Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 7 dicembre 2007

Nucleare: Conti, ci vorrebbero 7-8 anni per realizzare un impianto

L'intervista di seguito riporta le dichiarazioni di Fulvio Conti, Amministratore delegato dell’Enel. Sono due i punti da rimarcare circa il suo "pensiero nucleare": la velocità di realizzazione degli impianti e l'economicità. Vediamo di approfondire successivamente questi due aspetti con voci che affermano tutto l'opposto.

Prezzo a MWh sarebbe la meta' del petrolio e molto sotto gas L'intervista riportata sotto Il costo di generazione del nucleare varia, a seconda dei costi di investimento, da 41 a 52 euro a MWh, in linea con i costi del carbone e molto sotto al gas (intorno a 70 euro a MWh) e all'olio combustibile (circa 90 euro). "Sono costi verificabili e convenienti - ha detto Conti - lo sappiamo bene perche' stiamo investendo all'estero e vi prego di credere che lo stiamo facendo con la massima oculatezza". Grazie alle acquisizioni all'estero di Slovenske Elektrarne (1.760 MW) e di Endesa (2.676 MW), e, piu' recentemente, alla firma per l'ingresso nel progetto Epr, oggi il nucleare rappresenta il 10,5% del mix di combustibili di Enel, a fronte del 59% di termoelettrico (di cui 27% carbone, 13,4% ciclo combinato, 18,6% olio) e del 30,5% di rinnovabili. Su quest'ultimo fronte, ha rivendicato Conti, Enel e' in prima linea: "Per favore si smetta di additarci come nemici dell'ambiente. Noi siamo i piu' sensibili all'ambiente". Rispondendo alle domande dei deputati, Conti ha rilanciato la proposta di un patto per gli investimenti. "E' dal 1992 che Enel cerca di fare un rigassificatore - ha detto - per favore facciamone almeno uno, altrimenti l'Italia come puo' diventare un hub per l'Europa".

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

OT: mi piacerebbe avere maggiori informazioni sulla tecnologia "motori alla ruota" per eliminare dispersione di energia causata dalla classica trasmissione. so che per quanto riguarda gli scooter elettrici sono fatti così, per quanto riguarda le auto?

e per quanto riguarda le batterie litio polimeri, i cicli di carica di quelle attuali sono massimo 1000?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ci sono già dei produttori di motori ruota per auto e anche bus sia in europa che negli altri continenti. Sicuramente questa tecnlogia del motore inserito nella ruota è già matura e ormai applicata da quasi tutti i costrutori di scooter elettrici. Il passaggio alle auto e ai bus in modo stabile sarà questione di poco tempo ancora. Abbiamo visto quest0'anno una mini minor con 4 ruote motici e la notizia di ieri che anche la Volvo vuole realizzare una concept car elettrica con 4 ruote motrici. Sappiamo che le grandi case automobilistiche sono in grado di realizzare prototipi avanzati tecnologicamente ma sappiamo anche che hanno poca o nesuna intenzione di immetterle sul mercato in tempi ragionevoli (lustri?). Credo che a breve (2008/2010) ritroveremo le auto elettriche con 2 o 4 ruote motrici sulle nostre strade con i fanali a mandorla: giapponesi e ancor prima cinesi).