Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 12 agosto 2008

200 punti di ricarica per VE a Tokyo nel 2010, 1.000 nel 2013

Tepco (Japan's Tokyo Electric Power Co.), la più importante azienda di distribuzione di energia elettrica giapponese, sta pianificando un programma di installazione di 200 colonnine di ricarica per veicoli elettrici antro marzo del 2010 nella vasta aera metropolitana di Tokyo, ampliando poi la rete a 1.000 colonnine durante nei tre anni successivi. L'azienda già ha sviluppato un dispositivo di ricarica che permette ad un'automobile elettrica di percorrere 40 chilometri con un in cinque minuti e 60 chilometri in 10 minuti. Progetta di cominciare installare il dispositivo in conformità con il lancio previsto dei veicoli elettrici da Mitsubishi Motors Corp e Fuji Heavy Industries, il creatore delle automobili di Subaru, nel 2009.

Fonte: iii.co.uk

5 commenti:

Anonimo ha detto...

... da noi ci si gratta ....

Gianni Comoretto ha detto...

Ma che presa usano? Per 40 km ci vogliono almeno un 4 kWh, che fan 50 kW in 5 minuti. O sto sbagliando qualche conto?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Con le nuove batterie al litio si possono assumere grandi quantità di corrente molto velocemente senza nessun problema. Per ricaricare le batterie con impianti casalinghi di pochi kW di potenza saranno necessarie ore, le colonnine pubbliche saranno in grado invece di erogare decine di kW sufficienti per ricaricarle in pochi minuti. Anche in altre parti del mondo si pensa di attuare questa doppia tecnica per la ricarica: casalinga e lungo le strade di grande comunicazione dove si richiedono tempi brevi per le lunghe percorrenza.

Anonimo ha detto...

Aggiungo due cosine : il problema nella carica veloce sarà quello di dotarsi di stazioni di accumulo efficienti in grado di prelevare energia a potenza costante nell'arco delle 24 ore (meglio se nelle sole ore notturne). Questo per liberare grandi quantità di potenza in poche minuti.
Adottare questo sistema significa non sovraccaricare la linea elettrica e pianificare l'accumulo dell'energia in fasce orarie a minor domanda in base al prezzo rilevato alla borsa telematica dell'energia. Da tener presente che un impianto che funziona a carico costante è quello che avrà un miglior rendimento. I cavi per la ricarica veloce andranno oppurtunamente dimensionati. Diciamo che 1 mmq di cavo in rame ha una portata di 10 A. Se ne devo portare 100 A, allora avrò bisogno di un cavo di 10 mmq.

Anonimo ha detto...

Premetto di avere acquistato uno scooterone elettrico VECTRIX e di esserne veramente soddisfatto. Le "ricariche" per il momento non sembrano essere un problema, ma supponiamo che il mezzo di trasporto elettrico si diffonda rapidamente, come sarà prodotta l'energia elettrica per ricaricare i mezzi? Con il petrolio? Quanto costa produrre 1 Kwh di energia elettrica per gli automezzi elettrici? Quali investimenti si devono sostenere per le colonnine di ricarica? Ho letto cifre preoccupanti spese per le colonnine di ricarica del comune di Roma.
Saluti Roberto lopaka@alice.it