Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 6 maggio 2009

L'autobus ibrido Volvo, anteprima mondiale

L'autobus ibrido della Volvo è dotato di due motorizzazioni che lavorano insieme, un motore elettrico ed un motore diesel che grazie alla presenza del motore elettrico può essere di minor potenza rispetto a quello utilizzato nella versione tradizionale. La trazione è con entrambi i motori funzionanti insieme, alternativamente o da soli il che rappresenta uno dei principali vantaggi della tecnologia ibrida parallela utilizzati dal Gruppo Volvo.

L'autobus è dotato di rigenerazione in frenata capace di ricaricare le batterie montate sul tetto del bus. Questa energia viene poi riusata per alimentare il motore elettrico. A porte aperte alla fermata, il motore diesel è spento completamente. L'autobus riparte quindi esclusivamente spinto dal motore elettrico fino a quando l'autobus raggiunge una velocità di 15-20 km/h in cui si avvia automaticamente il motore diesel.

Il consumo del carburante e, di conseguenza, l'emissione di biossido di carbonio, gas a effetto serra , si riduce fino al 30% a seconda le condizioni di traffico. L'emissione di ossidi di azoto e le particelle si riduce del 40-50% rispetto ad un autobus diesel convenzionale.

Utilizzando il bus ibrido si ridurrebbe il consumo di energia per passeggero dal 50-75% rispetto all'utilizzo dell'automobile personale. Con questi importanti vantaggi per l'ambiente e le grandi risparmi dei costi di carburante, alla Volvo sono convinti che gli autobus ibridi diventernno estremamente interessante e difficilmente battibili per il trasporto alternativo di persone i entro pochi anni.

Volvo prevede di iniziare la produzione in serie di autobus ibridi all'inizio del 2010. La società ha già ricevuto i primi ordini dal Lussemburgo e Svizzera. Le prove sul campo cominciano adesso a Göteborg sono destinati a determinare aggiustamenti tecnici finali.

Nel prossimo futuro, partiranno le prove sul campo con la prima serie di sei bus ibridi a due piani a Londra.

Fonte: volvo.com

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...e perchè non completamente elettrico? in un bus, fra sopra e sotto non dovrebbe mancare lo spazio per stipare le batterie. Un problema di costi? Ma non si riammortizzerebbero col tempo grazie al risparmio di combustibile?

paolomot ha detto...

e perchè invece non fanno partire il motore endotermico solo quando la carica delle batterie va sotto una certa soglia??? teoricamente, se l'autista in una discesa accellera parte il motore a combustione ma se le batterie sono completamente cariche mi sembra un controsenso...

Massimo J. De Carlo ha detto...

... perchè i costruttori di bveicoli col motore a scoppio ancora non riescono a riconvertire il proprio cervello alle nuove tecnologie. Vogliono rimanere attaccati alle cose che hanno sempre fatto, incapaci di fare un salto di qualità .

ceg ha detto...

si potrebbero sapere i consumi e le emissioni del bus ibrido, le dimensioni e il peso di tale veicolo, e i consumi dello stesso bus non ibrido? Grazie