Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 28 agosto 2009

Il solitario destino della Honda sulle fuel cell

La giapponese Honda Motor resta forse l'unica azienda che crede ancora nelle fuel cell nonostante il fatto che Obama abbia azzerato ogni contributo governativo per lo studio e lo sviluppo dell'idrogeno nella trazione automobilistica, favorendo al contrario unicamente la ricerca e la produzione (2,4 miliardi di dollari ) di auto elettriche e di batterie .

Honda ha aperto una linea di produzione l'anno scorso nella prefettura di Tochigi in grado di produrre 200 berline modello FCX Clarity (nell'immagine) alimentate da celle a combustibile. Una decina di queste vetture sono state offerte in leasing a Los Angeles a 10 driver per capire come funziona il sistema con una quota mensile è di 600 dollari. In California, l'idrogeno prodotto principalmente per uso industriale a partire dal gas naturale, costa da 5 a 10 dollari al chilogrammo per essere utilizzato nella trazione, più del doppio rispetto alla benzina. Il Dipartimento dell'Energia (DOE) stima che il prezzo futuro per l'idrogeno possa scendere a 2 - 3 dollari al chilogrammo. La berlina a 5 posti ha una velocità massima di 160 chilometri l'ora per un'autonomia di 380 km, più del doppio rispetto compatta auto elettrica della Nissan.
Secondo Honda i vantaggi delle auto elettriche a fuel cell risiedono nella ricarica in pochi minuti e nell'autonomia di 240 miglia contro i 30 minuti per la ricarica della Leaf, l'auto tutta elettrica a batteria della Nissan, e le 100 miglia di percorrenza.

La Clarity è disponibile negli Stati Uniti solo a Los Angeles, dove i conducenti possono fare il pieno di idrogeno in 16 stazioni.
Ma qui sta il problema secondo la Honda: l'urgenza di creare una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno." Noi non possiamo fare da soli le infrastrutture senza il sostegno del governo".

Altro problema puntualizzato dalla Honda. E' necessario ridurre i costi di produzione per conquistare i consumatori. Le celle a combustibile hanno bisogno di molto platino, un metallo prezioso che costa più di 1.200 dollari all'oncia, un problema che si aggiunge alla durata attuale delle fuel cell che è la metà rispetto ai comuni motori a benzina.

Fonte: New Jersey Business News
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1 commento:

Silvano Robur ha detto...

I problemi delle celle a combustione sono noti.
L'immagazzinamento dell'idrogeno è anch'esso di difficile realizzazione anche se i problemi relativi sono stati superati.
Il tutto, ricordiamocelo, a danno dell'energia netta ricavabile.
Questo a causa dei costi energetici di produzione dell'idrogeno.
L'articolista mette in rilievo che l'idrogeno è prodotto nel mondo a partire dal metano.
Aggiungo che è possibile ricavare idrogeno anche dal carbone e dalla distillazione del petrolio.
Tutto bene, direte voi !
Col cavolo, dico io !
La produzione dell'idrogeno partendo dai combustibili fossili (metano, petrolio, carbone) produce un sottoprodotto che sarebbe meglio non avere : l'anidride carbonica ( CO2 ).
L'anidride carbonica è una gas serra, la bestia nera (a ragione) degli ambientalisti.
La principale responsabile dei cambiamenti climatici.
Domanda : chi produce idrogeno dai combustibili fossili cosa ci fa dell'anidride carbonica ?
Siamo sicuri che verrà tutta utilizzata per gli estintori, per spillare la birra, per essere imprigionata nelle matrici polimeriche degli isolanti termici stiferici, che la restante verrà sequestrata nel sottosuolo ?
Oppure verrà liberata nell'atmosfera ?
Qualcuno mi potrà dire : ma allora produciamo idrogeno dall'elettrolisi !
Bravo ! Dico io.
Ma dove la andiamo a predere l'energia elettrica ?
Dai pannelli fotovoltaici ?
Si ?
La cosa sarebbe demenziale.
Perchè ci perderemmo tanta di quella energia per strada che in un momento di penuria sarebbe meglio conservarla al meglio invece di sprecarla in giochini da piccolo chimico.
Mi direte : tu sei contro l'idrogeno !
No, vi dico !
Non ha senso sprecare energia rinnovabile !
Avrebbe senso se avessi TANTA energia da fonte rinnivabile.
Se coprissimo tutto il deserto del Sahara con dei pannelli a concentrazione per la produzione di vapore per alimentare dei turbogeneratori, allora si avrebbe un senso !
Produrrei talmente tanta energia che non saprei dove metterla.
Prima sarebbe saggio esportare questa energia a quei poveracci dell'Europa (... la vendetta dell'Africa ! ) con linee a corrente continua ad alta tensione facendola pagare a peso d'oro.
Il di più di energia utilizzarla per i processi di idrolisi per la produzione in loco di idrogeno da vendere a quei poveri disgraziati di bianchi che non hanno capito in tempo che il vento della ricchezza stava cambiando direzione. Meditate gente, meditate !