Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 28 febbraio 2013

Un team cinese in Formula E

Dieci sono le squadre previste per partecipare al primo Campionato Mondiale di Formula E, la nuova competizione a emissioni zero, programmato dalla FIA (Federation Internationale de l'Automobile) per il 2014. Buon seconda arriva l'iscrizione di un team cinese, secondo quanto hanno annunciato da Alejandro Agag, CEO e promotore della Formula E, Jean Todt Presidente della Fia e Yu Liu Presidente del Team China Racing.

All'inizio il Team cinese adotterà la vettura che attualmente è in sviluppo presso la Spark Racing Technology, McLaren e Dallara, mentre l'obiettivo è quello di realizzare in proprio una vettura entro tre anni con il supporto dei produttori cinesi di veicoli elettrici.

Obiettivo secondario o più logicamente primo obiettivo è quello di avvicinare sempre di più i cinesi verso i veicoli e elettrici e invogliarli all'acquisto di un prodotto di cui l'industria cinese è all'avanguardia mondiale.



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mercoledì 27 febbraio 2013

Vergogna!

"ICE shaming" è un sito statunitense che ha come fine quello svergognare pubblicamente i possessori di auto tradizionali con motore  endotermico quando parcheggiano abusivamente negli spazzi dedicati ai veicoli elettrici e alla loro ricarica.
Inoltre il sito consiglia come preparare bigliettini da lasciare sul parabrezza dei contravventori in modo da informarli che il loro abuso mette a disagio coloro i quali hanno bisogno di  ricaricare le loro auto elettriche. Ma per rendere più efficace il cortese avviso si passa dall'ammonimento cortese fino alla denuncia visiva pubblicando le foto delle auto dei EV-parking violators ed ad una vera e propria denuncia alle autorità costituite.
Se siete curiosi e volete vedere un po' di 'foto denuncia' eccovi  l'indirizzo del sito web: ICE shaming

Il problema lo conosciamo molto bene noi che abitiamo a Firenze dove sono presenti oltre 130 colonnine di ricarica. Lo conosciamo e lo conosco personalmente essendo stato il primo utilizzatore di uno scooter elettrico quando in città esistevano solo tre colonnine di ricarica e solo in prossimità del Comune quasi sotto Palazzo Vecchio. Una dura, lunga battaglia, dal 1997. Perdente per noi, essendo anche i vigili urbani poco sensibili ai nostri problemi di ricarica. Saranno cambiate le cose? Lo so ma provate ad immaginare.



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martedì 26 febbraio 2013

La Mc Laren P1, supercar ibrida, pronta a fine 2013

L'IPAS (Instant Power Assist System) e il DRS (Drag Reduction System) offrono spinta immediata di potenza e velocità in rettilineo. 
Un motore termico  3,8 litri twin-turbo V8 a benzina accoppiato e un  motore elettrico altamente efficiente  garantiscono una coppia istantanea notevole, 990 Nm, ed una potenza di 673 kW. 10 km di percorrenza in solo elettrico ed emissioni di 200 g/km in ciclo combinato elettrico/benzina.
Derivate direttamente dalla Formula1, le tecnologie DRS e IPAS permettono un aumento di velocità in rettilineo e una spinta immediata in accelerazione. 
Il motore a benzina 3,8 litri twin-turbo V8 della McLaren P1 produce 542 kW di potenza a 7.500 giri, e 720 Nm di coppia da 4.000 giri,  mentre il motore elettrico, leggero, sviluppato dal McLaren Electronics, eroga 131 kW ed una coppia massima istantanea di 260 Nm. Il motore elettrico è montato direttamente sul motore termico, perfornire la trazione diretta, attraverso la doppia frizione a sette marce, alle ruote posteriori. 

 E-mode è la modalità più economica, in solo elettrico, con zero emissioni, permette alla Mc Laren P1 di viaggiare più di 10 km sufficiente per la maggior parte dei viaggi in città. Quando la batteria è scarica, il motore a benzina si avvia automaticamente per ricaricare la batteria. La batteria pesa solo 96 kg, è montata sulla sottoscocca ed raffreddata per garantire prestazioni e affidabilità al sistema. Oltre alla ricarica della batteria grazie al motore termico, la supercar è dotata di un caricabatterie plug-in installato a bordo o esterno ( a scelta del cliente) che permette di ripristinare la carica totale in solo due ore, se completamente scarica.

Ulteriori dettagli della McLaren P1 ™ sarà rilasciato nelle prossime settimane per il suo debutto mondiale al Salone di Ginevra del prossimo mese e sono previste a fine anno le prime consegne.



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lunedì 25 febbraio 2013

Michelin, Siemens e Karlsruhe Institute: un risparmio di denaro con i veicoli elettrici

La Michelin, la Siemens insieme al Karlsruhe Institute of Technology (KIT) e AA vogliono dimostrare che utilizzando i  veicoli elettrici si ha, in definitiva, un risparmio di denaro, press release in formato PDF,  Saving Money by Using Electric Vehicles. Per dimostrare l'asserzione il personale della Michelin e della Siemens utilizzeranno veicoli elettrici per i loro trasferimenti verso gli stabilimenti in Francia e Germania.
Gli ancora alti costi delle batterie impediscono a molte persone l'acquisto di un veicolo elettrico, ma la domanda a cui rispondere è 'se sia possibile risparmiare utilizzando un veicolo elettrico invece di una macchina convenzionale di riferimento'. A questa domanda vogliono rispondere Michelin e Siemens in collaborazione con i loro partner di ricerca, il Karlsruhe Institute of Technology (KIT) e l'Istituto Fraunhofer per i Sistemi e Innovazione Ricerca ISI. Nel mese di gennaio 2013, al consorzio è stato promesso un finanziamento da parte del Ministero Federale dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo Urbano (BMVBF) con il Baden-Württemberg grazie al progetto LivingLab BWe mobil .
In poche settimane, da subito, i  primi veicoli elettrici saranno utilizzati dal personale dell'Alsazia per arrivare alla fabbrica Michelin di Karlsruhe. Allo stesso tempo, il personale Siemens utilizzerà  veicoli elettrici invece delle solite auto a benzina per i viaggi tra gli stabilimenti di Karlsruhe e Haguenau in Francia (70 km di distanza). In entrambi i casi,  è previsto l'incremento dell'utilizzo dei veicoli elettrici, in modo tale che alla fine del progetto sarà dimostrato che il veicolo elettrico è più conveniente della macchina di riferimento con un motore a combustione interna. Anche il governo federale è convinto di questo concetto basilare. E' previsto che il progetto abbia una durata tre anni con uno stanziamento economico di quasi due milioni di euro da parte del BMVBF e dai partner del progetto con un rapporto di 50/50.



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domenica 24 febbraio 2013

La città che affonda, Long Beach, the Sinking City

Gli abitanti di Long Beach, in California, hanno visto parti della propria città sprofondare di quasi 9 metri dal  livello iniziale a causa della subsidenza causata dalla estrazione di miliardi di barili di petrolio dal gigantesco giacimento di Wilmington che si trova direttamente sotto le strade della città e del porto adiacente.
L'evoluzione e la rivoluzione del  fracking, la fratturazione idraulica del sottosuolo, ha scatenato un acceso dibattito sull'impatto che l'estrazione del petrolio e del gas, in entrambe le aree, edificate e di natura incontaminata, per una  metodica estrattiva di gas e petrolio sporca e pericolosa. Il giacimento di petrolio Wilmington si stima che contenesse fino a 7 miliardi di barili di petrolio, in gran parte è costituito da greggio, catrame pesante, piuttosto che gli oli leggeri.

Subsidenza  che si era notata nella zona già nel 1928 come conseguenza delle estrazione ma il movimento è divenuto più apprezzabile nel 1936, sei anni dopo l'apertura del campo di Wilmington che è stato scoperto e messo in produzione nel 1932. Nel 1951 e 1952, la superficie stava cedendo ad una velocità di 2 metri all'anno. I risultati sono stati catastrofici, evidenziati dalle banchine del porto sull'oceano sommerse, le linee ferroviarie e le condutture deformate o tranciate, mentre gli edifici e le strade erano spaccati e gli abitanti costretti a sfollare. Come se non bastasse ha anche innescato piccole scosse sismiche. Il resto lo trovate qui.


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sabato 23 febbraio 2013

Aiuto! mi si è ristretto il mercato (dell'auto)

In gennaio l'Europa dei 27 al più basso livello di sempre, solo la crescita dell'Inghilterra sorregge il calo dell'Europa con (udite!) Germania e, naturalmente Francia, Italia in forte sofferenza. La Spagna festeggia grazie agli incentivi, ma una volta terminati, credetemi, crollerà come un castello di sabbia alla prima onda.

L'UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), ci descrive la situazione attuale nella quale l'Unione Europea dei 27 registra in gennaio il più basso livello della storia e l'Europa nel suo complesso (27 + Efta) non arriva al milione di vetture. Secondo i dati comunicati oggi dall’ACEA, infatti, le immatricolazioni nel mese sono state 918.000, in flessione dell’8,5% sui risultati 2012. L’Italia, che un anno fa era ancora terza per numero di immatricolazioni, scende al quarto posto, scavalcata dalla Francia.

Che l'auto sia in sofferenza in modo trasversale è confermato dal fatto che solo 12 Paesi su 27 + i 3 dell’Efta fanno meglio della media europea, che è sorretta soprattutto da UK, senza il cui contributo il calo dell’Europa sarebbe dell’11,5%. Così, con esclusione di UK, ci sono solo 8 Paesi con il segno positivo che sostengono appena il 15% dei volumi dell’Europa nel suo complesso.

Pertanto, il primo mese non parte bene: la Germania, primo mercato, segna un -8,6%, la Francia - ai volumi del 1997 - cala a doppia cifra (-15,1%), come l'Italia (-17,6%).
Bene Gran Bretagna (+11,5%), in linea positiva da 11 mesi, mentre la Spagna riprende quota grazie agli incentivi statali.

E le previsioni per il 2013? Pessime! Secondo l'UNRAE il mercato 2013 vedrà 1.326.000 immatricolazioni cioè -5,4%. Dai risultati dell'Osservatorio “Previsioni & Mercato”, realizzato dal Centro Studi UNRAE e diffusi dall'Associazione, emerge una nuova stima per il mercato delle autovetture che – rispetto allo scorso ottobre – rivede al ribasso la previsione 2013. Il risultato è frutto dell'elaborazione di un modello econometrico che prende in considerazione i driver economici e settoriali del mercato italiano.



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venerdì 22 febbraio 2013

La nuova Toyota TS030 Hybrid

Nel Giugno dello scorso anno per la prima volta un'auto ibrida vinse la 24 Ore di Le Mans, e fu la prima volta in assoluto di una vittoria di un'auto ibrida nel campionato mondiale di durata, FIA World Endurance Championship (WEC). Si poteva pensare che l'auto provenisse dal Paese che da più anni sviluppava la trazione ibrida, ma la storica vittoria non fu appannaggio di una macchina giapponese, ma di una ibrida tedesca, l'Audi R18 e-tron quattro.
Poi finalmente venne il turno delle ibride giapponesi, a marchio Toyota, che su sei gare totali del Campionato vinsero ben tre gare, in Brasile, in casa in Giappone e in Cina. Era la Toyota TS030 Hybrid.
Evidentemente la Toyota vuole tornare sul gradino più alto del podio ed anche quest'anno si presenta con la sua ibrida, aggiornata. Due giorni fa sono cominciati i collaudi e le prove su strada della vettura che presenta alcune novità tali da renderla ancora più competitiva. Ha migliorato l'insieme intorno al Toyota Hybrid System - Racing powertrain, sviluppato in esclusiva dalla divisione di Toyota Motor Sport in Higashifuji, un sistema ibrido con un motore elettrico alimentato da super-condensatori e un motore a benzina da un 3,4 ltri V8,  in grado di erogare fino a 395 kW di potenza.

Per gli appassionati delle gare, qui il calendario completo del WEC:
Silverstone, Regno Unito (14 aprile), Spa-Francorchamps, Belgio (4 maggio), Le Mans, Francia (22 giugno), San Paolo, Brasile (1 settembre), Austin, Stati Uniti (22 settembre) , Fuji, Giappone (20 ottobre), Shanghai, Cina (10 novembre), Bahrain (30 novembre).



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giovedì 21 febbraio 2013

Anche il fatturato industriale crolla (-6,3)%, crolla tutto ma non ...

L'Istat come al solito sciorina le sue analisi e le sue statistiche. L'ultima di ieri riguarda il fatturato dell'industria e gli ordinativi. Un'altra doccia fredda, anzi,  ghiacciata. 

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 20 di dicembre 2011), il fatturato totale  dell'industria,  diminuisce in termini tendenziali, - 6,3%, con un calo del 9,2% sul mercato interno e dello 0,5% su quello estero. Normale, direi, nella tragica norma che già conosciamo avendo già visto altri indicatori significativi nei nostri post precedenti dell'escatologia apocalittica.

Ma forse c'è un raggio di luce nel buio più totale che illumina il nostro futuro. Ce lo racconta la Coldiretti che ha espunto i dati comunicati dall'Istat.. 
"In controtendenza rispetto all'andamento sul mercato nazionale vola il fatturato agroalimentare all'estero dove fa segnare un aumento del 5,4 per cento per un valore record di 31,8 miliardi nel 2012."
Il prodotto alimentare Made in Italy più esportato con 4,5 miliardi (+7 per cento) è  il vino, segue l’ortofrutta fresca (3,9 miliardi di euro),  l’olio (1,2 miliardi). Aumenta la pasta che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere con 2,1 miliardi (+7 per cento). Tira il mercato cinese, dove si registra un vero e proprio boom dei prodotti della dieta mediterranea, + 28 % delle vendita di olio, addirittura dell’84 % della pasta e del 21 per cento del vino, ma vanno bene anche i formaggi che triplicano le esportazioni  mentre il prosciutto addirittura quintuplica. Sale, +64 per cento lo spumante italiano in casa dello Champagne, la Francia, dove aumentano anche i formaggi italiani, tradendo i nazionali, con +l 4 per cento. Un buon momento per la birra Made in Italy che avanza in Germania, patria dell’Oktoberfest, (+11 per cento) e tra i “vichinghi” dei paesi scandinavi, con una crescita del 19 per cento.

Alle nostre nostre ultime tavolate imbandite sul Titanictaly, accompagnati dalle note dell'orchestra inconsapevole dell'iceberg fatidico, non mancherà l'allegria sorseggiando vino di qualità, spumanti adatti ai nostri rinomati formaggi e la bionda birra  ....


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mercoledì 20 febbraio 2013

Un bus chiamato BRT

Come avevo notato in prima persona, due anni e mezzo fa, e mostrato cronometro alla mano (Post intitolato: L'esperienza non inganna), saremmo in grado di rendere più efficiente un sistema di trasporti pubblici, urbano, praticamente a costo zero. Il segreto (di Pulcinella) risiede nel rendere il percorso coperto dai bus tradizionali svincolato dal traffico automobilistico predisponendo delle corsie preferenziali. Si velocizza il tempo necessario a percorrere la tratta e nell'unità di tempo si riesce a trasportare più passeggeri pur utilizzando gli stessi mezzi di trasporto, i bus. Inoltre si avrebbe un vantaggio ulteriore. Senza Stop&Go causati dal traffico veicolare se non quelli delle fermate per il trasbordo dei passeggeri si consuma meno carburante e si inquina di meno. 
Se la mia esperienza ha chiarito (almeno a me) una volta per tutte quale debba essere la strada da intraprendere da subito, senza sobbarcarsi costi inaccettabili e intollerabili, per alcuni versi, come quelli necessari per una rete tranviaria con indispensabili sbancamenti per rendere utilizzabile la sede stradale, l'installazione di rotaie, le linee aeree, senza dimenticare la non flessibilità nei percorsi dei tram, adesso è del tutto evidente, con l'esperienza che viene dal mondo con il BRT, il Bus Rapid Transit. Meno costoso e più facile da implementare rispetto ad un'intera rete metropolitana, il BRT si è rivelato un grande successo in città come Curitiba in Brasile e nella capitale Colombiana, Bogotà, a Delhi dove è presente dal 2008 e altre città indiane come  Mumbai, Pune e soprattutto Ahmedabad, nel Gujarat dove il servizio ha raggiunto l'eccellenza. 

Ad  Ahmedabad le corsie preferenziali (immagine in alto, da Sreet Blog) sono disposte nel mezzo alla strada, con regolari “stazioni” che permettono ai passeggeri di salire e scendere su entrambi i lati del bus. Con uno sviluppo attuale di  45 km di corridoi che attraversano la città, gli 83 autobus trasportano quasi 135 mila passeggeri giornalieri, con il risultati di diminuire notevolmente sia la congestione del traffico che l'inquinamento. Riducendo i tempi di percorrenza, ha persino attirato uomini d'affari che hanno deciso di abbandonare l’auto e l’autista. I responsabili dell'amministrazione cittadina  affermano che ben il 57% (il 12% secondo studi indipendenti) degli automobilisti e dei motociclisti della città sono passati alla rete pubblica.

La soluzione è il BRT? Direi di si, se incrementiamo un altro poco i benefici derivanti dall'utilizzo di mezzi pubblici ancora più efficienti e ad emissioni locali zero. Parlo naturalmente dei bus elettrici e ibridi .  

Si può fare.

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martedì 19 febbraio 2013

Un Granducato di fantasia

Ieri, Luca Mercalli ha scritto per  Il Fatto quotidiano un racconto breve su un paese immaginario dove l'istinto arraffone dei maggiorenti va contro l'interesse della popolazione e contro la logica. E', ovviamente, un racconto di fantasia.

Si parla di alta velocità, complicazioni varie per aumentare i costi di un'opera inutile e invisa dall'opinione pubblica locale e non solo. Si parla di milizie schierate in difesa dell'indifendibile, carri armati, pomposi discorsi fatti di arroganza arraffona ed altro.

Qui il racconto... di fantasia. Una cicatrice di 57 km lungo le nostre vite di Luca



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lunedì 18 febbraio 2013

Il cambio di paradigma è economicamente vantaggioso

Lo ha fatto notare Debora Billi nel suo Blog, Petrolio, con un suo post intitolato Clini: "L'era dell'automobile è superata, è un prodotto obsoleto". Anche il ministro se n'è accorto. E' finita l'era dell'auto. Anche se gli acquisti continuano a procedere ed aumentare in alcuni paesi dell'Europa grazie ai contributi statali e in altri paesi che emergono adesso da uno stato in cui la mobilità privata era del tutto o parzialmente assente .
In realtà non è finita l'era dell'auto ma certamente è finita o sta finendo l'era dell'auto di massa,  un elemento divenuto marginale, uno status simbol un po' demodè, l'epica trama di un romanzo popolare fatto di fraintendimenti e di sogni infranti, quelli dei 'belli tutti in fila autostrada per buttare la panza al sole sulla spiaggia affollata' o quello quelli del 'ci troviamo tutti all'ingorgo' delle diciotto'. L'auto diventerà ciò che avrebbe dovuto essere da sempre, uno strumento di lavoro né più né meno come lo è il cacciavite per l'elettricista e la macchina da cucire per l'artigiano che produce borse. 
Siamo forse alle soglie di un'evoluzione, mentale, ma scordiamoci che scaturisca da un cambio di paradigma, intelligente, quello che fa rima con 'ecologico', 'sostenibile' e via dicendo consapevolmente cosciente dei pericoli che il petrolio porta con sé: i cambiamenti climatici, l'inquinamento del pianeta, l'oppressione dei paesi che detengono i pozzi dell'oro nero, l'immane, incontrollabile sfruttamento delle risorse.
Tanto più veloce sarà l'evoluzione del cambiamento quanto più velocemente riusciremo a far capire che la mobilità elettrica, non solo quella delle auto ma anche e soprattutto quella dei mezzi da lavoro - furgoni per trasporto merci e bus per trasporto persone - è economicamente vantaggiosa. E' in questo semplice concetto che risiede il cambiamento, nella intuitiva comprensione che utilizzare un veicoli elettrico - sia esso furgone, bus o barca - è economicamente (lo dico?) 'sostenibile'. La linea di demarcazione tra ciò che si faceva ieri e ciò che si può fare oggi risiede nella conversione dei mezzi pesanti a combustibile in mezzi ibridi. Toccare con mano quale è il grande vantaggio, il risparmio, per le tasche degli utilizzatori. Poi viene da sé, automaticamente, il beneficio per il pianeta tutto, l'ambiente e la salute umana. 



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domenica 17 febbraio 2013

Come aumentare i cicli di carica/scarica nelle batterie al litio-zolfo

Le batterie a litio zolfo sono conosciute da molti anni ma non hanno ottenuto grande successo a causa del loro basso numero di cicli carica/scarica ottenibili. La durata è essenziale nelle batterie. La densità di energia ponderale di questo tipo di batterie è estremamente alto utilizzando un catodo di zolfo, 1.673 mAh g, conferendo all'insieme della batteria una densità ponderale di  circa 2.600 Wh / kg, molto superiore alle batterie agli ioni di litio convenzionali basati su catodi formati da ossido di metallo e anodi di grafite. Come si diceva il problema irrisolvibile è stato quello del bassissimo numero di cicli effettivi. 
Adesso, come riporta l'ACS Nano Letters,   un team della Stanford University con a capo il professore Cui Yi, sembra avere risolto in laboratorio questo problema riuscendo a realizzare una batteria S-Li con una densità di energia ponderale di 1.180 mAh/g ed alta energia specifica (in grado di erogare C5 di corrente) arrivando a mantenere ancora l' 80% della capacità iniziale con 300 cicli di scarica a C2.
In pratica hanno identificare un nuovo meccanismo di  'sbiadimento' dei catodi di zolfo, relativa al distacco Li  S dalla superficie di carbonio durante il processo di scarica. E' stato dimostrato che questo meccanismo di 'dissolvenza'  può essere superato introducendo polimeri anfifilici per modificare la superficie di carbonio, rendendo forti interazioni tra il carbonio non polari e cluster polari Li  S.  

Come dicevamo ieri nel post intitolato Drogando le batterie agli ioni di litio anche questo studio di nuove batterie porta ad un notevole miglioramento delle prestazioni delle già ottime batterie al litio esistenti sul mercato, da 10 a 15 volte. Ciò significa che a parità di peso accumulano 10/15 volte l'energia nel 'serbatoio' o a parità di energia abbiamo un serbatoio che pesa 10/15 volte di meno.


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sabato 16 febbraio 2013

Drogando le batterie agli ioni di litio

I ricercatori dell' University of Southern California (USC) hanno sviluppato un nuovo materiale di silicio nano-strutturato per le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni. Le nanoparticelle di silicio poroso anodico, ottenute con un nuovo processo a due fasi combinando un sistema di drogaggio controllato di boro, sono state testate in laboratorio ed è stato osservato che riescono a trattenere una interessante quantità di energia ponderale, circa 1.400 mAh/g (con una teorica massima di oltre 3.000 mAh/g), ovvero una decina di volte maggiore rispetto alle migliori batterie agli ioni di litio disponibili attualmente, mantenendo una buona stabilità in 200 cicli di carica e scarica.
L'obiettivo della ricerca è quello di rendere possibile la produzione su larga scala e la disponibilità sul mercato della batteria agli ioni di litio entro 2 o tre anni.


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venerdì 15 febbraio 2013

L'anno inizia con un altro calo a doppia cifra anche per i veicoli commerciali : gennaio -26%

In soli due anni si è letteralmente dimezzato il volume di mercato ...

Dopo la flessione del 17,6% del mercato delle autovetture, l'anno 2013 parte male anche per i veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), che a gennaio, secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), hanno registrato 8.123 veicoli immatricolati, in calo del 26% sul già basso livello del 2012 di 10.969 unità. In soli due anni si è letteralmente dimezzato il volume di mercato e gennaio ha evidenziato, così, la diciassettesima flessione consecutiva del settore degli autocarri.

Oltre a soffrire delle più volte segnalate difficoltà di accesso al credito per le imprese e dello stato di recessione della nostra economia, sconta anche una ridotta disponibilità finanziaria da parte delle aziende che hanno dovuto affrontare il pagamento dell’IMU a dicembre, dice il Presidente dell'UNRAE.  L'IMU ???

I nostri grafici con i dati pubblicati dall'UNRAE.

Immatricolazioni dimezzate in 2 anni.

 Seguite il punto rosso.
 Le paurose percentuali negative.


Qui sta  uno dei perchè.

E i rilievi, stima preliminare), dell'Istat del IV trim 2012 dove il  Pil si ferma a -0,9% sul trimestre precedente e -2,7% su anno...

... e il grafico degli  occupati (a picco) e il grafico del tasso della disoccupazione in salita.

Cliccare per ingrandire




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giovedì 14 febbraio 2013

Pesante contrazione dei consumi di petrolio, benzina e gasolio in Italia a Gennaio

I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2013 sono ammontati a circa 4,8 milioni di tonnellate, con una contrazione del 10,4 % (‐556.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un regresso del 13,7% (‐95.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2012, e il gasolio autotrazione del 5,3% (‐98.000 tonnellate).
A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 17,6% e per il gasolio del 9,6%.

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di gennaio è così risultata pari a circa 2,3 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di tonnellate di benzina e 1,7 di gasolio autotrazione, con un decremento del 7,6% (‐193.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 17,6%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 52,4% del totale (era il 55,1% nel gennaio 2012).
A gennaio 2013 il gettito fiscale stimato è risultato in calo di circa 150 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2012 (‐5,1%).

 Roma, 13 febbraio 2013    – Comunicato stampa dell'Unione Petrolifera



Pubblichiamo come di consueto i grafici da noi elaborati con i dati provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sempre più giù i consumi e quindi la produzione nazionale come abbiamo visto confermati negli ultimi giorni.

Il petrolio

Ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006. Notare il puntino rosso di gennaio, il più in basso degli ultimi 8 anni.

Raggruppati per anno

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 Mesi in sequenza dal gennaio 2006 ... a picco!

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I carburanti per autotrazione

Benzina. Osservare il puntino rosso.

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Gasolio

Cliccare sul grafico per ingrandirlo

Benzina + gasolio

Continuiamo a controllare il puntino rosso...

... e la caduta vertiginosa dei consumi.

Cliccare sul grafico per ingrandirlo

Piuttosto eloquente quest'ultimo grafico. Da ricollegare a quanto già sappiamo, purtroppo, ovvero l'involuzione, l'inabissamento del nostro Paese co i numeri di Gennaio 2013 riassunti nei precedenti recenti post:
con la crisi dell'auto  -17,6 delle immatricolazioni,
del consumo di gas -7%,
dei consumi di energia elettrica (-2% o -2,4%) e
della produzione industriale -6,7 di Dicembre 2012.

Se ci sarà (mai) una ripresa, per stabilizzarci occorreranno lustri.

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mercoledì 13 febbraio 2013

Roma Capitale mondiale dei bus elettrici per il turismo

E' recentemente scaduto un "Bando GranTurismo" che, con una procedura selettiva, assegnerà le autorizzazioni per il servizio di trasporto pubblico di linee gran turismo nel territorio dell'Urbe nel programma di 'Roma capitale'. In altre parole il servizio offerto dai privati per i giri turistici in città, coperto adesso da ingombranti bus a due piani, sarà assegnato con parametri che premieranno quelle aziende, ripeto private, che utilizzeranno bus più compatti e quindi meno invasivi, non  inquinanti (o meno inquinanti) e quindi più rispettosi dell'ambiente urbano e della salute dei cittadini.

Il punto più qualificante e più importante è senza dubbio quello che premierà l'utilizzo di bus totalmente elettrici con più punti, meno punti per i bus ibridi e meno per i bus motorizzati con carburanti tradizionali, metano o GPL, zero per il gasolio. 

Il parametro premiale dell'alimentazione

L'utilizzo di veicoli elettrici comporta l'assegnazione di 34 punti,
l 'utilizzo di veicoli a metano comporta l'assegnazione di 20 punti,
l'utilizzo di veicoli a GPL comporta l'assegnazione di 20 punti,
l'utilizzo di veicoli elettrici ibridi comporta l'assegnazione di 15 punti,
l'utilizzo di bus a Gasolio ovviamente 0 punti.

Il parametro premiale della lunghezza

per i veicoli di lunghezza fino a 8,50 metri comporta l'assegnazione di 24 punti, 
per i veicoli di lunghezza fino a 8,51 e 10 metri comporta l'assegnazione di 12  punti,
per i veicoli di lunghezza superiore ai 10 metri comporta l'assegnazione di 0 punti.

Altri parametri riguardano la qualità del servizio e assistenza al turista, posto per disabili, hostess plurilingue a bordo e a terra, informazioni via internet e smartphone, wi-fi a bordo, sistemi vocali di bordo, brochure ecc..

E' giusto sottolineare, ulteriormente, che l'attività di trasporto di Linee Granturismo nel territorio di Roma Capitale sarà esercitata senza oneri finanziari a carico dell'Amministrazione Capitolina.

Vuoi vedere che Roma diventerà la capitale mondiale dei bus elettrici ?



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martedì 12 febbraio 2013

I veicoli elettrici in Gran Bretagna, Germania e USA a Gennaio 2013

Tutto sommato non è andato male il mercato delle auto elettriche in Gran Bretagna essendo state immatricolate più auto elettriche e ibride in Gennaio 2013 rispetto agli ultimi due anni precedenti (vedere i grafici da noi realizzati).
I dati forniti mensilmente dal sito ufficiale britannico della SMMT (l'associazione dei costruttori di motori e commercianti per sostenere e promuovere gli interessi dell'industria automobilistica britannica in patria e all'estero) evidenziano il fatto che il mercato britannico delle auto elettriche e ibride è in continua costante crescita, sia pur lenta.

In Gennaio sono state immatricolate 151 auto elettriche e 2.222 auto ibride.

In Germania i numeri delle immatricolazioni sono anch'essi in ascesa: 362 auto elettriche e 1.768 auto ibride.

Chi non ricorda quali siano i numeri delle immatricolazioni in Italia e in Giappone può cliccare qui e qui.

Facciamo un salto oltre Oceano per vedere cosa è successo negli Stati Uniti. In totale sono stati immatricolate 38.987 auto elettriche, così ripartite secondo le varie alimentazioni: 2.022 auto elettriche pure a batteria (BEV), 34.622 auto ibride HEV, 2.454  auto ibride tra plug-in (PHEV) e ibride Range extended (EREV).



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lunedì 11 febbraio 2013

L'energia rinnovabile prodotta in Italia a Gennaio

Abbiamo già visto nei giorni precedenti i dai e i nostri grafici inerenti l'inesorabile crollo dei consumi di energia elettrica in Italia, ha fatto registrare una flessione del 2% rispetto a gennaio dello scorso anno che depurata dagli effetti di temperatura e calendario diventa -2,4%. Se questa è una realtà da non non considerare positiva in quanto rappresenta un segnale evidente di un decadimento della industrializzazione nazionale, dall'altro vediamo che continua invece il positivo andamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

 Infatti sono in crescita le fonti :
idroelettrica 3.299 GWh (+36,6%),
eolica 1.767 GWh (+ 40,8 %)
in flessione
fotovoltaica 761 GWh (-6,6%). 

geotermica 442 GWh (-3,1%).

Grazie al grafico da noi preparato attingendo ai dati diffusi da Terna possiamo renderci conto dell'andamento della produzione nazionale totale mese per mese a partire dal Gennaio 2009 comprendendo la produzione da fonti rinnovabili (fucsia) e l'andamento delle sole fonti rinnovabili IGEF, idroelettrica, geotermica, eolica, fotovoltaica (blu).

Con il successivo grafico siamo in grado di esaminare l'andamento mensile della produzione nazionale grazie alle varie fonti rinnovabili, sempre a partire dal Gennaio 2009.


L'andamento del fotovoltaico ad anno solare.


L'andamento dell'eolico ad anno solare.





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