Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 14 novembre 2011

Il 'modello' di sviluppo della auto alternative made in Milan

Vi rimando alla lettura dell'articolo su Il Fatto Quotidiano e del Corriere della Sera (Fine indagine - Nei guai in 5 Il pm: così Zincar bruciò 17 milioni) per capire quanto (supposta) vampiresco sia il contorno nazional/politico/affaristico di certi ambienti dedicati all'arraffo piuttosto che allo sviluppo di un prodotto, di un sistema, di un settore industriale che avrebbe per sua natura intrinseca un'indiscussa crescita naturale. Tutto a scapito di aziende e professionalità che in Italia non sono erano seconde a nessuno.

Insomma si  è chiusa a Milano l'inchiesta Zincar che evidenzia il fatto che milioni  di euro del Comune sono finiti in nulla, facendo emergere un (presunto) squallido intreccio di consulenze date a famigli e familiari, in cui i vertici della società avrebbero truccato i conti per 16 milioni 842 mila euro, gonfiando gli “stati di avanzamento dei lavori relativi alle commesse ricevute dal Comune di Milano”, come il progetto per la realizzazione di dieci colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, costato oltre 340 mila euro a fronte della consegna di due soli impianti “peraltro mai installati”.

Stessa sorte per un distributore di idrogeno da impiantare all'Università Bicocca, che non ha mai visto la luce dopo aver bruciato quasi quattro milioni di euro .







Leggere anche:
- Milano, 20 colonnine di ricarica per veicoli elettrici
- Consegnata a Formigoni una Bmw Serie 7 Hydrogen (che non userà)
- Dove sono le colonnine di ricarica a Firenze, Roma e Milano

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

...con che faccia ci chiedono sacrifici, alla faccia della spesa pubblica incomprimibile!

Forse non sarai d'accordo con me, ma se questa e' la fine che deve fare il denaro pubblico, e' meglio nessun incentivo piuttosto che soldi buttati dalla finestra.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Questo genere di patologia non è normale in un paese come il nostro che dovrebbe guardare al futuro. Squallido spettacolo.