Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 30 settembre 2011

+ e, un'auto supersport elettrica pura

L'auto elettrica di  alta qualità della britannica Morgan dovrà essere messa su strada a gennaio dell'anno prossimo dopo soli sei mesi di sviluppo.
Il progetto Morgan + E  utilizza un telaio dell' Aero Supersports  come piattaforma per la conversione elettrica,  sostituendo l'attuale  motore BMW V8  di  4,8 litri  e il convenzionale cambio manuale / automatico con una variante di powertrain elettrico da 70 kW (300 Nm) di produzione della Zytek. 
La Morgan Motor Company, con sede nel Worcestershire, da 102 anni  costruisce auto sportive esclusive che adottano la filosofia tradizionale di  fondo ovvero l'auto intesa come divertimento e innovazione. Morgan ha vasta esperienza nello sviluppo del telaio e delle sospensioni cresciuta all'interno del proprio reparto di progettazione e nella capacità di produzione di casa.
Zytek Automotive con sede a Lichfield, una piccola cittadina a 110 km a nord ovest di Londra, progetta, sviluppa e produce una gamma di sistemi di trazione elettrica per una varietà di produttori di veicoli a trazione elettrica.
La Morgan nello stabilimento di  Birmingham  produce le strutture dello chassis  utilizzando lamiera di alluminio piegata con una esperienza di oltre 12 anni. 
Attraverso il programma di veicoli di nicchia TSB sostenuto con una sovvenzione di 100.000 sterline è stato assegnato al consorzio Morgan per la ricerca collaborativa lo sviluppo l'elettrico Morgan + E.
Il programma è iniziato nel mese di luglio e sarà completato entro il gennaio 2012 con due veicoli elettrici mentre un altro verrà utilizzato come veicolo dimostrativo. 
Utilizzerà batterie agli ioni di litio.
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giovedì 29 settembre 2011

Quanto durerà la sperimentazione dell'auto con fuel cell a idrogeno?

Una piccola flotta di auto Microcab H2EV sarà affidata nella contea metropolitana dell'Inghilterra Ocidentale, West Midlands, nell'ambito di un progetto denominato CABLATE (Coventry and Birmingham Low Emission Demonstrator) per testare e monitorare la tecnologia insieme alle infrastrutture. L'arrivo della mini flotta delle vetturette fa seguito all'installazione della prima stazione pubblica di rifornimento di idrogeno del Regno Unito a Swindon. 

La  Microcab H2EV è costruita attorno a un telaio che è stato sviluppato dalla Lotus, in collaborazione con Delta Motorsport e Microcab.  Ha a bordo una cella a combustibile da 3 kW, che consente alla vettura di viaggiare per 160 chilometri prima di un nuovo rifornimento d'idrogeno, operazione che avviene in pochi minuti.  

La possibile produzione su larga scala e l'ingresso nel mercato sarà determinato dai risultati della sperimentazione.  

Certamente seguiremo con grande attenzione le novità sulla sperimentazione e restiamo in attesa di scoprire in quanti mesi il progetto abortirà. Se hanno fortuna prevedo otto / dodici mesi, ma non ho la sfera di cristallo, potrebbero essere anche meno. Male che vada, essendo comunque un'auto elettrica, con motore elettrico alimentato da elettroni, che si porta il peso di una fuel cell e di un bombolone di idrogeno, i progettisti toglieranno l'ambaradan H2 e metteranno una bella ed efficiente batteria al litio da collegare ad una presa elettrica da poche sterline al posto del distributore di idrogeno o ad semplice un impianto elettrico, tranquillo e non esplosivo, con qualche decina di kW di potenza per la ricarica in pochi minuti. 

Leggere anche:


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mercoledì 28 settembre 2011

Risorse per le batterie, il litio geotermico

Ne avevamo parlato più di un anno fa, esattamente nel luglio dl 2010. Adesso ci siamo. Uno start-up  dà l'avvio alle operazioni commerciali in uno stabilimento nel sud della California per estrarre il litio dagli attuali impianti che producono energia geotermica, con una tecnologia che ha il potenziale di trasformare gli Stati Uniti in un esportatore di litio tra i più importanti al mondo.
L'impianto, costruito a Salton Sea nella Imperial Valley dalla Simbol Mining Corp. (con sede a Pleasanton  in California), catturerà oltre al litio anche manganese e zinco, ma nelle acque che risalgono in superficie si trovano elementi di una buona metà della tavola periodica.
Il litio è un elemento cruciale per la realizzazione delle batterie destinate alla trazione delle auto elettriche, come pure lo è manganese. Fino ad ora gli Stati Uniti erano costretti ad importare gran parte del litio e non produceva manganese. Adesso la situazione può trasformarsi completamente. 
L'azienda che produce energia dall'impianto  geotermico esistente attualmente ri-inietta l'acqua nel terreno. L'"acqua" è in realtà una salamoia con una composizione di circa il 30 % di sali disciolti. Quindi l'attività estrattiva del litio, manganese e zinco deve inserirsi nella fase immediatamente precedente a quella di immissione nel sottosuolo e si è visto che è assolutamente possibile dal punto di vista tecnologico e sostenibile economicamente.
Gli attuali produttori di litio degli States lasciano che i sali si depositino sul fondo di stagni prosciugati grazie all'evaporazione dell'acqua col contributo dell'irraggiamento solare. Ma il tempo per l'operazione si misura in mesi, mentre l'azienda in questione  ha sviluppato un processo esclusivo di filtraggio che richiede pochi minuti e a costi  sufficientemente bassi per competere nel mercato mondiale. Da considerare il fatto che l'impatto ambientale è minimo in quanto il tutto è collegato ad un impianto geotermico che è già in funzione.
L'impianto sarà in grado di processare da 5.000 a 6.000 litri di acqua al minuto per produrre da 10 a 20 litri di sali con i metalli negoziabili. La salamoia di Salton Sea contiene litio in una concentrazione da 200 a 400 parti per milione.
L'efficienza della tecnologia di estrazione è di circa il 93 %.
I maggiori produttori di litio nel mondo sono il Cile, Australia, Cina e Argentina senza dimenticare la Bolivia. Recentemente il World Energy Council, con sede a Londra, associazione di categoria dei produttori di energia, ha messo in rilievo il fatto che la situazione del litio non è affatto critica come altri materiali, per esempio il neodimio, e che, se la quantità del litio disponibile sul mercato aumenta, questo dovrebbe incidere sulla contrazione del costo e quindi ha il potenziale per aumentare il tasso di penetrazione dei veicoli elettrici. 

Fonte : The New York Times 

Per concludere: diffidate di chi mette in giro voci sulla scarsità di litio nel mondo. Ce n'è molto di più di quello necessario per trasformare tutte le auto con motore termico in elettriche, tanto più in previsione degli sviluppi futuri del mercato delle auto.  

Leggere anche:

e sulla disponibilità di litio:

e

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martedì 27 settembre 2011

Nuovo record mondiale, 1.136,3 km su uno scooter elettrico

Sono stati coperti  1.136,3 km con un impiego di energia pari a 40,8 kWh cambiando al volo le batterie scariche con le batterie pre-ricaricate su uno scooter elettrico prodotto dall'azienda ceca Akumoto in collaborazione con  la Compagnia nazionale elettrica CEZ. Il record era da considerare su una base temporale di 24 ore. 
Il costo di 190  corone ceche  equivale a circa 7,70 euro al cambio di oggi.
Lo scopo dell'operazione era quello di dimostrare l'utilità dell'uso degli scooter elettrici dato che i moderni scooter elettrici in linea di principio possono avere le batterie intercambiabili.  
La Compagnia nazionale elettrica  CEZ ha già una rete di stazioni di ricarica in tutto il Paese,una cinquantina, ed ha annunciato la sua intenzione di installarne  200 entro il 2013 per contribuire a promuovere le vendite inserendo le spese di energia elettrica a tariffe speciali per incoraggiare i clienti ad effettuare il passaggio al veicolo elettrico.

Fonte: Czechposition.

Non si ha alcuna informazione sulla distanza percorsa da ogni singolo pacco batterie per ottenere il record, ma è facile calcolare che il costo chilometrico è addirittura meno di 1 centesimo, circa 0,68 cent di euro, e la velocità media poco più di 47 km/h.

Leggere anche:

- Motociclo celebrazione ( e autocelebrazione)

-  1.631,5 chilometri da record per un prototipo d'auto elettrica

- Record di un'auto elettrica. Oltre mille chilometri
- Un'Audi A2 Electric viaggia per 603,5 km
- L'Audi A2 del record, aggiornamento

A proposito di record che riguardano veicoli elettrici:
- Una pallottola elettrica da record: 495 kmh

Nella storia dei record di velocità con i veicoli elettrici ci siamo anche noi, anche se in un lontano passato, nel 1996 con 304 kmh :
- L'auto elettrica più veloce del mondo
 
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lunedì 26 settembre 2011

Mostre, eventi, esposizioni, per riflettere sulle auto elettriche

In questo fine settimana appena trascorso ho partecipato volentieri alla mostra convegno Energethica, però si è svolto quasi contemporaneamente   nella stessa città di Firenze  un altro evento: il Festival dell'Energia - l'Energia spiegata.

La foto accanto l'ho scattata proprio ieri in Piazza della Repubblica alla postazione all'aperto della Renault dove si esponevano un paio di auto totalmente elettriche delle serie che saranno disponibili nei prossimi mesi e anni. Qui nella foto sono rappresentati i modelli  electric Kangoo Z.E. e la Fluence Z.E. con la gradevole presenza di una gentile hostess.

Sto meditando di scrivere un post per riassumere le esperienze presso lo stand dove è stata presentata la Smart elettrica convertita, ma è meglio che lasci passare qualche giorno per addolcire un articolo che potrebbe essere un po' forte nei confronti dei nostri politici se scritto d'acchito. La colpa dei nostri legislatori è certa e storicamente inoppugnabile e incancellabile, la colpa di chi ha fatto in modo che non si sviluppasse il mercato dei veicoli elettrici negli anni in cui eravamo all'avanguardia nel mondo e  soprattutto di avere tarpato le ali al settore produttivo. Dalle notizie raccolte nel nostro blog si nota quanto il mondo intero stia investendo sui veicoli elettrici e quale grande attenzione riservi loro il mondo della politica e della programmazione industriale alla quale quale fa da contraltare l'assoluta indifferenza del/dei nostro/i governo/i. Solo ultimamente si intravvede qualche movimento anche se scoordinato. Si parla di incentivi all'acquisto di veicoli elettrici e forse di installazioni di colonnine di ricarica ma, purtroppo, ad oggi se ne avvantaggeranno i produttori stranieri che si sono mossi in tempo. Mitsubishi, Toyota, Honda, Chevrolet, Citroen, Renault, Peugeot, i cinesi, i tedeschi ecc.. Come sempre regaleremo incentivi a case produttrici estere. La produzione italiana è stata relegata a restare in un angolo, praticamente assente da questo contesto globale. Rimane ancora una nicchia di mercato che potrebbe diventare la locomotiva in grado di portare posti di lavoro in Italia sia al settore industriale dei motori elettrici e componentistica elettronica di controllo che ad una grande quantità di officine meccaniche diffuse in tutto il territorio del nostro Paese. Una opportunità che ancora non è persa quella della conversione elettrica che dovrebbe ricevere finalmente un po' di attenzione da parte di tutti. Di questo riparleremo nei prossimi giorni.

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domenica 25 settembre 2011

Un impianto geotermico e solare nel Nevada

Stillwater Plant  in costruzione
Il Nevada ospiterà il primo impianto combinato geotermico e solare al mondo.

Il nuovo impianto avrà una potenza di 24 MW solari fotovoltaici secondo quanto è stato annunciato durante una conferenza stampa dal Senatore Harry Reid, da   Steven Chu   segretario del Dipartimento per l'energia  e dal   Presidente di Enel Green Power Nord America Francesco Venturini, in occasione del quarto vertice annuale nazionale per l'energia pulita a Las Vegas alla fine del mese di agosto scorso.

Venturini ha affermato che i pannelli  fotovoltaici sono già stati installati e che il progetto dello stabilimento di Stillwater Geotermia Enel Green Power del Nord America nella Contea di Churchill, in Nevada, durerà circa un anno per essere terminato. Alla fine, il sito avrà 7.000 pali di sostegno degli 81.000 pannelli solari prodotti da un fornitore cinese.

L'idea alla base del progetto vuole  combinare l'energia solare e geotermica nel quale  la geotermia è una importante struttura in grado di fornire il carico di base, in modo da poter fornire energia elettrica 24 ore su 24, mentre l'energia solare prodotta è in grado di produrre energia utile nelle ore dei picchi. Quindi  24 MW solari si aggiungeranno ai 47 MW dell'impianto geotermico.

Fonti: CNN e Geothrmal Energy
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sabato 24 settembre 2011

Eurozev, ultimo giorno a Energethica

Oggi è l'ultimo giorno di ENERGETHICA la Mostra convegno su fonti alternative e sostenibilità che si svolge alla Fortezza da Basso di Firenze dal 22 fino al 24 settembre.

Come abbiamo postato precedentemente è presente anche Eurozev, associazione senza fini di lucro con un proprio stand con le nostre proposte di retrofit e conversione elettrica, la Smart elettrica, i sistemi di ricarica intelligenti, le proposte di mobilità integrata, car sharing, l'auto produzione di energia da FV.



Un ringraziamento particolare va  agli organizzatori dell'evento che ci hanno concesso uno spazio di rilievo, proprio all'entrata del Padiglione, al nostro cinquino.







Leggere anche:
- Eurozev a Energethica
- Smart elettrica, l'auto elettrica c'è ... da subito
- Come riconoscere una Smart elettrica. Occhio ai dettagli
-  Stazioni di ricarica e sosta per biciclette e veicoli elettrici nei parcheggi scambiatori
- La 500 elettrica convertita
- Cinquecento elettrica

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venerdì 23 settembre 2011

La qualità dell'aria attraverso una rete wireless

Utilizzare le funzionalità dell'elettronica e dell'informatica per la realizzazione di reti wireless di sensori per il monitoraggio della qualità dell'aria. 

 EcoLogicSense ha utilizzato le più recenti tecnologie di comunicazione per applicarle al controllo dell'ambiente, costruendo reti di sensori wireless per monitorare la qualità dell'aria in tempo reale in grado di comunicare tra di loro. I sensori trasmettono passo dopo passo le informazioni ad una centrale che trasmette tutte le informazioni al computer centrale. E' quindi possibile selezionare i dati da visualizzare anche con smartphone sia quelli di un singolo sensore sia i dati di tutta la rete di un singolo composto o parametro misurato. La rete è molto flessibile: può essere a maglia larga o molto densa, si può restringere in luoghi e poi estenderli in dimensioni e qualità monitorate successivamente. Il sistema può essere adattato per controllare l'aria di  un ambiente (ad esempio una camera bianca) ed anche le emissioni atmosferiche in un aerea  in a una zona  residenziale o in una regione di diverse decine di chilometri quadrati. In ogni caso, è possibile conoscere in qualsiasi momento la qualità dell'aria in tempo reale e poi, se necessario, reagire immediatamente con allarmi e azioni da intraprendere. 

Ma per implementare reti di grandi dimensioni ci sono molti vincoli, due sono particolarmente critici: la distanza massima tra i sensori e il costo dei sensori. Questo vincolo non è spesso un ostacolo importante per la tecnologia. Il  protocollo di comunicazione è sicuro ( ZigBee (IEEE 802.15.4, un protocollo di rete breve), simile al Bluetooth, ma che costa quasi tre volte. La distanza massima del segnale è 100 metri.  
  
I sensori possono misurare molti dati dell'aria: temperatura, pressione, umidità, solidi sospesi, COV (composti organici volatili), ecc..Le informazioni vengono quindi memorizzate su una memory card. Infine, un micro-controller permette lo scambio dei dati .

La giovane azienda francese ha anche avviato un importante progetto di monitoraggio dell'aria con una rete affidabile di circa 190 km ² vicino a Aix en Provenceper per monitorare in qualsiasi momento la qualità dell'aria. 

Infine, la rete può adattarsi ad altri ambienti. Modificando i sensori  adattandoli ad un ambiente acquatico, sarebbe possibile seguire la qualità dell'acqua di un ruscello in tempo reale e continuo.

La tecnologia è di limitato impatto ambientale poiché ha emissioni radio sono 1000 volte inferiore al wireless o Bluetooth.

Fonte: CleanThec

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giovedì 22 settembre 2011

Sale il consumo globale di energia e l'intensità

Secondo un nuovo articolo comparso su Vital Signs online del Worldwatch Institute   l'intensità energetica globale è aumentata dell' 1,35 %  nel 2010, seguendo per il secondo anno consecutivo  una inversione di tendenza di declino riscontrata negli ultimi 30 anni.  

Il Worldwatch Institute è un'organizzazione focalizzata sulla ricerca ambientale con sede a Washington, DC, il cui scopo è informare i responsabili politici e l'opinione pubblica circa i complessi legami tra l'economia mondiale e i suoi sistemi di supporto ambientale. La ricerca condotta dall'Istituto è integrativa o interdisciplinare e di portata globale. Il Worldwatch Institute sviluppa e diffonde dati, analisi e strategie per creare un ambiente sostenibile, la società per soddisfare i bisogni umani e si confronta con le sfide del 21 ° secolo sui cambiamenti climatici, il degrado delle risorse, la crescita della popolazione e la povertà .
I programmi prioritari sono:
- Costruire un Low-Carbon Energy System che riduca drasticamente l'utilizzo di combustibili fossili e riduca le emissioni di gas serra.
- Creazione di un futuro sano per l'Agricoltura che fornisca una dieta sana per nutrire tutti e sostenere la terra, l'acqua, e le risorse biologiche sulle quali dipende la vita.
- Lo sviluppo di un'economia globale sostenibile che soddisfi i bisogni umani, promuova la prosperità, ed sia in armonia con la natura. (da Wikipedia)

cliccare per ingrandire
Per intensità energetica si intende il consumo di energia totale diviso per il prodotto lordo mondiale. Questa intensità energetica è cresciuta più rapidamente dell'economia mondiale negli ultimi due anni, anche se l'intensità energetica complessiva è diminuita negli ultimi dieci anni. 
L'articolo mette in luce i motivi di questi cambiamenti nelle economie emergenti e nei paesi industrializzati, tra cui Cina e Stati Uniti, e prevede che l'intensità energetica mondiale tornerà a una generale flessione a lungo termine come scelta attiva delle economie dei singoli stati che tendono ad uno sviluppo più sostenibile
Tra il 1981 e il 2010, l'intensità energetica globale è diminuita di circa il 20,5 %, o 0,8 % all'anno. Durante questo periodo di declino, i paesi più sviluppati hanno ristrutturato le loro economie. Le nuove tecnologie applicate alla produzione di energia e al consumo hanno portato decisamente a una migliore efficienza in quasi ogni aspetto dell'economia. In particolare durante l'ondata della cosiddetta "knowledge-based economy" (economia basata sulla conoscenza) dal 1991 al 2000, si è visto un aumento della produttività economica globale senza paralleli incrementi nell'uso dell'energia.
Cliccare per ingrandire
L'articolo sottolinea che l'efficienza energetica in tutto il mondo è cresciuta costantemente. Tra il 2004 e il 2008, l'intensità energetica globale ha vissuto il suo più importante declino in 30 anni, con un tasso di crescita medio annuo del 1,87 %. A partire dal 2008-09, tuttavia, l'intensità energetica ha deviato il percorso sperimentando il primo rialzo dopo tre decenni. 
Oltre ai progressi tecnologici, l'evoluzione dei prezzi svolgono un ruolo chiave nel determinare l'utilizzo globale di energia. Infatti il prezzo mondiale del petrolio greggio è più che triplicata tra il 2004 e il 2008 - con un'ascesa più veloce dalla crisi petrolifera di fine 1970 - contribuendo al forte calo dell'intensità energetica in quel periodo. Ma dopo la seconda metà del 2008, quando i prezzi internazionali del petrolio sono scesi del 75 %, per cui l'intensità energetica globale ha ricominciato a salire
L'intensità energetica è in declino in molte economie avanzate, tra cui gli Stati Uniti, Germania e Giappone. Il calo più evidente nei paesi industrializzati si è verificato negli Stati Uniti e Germania. Nel complesso, la Cina avrebbe compiuto i maggiori progressi con un calo del 65 % dell'intensità energetica negli ultimi 30 anni. 

La  ricerca ha inoltre dimostrato che il 50 % o più delle esigenze mondiale di elettricità possono essere fornite da fonti rinnovabili ma solo se le energie rinnovabili sono in tandem con l'efficienza energetica.

Fonte: worldwatch.org

mercoledì 21 settembre 2011

Firenze, i furgoni elettrici tornano nella ZTL senza limiti orari

Mi fa piacere prendere atto che la Giunta del Comune di Firenze abbia aggiustato il tiro rispetto alle decisioni prese all'inizio dell'estate quando aveva imposto ai furgoni elettrici di rispettare gli orari d' accesso al centro città alla stregua di un comune furgone diesel, inquinante e rumoroso. L'orario dalle 7.30 alle 9.30 era troppo limitativo per un veicolo rispettoso dell'ambiente che salvaguarda l'incolumità dei cittadini e dei turisti e non pregiudica lo stato delle opere d'arte e dei monumenti, nel contesto di un regolamento che sarebbe andato contro il buon senso e l'ordine logico delle cose. Con questa nuova delibera torna tutto come prima, almeno per i mezzi elettrici. Si torna alla logica, libero accesso senza limiti di orario ai furgoni elettrici. Sono tornate a respirare quelle aziende che già hanno acquistato furgoni elettrici da 4, 10 anni o recentemente 'fidandosi' delle buone intenzioni dell'Amministrazione cittadina che aveva deliberato dal 1996 la piena transitabilità del centro cittadino 24 ore su 24 avendo investito pesantemente per acquistare questi mezzi elettrici in una prospettiva futura di lavoro garantito. Così l'Amministrazione torna ad incentivare anche il cambio di paradigma con 'solo veicoli elettrici in città dal 2016 nella ZTL' (zona a traffico limitato). Firenze torna ad essere la capitale italiana dei veicoli elettrici possedendo la rete più estesa e numericamente non superata di oltre 110 colonnine di ricarica con quasi 500 prese elettriche gratuite a disposizione dei possessori di veicoli elettrici, bici a p.a., scooter, quadricicli, auto, furgoni.

Andiamo avanti così, la strada è quella giusta.

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DELIBERAZIONE DI GIUNTA del COMUNE DI FIRENZE

Per le ragioni di cui in premessa,ovvero dato atto che attraverso l'istituzione della ZTL e delle aree pedonali l'Amministrazione persegue le seguenti finalità:
a) preservare il patrimonio storico, artistico e architettonico del centro storico cittadino, anche in relazione agli elevati flussi turistici presenti e alla conseguente necessità di mantenere elevato il decoro urbano della città;
b) ridurre la congestione del traffico, rendendo il centro storico più fruibile per i cittadini;
c) ridurre l'inquinamento, con beneficio per la salute dei cittadini;....

 - il Comune di Firenze sta predisponendo un apposito Masterplan della mobilità elettrica nella città di Firenze e, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2010/C/00008, l’A.C. ha approvato l'adesione al “Patto dei Sindaci” che prevede, all'interno del documento strategico in via di predisposizione, il riferimento alla mobilità elettrica nell'ambito degli obiettivi di risparmio energetico ed abbattimento delle emissioni inquinanti.....

Ritenuto inoltre di dover incentivare l'utilizzo dei mezzi elettrici nella ZTL, con particolare riferimento ai veicoli adibiti al trasporto merci e ai servizi postali, per i quali il ricorso alla propulsione elettrica renderebbe possibile un drastico abbattimento delle emissioni inquinanti atmosferiche....

Ritenuto necessario incentivare il ricorso ai mezzi elettrici e, nel contempo, razionalizzare gli accessi in ZTL e nelle aree pedonali, pur garantendo la continuità delle attività di interesse generale sopra evidenziate, mediante la introduzione della disciplina dettagliatamente riportata nella parte deliberativa del presente provvedimento. 

DELIBERA 

1. di stabilire che i veicoli adibiti al trasporto merci a propulsione totalmente elettrica in possesso delle autorizzazioni all'accesso in ZTL rilasciate ai sensi della vigente disciplina approvata con provvedimento dirigenziale n. 2011/M/04192 e s.m.i., Scheda 3.2 - Trasporto cose (professionale) dell'Allegato A, possano circolare all'interno della ZTL senza limitazioni orarie;
2. di confermare che i veicoli adibiti al servizio postale (afferenti ad operatori postali dotati di autorizzazione generale ai sensi dell'art. 6 del D. Lgs. 261/1999 e s.m.i.) di cui alla vigente disciplina approvata con provvedimento dirigenziale n. 2011/M/04192 e s.m.i., Scheda 6.4 - Servizi pubblici e di pubblica utilità dell'Allegato A, possono circolare all'interno della ZTL senza limitazioni orarie solo ove utilizzati esclusivamente per il suddetto servizio postale;

3. di stabilire che, a partire dal 1° novembre 2011, i veicoli adibiti al servizio postale di cui al precedente punto 2 possano circolare all'interno della ZTL in orario di vigenza della stessa:
- esclusivamente dalle 7:30 alle 9:00
- oppure senza limitazioni orarie qualora siano a propulsione esclusivamente elettrica;

4. di stabilire che, con decorrenza dall'adozione di apposito provvedimento attuativo e comunque non oltre il 5 Settembre 2011, i veicoli di cui al precedente punto 2 possano accedere alle aree pedonali di tipologia B di cui all’ord. N. 2007/M/5650 e s.m.i. esclusivamente nella fascia oraria 6:00-9:00. 

5. di demandare alla Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità l'adozione di tutti gli atti conseguenti e necessari a dare attuazione a quanto sopra disposto nei tempi tecnici necessari;

6. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.


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Nelle foto in alto e a lato: furgone elettrico, un cassonato elettrico in Piazza dl Duomo, furgoni elettrici in piazza della Signoria.

Per informazioni tecniche cliccare qui su furgoni elettrici  e qui per furgoni diesel convertiti in elettrici .

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martedì 20 settembre 2011

Grave siccità nel Kansas, la disperazione è l'unica cosa che cresce

Gli agricoltori del Kansas si trovano a dover affrontare una grave siccità tanto da non avere fieno sufficiente per le necessità interne del paese, tantomeno per esportarlo come invece era consuetudine nel passato.  Quest'anno, però, non ce n'è  abbastanza da mandare in giro nello Stato,  non se ne parla di portarlo fuori negli altri stati, di conseguenza l'Oklahoma e il Texas si trovano a loro volta  in difficoltà non essendo in grado di nutrire il loro bestiame.

Questa grave siccità ha colpito gran parte del Kansas costringendo gli allevatori a ridurre il numero dei capi di bestiame per avere meno bocche da sfamare.
Coloro che devono e possono acquistare il fieno hanno verificato che i prezzi sono raddoppiati rispetto un anno fa il che comporterà un significativo aumento dei prezzi nel settore delle carni e dei latticini nei negozi e supermercati.

Fonte arkcity online

Da Wikipedia. Il Kansas è uno stato del Midwest degli Stati Uniti e si trova nel centro geografico dell'America settentrionale. Il nome Kansas deriva dalla parola sioux Kansa, che significa "Popolo del vento del sud". La capitale è Topeka e la città più grande è Wichita. Era la patria di molti Nativi americani che cacciavano lì il bisonte americano. Lo stato venne colonizzato dagli Americani bianchi a partire dal 1850. Oggi il Kansas è uno degli stati agricoli più produttivi

Texas - Le previsioni meteorologiche federali dicono  la siccità che attualmente colpisce il Texas, l'Oklahoma e altre parti del sud e sud-ovest indugerà ancora per mesi sugli stessi territori.  Per gli allevatori di bestiame come Phil Sadler, è difficile immaginare notizie su questa storica siccità che inducano a pensare ad un peggioramento. "C'è disperazione quando ci sediamo la sera per cenare. L'atmosfera è cupa e seria". 
Praticamente nel Texas la siccità non è né eccezionale né estrema, è semplicemente devastante,  non solo per l'industria e l'allevamento del bestiame, ma anche per l' agricoltura e per altri settori, dove le perdite sono già  classificate in oltre 5 miliardi di dollari. Per non dimenticare le distruzioni provocate dal fuoco, da record, si sta affrontando la peggiore stagione degli incendi nella storia dello stato.  La siccità è il carburante che alimenta 50 nuovi incendi al giorno nel Texas. 

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lunedì 19 settembre 2011

Cambiamenti climatici +8°C dal 1860 al 2100

Modelli creati al computer mostrano il rilascio di carbonio nell'atmosfera

Una nuova ricerca internazionale suggerisce che i cambiamenti climatici della Terra innescheranno il rilascio nell'atmosfera terrestre di miliardi di tonnellate di carbonio intrappolato nel permafrost ad alte latitudini entro la fine del 21° secolo. Lo studio, presentato nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), rivela che questo rilascio di carbonio potrebbe a sua volta accelerare il riscaldamento globale. La ricerca è stata in parte finanziata dal progetto COMBINE ("Comprehensive modelling of the Earth system for better climate prediction and projection") che ha ricevuto quasi 8 milioni di euro nell'ambito del tema Ambiente del Settimo programma quadro (7°PQ) dell'UE.
Usando la modellazione al computer presso l'impianto di supercomputer con sede in Francia della Commissione per le energie nucleari e alternative, i ricercatori provenienti da Canada, Francia, Regno Unito e Stati Uniti hanno anche scoperto che un riscaldamento del suolo potrebbe portare a una trasformazione del terreno ad alte latitudini da bacino di raccolta a sorgente di anidride carbonica (CO2).
Il team, guidato da Charles Koven del Laboratorio nazionale Lawrence Berkeley (Berkeley Lab) del Dipartimento dell'energia degli Stati Uniti, afferma che i risultati sono in contrasto con le conclusioni di un confronto tra modelli incluso nel quarto rapporto di valutazione 2007 del Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori, il confronto aveva concluso che i cambiamenti climatici stimoleranno la crescita di vegetazione alle alte latitudini, e questo attirerà più carbonio dall'atmosfera di quanto ne rilascerà il disgelo del permafrost. Tuttavia, questo ultimo modello include i processi dettagliati del modo in cui il carbonio si accumula nel suolo ad alte latitudini nel tempo e di come esso viene rilasciato con il disgelo del permafrost. Questi processi hanno permesso al nuovo modello di iniziare con una grande quantità di carbonio in più nel suolo in confronto ai suoi predecessori e di fornire quindi informazioni sulla vulnerabilità del carbonio alla decomposizione mentre il suolo di riscalda. 
Il team ha condotto quattro simulazioni per gli anni che vanno dal 1860 al 2100, usando per ognuna una vasta gamma di processi. Essi hanno anche aggiunto uno scenario moderato di cambiamenti climatici che innescherebbe un balzo di 8° Celsius entro il 2100, una temperatura che è maggiore rispetto alla media internazionale. 
In base alle conclusioni del modello, il team dice che il maggiore assorbimento di carbonio da parte della vegetazione sarà eclissato dalla maggiore quantità di carbonio rilasciato nell'atmosfera. 
"L'inclusione dei processi del permafrost si è rivelata essere molto importante," dice il dott. Koven. "I precedenti modelli tendevano a sottovalutare moltissimo la quantità di carbonio nel suolo ad alte latitudini poiché erano privi dei processi con cui il carbonio si accumula nel suolo. Il nostro modello parte con più carbonio nel suolo, e quindi se ne può perdere molto di più con il riscaldamento globale." 
Lavorando con i suoi colleghi il dott. Koven ha stimato quanta CO2 e metano potrebbero essere rilasciati dagli ecosistemi delle terre boreali e artiche a causa dei cambiamenti climatici. I ricercatori affermano che questi ecosistemi giocano un ruolo fondamentale nel ciclo globale del carbonio poiché sono ricchi di carbonio organico nel suolo che si è accumulato nei terreni ghiacciati e negli strati di torba nel corso dei millenni. 
Essi fanno notare che la maggior parte di questo carbonio è attualmente intrappolato e non viene riciclato. Tuttavia, essi aggiungono che una parte di esso potrebbe essere rilasciato con il riscaldamento del clima. Questo potenzialmente potrebbe essere un effetto positivo dei cambiamenti climatici globali. 
Allo stesso tempo, lo studio ha anche scoperto un leggero incremento del rilascio di metano. "La gente ritiene che il disgelo del permafrost rilascerà metano," dice il dott. Koven. "Ma se il carbonio fuoriesce come CO2 o come metano dipende dall'idrologia e da altri processi su piccola scala che sono difficili da determinare per i modelli. Il riscaldamento ad alte latitudini potrebbe portare a una maggiore siccità in molte regioni, e quindi a minori emissioni di metano e, in effetti, è questo ciò che noi abbiamo trovato." 
I ricercatori affermano che è necessario effettuare ulteriori ricerche per aumentare la nostra comprensione dei processi che causano il rilascio del carbonio negli strati di terreno ghiacciati, ghiacciati a seconda della stagione e che subiscono il disgelo.

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domenica 18 settembre 2011

Eurozev a Energethica


Eurozev, associazione senza fini di lucro, sarà presente a Firenze alla mostra Energethica® dal 22 al 24 settembre con un proprio stand al cui centro saranno le nostre proposte di retrofit e conversione elettrica,  la Smart elettrica, i sistemi di ricarica intelligenti, le proposte di mobilità integrata, car sharing, l'auto produzione di energia da FV. 

Proprio all'entrata del padiglione Spadolini l'organizzazione ha messo a disposizione di Eurozev un ulteriore spazio per il 'cinquino' elettrico retrofittato, la storica prima realizzazione in assoluto con la nuova tecnologia delle batterie a litio polimeri. 
presso lo stand dalle 9:00 alle 19:00 saranno presenti vari soci pronti a rispondere alle domande degli amici che vorranno fare visita allo stand.
 
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La 7ª edizione di  ENERGETHICA è una Mostra convegno su fonti alternative e sostenibilità alla Fortezza da Basso di Firenze aperta dal 22 fino al 24 settembre.

Dal 2005 Energethica® promuove con successo l'importanza dell'efficienza energetica e l'impiego di energia da fonti rinnovabili attraverso il Salone internazionale dell'energia rinnovabile e sostenibile ed una serie di convegni tematici ed eventi mirati organizzati in tutta Italia. Obiettivo del Circuito è quello di mettere in rete fra loro industria, istituzioni, ricerca e utente finale, così da attivare un confronto costruttivo con il fine di sviluppare sinergie e nuove opportunità di crescita economica e qualitativa. Per poter differenziare l'offerta fieristica e adattarla alle esigenze del territorio, Energethica®, dopo il successo a Torino si inserisce nella Toscana, territorio di eccellenza che dimostrano sensibilità ed interesse verso le tematiche del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, presupposti ideali per un mercato fertile.

Focus di Energethica
Confindustria Firenze garantisce a Energethica®Firenze il rapporto con la realtà produttiva del territorio e le istituzioni pubbliche locali attive in questo settore, con le quali organizza incontri periodici, gruppi di lavoro sui temi trattati e seminari formativi. L’Area di Ricerca di Firenze del CNR, oltre a mettere in campo la sua importante esperienza nel campo della produzione e dello stoccaggio di idrogeno, è presente in Energethica® per il settore della bioedilizia e dell’efficienza energetica in architettura attraverso l'Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA).

Altre aree tematiche:
GEOTERMIA
COSTRUZIONE ECOSOSTENIBILE
SOLARE TERMODINAMICO e a CONCENTRAZIONE



Leggere anche:
- Smart elettrica, l'auto elettrica c'è ... da subito
- Come riconoscere una Smart elettrica. Occhio ai dettagli
-  Stazioni di ricarica e sosta per biciclette e veicoli elettrici nei parcheggi scambiatori
- La 500 elettrica convertita
- Cinquecento elettrica

sabato 17 settembre 2011

Tempi duri per le officine di riparazioni auto negli US

L'anno scorso le officine di  riparazione   auto  negli Stati Uniti hanno fatturato ben  36 miliardi di dollari. Questo rivela il Los Angeles Times online con il suo articolo intitolato appunto : "Tough times are driving business at car repair shops".

Gli automobilisti americani preferiscono tirare il collo alle loro auto datate ricorrendo a riparazioni puntuali ed economiche piuttosto che comprarne una nuova, differentemente da quanto avrebbero fatto solo pochi mesi prima. Tempi duri di là dell'Oceano ma anche al di quà non è che le cose vadano meglio.

L'articolo originale è qui


Come cantava il nostro Lucio Battisti in  Sì Viaggiare :

 Quel gran genio del mio amico
lui saprebbe cosa fare,
lui saprebbe come aggiustare
con un cacciavite in mano fa miracoli.
Ti regolerebbe il minimo
alzandolo un po'
e non picchieresti in testa
così forte no
e potresti ripartire
certamente non volare
ma viaggiare.
Sì viaggiare ...
...Quel gran genio del mio amico,
con le mani sporche d'olio
capirebbe molto meglio;
meglio certo di buttare, riparare...

Si, meglio riparare che buttare, ma facciamo un pensierino anche al retrofit/conversione elettrica.
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venerdì 16 settembre 2011

I consumi petroliferi italiani nel mese di agosto 2011: + 1,3%

I consumi petroliferi italiani nel mese di agosto 2011 sono ammontati a circa 5,9 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1,3% (73.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2010.
I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 2% (-17.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2010, mentre il gasolio autotrazione un aumento del 5% (+96.000 tonnellate).
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di agosto è così risultata pari a circa 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di tonnellate di benzina e 2 di gasolio autotrazione, con un incremento dello 2,9% (+79.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2010.
Il Gpl autotrazione non ha evidenziato alcuna variazione, mentre i lubrificanti hanno mostrato un calo dell’8%.

Nei primi otto mesi 2011 i consumi sono stati pari a circa 48 milioni di tonnellate, con un calo dello 0,7% (-344.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2010.
La benzina, nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 5,6% (-377.000 tonnellate), il gasolio un aumento dell’1,8% (+300.000 tonnellate).
Nei primi otto mesi del 2011 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo dello 0,3% (-77.000 tonnellate).



  Nel mese di agosto le immatricolazioni di autovetture nuove sono cresciute dell’1,5% con quelle diesel che hanno rappresentato il 56,8% del totale (era il 49,3% nell'agosto 2010).

 Nei primi otto mesi 2011 le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 12%, con quelle diesel a coprire il 55,6% del totale (era il 44,2% nei primi otto mesi del 2010).

Dal Comunicato Stampa Unione Petrolifera - Roma, 14 settembre 2011

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I nostri grafici 

Con i dati dei mesi precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006.


Raggruppati per anno
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Mesi in sequenza dal gennaio 2006

Cliccare sul grafico per ingrandirlo



Leggere anche:
- Consumi petroliferi italiani a Luglio 2011: - 6%
- I consumi petroliferi nel mese di Giugno 2011
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Maggio 2011
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Aprile 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di marzo 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2011
- Consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2010

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giovedì 15 settembre 2011

Veicoli elettrici nelle serre e nei campi

Quale migliore applicazione dei veicoli elettrici se non nel campo agricolo ed ancor meglio nelle serre? Emissioni zero, sia atmosferiche che di dispersione nel suolo essendo assenti del tutto i derivati del petrolio compresi gli oli lubrificanti dei motori tradizionali. Un veicolo elettrico è l'oggetto da lavoro più rispettoso dell'ambiente dopo la vanga, la zappa e le scarpe grosse, è uno strumento che ha il vantaggio ulteriore di aumentare la produzione e migliorare la qualità il prodotto finale.
E' dai tempi del progetto europeo denominato Ramses (veicolo elettrico multifunzionale con batterie ricaricate da impianti fotovoltaici) che non trattavo questo argomento specifico, un mezzo elettrico applicato all'agricoltura. E' tempo di rimediare.
La macchina raffigurata nelle due foto è una taglia/raccogli ortaggi a foglia a propulsione totalmente elettrica ed è una assoluta novità sul mercato essendo l'unica, per questa tipo di lavorazione, funzionante totalmente con trazione elettrica autonoma e conseguentemente in totale assenza di emissioni di sostanze nocive. La totale assenza di oli idraulici e oli di lubrificazione del motore elimina l'eventualità che possano disperdersi sul terreno di produzione. Il controllo elettronico dell'altezza di taglio a variazione continua e l'assenza del rullo che preme sul prodotto determinano un livello di taglio più preciso, aumentando la qualità della produzione e favorendo una più rapida ricrescita del nuovo prodotto.
Secondo il costruttore l'utilizzo del veicolo rende possibile una riduzione dei costi di energia/gasolio di oltre l'80%. Se poi allestiamo un impianto fotovoltaico autoproduciamo l'energia elettrica necessaria alla movimentazione del mezzo.
Inoltre questa macchina riduce notevolmente l'emissione del rumore e delle vibrazioni migliorando le condizioni dell'ambiente di lavoro.
La realizzazione è italiana al 100%.

CARATTERISTICHE TECNICHE  

Portata (Kg)  1000
Motore  Elettrico
Sterzo  Elettrico
Velocità di lavoro  da 0 a 1,5 Km/h
Velocità avanzamento  fino a 20 Km/h
Autonomia  turno di lavoro
Sistema di taglio   a lama a nastro
Altezza di taglio  a controllo elettronico
Larghezza di taglio Cm  da 120 a 170
Trazione  sulle 4 ruote, post. Disinseribili
Ruote sterzanti  2 o 4 ruote sterzanti 

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mercoledì 14 settembre 2011

Nuovi dirigibili ibridi con caratteristiche anfibie

Un'azienda britannica, (Hybrid Air Vehicles Ltd - For Persistent Surveillance and Heavy Lift Logistics ) sta riorganizzando le basi tecnologiche per ricominciare a sfruttare le possibilità che ci offrono i dirigibili. Dimenticando la tragedia dell'Hindenburg che ha portato i dirigibili a scomparire dai cieli di tutto il mondo, volgiamo lo sguardo in modo positivo verso questo tipo di oggetto volante identificandolo nel modo dovuto, inserendolo in una nicchia opportuna. 


Questo tipo di velivolo è considerato ibrido nel senso che combina il volo di un aereo tradizione ad ala rigida con un dirigibile che è più pesante dell'aria permettendo in tal modo una manovrabilità unica e un risparmio di carburante calcolabile intorno al 40%.

Il risultato dell'analisi delle tecnologie applicate al volo dei dirigibili ha portato i britannici a proporre una gamma di prodotti rivoluzionari con un potenziale globale di mercato per il trasporto merci   di carichi pesanti , passeggeri, controllo del territorio, sorveglianza, difesa (o offensiva) con requisiti ambientali a bassa emissione di carbonio. 

Ad esempio il dirigibile modello HAV 266 (20 Tonnes Heavy Lift) può portare un carico di 20  tonnellate in un volume massimo di 32 metri cubi. Le sue dimensioni sono: lunghezza 81.3 m,  larghezza  41.0 m,  altezza: 23.9 m. La distanza che può percorrere è di 5.200 miglia navali  (9.400 km circa), altezza di crociera  9.000 piedi (2750 metri). Le dimensioni del vano di carico 22.3 m x  3.1 m x  2.7 m . Velocità di crociera 78 nodi (144,5 km/h) , 92 nodi   (170 km/h)  la velocità di punta.

Un altro modello, l'Heavy Lift Vehicles HAV 606 (200 Tonne Heavy Lift)   può portare un carico di 200, Volume: 457,500 m3, dimenzioni 185 m x: 77 m x: 47 m, percorrenza 3.225 miglia marine (5.800 km circa)   altezza di crociera  9.000 piedi (2750 metri).  Le dimensioni del vano di carico sono 49.4 m x 7.5 m x 5.0 m. Stesse velocità dell'altro modello :  78 nodi (144,5 km/h) , 92 nodi   (170 km/h)  la velocità di punta.

L'HAV 606 è di medie dimensioni  in una famiglia di veicoli ibridi Air che arrivano fino a 1.000 tonnellate di carico utile. La loro capacità di volo viene da un mix di portanza aerodinamica e assetto di volo grazie all'elio.
 La costruzione dello scafo in tessuto laminato con sistema interno di catenaria di supporto del modulo di carico. La forma è aerodinamica dello scafo, una sezione ellittica combinata ad una forma a schiena d'asino longitudinale. Il controllo della pressione è fornito da ballonets trova più a prua e a poppa in ognuno degli scafi. 

Il Sistema di atterraggio è progettato per avere le caratteristiche anfibie. 

 4 turbine a gas a turboelica da 8.000 shp (6.000 shp max. continuativa.) danno la spinta per il decollo e per la navigazione .   Modulo di carico utile

Recentemente l'azienda si è aggiudicata un contratto di 517 milioni dollari per sviluppare un velivolo a lunga percorrenza, Endurance multi-intelligenza (LEMV), per la consegna di materiale da parte dell'esercito americano in Afghanistan nei primi mesi del 2012. Il velivolo sarà in grado di operare a 20.000 piedi sul livello del mare, con un raggio d'azione di 2.000 miglia, con decollo e atterraggio in piste indipendenti, anche in mare. 
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Leggere anche:
- Di nuovo i dirigibili?
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martedì 13 settembre 2011

Trammmmmmmm! e trasporti pubblici. Ahi che dolor!

Sabatyo scorso Renzi, sindaco 'rottamatore' fiorentino, è andato  alla festa democratica alle Cascine, e ha detto ... qualcosa sul tram e sulla tranvia.

Si, un “gran finale” con la tranvia.

"Metteremo a posto la linea 1” per il rumore che fa in certi tratti, ha assicurato il sindaco davanti alle proteste di una signora.
Ricordate il nostro post del 18 febbraio 2010 Il tram e il filobus, pochi giorni dopo l'inaugurazione il tram fischiava sinistramente, voltando a destra.


Per quanto riguarda la linea 2, invece, “se si parte si deve finire: l'inizio dei lavori sarà possibile solo quando le aziende che li fanno garantiranno la possibilità di concluderli”. E questo momento sembra ormai vicino.

Poi  ricordiamo quella  che sarà la situazione dei trasporti pubblici regionali."Nel 2011 il taglio dei fondi statali per il tpl in Toscana è stato di 165 milioni di euro sui 220 destinati nel 2010. La Regione Toscana è intervenuta a ‘tamponare’ la situazione con risorse straordinarie tratte dal proprio bilancio che hanno garantito il prosieguo del servizio, ma nonostante questo ci sono stati disagi, la riduzione e la rimodulazione di molti servizi, incrementi tariffari, maggiori disavanzi di gestione per le aziende, tensioni sindacali.
 Nonostante tutto, le previsione per il futuro sono ancora peggiori, dato che per il 2012 ad oggi sembrano destinati alla Toscana solo 24 milioni, con un taglio del 88% dei fondi statali rispetto al 2010." (il Reporter).
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Stazioni di ricarica e sosta per biciclette e veicoli elettrici nei parcheggi scambiatori

I Punti di ricarica possono diventare veri e propri centri aggregatori della mobilità urbana come nuclei di integrazione dei parcheggi scambiatori, mettendo a disposizione stazioni per la ricarica di tutti i tipi di veicoli elettrici quali auto, scooter, biciclette a pedalata assistita ed anche normalissime biciclette. Gli spazi di sosta e parcheggio possono essere controllati e protetti con tutta una serie di moderni sussidi già applicati con piena soddisfazione in altre destinazioni tradizionali e possono diventare anche centrali collegate a rete o meno nelle quali si produce energia elettrica con opportune pensiline FV modulari. 


Videosorveglianza. Supervisione via Web.  Accessi Controllati. Ogni operazione viene registrata. Accesso riservato ai soli utenti. Controllo operazioni accessi e presa/rilascio veicolo da remoto. Diagnostica/assistenza., Abbonati in possesso di  tessera RFID abilitata

Stazione di sosta e ricarica per bici Elettriche e/o convenzionali

La Bicicletta come mezzo ideale per gli spostamenti quotidiani a corto raggio.
Un mezzo oggi tecnologicamente rinnovato che risponde puntualmente non solo alle esigenze di mobilità veloce ma aiuta anche a mantenere un minimo di attività motoria che sicuramente giova alla salute.
Mezzi oggi dotati anche di Pedalata Elettricamente Assistita che con sentono di affrontare distanze di oltre 40 Km, superando senza fatica anche leggere salite.
Un mezzo in forte diffusione quindi la cui logistica deve essere programmata ed efficacemente inserita nei piani di mobilità in aree metropolitane.
Come possiamo notare, sono del tutto inesistenti le strutture di sosta dedicate, non solo al parcheggio ma anche alla protezione contro furti o atti vandalici a cui sono esposti tali mezzi; assolutamente non ancora considerata l'esigenza di ricarica per le bici Elettricamente Assistite.
Il progetto Solar Bike Station deriva da una esperienza aziendale consolidata negli anni nei sistemi di Identificazione e Controllo, Protezione e Ricarica dei Veicoli Elettrici in Aree pubbliche o private.
Ogni Stazione è dotata di Controllo degli Accessi per i soli Utenti Registrati, Sistema di Aggancio meccanico
e Sistema di Ricarica integrato, presente anche un sistema di video sorveglianza che assiste ogni movimento e/
o operazione.
La stazione può inoltre essere dotata di Pannelli Fotovoltaici per assistere le necessità di energia.
Ogni struttura viene appositamente disegnata alle varie necessità di integrazione di Arredo Urbano, la struttura
può ovviamente essere installata anche all'interno di edifici quali Parcheggi, locali di aree pubbliche o private, in pratica ovunque si possa strutturare il servizio, ideale collocazione presso i punti di interscambio con altri mezzi di trasporto, quali Stazioni Ferroviarie, Bus e Metro.
Interessanti anche le postazioni di sosta in aree aziendali private oppure presso aree di interesse pubblico come Ospedali, Uffici Pubblici, centri sportivi e Centri Commerciali.
Il servizio viene offerto agli utenti registrati dotati di apposita tessera di riconoscimento, la tessera viene utilizzata  come chiave di accesso alla stazione oltre che come chiave per la gestione di aggancio e sgancio del mezzo.
La stazione di Ricarica può ovviamente essere disposta per la Ricarica di altri veicoli come Scooter o Auto elettriche.

Crediamo che questa struttura di integrazione della mobilità urbana sia una risposta completa alle esigenze future con il vantaggio di essere già completamente funzionante da oggi. Una proposta al 100% con tecnologia italiana.

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lunedì 12 settembre 2011

Autocarri ibridi ed elettrici oltre le 100.000 unità all'anno entro il 2017

Un nuovo rapporto Pike Research prevede che le vendite di autocarri medi e pesanti   ibridi supererà le 100.000 unità l'anno entro il 2017.

Punto. Niente da aggiungere.

Ma chi è questo istituto di ricerca Pike Research?
Pike Research ha come scopo quello di fornire approfondite, indipendenti e imparziali ricerche di mercato a livello globale che riguardano le tecnologie pulite. Analisi che producono consigli per aiutare le aziende di tecnologie pulite, gli investitori, le agenzie governative a navigare attraverso le complessità del business e creare strategie adatte per il loro successo futuro. I settori che si interessa di seguire sono quelli 'intelligenti': Smart Energy, Smart Grid,Smart Transportation, Smart Industry, Smart Building, Insomma l'energia, la rete, i trasporti, l'industria gli edifici 'fessi' non gli interessano.

Per quanto riguarda il settore del Trasporto Intelligente Pike segue sia la branca dei veicoli ibridi (PHEV) che quelli all-electric a batteria ricaricabili a rete plug-in (BEV). Veicoli intesi come auto e camion. Tecnologie  quali batterie e apparecchiature e infrastrutture di ricarica. Il servizio esamina i principali settori del sistema EV, nonché le politiche, i fattori normativi di guida, della domanda dei consumatori e la flotta di veicoli elettrici.

Dicevamo del rapporto di P.R. Ebbene, il mercato dei veicoli ha subito cambiamenti sismici negli ultimi anni, i prezzi del carburante sono aumentati, i produttori di veicoli industriali hanno risposto espandendo la propria offerta di sistemi di trasmissione alternativi per ridurre le emissioni e il consumo di carburante dai camion.

Il rapporto fornisce una valutazione completa delle diverse trasmissioni, le tecnologie delle batterie, e fattori chiave di crescita del mercato.

La sfida principale che affronta il mercato dei mezzi ibridi rimane il costo del sistema mentre il costo di funzionamento di un veicolo diesel è significativamente superiore a quello delle altre tipologie di trazione, 0,72 dollari /miglio contro vs  0,60/miglio per i camion ibridi e 0,22/miglia per i camion BEV. L'analisi Pike Research indica che il costo di acquisto più alto e il basso costo del gasolio in alcuni mercati porta inevitabilmente all'impossibilità di recuperare i costi incrementali per il sistema di trazione elettrica nella loro vita. Di conseguenza, incentivi statali e le emissioni o regolamenti consumi continueranno a svolgere un ruolo molto importante nel promuovere i camion ibridi plug-in ed elettrici.

 Altro punto dell'analisi di Pike Research indica inoltre che la maggior parte HEV, PHEV e camion BEV dovrà passare all'utilizzo delle batterie al litio quando le batterie NiMH raggiungeranno il picco produttivo del 2016.
Il mercato delle batterie a Li-ion  dovrebbe raggiungere i 3,6 milioni di kWh a livello globale per gli autocarri medi e pesanti entro il 2017.
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domenica 11 settembre 2011

Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica ad Agosto

Ieri abbiamo riportati i dati generici della produzione di energia elettrica in Italia, vedere il post Consumi di energia elettrica in Italia agosto 2011).


Oggi prendiamo in esame i dati relativi alle rinnovabili. 

Nel mese di agosto 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90% con
 produzione nazionale e per la quota restante (10%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,5 miliardi di kWh) si è incrementata del 5,6% rispetto ad agosto 2010.

Sono in crescita le fonti di:
produzione termica (+1%),  
geotermica (+10,5%) e
fotovoltaica (+455,3%).

In flessione le fontii:
idroelettrica (-1,5%) ed
eolica (-1,6%).

Quello che risalta è il forte segno positivo delle fonti di produzione rinnovabile in particolare la produzione da fotovoltaico sia confrontandola con quella prodotta nello stesso mese dell'anno passato che ne mese precedente.


Vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dato Terna.

La produzione di energia dalle rinnovabili con la componente CIP6 (ovvero come vengono vergognosamente definite "assimilate")


Cliccare sul grafico per ingrandire

Il grafico con le sole 'rinnovabili'. Da notare ancora la costante produzione di energia elettrica da  fotovoltaico, che ha ottenuto un ragguardevole incremento nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente +  455,3%. Importante anche la crescita della geotermia +10,5 %.


Cliccare sul grafico per ingrandire


Produzione

Idroeletrica     4.114  GWh ( milioni di kWh)
Termica       17.124
Geotermica       442
Eolica                504
Fotovoltaica     1.355


Totale produzione netta   23.539  
di cui CIP6  (falsa energia rinnovabile) 2.127



Leggere anche:
- Consumi di energia elettrica in Italia:ad Agosto 2011: + 4,5%
- Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica di Luglio
-  Consumi di energia elettrica in Italia: -3,9% a Luglio

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