Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 31 maggio 2009

Ambiente. Unicoop bandisce gli 'shoppers' a Firenze

Unicoop Firenze anticipa una norma comunitaria e mette al bando i sacchetti di plastica, annunciando che in tutti i 98 punti vendita della catena i tradizionali 'shoppers' saranno sostituiti, in questi giorni, da sacchetti completamente biodegradabili e compostabili in Mater-Bi, una famiglia di bioplastiche biodegradabile e compostabile naturalmente in conformità con le norme europee UNI EN 13432 e UNI EN 14995. Le disposizioni europee stabiliscono infatti il divieto di utilizzo degli shoppers a partire dal 2010. Il Mater-Bi garantisce resistenza e tenuta del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma ''si biodegrada in compostaggio'' in appena poche settimane. Una soluzione concreta alla domanda di prodotti di largo consumo a basso impatto ambientale che nasce da risorse rinnovabili di origine agricola, diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti. I nuovi sacchetti sostituiranno integralmente oltre 50 milioni di 'shopper' in plastica e, potendo essere riutilizzati per la raccolta differenziata, diventeranno un potente mezzo per promuovere una raccolta di qualità del rifiuto organico, aiutando così anche il riciclo di qualità delle altre filiere. Con il progetto 'Diamo una mano all'ambiente' Unicoop Firenze sarà quindi la prima catena food della grande distribuzione dell'Europa occidentale a eliminare totalmente lo shopper in polietilene.

Fonte: La Nazione
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sabato 30 maggio 2009

Auto elettriche. Ci crede anche Taiwan

Il Ministero degli Affari economici ha annunciato l'altro ieri (martedì 26) la volontà di realizzare un progetto per lo sviluppo di ricerca e la realizzazione di una industria automobilistica locale prefigurando una cifra di 300 miliardi di New Taiwan Dollars (7,2 miliardi di Euro) entro il 2020.

L'industria automobilistica Taiwanese dovrà combinare la tecnologia dell'informazione (IT) con l'industria di elettronica per svolgere un ruolo importante nel mondo del mercato dell'auto elettrica.

" Non è un sogno, potrebbe diventare realtà da subito" ha asserito Wu Ming-ji , direttore generale del Dipartimento delle Tecnologie Industriali di Taiwan.

Fonte: taipeitimes.com "Taiwan launches electric car initiative"


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La proposta tedesca per prese standard di ricarica dei veicoli elettrici

Avevamo parlato già di standardizzazione delle prese elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici in un paio di post: uno e due .

Adesso viene fuori una ulteriore proposta.
La soluzione è del colosso tedesco Mennekes sia per la monofase 230 volt sia per la trifase a 63 ampere e 400 volt.
Ciò include il connettore e le necessarie interfacce di comunicazione.
Un "plug-in" di contatto prevede l'attivazione di un ' immobilizzatore' e un filo "pilota di controllo" che facilita lo scambio di dati tra il veicolo e la stazione di ricarica.

Fonte: auto-news.de

venerdì 29 maggio 2009

Elezioni comunali

Saremo 'fissati' con i veicoli elettrici?

Nooooo! Si!

Fra qualche giorno voteremo per i canditati che si propongono per diventare sindaci . Non so se Voi vi siete presa la briga di leggere i programmi del futuro capo di governo cittadino dei vostri candidati locali. Provate a verificare quanti di loro utilizzano le parole 'veicoli elettrici', 'auto elettriche', 'colonnine di ricarica' nei loro programmi.
E se decidessimo di votare uno di questi in base all'esistenza delle tre parole 'magiche'?

Qui da noi a Firenze solo uno fa riferimento a colonnine di ricarica e veicoli elettrici... ma proprio di sfuggita. E pensare che già abbiamo circa 550 prese elettriche e 110 colonnine ...

Che tristezza!

In tutto il mondo si stanno dando da fare per sviluppare questo settore economico sempre più trainante nel futuro, mentre qui da noi (e)leggiamo un elettroencefalogramma piatto.

Domada... nelle vostre città avete candidati sensibili ai veicoli elettrici? Fateci sapere, se volete.

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Il 60% degli italiani seppellisce di No il nucleare, si a rinnovabili per 75%

Una ricerca di Lorien Consulting e del mensile 'La nuova ecologia', presentata ieri a Roma al forum 'Qualenergia', iniziativa promossa da Legambiente e da Kyoto Club con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e del ministero dello Sviluppo economico traccia il profilo del chiaro no al nucleare per gli italiani.

Il 60% e' contrario al nucleare,

quasi 7 su 10 dicono che e' pericoloso.

Le fonti alternative piacciono a 8 italiani su 10
il 75% vorrebbe che l'energia fosse prodotta da solare e fotovoltaico.

In generale,
le questioni ambientali preoccupano il 68,7% dei cittadini, più del rischio terrorismo e guerre al 22,1% e del problema casa al 4,9%.

Per avere energia pulita, il 57% degli italiani e' disposto a pagare di più.

Il nucleare, al contrario, e' definita un'energia cara e pericolosa dalla stragrande maggioranza, e soltanto il 14% lo preferisce, ma esprime dubbi all'ipotesi di abitare vicino ad una centrale o ad un deposito di scorie radioattive. Dal sondaggio risulta che i giovani sono più preoccupati per il futuro dell'ambiente. ''Qualificazione energetica, risparmio di Co2 e nuove tecnologie sono - rileva il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - le tre leve su cui deve puntare l'Italia''.

Fonte: wallstreetitalia
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Per tagliare la bolletta energetica acceleriamo sulle rinnovabili

Mentre l'Italia rischia di rallentare proprio mentre i concorrenti accelerano: nel momento in cui Europa, Stati Uniti e Cina lanciano la corsa verso le fonti rinnovabili, gli incentivi vacillano. Cesare Cursi, presidente della commissione Industria del Senato in una intervista uscita su 'la Repubblica' del 19 Maggio risponde alla se saremo condannati a diventare solo acquirenti nel grande business dell'energia pulita «No, nel nuovo mix energetico ci vogliono le rinnovabili e bisogna difendere il ruolo dell'industria nazionale»,. «Partivamo da una situazione disastrosa: la bolletta energetica ci costa 60 miliardi di euro all'anno, quattro punti di PU. E' un onere pesantissimo, che grava in particolare sul tessuto delle piccole e medie imprese. Inoltre dipendere da altri paesi costituisce un pesante elemento di incertezza. Con il disegno di legge chiamato sviluppo ed energia abbiamo finalmente rilanciato un pacchetto che va dal nucleare alle rinnovabili: è una tappa storica».

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giovedì 28 maggio 2009

La tundra artica può contribuire al riscaldamento globale.


I ricercatori prevedono che il disgelo del permafrost intensificherà i cambiamenti climatici

Uno studio pubblicato su Nature permette di definire la significativa potenzialità dello scioglimento del permafrost nel determinare l'aumento della concentrazione di carbonio in atmosfera mai registrato nel passato.

Negli studi precedenti si pensava che il permafrost avrebbe contribuito per 0,8/11 gigatonnellate di carbonio per anno e non sapevamo quanto veloce potesse essere questo rilascio e quale feedback potesse cambiare nel tempo. Nella tundra una grande quantità di carbonio organico è accumulata nel suolo e nel permafrost. Questo insieme di carbonio è depositato in migliaia di anni rimanendo bloccato nel suolo perennemente ghiacciato. Negli anni recenti quest'area comincia a sciogliersi permettendo l'accesso a microrganismi e piante che sono in grado di scambiare il carbonio dal suolo all'atmosfera.
La comprensione del tasso di rilascio del carbonio permette di stimare la forza del feedback positivo dei cambiamenti climatici e le conseguenze dello scioglimento del permafrost. Gli scienziati usano il termine di feedback positivo per descrivere il sistema: un clima più caldo permette lo scioglimento del permafrost , che a sua volta fa rilasciare più carbonio in atmosfera che incrementa ulteriormente la temperatura del globo.
Dal 2004 al 2006 Schuur ed il suo team hanno lavorato sulla datazione del carbonio per tracciare i movimenti del 'vecchio' carbonio organico accumulato nel suolo e permafrost in Alaska. L'abilità di distinguere il vecchio dal carbonio più recente ha permesso ai ricercatori di tracciare il metabolismo del vecchio carbonio in un area dove lo scioglimento del permafrost sta aumentando.
Sorprendemente queste ricerche hanno rivelato che durante le fasi iniziali dello scioglimento del premafrost, aumenta sia la crescita delle piante sia la fotosintesi che rimuovono il carbonio dall'atmosfera. Questo aumento compensa l'emissione del vecchio carbonio derivato dallo scongelamento. Tuttavia alimentando il disgelo alla fine si produrrà più carbonio di quello assorbito dalle piante, superando di gran lunga la loro capacità compensativa. Inserendo questo discorso in un contesto globale, se la temperatura globale continua a crescere i calcoli attuali prevedono che un feedback positivo dato dal disgelo del permafrost potrebbe aggiungere ogni anno più di carbonio in atmosfera, come ulteriore e importante fonte, il cambiamento dell'uso del territorio.
Il sito dove Alaska Schuur e colleghi hanno svolto le loro ricerche è stato controllato nel corso degli ultimi due decenni, con misurazione della temperatura del permafrost prima che questo iniziasse a scongelare. Questa registrazione dettagliata accoppiati con lo studio di Schuur delo scambio di carbonio degli ecosistemi e il rilascio di vecchio carbonio fornisce un quadro completo delle dinamiche di scambio del carbonio, in risposta al disgelo del permafrost.
Schuur: "Le registrazioni di questo sito esistono su una scala temporale di decennali, nel senso che siamo in grado di calcolare in modo più accurato i piccoli passi del processo di cambiamento all'interno del sistema. Nel complesso, questi documenti di ricerche a lungo termine sulle piante ed il suolo, come i cambiamenti che si verificano nel disgelo del permafrost, sono in grado di fornire una base per fare previsioni sul lungo termine del bilancio del carbonio degli ecosistemi con maggiore sicurezza ".

Fonte : National Science Foundation
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L'auto elettrica della Nissan ha come obiettivo il titolo della più brutta

Secondo quanto riporta la rivista online Car & SUV , la Nissan si prepara a mettere in produzione nel 2010 un veicolo totalmente elettrico.

Il giudizio estetico di chi ha scritto l'articolo non è affatto positivo (immagine accanto) anzi lo definisce addirittura ugly, brutto, "Nissan's first EV - aiming for ugliest car on the road title".

Noi ci asteniamo dal giudizio estetico in attesa di sapere qualche dettaglio tecnico sicuramente più interessante.

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Parlamento Europeo. Direttiva relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada

Articolo 1
Oggetto e obiettivi

La presente direttiva impone alle amministrazioni aggiudicatrici, agli enti aggiudicatori e a taluni operatori di tener conto dell’impatto energetico e dell’impatto ambientale nell’arco di tutta la vita, tra cui il consumo energetico e le emissioni di CO 2 e di talune sostanze inquinanti, al momento dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, al fine di promuovere e stimolare il mercato dei veicoli puliti e a basso consumo energetico e di potenziare il contributo del settore dei trasporti alle politiche della Comunità in materia di ambiente, clima ed energia.

Articolo 2
Deroghe


Articolo 3
Ambito di applicazione

Articolo 4
Definizioni


Articolo 5
Acquisto di veicoli adibiti a trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico

1 -Gli Stati membri assicurano che, a decorrere dal 4 dicembre 2010, ogni amministrazione aggiudicatrice, ente aggiudicatore e operatore di cui all’articolo 3 tenga conto, al momento dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, dell’impatto energetico e dell’impatto ambientale imputabili all’esercizio nel corso dell’intero ciclo di vita di cui al paragrafo 2 ed applichi almeno una delle opzioni di cui al paragrafo 3.

2. L’impatto energetico e l’impatto ambientale imputabili all’esercizio di cui tener conto riguardano quanto meno:

a) il consumo energetico;

b) le emissioni di CO 2 ; e

c) le emissioni di NO x , NMHC e particolato.

Oltre all’impatto energetico ed all’impatto ambientale imputabili all’esercizio di cui al primo comma, le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori possono prendere in considerazione anche altri tipi di impatto ambientale.

3. I requisiti di cui ai paragrafi 1 e 2 sono soddisfatti con le seguenti opzioni:

a) fissando specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali nella documentazione per l’acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, per ciascun tipo di impatto considerato, nonché per ogni altro eventuale tipo di impatto ambientale; oppure

b) integrando nella decisione di acquisto l’impatto energetico e l’impatto ambientale, secondo le seguenti modalità:

— nei casi in cui è aperta una procedura di appalto, inserendo tali impatti fra i criteri di aggiudicazione, e

— nei casi in cui tali impatti siano trasformati in valore monetario per essere integrati nella decisione di acquisto, avvalendosi della metodologia di cui all’articolo 6.


Articolo 6
Metodologia di calcolo dei costi di esercizio durante l’intero arco di vita


Articolo 7
Adeguamenti al progresso tecnico

Articolo 8
Scambio di migliori prassi

Articolo 9
Procedura di comitato

Articolo 10
Relazioni e riesame
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Ritorneremo sopra l'argomento nei giorni futuri.

Intanto diamo un'occhiata alle tabelle .



cliccare sull'immagine per ingrandire

Per chi fosse interessato a prendere subito visione dell'intero documento, lo può scaricare da questa pagina web.

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mercoledì 27 maggio 2009

Un piano da 448 milioni di dollari della Chrysler per veicoli elettrici

La Chrysler LLC insieme ai suoi partner e al Department of Energy (DOE ) si propongono di investire ciascuno 224 milioni di dollari (160 milioni di Euro) , 448 milioni di dollari (320M Euro) in totale, per la ricerca e lo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi pug-in.

L'investimento include la realizzazione di impianti produttivi in Michigan che saranno operativi già dal 2010 per l'assemblaggio di circa 20 mila nuovi veicoli.

qui

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La lotta allo smog si fa in bikini (con multa)

La performance «Nude look per non morire di smog» è stata organizzata al fine di promuovere la tre giorni ambientalista “Ruotati”, alle Cascine. Lo spettacolo è durato poco. La ragazza, Desiree, 25 anni, è stata multata

Ormai lo fanno in tanti. Ci si spoglia per fare pubblicità, ma anche per manifestare contro l’inquinamento cittadino e la salvaguardia dell’ambiente. E così Desiree, 25 anni, si è presentata con uno sgargiante bikini dorato proprio nel centro di Piazza Signoria. L’obiettivo? Promuovere “Ruotati”, la manifestazione ambientalista che mette in mostra i veicoli a “emissione zero”, in programma da venerdì a domenica al parco delle Cascine. La performance, “Nude look per non morire di smog!” non è andata proprio come previsto. Tanti curiosi a sbirciare, ma dopo pochi minuti l’inizio della performance, è arrivata una pattuglia della polizia municipale che ha sanzionato la ragazza con una multa da 160 euro per aver contravvenuto al regolamento comunale “per la civile convivenza”; dove si vieta di tenere comportamenti contrari al decoro e al quieto vivere.

LA PERFORMANCE
– E’ durata solo pochi minuti, giusto il tempo per attirare attorno alla ragazza in costume, una folla di curiosi, turisti e sostenitori dell’iniziativa. Sul corpo di Desiree lo slogan della manifestazione “Ruotati”, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione.


LE REAZIONI – Non sono mancate le polemiche da parte degli organizzatori della performance, dopo l’arrivo della pattuglia che ha condotto la ragazza al comando centrale, contestandole la violazione al regolamento comunale, con una multa da 160 euro. «E’ incredibile che per invitare i cittadini a usare bici e mezzi elettrici - hanno commentato gli organizzatori di Ruotati, Marco Pasqualin e Almir De Leo - si venga multati. A Domenici, sindaco uscente e ancora sotto processo per inquinamento, diciamo che noi vogliamo solo un sindaco che salvaguardi la salute dei cittadini».

LA MANIFESTAZONE RUOTATI – Si svolgerà nel parco delle Cascine, e sarà come ogni anno, una tre giorni all’insegna del rispetto dell’ambiente. Rutotati, il festival dei veicoli non inquinanti, ha in programma un convegno su “Determinanti non sanitari di salute e nuovi stili di vita”. Alla manifestazione hanno dato il patrocinio il Comune, la Provincia, il ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana e le associazioni ambientaliste.

qui

per l'inquinamneto da PM10 a Firenze leggere qui .

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ruòtati ZEV - XII edizione
Festival dei veicoli non inquinanti
29>30>31 maggio 2009
Parco delle Cascine > Viale Abramo Lincoln > Firenze
Ingresso libero

Esistono numerosi mezzi di trasporto silenziosi, non inquinanti e poco
pubblicizzati.

Ruòtati ZEV, la mostra di veicoli ad emissione zero, giunta ormai alla 12°
edizione, ha l'obiettivo di far conoscere esistenza e modalità d'utilizzo di
tali mezzi al maggior numero di persone. Ai cittadini sarà pertanto data
l'opportunità di sperimentare i veicoli presenti e di poter scegliere se
cambiare il proprio mezzo inquinante con un veicolo a emissioni zero,
tenendo presente che il Comune di Firenze prevede un contributo per tale
operazione.

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martedì 26 maggio 2009

Adesso sono cavoli amari per tutti

Beh, non chiedetemi dove l'ho letto perchè non me lo ricordo. E da un paio di giorni che la notizia monta sempre di più e viene diffusa dappertutto su tutti i mezzi d'informazione. Si,si. Temo che il colpo grosso l'abbia fatto la Volkswagen con la firma di un MOU con la cinese BYD per veicoli totalmente veicoli elettrici e ibridi.

Chi è la BYD?

Quanti si trastullano ancora con i pistoni... non lo sanno... la VW lo sa. Tutto il resto è noia.

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Si consuma meno elettricità

Il rapporto dell'International Energy Agency, distribuito al G8 energia aperto domenica 24 a Roma rileva che per la prima volta dal dopoguerra i consumi energetici globali sono in netta flessione: il 2009 si chiuderà a quota meno 3,5 per cento rispetto all'anno precedente.

Qui l'articolo completo

Altre osservazioni sui consumi energetici in Italia ad Aprile si possono leggere qui.

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Auto elettrica canadase

BG Automotive Group, aziena che ha la sua base a Filadelfia, sta alacremente cercando un sito nella regione di Windsor (Ontario, Canada) dove installare impianti per la produzione di auto elettriche (nella foto) entro tre mesi offrendo agli acquirenti forme di finanziamenti sotto forma di sovvenzioni, prestiti o garanzie di prestiti a basso interesse.

Sperano di produrre 200 auto il primo anno per passare a 15 mila veicoli annui a regime.

Le uniche notizie che abbiamo sono quelle relative alla velocità massima di circa 75 km/h e l'equipaggiamento delle batterie. Otto batterie al piombo 6V, 435 Ah, sei nel bagagliaio e due sotto il cofano accanto al motore elettrico. Il costo stimato tra i 16 e i 18 mila dollari (11.500- 13.000 euro). Il telaio in acciaio è prodotto in Asia, mentre la componentistica di potenza è tutta nord americana.

Fonte: canada.com

lunedì 25 maggio 2009

Sistema di Monitoraggio e Ricarica di Veicoli Elettrici

UB2Net è un innovativo sistema digestione e controllo di una connessione elettrica in grado di abilitare il servizio di erogazione solo in presenza di utenti autorizzati.
Il modulo UB2 utilizza la tecnologia per l’univoco riconoscimento dell’utente che richiede la connessione, questo controllo consente di mantenere le prese in assenza di tensione sino al riconoscimento della spina autorizzata.
La univoca identificazione dell’utente come delega di responsabilità, un sistema sicuramente utile nella concessione di energia elettrica in ambiente anche pubblico.
Modello base del sistema, la unità UB2 è capace di controllare due prese con Controllo Identificativo dell’utente.
Nella versione NET è possibile configurare una rete di oltre 250 unità UB2 per un totale di oltre 500 prese controllate in linea, un web server di controllo gestisce poi le connessioni in termini di abilitazione, sicurezza e controllo della ricarica.
La tecnologia di connessione basata su Power Line permette infine di creare una rete di punti di ricarica in grandi aree quali Parcheggi, Piazze, Mercati o Parchi, garantendo una facile disposizione delle prese necessarie, un raffinato sistema di gestione, in elevato standard di sicurezza.

UB2Net
- L’unità UBNet fornisce l’erogazione di tensione solo alle spine autorizzate provviste di tag identificativo.
- L’elettronica di bordo controlla i consumi delle singole utenze collegate inviando al concentratore le informazioni contenute nel tag della spina.
- Power Line 220 Volts
- HPCPU
-TCP/IP LAN
- Le informazioni relative ai consumi e allo stato di funzionamento sono resi disponibili in tempo reale su un gestionale accessibile direttamente da internet.
- L’aggiornamento in tempo reale dell’archivio utenti permette di monitorare i dati relativi agli accessi al sistema di ricarica (identificativo utente, consumi, tempi di ricarica).
- Il concentratore HPCPU supervisiona l’impianto ricevendo dalle UB2 le richieste di erogazione energia elettrica e fornisce l’abilitazione solo in presenza di spine autorizzate.
- L’HP CPU è in grado di gestire fino a 255 UB2Net direttamente collegate sulla linea a 220Volts gestendone i
singoli consumi e relative tariffazioni. L’unità possiede un archivio “prese autorizzate” che consente la gestione di un illimitato numero di utenti.
- Le informazioni sono rese disponibili su rete Web o tramite comunicazione con modem GPRS.

(le foto della pensilina fotovoltaica e delle prese elettriche sono state scattate agli stand della recente SolarExpo 2009)

Altre informazioni:
qui
qui
qui

L'importanza della scarica per la vita delle batterie nei veicoli elettrici

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domenica 24 maggio 2009

Si dice diossina o diossine?

È più corretto parlare di diossine. La parola fa riferimento a un gruppo di 210 composti chimici derivati dalla reazione di cloro con carbonio, idrogeno e ossigeno, diviso in due grandi famiglie: dibenzo-p-diossine (PCDD o diossine) e dibenzo-p-furani (PCDF o furani). Le diossine e i furani sono sottoprodotti indesiderati di alcuni processi chimici e di combustione, ossia non sono prodotti deliberatamente, non avendo alcun utilizzo pratico. La loro particolarità è che sono molto difficili da degradare, si accumulano nel terreno, si insinuano nella catena alimentare e arrivano infine nei grassi corporei. Tra le diossine, la più pericolosa è la TCDD (tetraclorodibenzo-para-diossina), detta anche diossina Seveso.

Diossine, furani e pcb è un documento che potete scaricare in formato pdf dal nostro sito: illustra con un linguaggio semplice e chiaro le informazioni di base di natura tecnica, scientifica e giuridica relative a diossine, furani e policlorobifenili (i PCB). È un ottimo lavoro di divulgazione realizzato nel 2006 dall'Apat, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici ora divenuta Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
APPROFONDIMENTI

# Diossine, furani e PCB, APAT 2006 (documento pdf).
# Sarcomi ed esposizione a sostanze diossino-simili (estratto, pdf), ASL
Mantova.
# Che cosa sono i PCB?, da Focus.it.
# Come si misura la tossicità di diossine e PCB?, da Focus.it.
# Mostri permanenti, lo speciale di Focus.it dedicato ai luoghi più inquinati
d'Italia.
# A study on PCB, PCDD/PCDF, in inglese: uno studio sulla contaminazione
industriale in un contesto urbano-agricolo. Realizzato dall'Istituto superiore
di sanità e dalla ASL (Azienda sanitaria locale) di Brescia in relazione al caso
Caffaro [vedi Mostri permanenti: il caso Brescia-Caffaro]. I tre documenti che
compongono lo studio, scaricabili in formato pdf dal nostro sito, sono:
soil (suolo), food (alimentazione), serum (sangue).
# Ispra.
# Istituto Superiore di Sanità (Iss).


Fonte: Fucus online

La presentazione e i documenti sono qui

(Immagine da en.wikipedia)
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sabato 23 maggio 2009

Yuasa restaura una vecchia auto elettrica del 1917

GS Yuasa Corp, che produce batterie al piombo, è entrata in possesso di una vecchia Detroit del 1917 e dopo averla adeguatamente restaurata è stata rimessa su strada.

L'auto era stata acquistata negli Stati Uniti dal cofondatore Yuasa Genzo Shimazu ed usata dall'azienda per più di 30 anni.

Gli ingegneri dell'azienda hanno equipaggiato l'auto con batterie al piombo nuove ricaricabili presso una comune presa elettrica casalinga.

Fonte: Kyodo News

La nuova Detroit qui

L'auto elettrica nella storia
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Modena: bici elettrica? Possibile cumulo contributi sino al 35%


Modena - In caso di acquisto di veicoli elettrici il contributo comunale e il contributo statale saranno cumulabili fino a un massimo del 35% della spesa. L'Amministrazione comunale ha aggiornato e precisato i criteri di assegnazione dei contributi per l'acquisto dei mezzi elettrici per favorire il pieno utilizzo delle risorse statali in città, evitando che diventino un doppione di quelle comunali.

A partire dal prossimo 25 maggio, infatti, i contributi comunali verranno erogati con modalità differenti rispetto alle precedenti. In presenza dei contributi statali, quelli comunali verranno di volta in volta ricalcolati al fine di integrare il finanziamento statale fino a raggiungere il tetto massimo già previsto dal regolamento comunale, pari al 35% sul totale fatturato, con limiti per le varie categorie di veicoli. Nel caso il cittadino decida di non acquisire il contributo statale, quello comunale sarà erogato in misura dimezzata sia in percentuale (17,5% del valore fatturato) che in valore assoluto (massimali dimezzati rispetto a quelli previsti dal regolamento comunale). L'entità del contributo comunale non potrà, comunque, superare la misura massima prevista dal regolamento comunale (dai 361 euro per le biciclette ai 5.164 per gli autoveicoli elettrici). Il contributo comunale verrà ristabilito nelle misure normali quando gli incentivi statali non saranno più operativi.
Il contributo statale sarà applicato come sconto direttamente al momento dell'acquisto, mentre per ricevere il contributo comunale integrativo occorre presentare domanda presso l'ufficio Comunicazione territorio, settore Pianificazione territoriale, Trasporti e Mobilità del Comune di Modena, via Santi 60, 8° piano, tel. 059.2032196, fax 059.203 2393, lunedì e giovedì, dalle 15 alle 18.

Per informazione sui negozi convenzionati: Veicoli elettrici - Comune di Modena.

Fonte: modena2000.it

Altre informazioni sui contributi comunali per tutti i veicoli elettrici

ed anche qui con i testi dei vecchi protocolli

La pagina dedicata ai contributi nel sito ufficiale del Comune di Modena.

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Sono ammessi al contributo i seguenti tipi di mezzi:

a) velocipedi a pedalata assistita da motore elettrico a 2/3/4 ruote;
b) tecnologie per l'elettrificazione dei velocipedi a 2/3/4 ruote in grado di trasformarli in veicoli a pedalata assistita;
c) ciclomotori a 2 ruote a trazione elettrica;
d) ciclomotori a 3/4 ruote a trazione elettrica;
e) autoveicoli elettrici;
f) ==
g) autoveicoli e mezzi di trasporto merci fino a 35 ql a trazione elettrica;
h) accumulatori e motori elettrici, apparecchiature per la ricarica degli accumulatori per i veicoli rientranti nelle categorie a-g.


Entità del contributo comunale

Il Comune di Modena eroga un contributo pari al 35% del prezzo di listino (IVA inclusa) per l'acquisto dei veicoli e delle tecnologie rientranti nelle tipologie a-b-c-d-e-g-h.
L'entità del contributo tuttavia non potrà superare le seguenti cifre:
a) 361,52 euro
b) 129,11 euro
c) 774,69 euro
d) 2.582,28 euro
e) 5.164,57 euro
f) ==
g) 5.164,57 euro
h) 77,47 euro

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venerdì 22 maggio 2009

La storia settennale delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici promesse a Roma

L'annuncio venne dato in gran pompa nel gennaio del 2002. Dovevano essere 91 dislocati in varie zone della città, 82 per gli scooter, nove per le vetture a quattro ruote. L'idea nacque con Rutelli sindaco, si sviluppò con il suo successore Veltroni e poi si arenò. Nel 2002, infatti, vennero realizzate (al di là degli annunci tanto trionfali quanto virtuali) quattro colonnine elettriche per un totale di 48 punti di ricarica. Ma andiamo avanti. Nel 2006 ecco spuntare altre sette colonnine: in piazza Istria, in piazza Verdi, in via del Melone, in piazza Mastai, in via Appia Nuova, all'Auditorium (viale De Cubertin) e al Lido di Ostia (Corso Regina Maria Pia). Sempre per un totale di 48 punti di ricarica. Adesso l'Atac Spa sta lavorando, con il VII Dipartimento e con il III Municipio, per installarne un'ottava in piazzale delle Provincie. La stazione più «gettonata» è quella in Prati, seguita dalla centralissima via dei Pontefici (via del Corso) e da via del Melone. Le prese quadrangolari necessarie per fare il pieno di corrente sono distribuite gratuitamente (per ora) dall'Atac. Che fornisce anche, attraverso il suo sito (www.atac.roma.it) o via telefono (06-46954656) tutte le informazioni per usufruire del servizio ecologico. Infine, esiste un piano (non ancora reso noto nei dettagli) al quale prenderanno parte attiva gli assessorati alla Mobilità e all'Ambiente per installare nuove stazioni. E rendere così la Capitale sempre più elettrica e meno velenosa.

Fonte: iltempo.ilsole24ore.com

Dove sono le colonnine di ricarica a Roma
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giovedì 21 maggio 2009

Bosch intensifica gli investimenti in R&S sui veicoli elettrici

Nel corso dei prossimi quattro anni una nuova società di partership tra Bosch e Samsung Auto intendono investire tra i 300 e i 400 milioni di dollari nel settore di mercato dei v.e. prevedendo un volume di 3 milioni di veicoli ibridi entro il 2015.

Bosch Automotive è già entrata in una joint venture con Samsung, che porterà alla produzione di batterie agli ioni di litio a partire dal 2011. Queste batterie saranno componenti essenziali per le tecnologie in divenire nel settore automobilistico.
La loro collaborazione sarà quindi l'obiettivo di ottimizzazione della tecnologia delle batterie agli ioni di litio per soddisfare i severi requisiti di veicoli ibridi in settori quali la densità di energia, potenza e di sicurezza e in ultima analisi, per arrivare poi ai veicoli totalmente elettrici anche per le lunghe distanze.

Attualmente Bosch impiega 282 mila persone in 150 paesi del mondo contro le 271 mila del 2008. Il Gruppo Bosch prevede la formazione professionale di più di 6.000 giovani e non ha piani di riduzione di attività.

Fonte: ameinfo.com

(Nella foto i motori elettrici del gruppo Bosch in montaggio)
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mercoledì 20 maggio 2009

A San Diego il più grande impianto di dissalazione

Verrà costruito lungo la costa del nord della contea di San Diego in California il più grande impianto di desalinizzazione in un sito vicino alla centrale elettrica di Encina a Carlsbad (cartina a fianco) dal costo stimato di 320 milioni di dollari (240 milioni Euro) che potrebbe fornire più di (56.000 acre-feet) 70 milioni di metri cubi di acqua potabile entro il 2012, sufficienti per soddisfare le esigenze di più di 100.000 famiglie.

L'impianto filtra l'acqua salata trasformandola in acqua dolce attraverso un processo di osmosi inversa.
Però alcune organizzazioni di attivisti ambientali, che ritengono che il progetto potrebbe danneggiare l'ambiente costiero, hanno iniziato almeno tre azioni legali volte a bloccare il progetto.

Fonte: Los Angeles Times

(cliccare sulle immagini per ingrandire)

Daimler acquista 10% di Tesla

La Daimler ha acquistato circa il 10% della Tesla Motor Inc. dando una ulteriore spinta alla casa californiana che produce l'auto elettrica.

La Daimler che è la proprietaria di Mercedes benz non ha dichiarato quale sia l'ammontare effettivo dell'investimento se non che la cifra è composta di otto numeri.

Fonte: Los Angeles Times

Qui

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martedì 19 maggio 2009

GE investe nelle batterie sodio-nichel-cloruro

Il 12 Maggio General Electric (GE) ha dichiarato di voler investire 100 milioni di dollari in un impianto di produzione di batterie per treni ibridi ed altri veicoli situato nello nord dello stato di New York.
Per il nuovo business l'unità GE Transportation dovrebbe portare ad investimenti di 500 milioni di dollari entro il 2015 e di 1 miliardo di dollari pochi anni più tardi. Nel 2011 quando verrà aperta la fabbrica che occuperà 350 lavoratori. GE ha presentato domanda di stimolo economico-finanziamento per ottenere finanziamenti da parte del Dipartimento dell'energia degli Stati.

Finora, GE ha investito $ 150 milioni di dollari nella batteria avanzata La tecnologia sarà sulla base di una formula proprietaria di sodio-nichel-cloruro che la società ha inventato circa cinque anni fa su cui GE ha 30 brevetti, compresa la possibilità di accumulare l'energia prodotta quando vengono usati i freni di un veicolo. Il programma del produttore è quello di montare le batterie a partire da una prima locomotiva ibrida.
Comunque queste nuove batterie non sono adatte per le automobili poiché non riescono ad erogare energia sufficiente durante le accelerazioni.

Sunto da: businessweek.com

Tecnologia già esistente sodio-nichel-cloruro
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lunedì 18 maggio 2009

Il Retrofit elettrico ed il Crepuscolo dell’Era dei Combustibili Fossili

Sul sito web di Nuove Tecnologie Energetiche è riportato un uno studio fatto da CalCars , una organizzazione non governativa, dello Stato della California che fa comprendere in modo ancora più esaustivo quella che è la filosofia vincente del RETROFIT elettrico, soprattutto dal punto di vista ambientale, per raggiungere la meta della riduzione dei gas climalteranti ma, allo stesso tempo, sia una opportunità per creare nuovi posti di lavoro realizzabile da subito.
Una analisi USA-centrica ma che potrebbe, dovrebbe essere capita anche nel Vecchio Continente e saputa sfruttare anche dai noi che siamo ai margini dell’Impero, in Italia.

Il documento tradotto si può scaricare qui.

Altre informazioni sul NOSTRO RETROFIT elettrico sono qui

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domenica 17 maggio 2009

Consumi di energia elettrica in Italia: - 12,4% ad Aprile

Riprendiamo alcuni dati presi dal comunicato stampa del 6 maggio 2009 emesso dall'Ufficio Relazioni Esterne e Comunicazione di Terna .

Nel mese di aprile 2009 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 23,8 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare un calo del 12,4% rispetto ai volumi richiesti ad aprile dell’anno precedente. I dati del 2009 depurati dalle feste pasquali che hanno influenzato l’attività lavorativa e e una temperatura media mensile superiore di circa un grado centigrado rispetto ad aprile 2008 (e quindi un minor utilizzo delle apparecchiature da riscaldamento) la variazione della domanda elettrica di aprile 2009 sarebbe pari a -8,8% (dato normalizzato).
Complessivamente il fabbisogno del primo quadrimestre del 2009 è risultato in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2008; a parità di giorni lavorativi, il risultato è -8,1%.

Nel mese di aprile 2009 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 83,6% con produzione nazionale e per la quota restante (16,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,4 miliardi di kWh) è in calo di un15,5% rispetto ad aprile 2008; in crescita la fonte di produzione idroelettrica (+62,9%), incalo tutte le altre: termoelettrica (-27,4%), geotermoelettrica (-4,9%) ed eolica (-2,8%).
A livello territoriale la variazione della domanda è differenziata sul territorio nazionale, ma
ovunque negativa:
-15,8% al Nord,
-10,7% al Centro e
-6,5% al Sud. I 23,8 miliardi di kWh

richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 43,9% al Nord, per il 29,8% al Centro e
per il 26,3% al Sud.


Se confrontiamo i dati relativi al consumo dei carburanti rilevati dall'Unione Petrolifera del post di ieri ci accorgiamo che sono in linea con i dati di Terna confermando una contrazione generale annuale (2008-2009) del 12% .

Per dare una visione ulteriore della situazione elettrica mostriamo qui sotto i grafici di tre venerdì di Maggio di tre anni (2007-2008-2009) pubblicati sempre da Terna.

Nelle immagini:
Venerdì 15 Maggio 2009
Venerdì 16 Maggio 2008
Venerdì 18 Maggio 2007

Sullo stesso tema: qui, qui, qui.

Caduta delle immaticolazioni auto: qui.

sabato 16 maggio 2009

TV."Ambiente Italia" e ... le auto elettriche

Riporto la trascrizione di un paio di interventi presi dalla trasmissione televisiva di oggi pomeriggio Ambiente Italia condotta da Beppe Rovera. 

Si comincia dall'intervento del direttore della Fiera del Libro di Milano:

"Questa mattina abbiamo avuto un incontro con Paolo Pininfarina che ci ha raccontato l'auto elettrica che naturalmente è una prospettiva interessante nell'ottica del futuro del pianeta "
L'intervistatrice: "Vicina secondo lei come prospettiva?
Il direttore: " Vicina perché loro saranno i primi a mettere in commercio un'auto elettrica, molto presto. Finché noi non cambiamo i nostri stili di vita non possiamo pretendere che gli altri non ambiscano a raggiungere i nostri standard . Dovremmo essere noi a dare l'esempio al mondo in via di sviluppo e questo naturalmente è molto difficile da far passare."

Beppe Rovera che è al Centro Ricerche Fiat di Torino chiede un parere ad un ingegnere, un pezzo grosso, che appare leggermente infastidito.
BR:"Ingegnere ha sentito? Hanno parlato dell'auto elettrica. Lei ci crede?"
Ing.Fiat: "Noi l'abbiamo costruita l'auto elettrica. L'abbiamo fatta due volte. Una prima volta ne abbiamo vendute 230 , la seconda 245.
Sorrisini degli ingegneri di corte. 
BR:"Detto così sembra che la seppellisca".
Ing.Fiat: "No, non la sto seppellendo. Sto dicendo che l'auto elettrica ha estremamente limitata autonomia (segni di assenso degli ingegneri intorno) perché le batterie non riescono ad avere un sufficiente quantitativo di energia e soprattutto per avere un'auto che faccia... "
Interrompe BR: " ... ho sentito che la Nissan ha messo su uno stabilimento adesso per costruire auto elettriche da qualche parte in Giappone. .."
Ing.Fiat: "Aaah, c'è un sacco di gente che racconta delle cose (sorrisini e assensi), ma poi la realtà della fisica non la cambia nessuno. Le batterie non possono contenere tanta energia per percorrere più di 60/70 km e comunque per avere questa energia per fare 60/70 km ci vogliono 15 mila euro di batterie. "
BR: "L'ha detta papale papale!"
L'Ing. alza le sopracciglia e gli ingegneri intorno sorridono contenti accanto ai loro motori a scoppio elettronici che miscelano aria al carburante al punto giusto con calcoli e gestioni ogni secondo.

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Ambiente. Energia pulita e sanità per Obama

Nel consueto discorso di fine settimana il presidente Barack Obama ha dichiarato quali sono i due pilastri della nuova fondazione, la nuova sfida per salvare e dare forza all'economia nazionale: la costruzione di un sistema produttivo basato sull'energia pulita e la riforma del sistema sanitario.

"Dirigenti delle Utility e delle aziende stanno lavorando con i responsabili dell'ambiente per trovare un modo per ridurre la dipendenza dal petrolio straniero, combattere il cambiamento climatico, e creare milioni di nuovi posti di lavoro in America.

Esiste un piano che finalmente può ridurre la nostra pericolosa dipendenza dal petrolio estero e per battere l'effetto serra, l'inquinamento da carbonio che minaccia la nostra salute e il nostro clima. La cosa più importante, è un piano che determinerà la creazione di milioni di nuovi posti di lavoro per gli americani, per produrre turbine eoliche, pannelli solari e sviluppare combustibili alternativi per il futuro.

Perché questo sappiamo: la nazione che porta nel 21 ° secolo l'energia pulita è la nazione che porterà l'economia globale nel 21 ° secolo. L'America può e deve essere quella nazione e questo accordo è un importante passo verso questo obiettivo."

Fonte: whitehouse.gov

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Consumi carburanti a picco ad Aprile

Nel consueto comunicato mensile, pubblicato nel proprio sito web, l'Unione Petrolifera dichiara i consumi dei lubrificanti e dei carburanti di Aprile.

I consumi petroliferi italiani nel mese di aprile 2009 hanno fatto segnare una pesante flessione, pari a -11,3% (-756.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008, attestandosi a poco più di 5,9 milioni di tonnellate.
I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 4,4% (-42.000 tonnellate) rispetto all’aprile 2008, mentre il gasolio autotrazione del 6,6% (-146.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di aprile è così risultata pari a circa 3 milioni di tonnellate, con un decremento del 5,9% (-188.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008.

Negativo il contributo dei lubrificanti che, sempre in aprile, hanno fatto segnare un meno 33,3% (-33% nei primi quattro mesi 2009).

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 7,5%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 42,9% del totale (era il 51,8% nell’aprile 2008).
I volumi immessi al consumo nel mese di aprile sono stati pari a 0,9 milioni di tonnellate (benzina auto), 2,1 milioni di tonnellate (gasolio auto) e 0,3 milioni di tonnellate (oli combustibili).

Nel primo quadrimestre 2009 i consumi sono stati pari a circa 24,6 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 9,3% (-2.517.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2008.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6% (-214.000 tonnellate), il gasolio del 6,7% (-585.000 tonnellate).

Nei primi quattro mesi del 2009 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio) evidenzia così una flessione del 6,5% (-799.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 16,3%, con quelle diesel a coprire il 44,4% del totale (era il 53% nell’anno 2008).

Fonte: l'Unione Petrolifera

venerdì 15 maggio 2009

Sanyo 'incassa' la crisi. Obiettivo futuro le batterie per auto elettriche

Sanyo Electric Co., è affondata a causa delle vendite in calo, il valore dello yen e il forte aumento dei costi dei materiali, ma si aspetta di raccogliere un piccolo profitto in questo anno fiscale.
Sanyo taglierà 1.200 posti di lavoro in tutto il mondo dal 5 a 10 percento della sua forza lavoro nella divisione semiconduttori che attualmente impiega circa 99.800 persone a livello globale. Nel mese di dicembre, Panasonic ha iniziato ad acquisire Sanyo in un accordo che renderebbe l'entità combinata una delle più grandi imprese al mondo dell'elettronica. L'operazione è attualmente in fase di liquidazione giuridica.

Sanyo ha rivelato un piano per costruire una nuova fabbrica di Kasai, nella parte occidentale del Giappone, per la produzione di batterie agli ioni di litio (congiuntamente sviluppato da Volkswagen AG ) per le auto ibride, per raddoppiare la produzione delle batterie a NiMH (niche-idruri di metallo) dell'impianto già esistente. Sanyo investirà 1,3 miliardi di yen (10 milioni di euro) per costruire il nuovo impianto allo scopo di iniziare la produzione entro il marzo 2010, mentre l'impianto di Tokushima sarà lanciato entro la fine di quest'anno con una produzione annua di 20.000 batterie per i veicoli ibridi. Ulteriori dettagli sui piani di produzione delle batterie saranno rilasciati in data successiva.

Ultima ora. Una nuova notizia proveniente da Nikkei (borsa di Tokyo) la Sanyo investirà altri 30 miliardi di yen (232 milioni di euro) per costruire un impianto di batterie agli ioni di litio destinate ai veicoli ibridi con una potenzialità produttiva che permetterà nel marzo del 2011 di produrre 120.000 auto ibride.

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Giappone. Dopo due anni riparte la più grande centrale nucleare.

Ricordate il terremoto del Luglio 2007 in Giappone? A seguito del terremoto, la più grande centrale nucleare del mondo fu costretta a chiudere per manutenzione e solo dopo molti mesi verrà riattivata e potrà di nuovo generare energia elettrica.

Dopo due anni.

TEPCO (Tokio Electric Power Co.) è l'azienda proprietaria di svariate centrali nucleari fra le quali c'è quella di Kashiwazaki-Kariwa in cui reattore n.7 tornerà a produrre 1.356 MW con una gradualità programmata in fasi del 25%, 50% , 75 % e quindi piena produzione dopo 40/50 giorni a partire da oggi Venerdì.

Fonte: mainichi.jp

Un reattore della centrale atomica di Kashiwazaki-Kariwa

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giovedì 14 maggio 2009

SVE Viking Rally 2009 - Classifica finale



















CLASSE 3 BEV - Veicoli elettrici a batteria


1° Posto - Gunnar Sømåen Birken Bohnsdorf (Pilota), Andreas Handeland (co-pilota)
su Tesla Roadster
col tempo di 4:06.5

2° Posto - Tore Skjervheim, Jørgen Ohlson
su Think City 2
- tempo 4:25.3

3° Posto - Svein Teistedal, Tor Heldal
su Citroen Saxo Elettrica
- Tempo 4:26.2

Nella foto: il vincitore

Altro post qui

Il sito di Viking Rally
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Un'auto ibrida la più venduta in Giappone.

La vettura ibrida Insight della Honda risulta essere la più venduta in Aprile nel mercato giapponese con 10.481 unità davanti a tutte le auto con motorizzazione tradizionale eccetto le piccole utilitarie al di sotto dei 660 centimetri cubi.

I prezzo della versione base della Insight si attesta intorno a 1,89 milioni di yen ($ 19.000 = 14.000 euro), in Giappone, dove è in vendita dal mese di febbraio.

Nel mercato statunitense sarà venduta a 19.800 $ (14.550 euro) prossimamente.

Fonte: google.com

Le immatricolazioni auto a Aprile in Europa

Sono stati diffusi da parte dell'ACEA (Associazione costruttori europei dell'auto) i dati relativi alle immatricolazioni delle auto del mese di Aprile in Europa (27 paesi Ue più quelli Efta).

Come si legge nella tabella (cliccare per ingrandire) qui a fianco si rileva una flessione ancora profonda delle immatricolazioni in Europa calate del 12,3%, bene solo in Austria (+12,8%) e Germania (+19,4%), grazie agli incentivi per il rinnovo delle flotte.
Flessioni a cifra singola si sono registrate in Italia (-7,5%), Francia (-7,1%), Italia (-7,5%) e Lussemburgo (-8,5%), dove il mercato ha beneficiato di provvedimenti analoghi, mentre il calo è stato del 24% in Gran Bretagna e del 45,6% in Spagna.
Negativi anche i dati di Belgio (-22,8%), Danimarca (-51,1%), Finlandia (-52,1%), Grecia (-48,7%), Irlanda (-66,7%), Olanda (-27,9%), Portogallo (-33,9%), Svezia (-33,6%), Islanda (-88,4%), Norvegia (-35,9%), Svizzera (-20,4%) e, tra i nuovi Paesi Ue, Bulgaria (-34,8%), Estonia (-65,2%), Ungheria (-51,5%), Lettonia (-85,4%), Lituania (-74,4%), Romania (-51,8%) e Slovenia (-37,4%).
Nei primi quattro mesi del 2009 il mercato tedesco si conferma l'unico in espansione (+18,4%) tra quelli dell'Europa occidentale, mentre tra i nuovi Paesi Ue sono in lieve aumento Slovacchia (+0,3%), Polonia (+1,6%) e Repubblica Ceca (+1,8%). Bilancio negativo, invece, per Francia (-4,8%), Italia (-16,3%), Regno Unito (-28,5%) e Spagna (-43,7%), fino al -90,8% dell'Islanda.

Sostanzialmente il crollo continua e sembra essere frenato solo laddove vi siano dei contributi locali statali, ma che non fanno altro che drogare il mercato per un certo periodo, drogaggio che verrà ad essere scontato con gli interessi.

In altri termini, nei mesi futuri, possiamo aspettarci un supercrollo in quei mercati dovo stati elargiti contributi statali come bomba ad orologeria.

(cliccare sull'immagine per ingrandire)


I dati di Marzo 2009

I dati di Febbraio 2009

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EnerDel lancia nuovi set di batterie per veicoli elettrici

L''8 Maggio si è tenuta una cerimonia per l'apertura di una linea di produzione commerciale di batterie agli ioni di litio per auto presso il impianto EnerDel di Indianapolis (USA). Secondo la società, è il primo e unico fornitore negli Stati Uniti con la capacità di produzione di massa di questi prodotti.

In previsione di una forte domanda, EnerDel si propone di espandere sia la capacità produttiva delle celle presso il suo impianto a Indianapolis sia la capacità di assemblaggio e confezionamento presso l'impianto di Noblesville nell'Indiana. La società sta anche prendendo in considerazione una ulteriore espansione con una terza fabbrica.

Infine, essa mira a raggiungere una produzione annua fino a 1,5 milioni di celle per batterie destinate a veicoli ibridi o 600.000 sistemi ibridi plug-in o 150.000 pacchi batterie per veicoli all-electric o una combinazione dei tre a seconda la richiesta del mercato, offrendo la possibilità di lavoro a 3.000 persone una volta raggiunto l'obiettivo di piena produttivita.

Fonte: automotiveworld.com

Leggere anche: USA. Investimenti spingono la ricerca verso le batterie al litio

Il Governatore del Michigan vuole le auto elettriche

La corsa della Germania per le nuove batterie al litio

e qui

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mercoledì 13 maggio 2009

SVE Viking Rally dall'11 al 13 maggio 2009

SVE Viking Rally 2009 è una manifestazione internazionale per auto a idrogeno, veicoli elettrici e auto ibride plug-in. Partenza da Oslo arrivo a Stavanger, si compone di fasi di trasferimento e speciali, che vengono eseguite sia su pista che su strada, e prove di regolarità, collinari, prove di accelerazione e slalom.

Il rally è organizzato in conformità con i regolamenti sportivi internazionali (ISR), il norvegese Sport regolamenti (NSR) e dei regolamenti per l'evento.

Concorrenza lunghezza:
Auto a idrogeno: 743,34 km
Auto elettrica: 641,48 km
Auto ibride plug-in: 743,34 km
Mini Rally: 69,55 km

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Alla fine del 2 ° giorno la Citroën Saxo EL col volante nelle mani di Svein Teistedal del Team di Energie Alternative dimostra di essere la migliore su pista battendo anche concorrenti come la Tesla Roadster.

Team Alternativ Energy


Marca: Citroen
Car Modello: Citroen Saxo EL
Classe: BEV
Nazionalità: Norvegia

Anno: 1997
Autonomia 240 km
Motore: 11kW (20kW di picco)
Batteria: Li-FePO4 (144Volt - 200Ah)
Numero di posti: 5 persone


Auto elettriche. Il Governo cinese coprirà l'80% dei costi

La The National Development and Reform Commission (Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma) ha delineato le linee guida di un ambizioso piano per far diventare la Cina il più grande produttore mondiale di macchine elettriche entro il 2011 con 500.000 unità all'anno.

Per incrementare la produzione di veicoli alimentati a batteria, il governo cinese contribuirà fino all' 80 per cento dei costi, quindi un'auto elettrica che normalmente costa circa 70.000 yuan (7.500 euro), sarà disponibile per gli acquirenti a solo 10.000 yuan cioè poco meno di 1.100 euro.

Fonte: chinadaily.com

International Electric Vehicle Symposium and Exposition (EVS)


The International Battery, Hybrid and Fuel Cell Electric Vehicle Symposium


The International Electric Vehicle Symposium and Exposition (EVS) series, organized by the World Electric Vehicle Association (WEVA), is recognized as the premier event for academic, government and industry professionals involved in electric drive technologies. 

The World Electric Vehicle Association unites the European Association for Battery, Hybrid and Fuelcell Electric Vehicles (AVERE), the Electric Drive Transportation Association (EDTA) and the Electric Vehicle Association of Asia Pacific (EVAAP).

The EVS series began in 1969 as an academic forum for global networking and the exchange of technical information. As electric drive technologies progressed from the classrooms and laboratories into the marketplace, EVS blossomed into an event both academic and business oriented.

Today, the EVS series is recognized as the global electric transportation industry's premier and largest forum, showcasing all forms of technologies in the market place and on the drawing boards--from low speed battery electric vehicles to fuel cell electric buses. The event attracts academic, government and industry leaders from around the world who are interested in exploring and understanding the technical, policy and market challenges to a paradigm shift toward use of electric transportation technologies.

http://www.evs24.org

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martedì 12 maggio 2009

Multata l'Endesa per una perdita radioattiva tenuta nascosta

La perdita di sostanze radioattive nella centrale nucleare di Asco (Tarragona) costerà alla Endesa, proprietaria del complesso, una multa record 15,39 milioni di euro, la più grande sanzione inflitta in Spagna per una centrale nucleare.

L'ammenda del Ministero dell'Industria , è stata motivata per avere nascosto una corrosione di un condotto che ha portato alla fuga di particelle radioattive.

La fuoriuscita ha avuto inizio nel novembre 2007 ed è durato più di tre mesi. L'importo dell'ammenda è stata ridotto rispetto a quello richiesto inizialmente dal Consiglio di sicurezza nucleare (CSN) pari a 22,5 milioni di euro.

Fonte: elpais.com

Leggere anche : Nucleare un po' di incidenti vicino a noi

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Il Boeing 737, l'aero, diventa ibrido

Calma! ... per i movimenti di terra.

In altri termini viene alloggiato un motore ruota elettrico nel carrello anteriore che permetterà di rullare per gli spostamenti sulla pista da qui a la'. Usando il sistema Wheeltug si ritiene che il velivolo sia in grado di risparmiare circa 100.000 galloni di carburante all'anno.

Fonte: metaefficient.com



Dal sito web.
Come funziona?
WheelTug è un processo totalmente integrato, un sistema di guida a terra per gli aerei.

Inserito nel mozzo della ruota sotto il naso dell'aereo, darà piena mobilità agli aeromobili a terra (avanti e retromarcia con lo sterzo), senza che i motori siano in funzione e senza l'ausilio di automezzi di rimorchio.

Non si richiedono modifiche della struttura.

lunedì 11 maggio 2009

E' meglio produrre energia elettrica da biomassa che bioetanolo per i trasporti

Uno studio, condotto alla University of California da Elliott Campbell insieme ad altri due ricercatori, comparso in un articolo della rivista Science dell' 8 maggio porta alla conclusione che la biomassa utilizzata per generare energia elettrica potrebbe essere una soluzione migliore dal punto di visto ambientale  e più efficiente rispetto alla sua trasformazione in biocarburante.


Campbell & AA  hanno riscontrato che la biomassa trasformata in energia elettrica è capace di far percorrere ad un veicolo elettrico l' 81 per cento di miglia in più rispetto ad un veclo con motore  a scoppio alimentato da bioetanolo riducendo allo stesso tempo l'impatto ambientale con il 108 per cento di riduzione delle emissioni di CO2 rispetto all'etanolo.

Campbell è assistente professore della Facoltà di Ingegneria dal 2008. Ha conseguito il Bachelor e Master presso la Stanford University e il suo dottorato di ricerca from the University of Iowa. presso la University of Iowa.

Fonte: University of California - Merced Fonte: University of California - Merced


Qui

Per quanto riguarda il consumo dell'acqua nella produzione di colture destinate a biocarburanti per le auto con motori endotermici potete leggere un altro articolo in questo Blog dal titolo L'impronta idrica dei biocarburanti: bere o guidare?, pubblicato dalla rivista Environmental Science & Technology , che definisce l'impatto devastante di quelle piantagioni utilizzate per tali fini.

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Singapore, un banco di prova dei veicoli elettrici a partire dal 2010

Singapore ha istituito una task force multi-agenzia per il test dei veicoli elettrici (EVs) nella città-stato.
Presieduto dalla Energy Market Authority (EMA) e Land Transport Authority (LTA), la task force si compone di alcuni ministeri e commissioni statutarie, compresa l'Agenzia per la Scienza, Tecnologia e Ricerca (A*STAR), la commissione per lo sviluppo economico (EDB), e National Environment Agency (NEA).
Il programma banco-prova per gli EV coinvolge i principali operatori del settore per esaminare le esigenze di infrastrutture e dei nuovi modelli di business derivanti dagli EV, nonché di individuare le opportunità per l'industria, la ricerca e lo sviluppo.
Si dice che a tale scopo la task force EV abbia firmato oggi protocolli d'intesa (MoU) con Renault-Nissan e Keppel energia.
Nell'ambito del protocollo d'intesa, Renault-Nissan dovrebbe fornire EV al mercato di Singapore e condividere la sua conoscenza sugli standard di sviluppo, mentre Keppel energia si concentrerà sullo sviluppo di stazioni di ricarica e di altre infrastrutture per sostenere il banco prova degli EV.
Entrambe le autorità metteranno in campo 20 milioni di dollari per il programma che è previsto avere una durata di tre anni tra il 2010 e il 2012.

Fonte: themalaysianinsider.com

Leggere anche QUI

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