paganetto come sono andate le cose e come durante il mandato di ben due presidenti dell'ENEA, Prof. Cabibbo e Prof. Rubbia, non sia stato fatto pressapoco niente. Già è un miracolo che i ricercatori siano riusciti a mantenere almeno il livello scientifico e tecnologico di venti anni fa (parlo in media da ciò che si è visto), ma il grande divario esistente con gli altri centri di eccellenza, come il Fraunofer Institute, il NREL USA o l'Università Australiana del Nuovo Galles, appaiono subito evidenti. Infatti questi oggi stanno tutti puntati sul fotovoltaico di terza generazione con le nanotecnologie dei cristalli quantistici che realizzeranno il salto verso i bassi costi e l'alta efficienza (maggiore del 20%), mentre l'ENEA si sta gingillando con il pannello a concentrazione da 5 kW, che fa il paio con il tanto decantato progetto Archimede per l'obsolescenza con cui nasce.
A parte i vari Presidenti dell'ENEA, che non hanno certo brillato in iniziativa fotovoltaica, anche i vari direttori del Minambiente e del Mica (guarda un pò chi rispunta: proprio Silvestrini nelle due vesti) hanno messo il loro bravo contributo alla stasi. Comunque certi personaggi rimangono sempre a galla!
Ma chissà mai se questa mia storia potrebbe interessare a qualcuno e chissà mai se mi riuscirà di pubblicarla?
Un saluto.
Domenico Coiante - Associazione Amici della Terra, Roma
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1 commento:

Anonimo ha detto...

A me interessa.