Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 14 novembre 2010

Rapporto sulla qualità ambientale

Presentato a Firenze il rapporto di Legambiente sulla qualità ambientale dei comuni capoluoghi di provincia.

103 città intervistate su: 125 parametri ambientali sintetizzati in 25 indicatori di qualità ambientale riconducibili a 3 macroclassi:

  1. " di pressione" misurano il carico generato sull'ambiente dalle attività umane (perdite di rete idrica, consumi di acqua potabile, produzione di rifiuti solidi urbani, tasso di motorizzazione, consumi elettrici e di carburanti)
  2. "di stato" relativi alla qualità dell'ambiente fisico (smog, verde urbano)
  3. "di risposta" riguardanti la qualità delle politiche dell'amministrazione pubblica (depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, indice mobilità sostenibile, isole pedonali e zone a traffico limitato, piste ciclabili, gestione ambientale nelle imprese e nella pubblica amministrazione, sviluppo di politiche energetiche, diffusione delle rinnovabili, monitoraggi e rilevamenti della qualità ambientale).

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Allarme ambientale nelle grandi città

Rispetto all'edizione precedente peggiora lo stato di salute delle grandi città (con più di 500.000 abitanti). Con l'eccezione di Torino (74^ posto) che scala tre posizioni e detiene il primato sulla rete di teleriscaldamento, e Genova che rimane la città con il miglior piazzamento pur scendendo di 10 posizioni (dalla 22^ alla 32^), Milano precipita dal 46^ al 63^ posto a causa del peggioramento degli indici della qualità dell'aria. Roma scende dal 62^ al 75^ posto per gli effetti dannosi di una mobilità incentrata sulle auto private. Napoli (al 96^) e Palermo (al 101^) peggiorano la loro posizione a causa dei cumuli di rifiuti accumulati nelle strade e per l'incapacità di organizzare un sistema di raccolta differenziata efficace e, per Palermo, anche per il trasporto pubblico dove i passeggeri trasportati crollano dai 110 viaggi per abitante all'anno della scorsa edizione agli attuali 44.

Tra Nord e Sud
Si conferma il divario tra nord e sud in cui le città del nord e del centro occupano le prime 18 posizioni. Nel Meridione comunque qualcosa si muove: Salerno al 19^ grazie ai risultati raggiunti con la raccolta differenziata porta a porta, Oristano al 22^ anche grazie ad un miglioramento della qualità dell'aria. Potenza al 26^ e Avellino al 29^ per effetto di un impressionante balzo in avanti nei numeri della raccolta differenziata dei rifiuti.

Fonte: ARPAT Toscana

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