Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 20 settembre 2013

I veicoli elettrici in Cina e i nuovi incentivi con l'obiettivo di 5 M di auto su strada entro il 2020

La Cina è apparentemente  in ritardo  con l'obiettivo fissato dal governo centrale di mettere su strada 500.000 auto ibride ed elettriche entro il 2015 e di 5.000.000 entro il 2020, ma non getta la spugna consapevole del fatto che per ridurre l'inquinamento atmosferico bisogna includere dall'utilizzo di veicoli elettrici in sostituzione delle auto con motore termico che sono una grande fonte di microparticolato, sotto i 2,5 micron, per un buon 30%.
Per questo il governo riattiva aiuti economici con sovvenzioni per i veicoli ad energia pulita come le auto elettriche limitandoli per le auto ibride a doppia alimentazione. Il governo centrale contribuirà con 60.000 yuan (7.200 euro) per l'acquisto di auto completamente elettriche e fino a 500.000 yuan (60.300 euro) per i bus elettrici per contenere i prezzi dei modelli alimentati a batteria, agendo al contempo per ovviare alla notevole carenza attuale di un sufficiente numero stazioni di ricarica diffuse sul territorio.
Il vecchio programma di incentivi concessi per l'acquisto di veicoli elettrici, scaduto alla fine dello scorso anno, ha permesso l'immatricolazione di solo 11.375 auto elettriche a fronte di 27.800 unità in circolazione. Cifre irrisorie considerando sia il potenziale mercato interno di veicoli elettrici che quello globale che ha visto toccare la soglia di 19,3 milioni di auto ad energia elettrica alla fine dello scorso anno.
Nell'ambito del nuovo programma, il governo centrale si concentrerà sulla promozione dell'uso dei veicoli elettrici in particolare in tre regioni intono a Pechino, Shanghai e Guangzhou con sussidi attivi fino al 2015.
Il governo centrale ha anche fissato obiettivi per le autorità locali e per le  aziende pubbliche suggerendo di avere all'interno delle loro flotte almeno il 30 % dei veicoli elettrici.
Inoltre le sovvenzioni per le autovetture ibride elettriche, tra cui le ibride plug-in, saranno abbassate del 10 % il prossimo anno e del 20 % a partire dal livello di quest'anno, nel 2015, rispetto  50.000 yuan elargiti fino all'anno passato.

Ricorderete un programma simile esisteva anche in Italia con la "Legge Ronchi", che le amministrazioni pubbliche si sono ben guardate da applicare nonostante gli aiuti economici con cui il Governo contribuiva per l'acquisto, fino al 65%.


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2 commenti:

stefano ha detto...

bellissima oggi Firenze nelle strade laterali al percorso ciclistico..
bimbi per strada con le bici, rumore zero, gente per strada con le borse della spesa..
pensare che basterebbe poco per renderla vivibile per sempre..
ingressi 'riservati' e isolati lontano dalle abitazioni ai veicoli inquinanti, divieto a ciò che violenta i decibel, riconversione (anche parziale) del mondo scooter all'elettrico..
utopia?

p.s.: scusa l'off topic ;)

Massimo J. De Carlo ha detto...

In effetti stamattina mi veniva voglia di andare per strada a giocare a calcetto come quando ero bambino... ma gli amici, compagni di giochi, si sono dispersi negli anni. ll mio modello è Venezia. auto private fuori città, per il resto mezzi pubblici, bus elettrici, filobus, taxi elettrici e mezzi elettrici da lavoro. Non utopia. Ci arriveremo.