Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 24 marzo 2012

Multare le auto elettriche non è cosa saggia

Firenze ha una storia sui veicoli elettrici quindicennale che la pone all'avanguardia nel mondo per per il fatto che ha oltre 500 punti di ricarica gratuiti in circa 130 colonnine di ricarica diffuse sul territorio comunale ed ha distribuito incentivi all'acquisto per decine di migliaia di euro negli anni. E' una eredità delle passate Amministrazioni della quale la nuova Amministrazione sembra non tenente conto e, tanto meno, vanto. Anzi. Sembra voler ostacolare coloro che negli anni passati hanno affrontato la spesa dell'acquisto di un mezzo ad emissioni zero per poter circolare senza danneggiare se stessi e il prossimo.

La vecchia Amministrazione (fine anni 90) del Sindaco Prof. Primicerio aveva deciso di permettere l'accesso ai veicoli elettrici all'interno della ZTL e della zona pedonalizzata, per favorirne l'utilizzo. Da sempre i fiorentini hanno considerato questa scelta una opzione felice, civile ed ammirevole, i turisti dedicavano scatti delle loro fotocamere immortalando alcuni oggetti strani a tre o quattro ruote appena si rendevano conto che erano mezzi elettrici. Ma!

Questa notizia diffusa da un quotidiano locale è davvero incredibile e fa 'intenerire'. Riassumo.

D'improvviso fioccano le multe. Perché? Perché i veicoli elettrici sono diventati repentinamente inquinanti? Naturalmente no! Perché non pagano nuove  tasse per l'accesso ed i proprietari sono diventati evasori? No. Da qualche giorno le multe hanno cominciato ad arrivate ai possessori di veicoli elettrici a decine alla volta per lo stesso motivo per lo stesso veicolo. 6, 10, 40 multe devono essere pagate. Non ci sono Santi che tengano, pagare! Ma in realtà è l'infrazione che è sorta dal nulla, le multe vengono di conseguenza. Da una certa data l'amministrazione ha deciso che i veicoli elettrici siano iscritti in un cosiddetto 'libro bianco' per poter accedere come prima alle stesse condizioni alla ZTL e zona pedonalizzata. Però, cara Amministrazione fiorentina, caro Sig. Sindaco, prima di tartassare i Vs.cittadini, quelli che danneggiano meno la Vs. città, che la rendono più vivibile e salubre, meno rumorosa, riconoscetegli il merito e premiateli senza calare la spietata scure. No? Concesso che i possessori di veicoli elettrici abbiano commesso l'infrazione (mi devono spiegare cosa intendono per infrazione)  dal giorno dopo della Vs. delibera, concedete loro la possibilità di rientrare nelle regole alla prima verifica ed eventualmente multare chi non ottemperasse all'obbligo di iscrivere la propria targa nel 'libro bianco' entro una determinato termine.

Nell'articolo suddetto un avvocato interpellato dal quotidiano consiglia i cittadini colpiti dall'improvvisa gabella di fare ricorso  «Confermo. Io ho presentato ricorso in virtù del vecchio articolo 138 del codice della strada. Vale il principio che se un cittadino dimostra che non ha rinnovato il permesso alla scadenza, o che non ha conosciuto l'ordinanza, magari perché all'estero, è sufficiente pagare la prima contravvenzione e mettersi in regola col permesso per avere fondate speranze di vedere accolto il ricorso sulle multe in serie».

Egregio Sig. Sindaco, multare i veicoli elettrici non è una bella impresa ... e veramente una brutta figura per la Sua Amministrazione.

Aggiornamento: Grassi: "Perché sono state elevate sanzioni a mezzi non inquinanti"
“Dal disciplinare entrato in vigore a gennaio, i veicoli elettrici per il trasporto persone sono autorizzati al transito su tutti i settori, mediante inserimento in “Lista bianca permanente”, e la loro sosta è consentita anche negli spazi dei residenti, con esposizione di copia del libretto di circolazione per l'identificazione della modalità di alimentazione del veicolo. Contrariamente a quanto contestato ai multati qui si parla esclusivamente del libretto di circolazione senza alcun permesso speciale che invece, sostengono dal Comune, sarebbe stato necessario per non incombere nella sanzione”.

 “Deve essere chiaramente successo qualche corto circuito e sarebbe, da parte del Comune, un gesto intelligente quello di annullare d'ufficio tutte le multe già notificate emesse a carico di mezzi elettrici e contestualmente verificare che non vi siano ancora decine o forse centinaia di multe da spedire ancora: così si farebbe risparmiare tempo ai fiorentini multati e il Comune risparmierebbe economicamente per quanto riguarda le notifiche ancora da effettuare e per le spese per gli eventuali contenziosi in Tribunale. – conclude Grassi – Speriamo che il Comune non ne approfitti per far cassa, e sinceramente non vorremmo trovarci tra un po’ a dover denunciare il danno finanziario che il Comune potrà andare in contro per non aver dimostrato adesso un po’ di cognizione”
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2 commenti:

ipredator ha detto...

vergognosi....

Mauro ha detto...

Le automobili sono già tutte registrate.
Dalla targa è gia possibile conoscere le caratteristiche dell'autoveicolo.