Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 25 gennaio 2013

Trasporti d'Italia

...Pensavo che l'Italia fosse il paese più scriteriato del mondo per il fatto che utilizzasse sopra il limite di ragionevolezza il trasporto su gomma, invece ...

Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo (2011), come recita la pagina del sito web ISTAT "offre un'ampia e articolata produzione di indicatori aggiornati e puntuali, che riguardano aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese. Attraverso confronti internazionali e territoriali essi consentono di valutare in modo comparativo la collocazione dell'Italia nel contesto europeo e di individuare le differenze regionali."

Stimolato dalla mia innata curiosità sono andato a vedere cosa ci raccontano riguardo la mobilità ovvero le infrastrutture e i trasporti.

La nota per la stampa che accompagna lo studio ci dice che nel 2010, la rete autostradale italiana si estende per 6.668 km e rappresenta circa il 10% di quella europea. La densità media è pari a 22,1 km per mille km² di superficie territoriale, valore superiore a quello medio europeo.

Il trasporto di merci su strada ha gestito un traffico di quasi 163 miliardi di tonnellate-km (Tkm), in aumento del 3,9% rispetto al 2009. In rapporto alla popolazione, il volume di traffico italiano, pari a 23,5 milioni di Tkm per diecimila abitanti, è inferiore a quello di tutti i principali partner dell'area dell'euro, ad esclusione di Irlanda, Romania e Cipro. Piuttosto sorprendente, no? Pensavo che  l'Italia fosse il paese più scriteriato del mondo per il fatto che utilizzasse sopra il limite di ragionevolezza il trasporto su gomma, come raccontato da più parti, come un mantra dagli amanti del trasporto su ferro. Quindi non è così, anzi, è vero il contrario.

Questo grafico è estratto dalla ricerca dal sito Istat

Un nostro grafico su dati forniti dalla ricerca.

"Trasporto di merci su strada nei paesi Ue
Anno 2011 (a) (milioni di Tkm per 10.000 abitanti)"

L’Italia presenta una rete ferroviaria che si sviluppa per 5,5 km ogni 100 km² di superficie territoriale. A livello regionale, si conferma la diseguale dotazione di infrastrutture ferroviarie, con Sardegna, Valle d’Aosta e, in parte, Trentino-Alto Adige maggiormente svantaggiate. La rete ad alta velocità è attiva in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania.

Il nostro grafico


Il tasso di motorizzazione nel 2011 è pari a 610 autovetture ogni 1.000 abitanti, in aumento rispetto al 2010. L’Italia risulta uno dei paesi europei più motorizzati, con un valore dell’indicatore notevolmente superiore al dato medio dell’Unione. Per ora e fino a quando?

Un dato positivo. Continuano a diminuire i decessi per incidente stradale: nel 2011 sono scesi a 63,6 persone per milione di abitanti, il 6,0% in meno rispetto al 2010. Dal 2001 i morti per incidente stradale si sono pressoché dimezzati.

Un altro dato che desta sorpresa, anche se dovrebbe essere scontato per un paese circondato dal mare, nel 2010 l’Italia è divenuto il primo paese europeo per trasporto di passeggeri via mare (con oltre 87,6 milioni di passeggeri) e si conferma al quinto posto per volume del traffico container (8,5 milioni di Teu).

Movimento merci in navigazione di cabotaggio 2005-2010 (a) (migliaia di tonnellate), nostro grafico
Questo grafico è estratto dalla ricerca dal sito Istat

L’Italia è il quinto paese europeo per traffico aereo di passeggeri, con una quota del 10% circa sul totale. In ambito europeo, nel 2011 si è registrata una ripresa generalizzata del movimento passeggeri.

L’87,8% degli occupati e il 71,7% degli studenti utilizza un mezzo di trasporto per recarsi al luogo di lavoro o studio, privilegiando l’automobile. L’uso dei mezzi di trasporto è più diffuso nel Nord-est, mentre nel Mezzogiorno si registra una più elevata propensione ad andare a piedi.


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