Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 9 gennaio 2013

Calano i consumi di energia elettrica in Italia, -5,6% a Dicembre, -2,8 nel 2012, ma è boom fotovoltaico ed eolico

Dopo due anni di crescita, nel 2012 i consumi di elettricità in Italia tornano a scendere. I primi dati provvisori elaborati da Terna sul fabbisogno di energia elettrica dell'anno scorso, fanno segnare una flessione del 2,8% rispetto al 2011: si tratta del calo più consistente da inizio secolo dopo quello del 2009.

Il totale dell’energia elettrica richiesta in Italia nel 2012 ammonta a 325,3 miliardi di kilowattora, come nel 2004. A livello territoriale le flessioni più consistenti si registrano in Sardegna (-10,3%) e nella macroarea del Nord-Ovest composta da Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (-7,7%).

Secondo le prime stime, nel 2012 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,8% con produzione nazionale di cui :
62,2% termoelettrica,
13,3% idroelettrica,
1,6% geotermica,
4,0% eolica e
5,6% fotovoltaica 
e per la quota restante (13,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

In dettaglio, la produzione nazionale netta (284,8 miliardi di kWh) è in diminuzione del 2,3% rispetto al 2011;

in forte aumento le fonti di produzione 
eolica (+34,2%) e
fotovoltaica (+71,8%),

in calo le fonti
idroelettrica (-8,2%),
termoelettrica (-6,3%) e
geotermica (-1,4%).

Per quanto riguarda invece il mese di dicembre 2012, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,6 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 3,6% rispetto a dicembre dello scorso anno. Depurata dagli effetti di temperatura e calendario, la variazione della domanda elettrica di dicembre 2012 diventa tuttavia -3,9%. Rispetto al corrispondente mese di dicembre del 2011, si è infatti avuto un giorno lavorativo in meno (19 vs 20) e una temperatura media mensile di circa un grado e mezzo inferiore. I 26,6 miliardi di kWh richiesti nel mese di dicembre 2012 sono distribuiti per il 45,2% al Nord, per il 29,7% al Centro e per il 25,1% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica a dicembre 2012 si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -2,5% al Nord, -3,1% al Centro e -6,1% al Sud.

Comunicato Stampa Terna - Roma, 9 Gennaio 2013



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I grafici, da noi realizzati grazie ai dati di Terna che permettono in un'occhiata di vedere l'andamento dei consumi elettrici mensili italiani a partire dal gennaio 2006.



I consumi annuali a partire del 2003.



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