Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 19 febbraio 2011

Il tram-busto storico

Riguardo la diatriba sul passaggio o meno del tram da piazza del Duomo a Firenze propongo delle immagini che risalgono agli anni 30 dello scorso secolo quando nello stesso luogo esisteva una linea tranviaria successivamente smantellata per fare posto agli inquinanti bus diesel. Le foto sono tratte da un articolo in inglese del sito Irta intitolato "Firenze; trams return to the city of art"


Come testimonia la foto l'impatto dell'infrastruttura era devastante. Sulla sinistra della foto, non visibili a causa dell'inquadratura troppo stretta, si trovano il Duomo e il Battistero. A destra i binari si perdevano per via Martelli e proseguivano verso via Cavour, mentre vediamo perfettamente il percorso che si snoda su via de' Cerretani. Siamo nel 1930.
Qui sotto vediamo il tram fiorentino in una foto della fine degli anni '30, sempre tratta del sito Irta, fermo ad una fermata di fronte alla stazione di Santa Maria Novella. Come potete vedere il tram era costituito da una semplice e snella carrozza.

Ma quale sarà l'impatto infrastrutturale del nuovo tram? Un tram costituito da 5 carrozze per una lunghezza di quasi 33 metri, come un palazzo di 11 piani in orizzontale.

Naturalmente non posso far vedere la struttura realizzata in piazza del Duomo, ancora non esiste, ma vi propongo quella che dovrà essere prendendo l'esempio di quanto messo in opera nel tratto, del tutto simile, situato nel territorio comunale di Scandicci, dove la linea tranviaria T1 è già operativa da un anno.


 Ognuno tragga le proprie considerazioni. Aggiungo ricordando che Firenze, ha un centro storico costituito da strade, palazzi, contenuti che sono  'Patrimonio dell'umanità UNESCO'.


Qui sotto alcune mie foto prese dall'altro mio blog "Firenze nei Dettagli"  alla fine di dicembre dello scorso anno 2010, scattate in piazza del Duomo là dove dovrà passare (forse) il tram. Ai posteri ad imperitura memoria.




.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ci vogliono filobus con batterie al litio e supercapacitori di backup nei tratti dove non si può mettere la catenaria per vincoli architettonici!!!! costano meno, fanno meno casino e vibrazioni, sono più flessibili! Ovviaaaaaaa!!

giambo ha detto...

Ma dai, la foto con i binari è quella in cui stanno rifacendo la piazza, con la posa delle nuove rotaie!
Non mi sembra corretto presentare quella come esempio di come sarebbe la tranvia, sai benissimo che la situazione rappresentata era solo provvisoria, durante i lavori.
Anche la foto che mostri della nuova tranvia è relativa ad un tratto in periferia, in sede riservata e non in zona pedonale.
Vuoi avere l'erba per terra?
Il tram è l'unico mezzo che può passare nell'erba, le rotaie manco le vedi!

Massimo J. De Carlo ha detto...

Giambo, forse non mi sono spiegato. Le foto degli anni 30 del XX secolo mostrano quali erano le infrastrutture per sopportare il peso di una sola carrozza del tram. E' chiaro che oggi con una situazione nella quale le carrozze sono 5 ogni singolo tram e i passeggeri 250, bisognerà potenziare quello che dopo sarà nascosto sotto il manto stradale al fine di azzerare le vibrazioni trasmesse ai monumenti distanti pochi metri e sopportare il peso di tram lunghi 33 metri che passano ogni 4 minuti in un senso e nell'altro. Le infrastrutture saranno di piazza del Duomo saranno identiche a quelle realizzate che adesso arrivano fino in Piazza Stazione e presenti in periferia. Mi dispiace , ma è così. Lo si può nascondere con un bel manto ma non si cambia la realtà. Purtroppo.... e nel cuore di Firenze.

giambo ha detto...

Guarda che il carico per asse dei vecchi tram spesso era superiore a quello dei tram moderni.
La lunghezza di un mezzo non c'entra nulla, dipende da quanto carica il singolo asse. Un tram da 32 metri avrà almeno 8 asssi, un vecchio tram di firenze ne aveva due!

Massimo J. De Carlo ha detto...

In realtà il tram di Firenze lungo 33 metri ha solo 3 carrelli. Proprio una tua affermazione in altro post mi ha portato a fare una ricerca per chiarire la situazione. "Del resto anche a Firenze passavano i tram davanti al Duomo, e non avevano certo gli accorgimenti che abbiamo oggi.
Le rotaie iglobate nell'antivibrante ormai vengono usate non solo nei centri storici, ma anche nelle zone dove è richiesta maggiore silenziosità e sono una norma nelle nuove tranvie." E' per questo che ho voluto mostrare quale sia l'infrastruttura 'necessaria' per ovviare al problema del peso e delle vibrazioni. Infatti la tecnologia adottata fa parte di una delle modifiche richieste e approvate cioè "l’adozione dell’armamento ERS (Embedded Rail System) sull’intera linea". Quando dicevi che la mia presentazione del post 'non era corretta' in effetti era assolutamente corretta. E te lo dimostro ancora con un'altra foto dell'infrastruttura realizzata nei pressi di Piazza Stazione che potrai confrontare con la foto del post. E' identica.
http://farm3.static.flickr.com/2115/2483229158_f2796eb942.jpg
Torno a dire che l'infrastruttura non si addice ad un centro storico come quello di Firenze.
Il tram con le infrastrutture come quelle di una ferrovia non dovrebbe entrare e dipanarsi all'interno dei viali di circonvallazione.

b&b firenze ha detto...

Molto carino ed interessante questo post!