Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 11 giugno 2009

Magna, il futuro è dell’auto elettrica

Frank Stronach, presidente e fondatore di Magna International, ha reso noto a Ottawa che entro tre anni la sua azienda metterà sul mercato la prima macchina elettrica interamente costruita in Canada.
L’annuncio è stato fatto nella capitale canadese dove, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato la sua idea ai parlamentari federali.

Vi sono già numerose aziende europee e anche americane disposte a lavorare insieme a Magna per iniziare la produzione in scala di una macchina elettrica che la sua azienda ha già costruito insieme alla Ford.

Il presidente di Magna ha aggiunto di essere disposto a produrre questa auto interamente in Canada se gli verranno messi a disposizione fondi a tasso agevolato da parte del governo.

Secondo le stime del presidente di Magna, entro i prossimi sei anni, il 15 percento delle auto in circolazione sarà di questo tipo; la percentuale è quindi destinata ad aumentare al 30 percento entro il 2021.
Stronach ha spiegato che due sono le caratteristiche principali di questa auto: il grosso risparmio energetico e la difesa dell’ambiente. L’auto ha una autonomia di 160 chilometri e può raggiungere una velocità di oltre 170 chilometri orari. Il tutto con la spesa di poco più di 2 dollari, cioè la corrente necessaria per ricaricare l’auto in circa sei ore.
Per capire il risparmio potenziale basti pensare che per percorrere gli stessi chilometri con un’auto a benzina, occorrono ora dai 14 ai sedici dollari.

È ovvio che questa auto non è per i lunghi viaggi, ma è perfetta per gli spostamenti cittadini. È talmente silenziosa a una ottima ripresa e ha un gradi di inquinamento pari a zero.
Per quel che riguarda il costo dell’auto si è appreso che si parla di circa 3.000 dollari aggiuntivi rispetto al tipo di auto tradizionale su cui il motore è montato.
Per ricaricare la batteria occorrono circa sei ore e questo, indubbiamente, limita l’uso dell’auto per i lunghi viaggi, ma è invece perfetta per coloro che la usano all’interno della città, si parla anche di motori simili da montare sugli autobus, i taxi e altri veicoli pubblici. L’altro problema è la creazione di costruzione di centri per la riparazione in caso di guasti. «Ma questo - ha detto un portavoce di Magna - è un problema simile a tutti quelli dei nuovi prodotti che stanno per essere immessi nel mercato. In pochissimo tempo verrà risolto».

Fonti: Corriere Canadese e Vancouver Sun

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2 commenti:

Silvano Robur ha detto...

Avevamo visto giusto.

La sconfitta della FIAT sarà una vittoria per lo sviluppo dell'auto elettrica.

L'aver evitato che la FIAT fagocitasse un quinto della produzione mondiale di automobili costringerà la casa torinese a ripensare le strategie per lo sviluppo dell'auto ad emissioni zero.

W la Magna !

paolomot ha detto...

Oggi tornato a casa da scuola ho acceso sul tg regionale lombardia e vedo che sta finendo un servizio sull'auto elettrica. C'è un saccente docente del politecnico di milano che dice che su una punto hanno fatto un super progetto per convertirla in elettrica, mettendo le batterie al posto della ruota di scorta e bla bla.
Allora ascolto interessato perchè penso che sia un bel progetto, poi sento che dice che è uno dei prima che fa queste conversione e ne parla come se fosse una novità assoluta (sbaglio o eurozev le faceva già dal 2007o giù di li???), poi sento l'autonomia e spengo la tele.......c'è il girnalista che dice:" questa auto ha un autonomia di ben 40 km e dopo si può attaccare nella presa di casa". Cosa Cosa, cioè super progetto e poi solo 40 km, ma è un schifo, io ho snetito che le trasformazioni di eurozef sono circa di 100 km. Ahime se l'università italiana deve essere ai primi livelli deve darsi da fare.....