Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 7 gennaio 2009

Pininfarina B°: Il Rinascimento dell'automobile nel 2009 (1a parte)

Per la presentazione vedere Pininfarina B° - (anteprima) di lunedì 29 dicembre 2008 (ME)

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Quello che segue è un riassunto dell'evento tenutosi venerdì 12 dicembre al salone Dream presso il Padiglione Giovanni Agnelli di Torino Esposizioni. In questa prima parte non mi dilungherò nei dettagli tecnici, molti dei quali vengono riportati direttamente sulla pagina del costruttore, ma che approfondiremo nelle prossime puntate di MondoElettrico.

Mentre raggiungo i pressi del Valentino, sapevo che non sarebbe stata una serata come tutte le altre. Sapevo che avrei incontrato per la prima volta qualcosa d'innovativo, inedito, illuminante. Dopo tanta attesa, oramai pochi minuti mi dividevano da quello che ritengo un momento storico per tutta l'industria dell'automobile e non c'è teatro migliore di Torino per accogliere l'opera nata dalla creatività del famoso costruttore italiano.
Penso ai grandi uomini della Storia che hanno dedicato tutta la loro vita alla scienza e grazie a loro, l'Uomo ha conosciuto il vero progresso. Grazie a loro, le porte della conoscenza umana si sono aperte alla consapevolezza, ricordandoci d'usare buon senso perché l'Uomo è responsabile non solo del bene che può fare, ma purtroppo anche del male conseguente le scelte sbagliate.
Leonardo Da Vinci, Galileo Galilei, Isaac Newton, Alessandro Volta, André-Marie Ampère, Georg Simon Ohm, Nikola Tesla, Albert Einstein, Ettore Majorana, solo per citarne alcuni credo che oggi ne sarebbero orgogliosi vedendo applicate le leggi scoperte dal loro ingegno um
ano, per qualcosa di veramente ecologico che usa un approccio coerente con il resto dell'ambiente.

Riferendosi alla matematica questo momento per noi è la prova del nove, l'equazione della relazione causa-effetto di scelte che ogni giorno facendo, disegnano il nostro futuro prossimo e per chi verrà dopo di noi.
Non ci possiamo più permettere il lusso di r
imandare a domani. Il cambiamento morale della specie umana è necessario, e questo ne è un esempio concreto.
Qualcuno doveva avere il coraggio di fare il primo passo nel settore e Pininfarina arriva come una luce di speranza, un nuovo rinascimento della tecnica per un paese come il nostro, l'Italia popolo d'inventori che hanno saputo emergere in ogni settore della tecnica per le proprie invenzioni storiche.
Proprio di questi tempi, in cui la crisi si fa sentire maggiormente, la scelta coraggiosa di un costruttore italiano sfida i “dogmi dello status quo” imposti dai grandi colossi mondiali dell'auto, spinti dalle grandi lobby del petrolio, le quali trovandosi sull'orl
o del baratro continuano per ovvi motivi a farci credere che non ci sia alternativa alla propulsione endotermica mossa da pistoni e valvole... pura follia.

La tanto attesa Pininfarina B° dopo il suo recente esordio al Salone di Parigi lo scorso ottobre, si è fatta ammirare da tutti coloro che erano presenti alla serata di presentazione che ha dato il via ad un fine settimana dove molti visitatori hanno potuto conoscerla.
Il presidente Paolo Pininfarina insieme al suo team di lavoro, ha ricordato quanto questo progetto fosse voluto dal fratello Andrea, una persona lungimi
rante che personalmente ritengo sia stata ancora una volta capace d'anticipare i tempi con lo studio e la progettazione di una nuova rivoluzionaria automobile completa e pronta per la produzione
di serie che per la prima volta porterà interamente la firma di chi ne ha disegnato lo stile.
Si perché la B° ( si legge B Zero ) che si è potuta vedere e toccare dal vivo è quel prodotto che cambierà il mercato dell'auto dei prossimi anni. Sarà l'inizio del cambiamento necessario per il settore auto, innovando e modificandolo profondamente nella sua
struttura. Il mito dell'abbondanza del petrolio e del motore a scoppio è finito. Il Futuro dell'industria automobilistica nasce con la B°.
Quando l'auto viene scoperta dal suo telo, il bagliore del flash dei fotografi e lo stupore degli invitati è pura emozione che si avverte fra i presenti.
La luce bianca dei led che compongono i due fasci luminosi dei fari sembrano guardare più al presente oltre che al futuro, quasi ad indicarci la strada da percorrere,ricordandoci che non c'è più tempo da perdere.
Le cellule fotovoltaiche installate in parte ne
l cofano e su tutto il tetto sono pronte ad accogliere i raggi del Sole, trasformandoli in energia pronta per alimentare i servizi a bordo.
Sempre il cofano, aprendosi verso il vetro parabrezza, rivela il cavo per ricarica da 220 Volt utilizzabile presso una comune presa elettrica o in apposite stazioni di ricarica alimentate da interi pannelli fotovoltaici che potranno ricaricare le batterie parzialmente o interamente, come quelle che sempre il costruttore francese Bolloré sta già studiando per la messa a punto.
Gli interni sono rifiniti con una cura nei dettagli inconfondibili nello stile, realizzati anch'essi con materiali interamente riciclabili come lo sono anche le altre parti ch
e compongono la carrozzeria e la batteria.
Quelli che vediamo sono stati affinati per la versione definitiva che farà il suo debutto al Salone di Ginevra il prossimo marzo 2009.
Tutto è stato pensato alla comodità per i passeggeri e alla semplicità d'uso sei servizi a bordo con una netta semplificazione della guida.
Come ci ha ricordato il presidente, il dottor Paolo Pininfarina << questa vettura dev'esser realizzata ad ogni costo, anche se sarà necessario lavorare 14 ore al giorno>> il che basta a sottolineare l'impegno dell'azienda in tale progetto.
La matita del designer italiano, ha saputo battere sul tempo il resto dei costruttori d'automobili mondiali tracciando le forme, progettando e realizzando quella che è una monovolume compatta a quattro posti e quattro porte, 100% elettrica ad emissioni zero alimentata interamente da batterie ai polimeri di litio LMP assicurano un'autonomia di 250 km.
La B° si mostra così al pubblico, con le sue innovazioni che portano ad una delle soluzioni per un mondo più pulito.


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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Francamente non capisco perché tanto entusiasmo per una vettura elettrica, soprattutto dopo un articolo che ci spiega che soluzioni simili erano disponibili già nel 1899, cioè più di un secolo fa.
Cos’è cambiato? Le batterie e il miglior rendimento consentono un’autonomia maggiore?
Si avranno a disposizione una quantità di Kw che non si useranno? O è cambiata, piuttosto, la forma, il look, il marketing che ce la propone?
Mimmo.

Anonimo ha detto...

Forse stà cambiato che qualcuno finalmente l'auto elettrica la mette in produzione dopo che da un secolo tutti né parlano ma nessuno la produce o meglio la vende. Provate a cercare, in Italia, un concessionario che ti venda un'auto elettrica di piccola/media cilindrata o ancora una colonnina per la ricarica! Nessuno ha notato le code che sia fanno ai distributori del GPL, gli italiani sono disposti a comprare le auto ecologiche ma se nessuno le vende e se i distributori dei carburanti ecologici sono di un secolo fà e seguono le regole dell'era imperiale italiana (regio decreto: massimo una colonnina per distributore).
Speriamo che ancora una volta non sia solo fumo ma di poterla provare, vedere sulle strade e finalmente poterla acquistare!
Bravo Daniele facci sognare, ma non farci sospirare troppo il seguito del sogno.

davide

Anonimo ha detto...

Questo articolo casca a fagiolo... la mia macchina sta iniziando a mandarmi segnali di ... voler andare in pensione, e devo iniziare a cercare una quattro ruote nuova, e questa autovettura potrebbe fare al caso mio, visto che non faccio una grande quantita' di chilometri al giorno, e potrei finalmente far felice la parte "verde" che sa dentro di me.
A parte tutto, dai primi accenndi di questo articolo, sembra che la cosa prometta bene, la linea non e' malvagia (per uno che come me ha sempre guidato macchine di quel segmento), e, avendo potuto scambiar due parole con chi ha scritto l'articolo (che non ha voluto sbilanciarsi a parte un "nella seconda parte rimarrai sbalordito"), ammetto che la curiosita' sta aumentando.
Per cui resto in attesa di leggere questa fatidica "seconda parte", e magari di poter vedere presto questa, permettetemi il temine, "concept car" non piu' tale ma reale e dal vivo in un negozio di auto nella mia citta', e perche no, la possibilita' di poterla provare in strada!!!!

Daniele da Bologna

Anonimo ha detto...

Finalmente si ritorna a parlare di auto elettriche anche in questo Blog. Pininfarina sta puntando tutto sull'elettrico, vorrei sentire qualche info in più sulle tempistiche di commercializazzione.

Ciao, Andrea

Anonimo ha detto...

anch'io vorrei sapere qualcosa in più sulle tempistiche.....mentre per coloro che non colgono la rivoluzione potenziale in corso....francamente non so cosa dire....l'impressione è che non vivano su questo pianeta!

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcosa di concreto, ma prezzo previsto ?

Andrea

Anonimo ha detto...
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