Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 31 gennaio 2011

Ga El Suv



... bello, bello, allora, el ga el cinquin, ghe no inquin, el ga el cinquin, el è electrico, l' è picinin , allora, el ga el cinquin. non inquina, rispetta gli altri, el ga el cinquin ..




.

7 commenti:

markogts ha detto...

Trovo poco razionale prendersela con la Skoda Yeti, che è fra i SUV con minori emissioni di CO2: da 119 a 189 g/km, a seconda dei modelli. Nulla di diverso, per restare nell'offerta della stessa marca, da una Octavia SW che ha dai 109 ai 182 g/km.

Altrettanto poco scientifico è il paragone con la 500: cosa resta della 500 e dei suoi occupanti dopo un urto asimmetrico a 56 km/h contro barriera deformabile?

Non vorrei si andasse verso una caccia alle streghe...

Silvano Robur ha detto...

E' vero !
Non ci avevo pensato !
La sicurezza anzitutto !

Stavo giusto pensando di acquistare un panzer della seconda guerra mondiale d'occasione.

Un Panther del peso di 44 tonnellate, potenza del motore a benzina di 507 kW.

Cannone Pak 40, calibro 75 mm, velocità iniziale di 1'100 metri/secondo.

Come dite ?

il problema delle vibrazioni ?
Ma all'interno del panzer non si sentono !

gli urti asimmetri ?
Ci vuole un bazooka per fermarlo !

la CO2 prodotta ?
3 tonnellate al Km !

Ma volete mettera la sicurezza del guidatore !

markogts ha detto...

Silvano, il tuo commento esemplifica precisamente il mio timore di una incipiente caccia alle streghe. Forse dovresti rileggerti bene quello che ho scritto. Non ho detto che il SUV è più sicuro, né che i veicoli con maggior massa sono più sicuri, né che i SUV siano sicuri perché hanno una massa maggiore. Ho scritto che si devono confrontare mele con mele e pere con pere: una cinquecento di quarant'anni fa, anche se rimotorizzata elettricamente, non passerebbe alcuna omologazione attualmente vigente, in primis per i crash test, ma anche solo per la ridicola potenza luminosa dei fari, il drammatico sottodimensionamento dell'impianto frenante, privo non dico di ABS ma financo del circuito sdoppiato e chi più ne ha più ne metta.

Allora, la Yeti va confrontata con un'auto "non SUV" di pari risultati nei crash test, di analogo confort, spazio interno e capacità fuoristradistiche. E ti dimostro, dati alla mano, che le emissioni di CO2 della Yeti sono confrontabili con quelle di una berlina di pari motorizzazione e spazio interno. (Per inciso, la Yeti pesa circa novanta kg in più della Octavia, cioè attorno al 6% in più). Allora, con queste premesse, se prendo una Yeti invece di una Octavia, sbaglio forse qualcosa? Non va bene "perché ha la forma di un SUV"?

Massimo J. De Carlo ha detto...

markogts, io ho interpretato il video in modo differente dal tuo, comunque voglio dire che il post ha un tono del tutto scherzoso.
Il video non mi sembrava che se la prendesse con quell'auto che tu dici, piuttosto aveva un tono canzonatorio nei confronti dei SUV in generale (la sagoma in cartone) e della mentalità bauscia dei guidatori, una categoria tagliata con l'accetta.
Per quanto riguarda la quantità di CO2 messa è una grande presa in giro, una trappola giocata dai costruttori e supinamente accettata dai legislatori per togliere dalla strada vecchi modelli per far acquistare auto nuove. Anche questo giudizio, mio, è tagliato con l'accetta. Senza scendere in particolari il beneficio che si ha con la presunta minore emissione di CO2 viene compensata sia dalla maggiore pericolosità del micro particolato che dall'aumento delle auto circolanti, quindi nessun vantaggio per la salute umana e l'ambiente. Al contrario, il cinquino, preso come emblema del mezzo utile e non esibizionista è amichevole e rispettoso dell'ambiente e della salute oltre che essere risparmioso.

Silvano Robur ha detto...

Mi voglio scusare con Markogts.
Ammetto di aver esagerato.

Ma di averlo fatto di proposito e da buon provocatore.

Vorrei evidenziare una cosina : forse ci siamo distratti, ma dobbiamo iniziare ad esercitare una critica consapevole nelle nostre scelte.

In Germania, quando il caporale boemo prese il potere, tutti erano assillati da una domanda : burro o cannoni ?

Scelsero i cannoni e si ritrovarono i Russi a casa.

Oggi, con i livelli dei consumi attestati a valori del 1999, la domanda è : burro o SUV ?

Il SUV si spalma sul pane ?

Per dirla cruda, dobbiamo pensare all'essenziale, all'utilitaristico a lungo termine.

Perchè un motore a combustione interna consuma la stessa aria che respiriamo.

L'auto elettrica no !

Perchè un SUV che urta un pedone avrebbe come conseguenza il trasporto con urgenza all'obitorio senza passare dal Pronto Soccorso.

Ma, in genere, possedere una auto è un peccato veniale.

Perchè una autorimessa ha un costo di poco inferiore ad un miniappartamento.

E, se permettete, invece di fare autorimesse per le auto, preferisco fare miniappartamenti per le persone che non riescono a pagare il mutuo.

E, chi abita in città, l'auto, anche se elettrica, se la deve dimenticare : prenda l'autobus o il filobus !

Una piccola osservazione : sapete come si misurano le emissione di CO2 di un motore ?

Con una prova "a banco".

Cioè il motore viene messo su di un banco di prova e fatto funzionare a potenza costante.

Mi spiegate in città quando avrò un motore che funzione a potenza costante ?

MAI !

Conseguenza : Più CO2 per tutti !

Anonimo ha detto...

Non ho alcuna intenzione di tornare a guidare auto progettate 60 anni fa quando sulle nostre strade circolavano un millesimo delle auto attuali e la vita delle persone valeva di meno, siano esse automobilisti o pedoni.

E' da incoscienti indurre la gente a ignorare i progressi fatti negli ultimi 20 anni a riguardo della sicurezza attiva e passiva dai progettisti di autoveicoli o a sottovalutarne l'importanza. Ci sono voluti milioni di morti e di invalidi sulle strade d'Europa per convincere i legislatori a imporre alla lobby dei costruttori di prendere provvedimenti. Il peso sulle società di quei morti o peggio di quegli invalidi è infinitamente maggiore degli effetti sulla salute del più fine dei particolati.

Se volete essere presi in considerazione, proponete il retrofit di veicoli più sicuri e esplicitate chiaramente sul sito di EuroZev che il cinquino elettrico è solo una operazione "simpatia" che non deve minimamente essere presa in considerazione.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano, condivido.

Defcon, non credo che la gente sia così sprovveduta da non capire il senso dell'operazione cinquino nell'ambito di una conversione/retrofit elettrica/o.