Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 15 marzo 2012

I numeri della geotermia toscana e umbra

Con la geotermia viene soddisfatto il 26%  del fabbisogno energetico regionale (i cui consumi globali sono stati di 19.870 GWh) nel 2011 grazie ai 33 impianti geotermici dislocati tra le province di Pisa, Grosseto e Siena, che hanno prodotto 5.300 GWh battendo il precedente record di 5.232 GWh del 2007.  In una nota del gruppo  Enel Green Power afferma che  si tratta di un ulteriore record, considerato che finora la percentuale massima si era attestata al 25%.    Delle 33 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 10 sono nella provincia di Siena per 11 complessivi gruppi di produzione; infine, 8 si trovano nella provincia di Grosseto. La potenza installata complessiva è di 874,5 MW. I 5,3 miliardi  KWh prodotti in Toscana corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze nonché 25 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera gastronomica e turistica. 

Adesso anche l'Umbria sta vedendo la possibilità di sfruttare questa tecnologia per produrre energia elettrica. Il programma, avviato quest'anno dalla Giunta in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze della Terra delle Università di Perugia e di Pisa, verrà utilizzato per redigere il prossimo Piano Energetico Regionale  con uno studio che analizzerà le potenzialità geotermiche della Regione, predisponendo precise zone del territorio allo sfruttamento di questa risorsa rinnovabile. Il progetto avrà una 'prima fase' dedicata all'analisi geologica, idrogeologica e idrogeochimica degli acquiferi del settore occidentale dell'Umbria in prossimità della Toscana orientale e del Lazio settentrionale con caratteristiche interessanti dal punto di vista geotermale; nella 'seconda parte' invece, verranno esaminati più approfonditamente i 'casi studio' più rilevanti, individuati in precedenza dall'analisi preliminare. Il tutto rientra nella Strategia per la produzione di energia da fonti rinnovabili 2011-2013 approvata nel luglio dello scorso anno che prevede un incremento di circa 200 GWh entro il 2013, con una quota di 15 GWh dal settore geotermico, che attualmente non è ancora sfruttato. Lo studio delle potenzialità geotermiche e geotermali dell'Umbria costituirà inoltre una base conoscitiva anche per la redazione del prossimo Piano Energetico Regionale.

Sullo stesso argomento:
- Dalla geotermia il 10 per cento del fabbisogno energetico in 15 anni
- La geotermia per sostituire l'energia nucleare
- Geotermia nei parchi nazionali del Giappone
- Marsili Project. Geotermia offshore in Italia
- Chiusdino 1, nuova centrale geotermica da 20 MW
- La geotermia in Giappone (e in Italia)
.

Nessun commento: