Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 28 luglio 2011

Chiusdino 1, nuova centrale geotermica da 20 MW

Martedì 26 luglio 2011 è stata inaugurata a Chiusdino in provincia di Siena la nuova centrale geotermica “Chiusdino 1”. La potenza installata dell'impianto è di 20 MW per una produzione annua di circa 150 milioni di kWh, corrispondenti ai consumi elettrici di oltre 55.000 famiglie. Si evita l'immissione in atmosfera di 100.000 tonnellate di CO2 con un risparmio in termini monetari corrispondenti al mancato acquisto di combustibili fossili pari a 32.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all'anno.

Enel Green Power  ha investito 80 milioni di euro per questo impianto geotermico che utilizza i migliori standard di qualità e sicurezza.

La centrale di Chiusdino è alimentata da 4 pozzi dalla postazione “Travale Sud” ed ulteriori 2 pozzi dalla postazione “Montieri 5” per una portata di 130 tonnellate/ora; la profondità del serbatoio geotermico è di circa 3.000 metri.

Con questa sono 33 le centrali in funzione, danno lavoro a circa 800 persone e producono elettricità per 3 milioni di famiglie. 

Con l'entrata in esercizio di Chiusdino, la nostra capacità geotermica concentrata in Toscana sale a 728 MW, con una produzione che soddisfa il 25% del fabbisogno energetico regionale.

Dunque un'altra tappa importante dell'intesa sulla geotermia firmata da Regione Toscana e Enel Green Power nel dicembre del 2007. L'accordo prevede in Toscana l'installazione di 112 MW complessivi di cui 72 MW ad oggi sono ormai realizzati (20 MW Chiusdino1, 12 MW Lagoni Rossi, 20 MW Sasso 2, 20 MW Radicondoli 2). Comprendendo il riassetto di Piancastagnaio con la chiusura di PC2, restano 40 MW che saranno realizzati con Bagnore 4.

La produzione di energia all'anno è adesso di circa 5.200 GWh (corrispondente al fabbisogno di 3 milioni di famiglie). Nel 2005 la produzione geotermoelettrica ha rappresentato il 32 % circa della produzione di energia elettrica totale toscana, mentre alla fine del 2009 si è passati ad una produzione pari al 33% della produzione totale di energia elettrica in Toscana e all’89% della produzione totale di energia elettrica da rinnovabili in Toscana.

Fonte: nove.firenze
foto: firenzeneidettagli, sienafree

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una notizia molto incoraggiante.

Grazie per averla diffusa.

S. Molfese

Massimo J. De Carlo ha detto...

Non capisco perchè non si sviluppino progetti al di fuori della Toscana. Il suolo italiano ha delle potenzialità notevoli.

Anonimo ha detto...

Perché in Italia di geotermico ad alta e media entalpia a bassa profondità (condizione necessaria perché possa interagire con la falda acquifera per produrre vapore ad alta pressione) ce n'è solo in Toscana, purtroppo.
Non è un caso che i primi esperimenti al mondo di sfruttamento industriale di questa energia siano stati fatti a Larderello ad inizio novecento da un italiano.