Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 13 novembre 2007

Il grande, profondo, nero baratro delinea il suo vasto orlo.

Concimi, forti rincari in vista già registrati nel mercato internazionale. Perchè? C'entra ancora una volta il petrolio! Tutta quello che ci riguarda dai trasporti ai generi alimentari, dai beni di consumo alla tecnologia riguarda ilpetrolio, Quando il petrolio comincia a non essere sufficientemente rifornito come prima entra in crisi tutto il sistema. Il picco del petrolio è avvenuto l'anno passato, secondo i più attenti osservatori, ASPO e altri, quindi adesso sentiamo pesantemente le conseguenze! I nodi vengono al pettine, ahi noi!.
Aumenti «Il perfosfato semplice, oltre 7,0 euro / q.le cloruro e solfato potassico oltre 9,0 euro /q.le, mentre gli azotati volano al di sopra dei 5 euro / q.le. Le motivazioni sono dovute essenzialmente all'irrigidimento della domanda mondiale a seguito della veloce crescita agricola dei Paesi emergenti (Cina, India, Brasile ecc..), che muovono enormi volumi di prodotti. Dall'altra parte l'offerta non riesce ad aumentare perché le miniere estrattive di rocce fosfatiche e soprattutto le miniere potassiche sono rimaste quelle degli anni passati, non avendo mai nessuno investito su questi prodotti poveri a basso margine di guadagno" I prezzi che si vanno registrando spingono gli imprenditori a cerca di migliorare l'efficienza delle estrazioni e a individuare possibilità di avviamento di nuove miniere: tuttavia questo processo richiede tempo, circa due o tre anni. Per questo gli analisti ritengono che l'attuale trend al rialzo continui e che comunque i prezzi dei fertilizzanti rimangano sostenuti per almeno un biennio. Ma la vera ragione è questa: Un discorso diverso, ma che conduce sempre allo stesso risultato va invece fatto per i fertilizzanti azotati, che sono legati al prezzo dell'ammoniaca e al costo dell'energia per produrla: gli attuali livelli del prezzo del petrolio - che ormai ha toccato quota 100 dollari al barile - lasciano ipotizzare che gli aumenti proseguiranno nei prossimi mesi. "In questo quadro - aggiunge Mazzoni - va anche collocato il continuo rialzo dei noli marittimi (notaME-petrolio!): le materie prime sono tutte di importazione (notaME-petrolio!) ed il Bdi, l'indice che misura l'andamento dei prezzi dei noli marittimi, è più che raddoppiato negli ultimi 10 mesi" (notaME-petrolio!).

Qui

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei fare due piccole osservazioni :

1. PREZZO DEL GREGGIO
Oggi la quotazione OPEC del greggio è di 89.71 dollari al barile. Se questo è il cosidetto prezzo primo e la contrattazione a Londra non supera i 96 dollari qualcuno mi dovrebbe spiegare dove starebbe "la spinta speculativa".
Se fossi uno speculatore pensate davvero che mi possa accontentare di un rincaro di 7 dollari (meno del 10 %) sull'acquisto della materia prima ? Le famose manovre speculative non mi convincono. Non esiste al mondo nessuno che si accontenti di un utile sull'acquistato minore del 10 % !!!
Esiste un'altra risposta : abbiamo raggiunto il massimo della produzione, siamo sul punto più alto della curva di Hubber e la stiamo percorrendo in senso orizzontale .... finchè dura.
Nessuno sa cosa succederà poi.
I produttori stanno aumentando i prezzi, aumenta il prezzo dell'energia e dei fertilizzanti loro derivati, aumenta quindi il prezzo del pane. Perchè questo Bersani e Scaroni non lo dicono ?
Per quanto riguarda il greggio russo, tanto favoleggiato, è ricco di bitume e di zolfo.
Per evitare che si solidifichi i tubi di scarico delle raffinerie devo essere riscaldati.
Non parliamo di quello estratto al circolo polare artico dove viene utilizzato vapore per portarlo allo stato liquido. Qualcuno mi spieghi : quale è il costo di estrazione ?
Se continuiamo così dovremo ricorrere alla benzina sintetica (brevetto BUMA) con la quale i tedeschi durante la seconda guerra mondiale usavano come materia prima il carbone.
Che tempi ci attendono !!!

2. UTILIZZO DEL PETROLIO
Il petrolio è una sostanza molto preziosa per la chimica di base.
Pensate ai polimeri per la fabbricazione dei pannelli isolanti per le nostre case, per la costruzione di materiali sostitutivi dell'acciaio (Il Kelvair con cui si fanno le fusoliere degli aerei, i telai delle auto di formula 1, etc.) ed ai fertilizzanti con i quali ci possiamo permettere di occupare solo un 2% della popolazione nella produzione del cibo contro il 60 % di un secolo fa.
Per fare un esempio una trave IPE fatta in acciaio ha un contenuto energetico maggiore del 30 % di una trave fatta in fibra di vetro.
Quindi il materiale fatto con il petrolio, sembra strano, mi permette di utilizzare meno energia.
Perchè continuare a bruciarla questa risorsa ?
Il petrolio non dobbiamo più vederla come fonte energetica ma come materia prima per la chimica di base. E' difficile capirlo ?

Con cordialità.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ing. Robur - ha detto bene. Quello che mi provoca stupore è il fatto che i nostri intellettuali e politici (quelli che vanno più spesso in TV e leggiamo sui giornali) non si siano resi conto di questo essenziale problema . O sono svagati o sono xhxhsw . Nè l'una nè l'altra alternativa gioca a loro favore e soprattutto... a nostro favore. Bruciare è la cosa più stupida (non m i viene altra parola più adeguata) che si possa fare. Il petrolio è prezioso e servirebbe per scopi più nobili di quelli di essere bruciato nei motori a scoppio. Esso è una risorsa che potrebbe essere utilizzato per molto tempo ancora se non sprecato nella combustione.
Saluti,
ME