Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 29 giugno 2013

Il 'futuro', eolico, di Fukushima

Una turbina eolica galleggiante da utilizzare per la produzione di energia elettrica al largo, ad una ventina di chilometri dalla costa della prefettura di Fukushima. L'hanno rimorchiata, come si informa il quotidiano online Asahi Simbun,  fuori della baia di Tokyo, il 28 giugno con destinazione un sito d'altura dove sarà oggetto di una sperimentale con una sub-stazione.
La turbina è stata assemblata presso lo stabilimento di Chiba Mitsui Engineering and Shipbuilding Co. a Ichihara, Chiba Prefecture, le pale misurano 80 metri di diametro, realizzate da Hitachi Ltd., ed è stata montata su una struttura attualmente semi sommersa in acciaio di 32 metri costruito da Mitsui Engineering and Shipbuilding.
Il nome è significativo, augurale piuttosto che profetico, è stata battezzata "Fukushima Mirai"  (futuro) ricordando ciò che avvenne nel marzo 2011 col disastro della centrale nucleare che ha messo fuori gioco la produzione di energia elettrica in quella regione. Si ricorda che da allora solo 2 reattori nucleari sono in funzione dei 54 esistenti.. Il parco eolico galleggiante è un progetto commissionato dal Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria con la speranza di produrre in misura commerciale e per la prima volta energia elettrica da una centrale elettrica galleggiante su un mare profondo in quel punto 120 metri  fissata al fondale con catene di ferro.
La turbina ha potenza massima di 2 MW dovrebbe entrare in funzione nel mese di ottobre.

Prefettura di Fukushima è sede del Fukushima n ° 1 centrale nucleare di storpi. L'incidente alla centrale, a seguito del Grande Oriente Giappone Terremoto e tsunami del 11 marzo 2011, ha contribuito a creare una scarsità di energia, come la maggior parte dei reattori nucleari della nazione sono stati portati in linea.


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Un altro passo importante sulle batterie

I fluidi che hanno come compito quello di trasportare ioni (elettroliti), sono onnipresenti in natura. Ioni sono presenti nei fluidi extracellulari citoplasmatici in grado di sviluppare differenza di potenziale attraverso le membrane cellulari per il trasferimento di segnali cellulari o attivando processi intracellulari. Hanno anche la funzione di chiudere un circuito nelle celle elettrochimiche tra gli elettrodi conduttori elettrici, costituendo la parte essenziale dei supercapacitori, delle batterie e delle celle a combustibile (fuel cells). Per questa funzione non è indispensabile che il substrato di  scambio ionico debba essere per forza fluido, potrebbe essere anche allo stato solido, ma oltre al vantaggio evidente che risiede nella sua non dispersione in caso di rottura del contenitore, non volatilità, resistenza meccanica e flessibilità, abbiamo anche problemi, quali la lentezza di trasferimento ionico, bassa conduttività ionica causata dalla loro matrice immobile, e minore stabilità termica.
Il parametro più importante da tenere presente nelle celle elettrochimiche come le batterie ricaricabili è conducibilità ionica. Il secondo parametro che dovremmo prendere in considerazione è il numero di trasferimento di ioni di interesse.
Young-Soo Kim, Yoon-Gyo Cho, Dorj Odkhuu, Noejung Park & Hyun-Kon Song, ricercatori sud coreani presso Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST), hanno concentrato il loro lavoro sul una sostanza gelatinosa che offre molti vantaggi e supera quelle pecche che ne limitano l'uso su larga scala, grazie all'alcool cyanoethyl  polivinilico (PVA-CN) che svolge un ruolo chiave nella elettrolita gel altamente conduttivo mentre un'altra resina ciano, cianoetil pullulano (Pullulan-CN), è stata utilizzati come controllo di un elettrolita liquido contenente catene 'ciano'.
Il loro lavoro è riassunto in una pubblicazione A physical organogel electrolyte: characterized by in situ thermo-irreversible gelation and single-ion-predominent conduction la cui sintesi è reperibile qui su Nature online.


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venerdì 28 giugno 2013

Diminuisce sia la domanda che l'offerta dei trasporti pubblici locali

A metà del mese in corso è uscito a cura dell'ISTAT un'analisi concernente la Mobilità urbana relativa al 2011 nella quale si rileva che la domanda di trasporto pubblico urbano nei comuni capoluogo di provincia è diminuita dello 0,2%  (-0,2% dei passeggeri trasportati per abitante) rispetto al 2010 .
Aumenta invece la domanda di trasporto privato (+0,5% il tasso di motorizzazione complessivo, +1,1% l'incremento dei motocicli).
Le autovetture alimentate a benzina, pur rimanendo la maggioranza delle auto circolanti (57,7%), sono in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al 2010, mentre aumentano quelle a gasolio, che raggiungono il 35,7% del parco circolante, e le auto ad alimentazione ibrida, benzina-gas liquido/metano (6,6%).
Se la domanda diminuisce dello 0,2% la diminuzione di offerta del trasporto pubblico non decresce della stessa cifra ma addirittura molto di più, del -3,9%  posti-km per abitante erogati dall'insieme dei mezzi e -5,4% i soli autobus, che rappresentano la più diffusa e consistente modalità del trasporto pubblico locale. Sono in crescita invece i servizi offerti dalla metropolitana: la densità della rete cresce del 7,3% e quella delle relative fermate del 6,7%; la disponibilità di vetture che compongono i convogli aumenta del 5,1% e i posti-km per abitante offerti all'utenza dell'1,0%.
Nei grandi centri metropolitani è più consistente il numero di persone che fanno ricorso al sistema pubblico di trasporti: dichiara di utilizzarlo il 67,6% dei cittadini (contro una media del 24,7%) e, tra questi, poco meno di quattro su 10 dichiarano di ricorrervi tutti i giorni o comunque più volte alla settimana (rispetto al valore medio dell'11,9%).

Sono curioso di verificare la situazione del trasporto pubblico locale relativo al 2012, ma dovrò aspettare un anno buono, salvo miracoli. Sappiamo che le aziende TPL sono al collasso in molte città ed a fronte di una forte contrazione del consumo di carburanti registrato nel 2012 dovremo attenderci dati in crescita ri domanda dei trasporti pubblici che entra in contrasto con realtà deprimente dell'offerta. Dobbiamo aspettarci più bici nel traffico cittadino? Minore mobilità a causa della crisi economica e del lavoro? Vedremo.



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giovedì 27 giugno 2013

Auto elettriche, battuto il record di velocità. 328,6 kmh

Drayson Racing ha annunciato ufficialmente nel suo sito di avere battuto il record di velocità per veicoli elettrici : 204,185 miglia orarie ovvero 328,6 kmh.

Al volante della Drayson B12 69/EV elettrica Le-Mans PrototypeIn  era l'ex ministro britannico della scienza, uomo d'affari e pilota Lord Drayson che ha  polverizzando il record precedente 175 miglia all'ora 281,6 km orari.

Drayson Racing è un'azienda di ricerca e sviluppo, pioniere dello sviluppo di tecnologie sostenibili per l'ambiente e di stimolo per il settore  motorsport. Con il record di velocità con un veicolo elettrico su terra si è inteso dimostrare quello che è possibile fare con un propulsore elettrico e sottolineare la posizione di leadership della Gran Bretagna nel settore EV.

L'obiettivo del team è raggiungere altri record, come ad esempio il record EV di accelerazione, a breve, a seguito del quale verrà diramato un comunicato stampa completo di tutti i dati e documenti FIA (Federazione Internazionale Automobilistica) di conferma.

Il video




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mercoledì 26 giugno 2013

L'inquinamento prodotto dai motori diesel, il particolato, è collegato all'autismo

Vivere in una zona con alti livelli di inquinamento dell'aria può aumentare la probabilità di avere un bambino affetto da autismo, leggiamo su The Huffington Post online di qualche giorno fa. Le donne che sono stati esposte a alti livelli di emissioni del gasolio o di mercurio hanno due volte più probabilità di avere un bambino con autismo rispetto alle donne che vivevano zone in cui l'aria è più pulita, secondo uno studio di cui è autore Andrea Roberts, associato alla Harvard School of Public Health.

Anche studi precedenti avevano portato alle stesse conclusioni, dimostrando un potenziale legame tra l'inquinamento atmosferico e il rischio di autismo, ma sono in alcuni singoli Stati statunitensi, mentre questo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, si basa su un ampio campione di donne in tutto il territorio nazionale nordamericano. I ricercatori hanno verificato che le donne, che vivevano in sezioni più inquinate  con i più alti livelli di particolato diesel o mercurio in aria, avevano due volte più probabilità di mettere al mondo un figlio con autismo rispetto alle altre. Altri tipi di inquinamento atmosferico, tra cui piombo, metalli duri, manganese e altri, si è notato che anche essi sono legati a un maggiore rischio di autismo, anche se il rischio non era così alto.

Le cause dell'autismo non sono ancora del tutto note, anche se i ricercatori sospettano che una combinazione di fattori genetici e non genetici, oltre quelli dell'inquinamento atmosferico, come ad esempio l'età dei genitori e complicazioni durante la gravidanza potrebbero tutti giocare un ruolo complementare e/o sommatorio.



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martedì 25 giugno 2013

Nuove proposte di autocarri e bus elettrici per le lunghe distanze

La certezza da cui parte Volvo Group è che nel futuro avremo camion e pullman elettrici  alimentati in continuo da energia elettrica senza dover trasportare grandi pacchi batterie. La loro proposta potrebbe essere una soluzione per i camion e bus che devono percorrere lunghe distanze pur essendo totalmente elettrici. Veicoli  per un trasporto su strada  sostenibile attuando soluzioni che permettano di funzionare grazie alle energie rinnovabili.
La soluzione è già stata risolta, secondo i tecnici Volvo, con gli autobus utilizzati in città grazie alla ricarica rapida effettuata su un pacco batterie con capacità più modesta (o supercaps) alle fermate nei pochi minuti in cui salgono e scendono i passeggeri. Ma questa soluzione non può essere applicata sui quei veicoli elettrici che hanno da percorrere centinaia o migliaia di chilometri senza fermarsi. Tenere a bordo grandi batterie per viaggi lunghi significa  perdere capacità di carico o posti per i passeggeri, quindi da qui nasce l'idea di Volvo di una fonte esterna, continua, che alimenti il motore elettrico di trazione. Una linea continua che trasmetta energia elettrica, interrata, pronta e disponibile in qualsiasi istante. Una via di compromesso tra i tram poco funzionali per il fatto di essere costretti a viaggiare in un percorso predefinito e rigido costituito dai binari e il filobus che acquisisce energia dalla linea bifilare sospesa a qualche metro di altezza da terra. Spiegando meglio, il metodo attualmente sviluppato e testato dal gruppo Volvo, unitamente ad Alstom, comporta due strisce di alimentazione incorporate nella superficie della strada lungo l'intera sua lunghezza. La linea elettrica sarà costruita in sezioni e solo una sezione alla volta sarà sotto tensione, cioè solo quando vi passi sopra un camion. A questo scopo lo scorso anno, Volvo ha costruito una pista lunga 400 metri, presso il suo stabilimento di  Hällered fuori Göteborg, per un test di prova.
Tuttavia, una grande quantità di ricerca rimane ancora davanti prima che questo sistema possa diventare una realtà. Esso comporta il continuo sviluppo tecnico del collettore di corrente, motore elettrico e sistemi di controllo richiesti.
Vi sono anche importanti problemi economici poichè una soluzione di questo tipo richiede investimenti nella ri-costruzione di strade, manutenzione continua, modalità di fornitura di energia elettrica  con i vari modelli di pagamento, ecc. 'Un sacco di problemi economici, ma, se vogliamo riuscire a creare sistemi di trasporto sostenibili - dicono alla Volvo - dobbiamo investire significativamente in ricerca ora. '


Questo tipo di approccio mi ricorda molto da vicino quello realizzato dalla nostra Ansaldo, il Progetto Stream (Sistema di TRasporto Elettrico ad Attrazione Magnetica) di una quindicina di anni fa, il cui sviluppo non è stato portato avanti dopo un test del sistema effettuato a Trieste (se no ricordo male) allestendo una pista di un chilometro circa. All'epoca mi sembrava un'idea geniale e forse lo era, ma adesso (anche se l'applicazione è datata) esistono soluzioni meno raffinate, più semplici ed economicamente più sostenibili (oltre che ambientalmente sostenibili) meno aggressive per le nostre strade e autostrade già esistenti e pronte per l'uso con investimenti di uomini e materiali fissi e mobili più o meno impattanti. Mi riferisco la soluzione tecnologica dei filocarri di cui abbiamo parlato diffusamente nel recente passato dedicando alcuni post.



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lunedì 24 giugno 2013

Rullaggio elettrico per gli aerei del futuro

Un sistema di trazione elettrica per il rullaggio degli aeromobili è stato presentato a Le Bourget quale importante strada da intraprendere per un futuro sempre più elettrico anche per il trasporto aereo. Il sistema  EGTS - electric green taxiing system sviluppato congiuntamente in joint venture da Safran e Honeywell, una modifica montata sui carrelli dell'Airbus A320.

SAFRAN è una società francese, nata dall'unione nel 2005 tra la società di elettronica e difesa Sagem e quella aerospaziale Snecma, che opera in diverse settori d'attività, quali l'aeronautica e le comunicazioni.

Honeywell invece è una delle più importanti aziende multinazionali statunitensi, che opera in diversi settori, fra cui controllo e automazione nel settore industriale e domestico, componenti per il settore aeronautico e automobilistico.

Ogni ruota è dotata di un motore elettrico, in grado di accelerare e cambiare direzione e sopratutto in grado  di ridurre il consumo di carburante fino al quattro per cento per ogni ciclo volo. L'EGTS è alimentato da un'unità ausiliaria (APU), un generatore elettrico, permettendo al velivolo di muoversi sull'asfalto della pista senza utilizzare i motori principali.

Foto e informazioni sono tratte dal sito ufficiale di Airbus.


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domenica 23 giugno 2013

Nuova batteria litio zolfo all-solid

I ricercatori del  Dipartimento dell'Energia  dell'ORNL -  Oak Ridge National Laboratory hanno progettato e testato una batteria al litio-zolfo all-solid con circa quattro volte la densità di energia delle tecnologie agli ioni di litio convenzionali che disponibili oggi.
Il design della batteria ORNL ha il pregio di utilizzare  zolfo elementare abbondante e a basso costo, non utilizzare l'elettrolita liquido e avere una resistenza maggiore rispetto ai precedenti anodi solidi facili alle rotture. Questa sostituzione da liquido a solido elimina il problema della dissoluzione dello zolfo e permette di mantenere anche una certa stabilità nelle batterie al litio-zolfo, ridurre i costi, aumentare la densità di energia e migliorare la sicurezza rispetto alle tecnologie agli ioni di litio esistenti.
Il nuovo catodo ionicamente conduttivo permetterà alla batteria ORNL di mantenere una capacità di 1200 mAh/g (milliampere-ora per grammo) dopo 300 cicli di carica-scarica a 60 gradi Celsius. Per confronto, un tradizionale catodo della batteria agli ioni di litio ha una capacità media tra 140-170 mAh/g.
Lo studio è pubblicato ed è disponiblile presso l'indirizzo: "Lithium Polysulfidophosphates: A Family of Lithium-Conducting Sulfur-Rich Compounds for Lithium-Sulfur Batteries" .

 La ricerca è stata sponsorizzata dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE  - United States Department of Energy), attraverso l'Office of Energy Efficiency e Renewable Energy's Vehicle Technologies Office. . L'indagine della conduttività ionica dei nuovi composti è stata sostenuta dall'Ufficio del Dipartimento di Scienze.

Una considerazione in merito circa un confronto tra la densità di energia racchiusa nei tradizionali combustibili fossili e nelle batterie. Spannometricamente, molto spannometricamnete, un combustibile fossile ha in sé circa 10 kWh di energia al kg. tenuto conto che un motore termico ha un rendimento massimo di 30/35 % ciò significa che per pareggiare la quantità di energia capace di muovere un motore elettrico è sufficiente possedere una batteria da 3.500 Wh/kg per il fatto che il motore elettrico ha un rendimento stimabile intorno al 95%. Ma, il rendimento 'medio' di un motore termico si aggira intorno al 20% quindi sarebbe sufficiente avere una batteria da 2 kWh/kg per raggiungere l'equivalenza motore termico / motore elettrico. Se poi pensiamo che il rendimento di un motore termico in città è misera ...

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sabato 22 giugno 2013

La Formula 1 del 2014, motore turbo e ibrido

Cambierà tutto nella F1 della prossima stagione. Per questo la Renault ha già presentato la sua vettura denominata  Energy F1  con motori V6 da 1,6 litri, più piccoli rispetto a quelli in uso attualmente V8 di 2,4 litri, massimizzando l'efficienza energetica e aumentando il risparmio di carburante (-35%), pur mantenendo  potenza e le performance attese nelle vetture di F1.  Altra differenza riguarda il peso. Il V8 attuale pesa 95kg, 100kg se si aggiunge il peso della MGU (KERS-Kinetic Energy Recovery System, ovvero Sistema di Recupero dell'Energia Cinetica)  120 kg quando si includono le parti accessorie, come i radiatori e gli altri dispositivi di raffreddamento.
Con il propulsore 2014, il motore turbo V6 peserà un minimo di 145kg, oltre 35kg per la batteria,  180 kg, l'80% in più rispetto alle attuali unità) più un ulteriore 20 kg per i servizi ausiliari quali l'intercooler ed altri radiatori.


Renault motori 2013 e 2014 di F1 a confronto
                                                  RS27 (2013)                Energy F1 (2014)
Motore
Displacement                               2,4 litri                             1,6 litri
Limite di giri                               18.000 rpm                      15.000 rpm
Sistema                                      Aspirato                           Turbocompresso
Quantità di carburante ammesso per gara
                                                  Illimitata, (160kg)              100kg (-35%)
Configurazione                           90 ° V8                            90 ° V6
Numero di cilindri                             8                                    6
Numero di valvole                      4 per cilindro: 32               4 per cilindro: 24
Carburante                                 Iniezione indiretta               Iniezione diretta
Sistemi di recupero di energia
 MGU-K rpm                               Illimitato (38.000 rpm)       Max 50.000 rpm
 Potenza  MGU-K                        Max 60kW                        Max 120kW
 Energia recuperata da MGU-K    Max 0,4 MJ / giro             Max 2MJ/giro
 Energia rilasciata da MGU-K        Max 0.4MJ/ giro              Max 4MJ/ giro
 MGU-H rpm                                        -                              100.000 rpm
 Energia recuperata da MGU-H              -                             Illimitato (> 2MJ/lap)




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venerdì 21 giugno 2013

L'Albania e l'idroelettrico

In Albania ha preso il via il progetto per la costruzione di centrali idroelettriche della potenza di 278MW sul fiume Devoll.

Il progetto è costituito da tre dighe nella valle del Devoll a circa 70 chilometri a sud-est della capitane Tirana, ad iniziare dai due siti, Banje e Moglicë per 243MW totali, prevedendo un  terzo impianto dopo il loro completamento con un investimento per i primi due impianti è di circa  535 milioni di euro per la gara d'appalto .
L'inizio effettivo dei lavori di costruzione avverrà in ottobre con il completamento previsto per il 2016 e il 2018 rispettivamente.




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giovedì 20 giugno 2013

I consumi petroliferi italiani di maggio -5,3%, i carburanti -4,4%


I consumi petroliferi italiani nel mese di maggio 2013 sono ammontati a circa 5,2 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 5,3% (‐290.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento pari al 6,4% rispetto a maggio 2012, mentre il gasolio autotrazione del 3,7% (‐75.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di maggio è così risultata pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,9 di gasolio autotrazione, con un calo del 4,4% (‐122.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 7,8%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 53% del totale (era il 51,3% a maggio 2012).

Nei primi cinque mesi del 2013, i consumi sono stati pari a circa 24,8 milioni di tonnellate, con un calo del 6,8% (‐1.801.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2012.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 5,2% (‐176.000 tonnellate), il gasolio del 3,3% (‐313.000 tonnellate).
Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 3,8% (‐489.000 tonnellate).

Nei primi cinque mesi dell'anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione dell’11,3%, con quelle diesel a coprire il 53,4% del totale (era il 54,1 nei primi cinque mesi del 2012).

Nei primi cinque mesi del 2013 il gettito fiscale stimato è risultato in calo  di circa 260 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012 (‐1,7%).

 Roma, 19 giugno 2013 – Comunicato stampa dell'Unione Petrolifera


Pubblichiamo come di consueto i grafici da noi elaborati con i dati provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Vediamo che i consumi vanno sempre più giù segnale definito del cattivo andamento della nostra economia e quindi della produzione nazionale come abbiamo visto confermati dai nostri post pubblicati negli ultimi giorni.

Il petrolio

Ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006 tendenzialmente verso il basso ... a picco!


I dati raggruppati per anno solare



I carburanti per autotrazione

Benzina. Al livello più basso degli ultimi anni.



Gasolio. Anche questo al livello più basso degli ultimi anni.



Benzina + gasolio

Raggruppati per anno solare dal 2007.


In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007



I nostri ultimi post di Giugno:

- La crisi dei veicoli commerciali, - 13% a Maggio, -22% nei primi 5 mesi

- Il consumo di petrolio e il suo prezzo dal 1994 ad oggi in Italia

- Consumi di energia elettrica in Italia: -3,4% a Maggio

- I consumi di gas, -15%,

- Immatricolazioni auto, - 11,3%






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mercoledì 19 giugno 2013

La crisi dei veicoli commerciali, - 13% a Maggio, -22% nei primi 5 mesi

Altro indicatore che teniamo a controllare è quello della vcendita dei veicoli commerciali necessari per la consegna merci di prossimità, ovvero i furgoni sotto i 35 quintali di peso totale. L' UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, diffonde i numeri delle nuove immatricolazioni e, mese dopo mese, le utilizziamo per realizzare i nostri grafici. Prima di vedere i grafici leggiamo cosa scrive l'UNRAE nel loro sito web, rimasrcando il fatto che sono ben 21 mesi consecutivi nei quali regna il segno meno davanti alla cifra percentuale e, molto spesso, troviamo le 2 cifre dopo il segno.
A fine d'anno l'UNRAE  attende tristemente i dati finali che fanno tornare indietro il settore di ben 23 anni. 



I veicoli commerciali, in attesa di un rilancio dell'economia, cedono ancora il 13%
Anche i risultati di maggio sul mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) non danno segnali di inversioni di tendenza.

Secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, le vendite hanno registrato in maggio ancora un calo, il 21° consecutivo, del 13,2% a 9.189 unità. Pur se più contenuta rispetto ai mesi precedenti, la flessione del mese è il risultato del confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che evidenziò la seconda peggiore performance di tutto il 2012 ed un calo superiore al 40%. Nei 5 mesi dell'anno in corso, inoltre, le vendite di veicoli da lavoro hanno ceduto il 22,1% a 42.158 unità, rispetto alle 54.147 del gennaio-maggio 2012.

“Il sistema della distribuzione delle merci attraverso i veicoli commerciali leggeri – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – ha bisogno di segnali concreti che favoriscano il rilancio dei consumi e la riduzione del peso fiscale sulle imprese. I recenti provvedimenti del “fare” presi dal Governo sembrano aprire spiragli verso l'occupazione e le grandi costruzioni, ma intanto il tema in dibattito sull’IVA appare cruciale ed in grado di determinare un cauto miglioramento della propensione generale ai consumi.

“Diversamente, ha concluso Massimo Nordio, il mercato dei veicoli commerciali a fine anno non riuscirà a migliorare un risultato che già si preannuncia vicino alle 105.000 unità (-10%), un livello sul quale il mercato non è mai sceso da quando sono disponibili dati ufficiali, nel lontano 1990”.

I nostri grafici.




Possiamo considerare il 1990 come il fondo del barile? Si può andare a grattare più in basso? Rimettiamo in fila alcuni dei nostri ultimi post di Giugno:

- Il consumo di petrolio e il suo prezzo dal 1994 ad oggi in Italia

- Consumi di energia elettrica in Italia: -3,4% a Maggio

- I consumi di gas, -15%,

- Immatricolazioni auto, - 11,3%


... ancora  in attesa dei dati del Ministero sul consumo di petrolio e dei carburanti.




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martedì 18 giugno 2013

L'energia elettrica costa zero (!) se prodotta da rinnovabili

Ha ragione qualEnergia, con suo articolo, a definire storico quanto è successo domenica scorsa, per due ore, in tutto il territorio nazionale.

Di fatto il costo dell'energia elettrica è stato pari a ZERO!!

Non soltanto in alcune zone del territorio nazionale come avvenuto nel recente passato ma addirittura in tutta Italia grazie all'apporto di fonti di energia che sono regalate dalla natura quali  il sole, il vento e l'acqua con i processi di trasformazione dei pannelli fotovoltaici, le pale eoliche e i bacini idroelettrici, senza dimenticare l'apporto costante, giorno e notte, dato della geotermia.

Ditelo a chi spreca e dilapida capitali per sovvenzionare ancora i combustibili fossili, fonti obsolete e pericolose!


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lunedì 17 giugno 2013

Il consumo di petrolio e il suo prezzo dal 1994 ad oggi in Italia

Con i dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico ho realizzato questi due grafici.

Il primo   rappresenta il prezzo del petrolio in dollari, dal 1994 ad oggi , prendendo come unità di misura il barile comprendendo anche il costo del noleggio del trasporto, il costo di assicurazione, FOB, franco il porto d'imbarco .


  Il secondo riguarda il consumo di petrolio  dal 1994 ad oggi  espresso in migliaia di barili.

Da ricordare il recente post Crolla tutto ! Inesorabilmente

ed ancora:

- Consumi di energia elettrica in Italia: -3,4% a Maggio

- I consumi di gas, -15%,

- Immatricolazioni auto, - 11,3%


... e  in attesa dei dati del Ministero sul consumo di petrolio e dei carburanti.



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domenica 16 giugno 2013

Chiudono impianti nucleari per inefficienza e incapacità di confrontarsi con la concorrenza ed obsolescenza

Gli impianti nucleari, vecchi e poco competitivi, stanno chiudendo prima del previsto negli Stati Uniti e questo certifica ancora che mai saranno in grado di coprire il fabbisogno energetico  oggi e domani. L'articolo del New York Times, segnalatomi dall'amico Maurizio, racconta esaurientemente la questione

L'industria nucleare è alle prese con la domanda cosa sia opportuno fare quando un impianto nucleare diventi troppo vecchio, quando insorgano sempre più spesso i problemi ai reattori, quelli soprattutto progettati (quasi tutti) negli anni 1960 e 1970. Quest'anno, le utilities hanno annunciato il ritiro dalla produzione di quattro reattori, portando a 100 il numero dei reattori in funzione negli Stati Uniti. Tre avevano costosi problemi tecnici, ma uno, quello di Kewaunee nel Wisconsin, sembrava funzionare bene, e il suo proprietario, la Dominion, aveva ottenuto il permesso di proseguire l'attività per altri 20 anni. Ma era in perdita, economica, a causa del basso prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica spuntato dalla concorrenza.

Quindi... amen.


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sabato 15 giugno 2013

L'inquinamento da traffico costa miliardi di euro ed è nefasto per la salute

I costi inerenti agli spostamenti con i mezzi dotati di motori termici non sono solo rappresentasti dai costi crescenti dei carburanti in milioni, anzi, miliardi e miliardi  di euro, che dobbiamo sborsare direttamente e indirettamente (nascosti nel sovrapprezzo dei prodotti che acquistiamo tutti i giorni) ma anche come costi che riguardano la salute (ospedalizzazioni e quindi costi sanitari) ma soprattutto come qualità della vita, durata della vita stessa, malattie che portano a morte prematura, i costi sociali insomma.
Le stime dell'ultimo rapporto dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea) fanno il punto sui costi dell'inquinamento causato dagli autocarri in Europa, rilevando, come informa Clickmobility, che l'inquinamento dei trasporti su strada in Italia costa, termini di salute, 15,5 miliardi di euro complessivi, di cui 7,2 miliardi a carico dei mezzi pesanti.
Su 33 città esaminate, Milano è terza in classifica dopo Zurigo e Bucarest per costo dell'impatto dei camion per km: 0,107 euro per i mezzi Euro III e 0,064 euro per i mezzi Euro IV.
L’Aea stima che nel complesso l'inquinamento atmosferico causi 3 milioni di giorni di assenza per malattia e 350.000 morti premature in Europa ogni anno, con relativo impatto economico.
Solo i costi derivanti dalle emissioni inquinanti degli automezzi pesanti dei paesi membri dell’Aea ammontano a 43-46 miliardi di euro all'anno, quasi la metà del costo di circa 100 miliardi di euro per l'inquinamento atmosferico causato da tutte le modalità di trasporto. Gran parte di questi mezzi pesanti usa il gasolio, che genera emissioni considerate cancerogene dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
E più ci sono densità di popolazione, assenza di sbocco al mare e aree montuose, più sono i danni.

Di qui la proposta dell’Aea: i pedaggi stradali per gli automezzi pesanti (HGV o autocarri) dovrebbero rispecchiare i vari effetti sulla salute legati all'inquinamento da traffico.
Quindi i pedaggi dovrebbero essere più cari in alcuni paesi rispetto ad altri.


Poco meno di un mese fa sono stato cortesemente invitato ad un Convegno  tenutosi a Firenze  presso l'Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana dal titolo "Mobilità Urbana: da problema ambientale ad opportunità economica". Tra gli interventi dei vari relatori su argomenti che trattavano varie questioni tra le quali l'auspicabile utilizzo dei veicoli elettrici per risolvere il problema della concentrazione dell'inquinamento in città e l'installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, ho ascoltato con attenzione e preso appunti su quanto affermava il  Dott. Gulisano Professore Ordinario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Firenze, che già conoscevo, soprattutto per aggiornare i dati (tragici) in mio possesso.

Il discorso del Prof. Gulisano era incentrato sui dati rilevati in una città come Firenze  ma estensibili a qualsiasi altra area metropolitana italiana e internazionale come del resto è stato rilevato da un rapporto OMS del settembre 2006.
Riassumendo:
- Per la mortalità a lungo termine fa pensare molto un  dato, quello che assegna il 7,5% di tutti i morti per cause naturali sono attribuibili a livelli di PM10 superiori a 20 microgr/m cubo. Quindi, morti naturali che naturali non sono essendo morti indotte e accelerate  dalle condizioni ambientali, dall'alta concentrazione in città per l'inquinamento atmosferico  da traffico.

- Come cause acute di morte:
• Il 9,5% dei morti per cancro di polmone sono legati a tale causa
• Il 16% dei morti per infarto cardiaco sono legati a tale causa
• Il 2,5% dei morti per ischemia cerebrale sono legati a tale causa

Considerando i ricoveri ospedalieri, nella sola Area Metropolitana fiorentina:
• Il 7% delle ospedalizzazioni per cause cardiache è riconducibile a livelli di PM10 superiori ai 20 microgrrammi al metro cubo
• Lo 1,3% delle ospedalizzazioni per cause respiratorie è riconducibile a livelli di PM10 superiori ai 20 microgr/m cubo
• Il 31,7% di bronchiti acute nei bambini e ragazzi sotto i 15 anni è riconducibile a livelli di PM10 superiori ai 20 microgr/m cubo
• L' 1,7% di bronchiti acute nei soggetti con più di 27 anni è riconducibile a livelli di PM10 superiori ai 20 microgr/m cubo

Faccio notare che  i 20 microgr/m cubo rappresentano un limite facilmente superabile tanto da spingere il legislatore (questa è una mia cattiveria) a non tenerne conto se non a livello statistico ed a prendere in considerazione solo i limiti che superano i 50 microgr/m cubo per cominciare a prendere delle misure atte a  limitare il traffico (occasionalmente e non sistematicamente) con azioni le più disparate, targhe alterne, blocco del traffico in aree metropolitane ristrette, interdizione alla circolazione ai mezzi a seconda la motorizzazione euro 0, 1.. 'x', e quant'altro più o meno estemporaneo.

Guardiamo cosa è stato visto esaminando l' Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi (anno 2012) di Firenze in termini economici

Per neoplasie broncopolmonari le ospedalizzazioni sono state:
- Ambito Chirurgico N.° 170 ospedalizzazioni Degenza media 11 gg Costo medio € 1.500.000
- Ambito Medico N° 340 ospedalizzazioni Degenza Media 8 gg Costo Medio € 1.600.000

Per cardiopatia ischemica acuta le ospedalizzazioni sono state:
Ambito Chirurgico N°438 ospedalizzazioni Degenza media 7 gg Costo medio € 4.400.000
Ambito Medico N° 50 ospedalizzazioni Degenza media 10 gg Costo medio € 300.000

Facendo le debite proporzioni non è difficile realizzare che l'inquinamento atmosferico, dovuto anche (ma in alcuni casi, soprattutto) al traffico urbano, costa annualmente diversi miliardi di euro.

Sarebbe quindi opportuno investire e  incentivare esclusivamente la mobilità elettrica, togliendo da subito spazio ai mezzi inquinanti a partire dalle città, intervenendo anche con i disincentivi. Taxi elettrici, scuolabus, bus elettrici, filobus, facendo pagare una tassa ulteriore ai furgoni diesel  (tenuto conto che esistono alternative valide già da oggi), negando l'accesso ai bus turistici diesel e assegnando le linee turistiche a gestori che utilizzino bus elettrici. E non solo.

Continua ....



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venerdì 14 giugno 2013

Le auto elettrtiche e ibride in Germania a Maggio

Complessivamente il mercato automotive tedesco di Maggio non è andato bene, anzi, è andato moto male. Le immatricolazioni delle nuove auto sono regredite di un significativo 9,9 % rispetto allo stesso mese dell'anno passato, con solo 261.316 unità. Male nel totale dei primi 5 mesi dell'anno in corso con un calo record del -8,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 1.219.717.

A fronte delle lacrime provocate dal calo generale, crescono in Germania le vendite delle auto elettriche e ibride. In particolare, i sistemi di propulsione alternativi hanno mostrato un andamento positivo: le auto elettriche sono cresciute del 79,0 %, le ibride sono cresciute del 46,3 %.

Riassumendo
Auto elettriche 392 (+ 79,0) a Maggio,  1.900 unità ( + 63,7) nei primi 5 mesi.
Auto ibride 2.140 (+ 46,3) a Maggio ,  10.237 (+ 52,3)  nei primi 5 mesi.

I nostri grafici esordiscono con l'andamento delle immatricolazione delle auto elettriche raggruppate per gli anni solari 2012 e 2013,

Il grafico incrementale.

  Le auto ibride raggruppate per anno solare 2012 e 2013
  Il grafico incrementale



 Le cifre delle vendite in Italia,  Stati Uniti e GB e  in Giappone le abbiamo viste nei post precedenti.



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giovedì 13 giugno 2013

I combustibili fossili, sporchi, ricevono sei volte i contributi fiscali delle energie rinnovabili

Ho ricevuto e trasmetto volentieri il seguente messaggio di posta elettronica.

Ciao, ho voluto entrare in contatto con voi perché abbiamo una iniziativa in occasione del prossimo vertice del G8 ed abbiamo pensato che tu e i tuoi lettori potreste essere interessanti. L'iniziativa del Global Wind Day ha creato un App di Facebook chiamato "The G8 Wake-Up Call" che consente agli utenti di inviare una "sveglia" diretta a ciascuno dei leader del G8, chiedendo loro di fare qualcosa di veramente serio per spostare le sovvenzioni dai combustibili fossili alle energie rinnovabili ora. Utilizzando  umorismo e satira politica per renderla accattivante per coloro che sono stanchi di sentir parlare di una campagna negativa per questioni ambientali. Abbiamo fatto questo per permettere alla gente di inviare una caricatura. L'abbiamo impostarlo in modo tale che si possa effettivamente inviare la caricatura e il messaggio direttamente all'indirizzo di posta elettronica di Casa Bianca, nel caso di Obama. Tutti possono fare lo stesso per gli altri capi di stato. Proprio di recente abbiamo avuto una risposta da n. 10 di Downing Street (UK), che ha reagito ai messaggi, essendo stati bombardati da centinaia di persone. Si può trovare l'app qui: http://on.fb.me/10OKU2O sperando che questo sia qualcosa che vi interessi. Ho allegato delle foto che potrebbero essere utili - una del primo ministro Letta, una del Presidente Holland, una del Cancelliere Merkel e una dei leader del G8.
Saluti Tom
Tom Rowe




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