Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 13 gennaio 2012

Consumi di energia elettrica in Italia: - 5% a Dicembre, + 0,6 nel 2011

Per quanto riguarda il mese di dicembre 2011, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 27,3 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare una flessione del 5,0% rispetto ai volumi richiesti a dicembre 2010. La variazione della domanda elettrica di dicembre 2011 diventa -3,3% depurata dall'influenza di due giorni lavorativi in meno (20 vs 22) e da una temperatura media mensile superiore di circa un grado centigrado rispetto a dicembre 2010. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di dicembre 2011 ha fatto registrare un decremento dello 0,5% rispetto al mese precedente. Il profilo del trend conferma un andamento negativo.

Nel mese di dicembre 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,7% con produzione nazionale e per la quota restante (15,3%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,4 miliardi di kWh) si è contratta dell’11,3% rispetto allo stesso mese del 2010; in aumento le fonti di produzione eolica (+29,8%) e fotovoltaica (+458,7%), in flessione le fonti idroelettrica (-31,9) e termoelettrica (-11,8%); invariata la produzione geotermica (0,0%). A livello territoriale, la variazione di dicembre 2011 è risultata ovunque negativa e poco differenziata: -5,6% al Nord, -4,2% al Centro e -4,5% al Sud. Nell'arco dei dodici mesi del 2011 la domanda di energia elettrica è risultata in progresso del +0,6% rispetto al 2010; a parità di calendario la variazione risulta pari a +0,7%.

Comunicato Stampa Terna del 12/01/2012
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I nostri grafici

Qui di seguito un nostro grafico che riassume l'andamento dei consumi elettrici mensili italiani a partire dal gennaio 2006.
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Un altro grafico che raggruppa i consumi durante l'anno solare.

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Continuando la lettura del comunicato stampa di ieri si rileva che i primi dati sulla domanda di elettricità in tutto il 2011 confermano che è cresciuta del 0,6% sul 2010, 332,3 miliardi di kWh il fabbisogno, con un effetto di trascinamento da parte della Lombardia (+2,6%) e Sicilia (+2,2%).
Per il secondo anno consecutivo dopo il calo del 2009 – quando i consumi scesero del 5,7% - nel 2011 la domanda di elettricità registra un segno più. I primi dati provvisori sul fabbisogno di energia elettrica nell'anno appena concluso fanno segnare un incremento dello 0,6% rispetto al 2010, che a sua volta aveva chiuso con un + 3,2% rispetto al 2009. Il totale dell'energia richiesta in Italia nel 2011 ammonta a 332,3 miliardi di kWh. Più contenuto l'aumento della domanda elettrica del Triveneto (+0,5%), del Centro (+0,4%) e del Sud isole escluse (+0,3%). In flessione Sardegna (-1,4%) e l'area Nord Ovest (-2,6%) e come già detto, Lombardia (+2,6%) e Sicilia (+2,2%) .
Secondo le prime stime, nel 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,3% con produzione nazionale (di cui 64,7% termoelettrica, 14,3% idroelettrica, 2,9% eolica, 2,8% fotovoltaica e 1,6% geotermica) e per la quota restante (13,7%) dal saldo dell'energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (289,2 miliardi di kWh) è in diminuzione dello 0,5% rispetto al 2010; in aumento le fonti di produzione geotermoelettrica (+5,2%), eolica (+5,7%) e fotovoltaica (+394%), in calo le fonti idroelettrica (-11,4%) e termoelettrica (-1,6%).

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Prossimamente pubblicheremo i grafici relativi alla produzione di energia rinnovabile , non appena Terna fornirà i dati precisi.
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2 commenti:

Unknown ha detto...

Visto che disponi dei dati della temperatura media nei vari mesi potresti anche ricavare grafici analoghi a quelli dei consumi nei vari anni per vedere l'andamento della temperatura tra i vari anni.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Si potrebbe fare andando a rivedere i comunicati stampa mensili di Terna a patto di avere un bel po' di tempo a disposizione.