Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 23 febbraio 2008

Porsche fa causa al comune di Londra per la Congestion Charge

Caduta di stile da parte della Porsche che intenta causa al comune di Londra che cerca di porre un freno all'accesso delle auto nel centro della città facendo pagare una tassa sempre più onerosa per quelle auto che producono più CO2 al chilometro. L'inasprimento delle regole imposte dal Sindaco di Londra potete leggerle nell'articolo che segue.

Londra, cambia la congestion charge Ken Livingstone prosegue la sua battaglia contro i "trattori di Chelsea". I Suv da ottobre pagheranno 25 sterline al giorno (35 euro) per entrare nell'area off-limits. Libera circolazione invece per le auto con emissioni inferiori ai 120 grammi di Co2 al km. L'obiettivo è ridurre del 60% di qui al 2025 la Co2 made in London Ken il rosso è pronto per una nuova battaglia. Il traffico, le emissioni di CO2, e il "contributo" di Londra al surriscaldamento del Pianeta, continuano ad essere gli avversari prediletti da Ken Livingstone anche, e forse proprio in ragione della imminente campagna elettorale per il rinnovo della carica di primo cittadino della capitale britannica. L'intenzione del sindaco di Londra è quella di rivedere in alcuni punti il sistema della congestion charge, ormai giunta al suo quinto compleanno. Dal prossimo 27 ottobre i "trattori di Chelsea" -così li definisce non troppo bonariamente lo stesso Livingstone- per entrare nella London Congestion Charge Zone dovranno pagare 25 sterline (circa 35 euro) al giorno. In questo modo si confida che i proprietari di veicoli di lusso e sportive super potenziate, con emissioni di CO2 superiori ai 225g al km, si convincano una volta per tutte a lasciar la propria auto a casa e a servirsi della rete capillare dei mezzi pubblici. Se da un lato Livingstone inasprisce le misure per i veicoli più inquinanti, dall'altro concede -sempre a partire da ottobre 2008- libera circolazione a quelli con emissioni ridotte di CO2: al di sotto dei 120 grammi per km percorso. Secondo i calcoli dell'amministrazione londinese le correzioni alla congestion charge dovrebbero interessare un quinto degli automobilisti; attualmente sono infatti il 17% i "trattori" e appena il 2% i veicoli "verdi" che ogni giorno transitano nel centro di Londra. L'obiettivo che il sindaco di Londra intende raggiungere, anche con la creazione di dodici "autostrade ciclabili" (investimento complessivo di 500 milioni di sterline, 700 milioni di euro), è quello di abbattere di qui al 2025 le emissioni di CO2 della sua città del 60%. L'ambizioso Livingstone confida anche sull'impatto culturale del piano londinese: "Spero -ha dichiarato- possa avere una risonanza mondiale e che altre città ci seguano, per contrastare la catastrofe dei cambiamenti climatici".
Federico Vozza
Qui

Sito web Congestion Charge
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti ci sono mille motivi per lasciare le suv fuori dalla città (ma anche fuori dalla strada proprio... giusto nel Sahara) ma non il discorso dela CO2.
Se il clima cambia, dipende dalla somma di TUTTA la CO2 prodotta in TUTTO il mondo, quindi la Cayenne Turbo (quella aspirata è da barboni come dice il Marco Ranzani :) ) fa lo stesso identico danno a Londra e a Cantù.
Anche i politici inglesi a volte fanno le cose a casaccio, in questo caso fanno una cosa secondo me giusta, ma per il motivo sbagliato.
Naturalmente non possono attaccarsi ad altro, visto che gli altri inquinanti sono inferiori a quelli di un utilitaria dopo essere passati per tutti i catalizzatori che avrà il Cayenne (la Panda ne ha uno solo e il Platino è assai raro).

Tra parentesi, sotto casa mia si fermano molte persone in evidente attesa di altre persone e spesso tengono il motore acceso per decine di minuti. Questi spendaccioni, milionari con l'utilitaria, consumano petrolio eemettono CO2 senza il minimo motivo, e quindi trovo la loro pigrizia perfino peggiore dell'arroganza dei proprietari di SUV.

Sono felice che Alfa Romeo e Ferrari non facciano veicoli simili ma potrebbero cadere presto in tentazione, a causa dei numerosi benestanti dall'ego represso.

Anonimo ha detto...

Aggiungo anche che il comune di Londra non ha neanche la scusa delle polveri sottili, perche le Cayernne emettono praticamente ZERO polveri sottili, come tutti i veicoli a benzina.

Anonimo ha detto...

Io credo che gli utilizzatori dei SUV usino i loro trattoroni soprattutto in città, perchè sono cittadini loro stessi. Quindi complicare loro la vita è un modo per scoraggiarli ad usare il SUV ed invitarli a comprare un'auto piccola da città, tutto qui. Il problema di oggi è che in città le persone usano auto sempre più grosse e quindi bisogna scoraggiarne l'uso.
Fabio

Massimo J. De Carlo ha detto...

la CO2 balza agli onori della cronaca da quando è rientrata nei programmi di contenimento all'interno del protocollo di Kyoto, ma non è il solo problema. Non so se la CO2 è il primo problema. certo il riscaldamento globale, il cambiamento climatico, la desertificazione e la concentrazione di fenomeni atmosferici in certe zone piuttosto che in altre determinerà sempre più morti e spostamenti biblici di popolazioni con ciò che ne consegue automaticamente. ma subito dopo o centemporaneamente esiste il problema dell'inquinamento da poveri sottiòi, ultrasottili e nano polveri che causano malattie , morti e diminuzione delle aspettative di vita (vivremo di meno). Le auto ne sono causa, benzina o diesel o metano o gpl insieme agli inceneritori.

Anonimo ha detto...

Faccio presente che Porsche fece i primi veicoli ibridi militari (prima guerra mondiale) con motori elettrici a corrente continua ad eccitazione separata montati direttamente sui mozzi delle ruote.
Quando ritornerà alle origini ?

Anonimo ha detto...

Per combattere il nemico devi conoscerlo.
Ripero che i motori a benzina, metano e GPL, anche i più puzzolenti e scarburati, hanno emissione di micro polveri trascurabile. Le norme non le contemplano proprio perché sono inferiori al minimo misurabile dagli strumenti.