Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 18 maggio 2008

Due progetti eolici in alto mare a Foggia

Nel Mare del Nord, soprattutto di fronte alle coste inglesi e danesi, le centrali eoliche cominciano a fare tendenza. Lo stesso fenomeno potrebbe accadere anche di fronte alle coste italiane. Nei giorni scorsi e-gazette.it aveva anticipato il progetto di una grande centrale eolica al largo di Butera. Ma in arrivo ce ne sono altre: Trevi Energy ha due provvedimenti in attesa di Valutazione di impatto ambientale (Via) per centrali in alto mare. Il primo progetto è la centrale eolica off-shore di Chieuti, mentre il secondo riguarda una centrale eolica off-shore nel Golfo di Manfredonia.
Il primo impianto, sottoposto a Via, prevede la realizzazione di un parco eolico al largo di Marina di Chiesti, a cinque chilometri dalla costa. Un’installazione con 50 aerogeneratori da 3 MW l’uno, per una potenza complessiva di 150 megawatt. Le turbine hanno un rotore con diametro compreso tra i 90 e 120 metri e un’altezza dal centro del rotore al pelo dell’acqua di 90 metri. Le 50 turbine saranno posizionate in otto file parallele, distanziate tra loro con un passo di circa 900 metri. Dall’analisi anemometrica è risultato che i venti prevalenti nell’aerea arrivano da Nord-NordOvest, con una velocità annua che varia tra i 7,05 e i 7,15 metri al secondo.
Il secondo progetto presentato da Trevi Energy riguarda una centrale eolica al largo delle coste di Manfredonia. Si prevede l’installazione offshore di 100 turbine da 3 megawatt, per una potenza complessiva di 300 megawatt, situate a otto chilometri dalla costa. Dall’analisi anemometrica è risultato l’area è interessata da venti con velocità annua che varia tra i 6,85 e i 7,15 metri al secondo.
Le turbine, delle stesse dimensioni del progetto offshore di Chieuti, saranno posizionate in sei file parallele alla costa e a una distanza di circa 700 metri le une dalle altre. Ogni fila sarà di 16-17 turbine a una distanza di 900 metri. La produzione elettrica annua stimata dell’impianto è di circa 760 milioni di chilowattora, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2, SO2 e NOx rispetto a una centrale termoelettrica convenzionale. In termini economici l’impianto eolico in questione porterebbe a un aumento dell’occupazione.

e-gazette.it

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