Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 21 ottobre 2008

Colonnine di ricarica e auto elettriche a Torino

Torino. La sfida è compresa nel nome: «Progetto marmitte pulite»: Punti di ricarica intelligente e mezzi elettrici, l’ultima frontiera per una mobilità davvero sostenibile nella città strozzata dal traffico e gasata dallo smog. Lo studio di fattibilità si trova sulla scrivania all' Ambiente. Risorse permettendo, entro la primavera si concretizzerà in una rete di colonnine di ricarica per i mezzi elettrici a due e a quattro ruote in dieci aree del centro: ciascuna corredata di una coppia di parcheggi - uno riservato alle auto, l’altro alle moto e alle bici - dove la sosta sarà gratuita per il tempo strettamente necessario alla ricarica. «Nella fase sperimentale, della durata di un anno, potrebbe essere gratuita anche la ricarica», spiega l'assessore, che tiene a precisare il senso del progetto: «Agevolare chi possiede un mezzo elettrico non è un investimento a perdere ma la strada per passare dalle parole ai fatti, incentivando i privati all’acquisto e potenziando il mercato». Vale per le auto, per ora limitate ad alcune flotte pubbliche ed aziendali. Vale a maggior ragione per le moto e soprattutto per le bici elettriche che cominciano a fare capolino sulle strade cittadine. Anche in questo caso sono gli enti pubblici a fare da apripista: qualche giorno fa la Provincia ha presentato i primi esemplari comprati per favorire gli spostamenti dei dipendenti al lavoro nella nuova sede di corso Inghilterra. Auto e moto elettriche possono circolare liberamente nella Ztl Ambientale come in quella centrale senza curarsi dei divieti anti-smog. Privilegio doveroso, trattandosi di mezzi ad impatto ambientale zero. I punti di ancoraggio delle colonnine sono già stati individuati: piazza Solferino, piazza Castello (davanti alla Prefettura), Palazzo Nuovo, piazza Valdo Fusi, piazza Albarello, piazza Carlo Emanuele II (più nota come piazza Carlina), piazza Savoia, piazza San Giovanni (dove hanno sede gli uffici comunali dei Lavori pubblici), piazza Cln e piazza Carlo Alberto. Dei due posti auto riservati abbiamo detto. Ogni colonnina, installata su un basamento in cemento armato e protetta dai veicoli in manovra, sarà accompagnata da un pannello informativo con le procedure da seguire e i recapiti telefonici di riferimento. Il collegamento con un server remoto permetterà di controllare la quantità di corrente erogata. «Il tutto in assoluta sicurezza - aggiunge Portolese -: l’intero progetto recepisce le normative europee più avanzate».

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1 commento:

Anonimo ha detto...

bellissima iniziativa, salvo poi trovare il vigile 'ligio al dovere' che ti multa perchè non hai la targa, nè il casco, nè l'assicurazione.
è successo veramente:
http://irpinianelmondo.wordpress.com/2008/09/21/il-caso-multa-di-1400-euro-perche-senza-casco-ne-patente-ne-assicurazione-guidava-una-bici-elettrica/