Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 31 maggio 2014

Ancora progetti operativi per le auto elettriche, in Giappone

Prendiamo nota oggi, dopo quello conosciuto ieri, di un altro intervento finalizzato all'introduzione dei veicoli elettrici.

Passiamo dal programma statunitense ZEV Multi-State al progetto giapponese denominato 'Nippon Charge Service'  che riunisce le 4 aziende produttrici di auto elettriche giapponesi  per far crescere il numero delle infrastrutture atte alla ricarica dei veicoli elettrici.

 Il 26 maggio la Toyota Motor Corporation, Nissan Motor Co., Ltd., Honda Motor Co., Ltd. e Mitsubishi Motors Corporation hanno fondato congiuntamente una nuova società, Nippon Charge Service, LLC,,  per promuovere l'installazione di colonnine per veicoli elettrici (PHV, PHEV, SVE) con l'obiettivo di aiutare a costruire una rete di ricarica facilmente usufruibile ai possessori di auto elettriche  in Giappone attingendo risorse da un fondo dedicato allo sviluppo della competizione industriale " Fund for Japanese Industrial Competitiveness". Hanno copiato quello che si sta facendo in Italia! Era una battuta, ovviamente.

Questo programma si rivolge verso quelle infrastrutture che sono riconosciute di avere un alto valore pubblico adiuvandolo con un'assistenza finanziaria messa a disposizione per le imprese scegliendo la migliore  dislocazione dei punti di ricarica in luoghi chiave, come ad esempio presso le strutture commerciali e strutture ricettive, così come nelle aree di servizio autostradali e parcheggi, negozi e stazioni di servizio sulla strade urbane ed axtraurbane. Nell'ambito del programma, una serie di strutture commerciali, alberghi, negozi e autostrade hanno già  iniziato l'installazione di stazioni di ricarica.


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venerdì 30 maggio 2014

Il programma ZEV Multi-State per diffondere l'utilizzo delle auto eletriche (non è europeo)

Gli Stati partner coinvolti nel piano d'azione ZEV Multi-State sono la California, Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Rhode Island e Vermont. Insieme costituiscono uno zoccolo duro su cui si basa circa un quarto delle vendite di nuove auto dgli Stati Uniti. Questo progetto rappresenta una pietra miliare per la collaborazione tra le due coste degli US per spianare la strada a sempre più un gran numero di vetture ad emissioni zero.
I governatori degli 8 Stati hanno iniziato questa nuova collaborazione con la firma di un protocollo lo scorso 24 ottobre 2013 con l'obiettivo finale di ridurre le emissioni di gas serra e smog nel settore dei trasporti per i prossimi 11 anni. Dalla firma del Protocollo, i legislatori statali assieme all'industria automobilistica e i progettisti delle infrastrutture e altre parti interessate hanno condiviso informazioni e di buone pratiche per contribuire a realizzare congiuntamente questo sforzo epocale.
Il progetto ZEV sono inclusi i veicoli ibridi plug-in, elettrico a batteria e veicoli elettrici a celle a combustibile. Fino ad oggi, i produttori hanno lanciato più di 2 dozzine di modelli in queste categorie e hanno sviluppato un solido punto d'appoggio nel mercato automobilistico. Ad aprile 2014 ci sono quasi 200.000 vetture di questi tipi a livello nazionale. Le vendite sono raddoppiate nello scorso anno di cui, più della metà di quelle vendite avvengono negli Stati firmatari del protocollo in oggetto.
Le azioni chiave riguardano tre aree principali:

Costruire il mercato
Promuovere la disponibilità e l'effettiva commercializzazione di ZEV, incoraggiando l'acquisto di flotte private a zero emissioni.
Promuovere la pianificazione e gli investimenti in infrastrutture ZEV , fornendo codici coerenti, le norme e il monitoraggio, rimuovendo gli ostacoli frapposti che impedisco l'installazione e la facile fruizione di stazioni di ricarica, approntare una semplice, chiara ed uniforme, monitorando e riferendo i progressi verso l'obiettivo di 3,3 milioni di veicoli.
Migliorare l'esperienza, promuovendo la ricarica sul posto di lavoro,  incentivi per l'acquisto di ZEV, rimuovendo gli ostacoli alla vendita al dettaglio di energia elettrica come 'carburante' per autotrazione, promuovendo l'accesso e la compatibilità per le reti di ricarica .

Il piano d'azione ZEV comprende anche passaggi che isingoli Stati membri possono adottare, così come esempi di successo programmi statali esistenti per migliorare l'esperienza dei  proprietari di auto ad emissioni zero. 

Salute ambientale ed economica
Veicoli ultra-puliti facilmente disponibili a prezzi accessibili sono fondamentali per ridurre le emissioni di gas serra e ridurre l'impatto del cambiamento climatico dal momento che il settore dei trasporti è una delle principali fonti della nazione di gas a effetto serra.

In conclusione: tutto ciò che non si fa 'concretamente' e nemmeno in astratto (figuriamoci in Italia) viene realizzato negli Stai Uniti. 



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giovedì 29 maggio 2014

Un'auto elettrica ad auto-guida

Prendetela come una curiosità il presente post. Google dà notizia che sta costruendo una flotta di vetture a trazione elettrica auto-guidate che intende utilizzare per i test entro la fine dell'anno con 100/200 unità.

La vetturetta è una compatta, a due posti, non ha un volante, i freni o il pedale dell'acceleratore, ma è dotata di sensori e software progettati per tenersi alla larga dagli incidenti.

Il conducente ha a disposizione un pulsante che può premere per fermare l'auto in caso di emergenza. La velocità massima è 25 miglia all'ora, circa 40 km/h .

Quello che precisa Usa Today nell'articolo online da cui abbiamo tratto l'informazione  è che ancora non chiaro se Google prevede di produrre le vetture o se deciderà invece di fornire la tecnologia per le case automobilistiche. Finora le vetture prototipo  hanno operato senza incidenti  avendo comunque 60 cm di schiuma sulla parte anteriore per attutire i colpi e l'uso di plastica al posto del vetro .




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mercoledì 28 maggio 2014

Filtro antiparticolato? Filtro di che?

La trasmissione 'Report' di Milena Gabbanelli del 26 giugno u.s.ha presentato un servizio intitolato 'Tutto fumo' (qui l'indirizzo per accedervi) dedicato al filtro antiparticolato quella apparecchiatura che dovrebbe rendere respirabile l'aria trattenendo il particolato dannoso alla salute umana, il famigerato PM10, per poi emettere in atmosfera fumi trasformati e innocui. Nulla di tutto ciò sembra essere vero seguendo l'indagine della trasmissione televisiva.
Sostanzialmente il marchingegno prodotto da due grandi realtà industriali nazionali sembra essere una colossale truffa con sviluppi ulteriori che richiamano alla corruzione di enti predisposti al controllo, il tutto a danno, grave, della nostra salute.
"Il filtro antiparticolato è, ormai, obbligatorio per legge su tutti gli autoveicoli diesel. É un dispositivo che dovrebbe inquinare meno permettendo alle automobili e ai camion di entrare nei centri urbani. In realtà produce sostanze pericolose e dà numerosi problemi tecnici. "

I punti essenziali del discorso.
Il particolato si accumula nel filtro. Quando non funziona regolarmente, per impedire che si occluda completamente e crei danni irreversibili al motore gli stessi tecnici delle due industrie produttrici hanno espressamente consigliato ai manutentori,  a porte chiuse, di forare il dispositivo. Ciò lo rende in prtica assolutamente inutile. La revisione quadriennale e biennale non è in grado di determinare se c'è stata una manomissione.

Ma fino a quando funziona regolarmente è utile? Sembra di no. Il nostro apparato respiratorio è in grado di filtrare le il particolato PM10, ma quando il filtro dei veicoli espelle i fumi questi sono stati trasformati in particolato dalle dimensioni più minute , sotto i 2,5 micron. "Il problema più grosso è che noi abbiamo trasformato delle particelle molto grosse quindi filtrabili dal nostro naso in particelline molto piccole che arrivano tranquillamente al livello più profondo dei polmoni che è quello degli alveoli polmonari. In realtà l'inquinamento è molto maggiore di quello che non sarebbe senza il filtro." Questo è più dannoso poiché entra indirettamente nel circolo sanguigno senza possibilità di essere filtrato in alcun modo producendo danni irreversibili come cause acute di morte:  cancro ai polmoni, morti per infarto cardiaco, ischemia cerebrale, e poi  i ricoveri ospedalieri, con le loro conseguenze ed enormi ricadute economiche. (leggere qui)

"É assurdo dal punto di vista scientifico probabilmente lo è meno dal punto di vista economico."

Poi viene messo sotto accusa il modo in cui i filtri sono stati certificati e omologati. "... ora però la procura di Terni ha indagato i funzionari del ministero dei trasporti che hanno autorizzato quelle omologazioni, e ipotizza il reato di abuso d'ufficio e falso, con il fine di procurare un ingiusto profitto alle società Fiat-Iveco e Pirelli. Gli atti sono stati trasferiti per competenza alla Procura di Roma che dovrà “valutare l'opportunità di sequestrare quei filtri perché potenzialmente dannosi per l'ambiente”.



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martedì 27 maggio 2014

Ammontano a 1.900 miliardi di dollari i sussidi per i combustibili fossili, alle rinnovabili una miseria

Gli sforzi delle organizzazioni mondiali per quantificare quale sia il supporto finanziario globale ai combustibili fossili hanno generato stime che vanno da 523 miliardi dollari a più di 1.900 miliardi dollari, a seconda del calcolo e quali misure siano incluse. Ciò che è chiaro è che il livello di supporto ha visto un rimbalzo ai livelli del 2008 a seguito di un tuffo nel 2009-10 durante la crisi finanziaria globale. Questo è quanto emerge dal New Worldwatch Institute report reviews extent of global energy subsidies  pubblicato all'inizio dell'anno in corso.

I calcoli tradizionali includono due tipi di sussidi energetici. Sussidi alla produzione per abbassare il costo della produzione di energia attraverso trattamenti fiscali preferenziali e trasferimenti finanziari diretti (sovvenzioni ai produttori e prestiti preferenziali). Sovvenzioni al consumo per abbassare il prezzo per i consumatori, di solito attraverso agevolazioni fiscali o di servizi energetici governativi underpriced. Mentre i sussidi alla produzione predominano nell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE), i sussidi al consumo sono favoriti nei paesi in via di sviluppo per ridurre il carico sui redditi delle famiglie povere, in quanto i poveri devono utilizzare una quota maggiore del loro reddito per acquistare i prodotti combustibili  fossili .

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) stima che per il carbone, l'elettricità, il petrolio e il gas naturale le sovvenzioni in 38 economie in via di sviluppo sono stati 523 miliardi dollari nel 2011. Utilizzando un approccio prezzo-gap, il dato IEA prevede sovvenzioni che portano il prezzo dei combustibili fossili sotto il punto di riferimento internazionale. Sovvenzioni che abbassano il prezzo solo per il livello internazionale o leggermente al di sopra non vengono presi in considerazione. In uno studio parallelo dall'OCSE, sono stati inventariati misure di sostegno per la produzione e il consumo di combustibili fossili nei propri 24 paesi membri. Utilizzando una definizione più ampia rispetto al metodo price-gap (compresi i trasferimenti di bilancio diretti e spese fiscali), il supporto per i combustibili fossili nei paesi OCSE solo in media $ 55-90 miliardi di dollari all'anno tra il 2005 e il 2011.

La mancanza di una chiara definizione di "sussidio" rende difficile confrontare i diversi metodi utilizzati per valutare il supporto per i combustibili fossili, ma i diversi approcci, tuttavia, illustrare le tendenze globali.

A fronte di ciò il supporto per le energie rinnovabili è ancora piccolo, 88 miliardi dollari nel 2011, rispetto al supporto per i combustibili fossili, stimati dalla IEA e OCSE. Ma è aumentato del 33 % nel 2011, mentre è aumentato del 28% per il sussidio ai combustibili fossili. Del supporto 88 miliardi dollari per le energie rinnovabili, i due terzi sono andati verso l'elettricità e il rimanente terzo ai biocarburanti.

Fonte parziale da  Worldwatch Institute

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lunedì 26 maggio 2014

USA. Sale la produzione di petrolio e il consumo di carburanti

Le consegne totali di petrolio degli Stati Uniti sono aumentate del 2,3 % ad aprile negli USA rispetto al 2013 per una media di quasi 19,0 milioni di barili al giorno ai livelli più alti dei mesi di Aprile degli ultimi quattro anni.

Una forte crescita anno su anno sia sia nel settore della produzione che della raffinazione, secondo John Felmy capo economista di API, e aggiunge che l'industria del petrolio e del gas naturale continua a fornire una solida base per la crescita dell'economia più grande."

La domanda di benzina ha guadagnato 2,7 % e le consegne distillati [gasolio] hanno guadagnato 8,8 % da aprile 2013 al media 9,0 milioni di barili al giorno e 4,2 milioni di barili al giorno, rispettivamente.
La domanda di carburante jet fuel è sceso al livello di aprile secondo più basso in 19 anni, come le consegne di combustibile residui e le consegne di "altri oli" hanno mostrato un lieve calo rispetto ai livelli di un anno fa.
A quasi 8,3 milioni di barili al giorno, la produzione di petrolio greggio degli Stati Uniti è aumentato del 12,6 % da aprile 2013 al livello più alto per il mese dal 1988.

Le importazioni totali nel mese di aprile una media di 10,1 milioni di barili al giorno, 0,6 % in più rispetto allo scorso anno e il secondo livello più basso in 17 anni. Importazioni di petrolio greggio in media 8,0 milioni di barili al giorno, in crescita del 3,7 % rispetto allo scorso anno, mentre le importazioni di prodotti petroliferi sono diminuite del 9,4 % da aprile 2013-2.100.000 barili al giorno, il secondo livello più basso per il mese in 16 anni.

Il numero di piattaforme petrolifere e di gas in gli Stati Uniti nel mese di aprile è di 1.835, in aumento di 32 unità da marzo, in aumento del 80 unità da aprile 2013. Questo è stato il più alto numero dal settembre 2012.

Produzione di benzina stabilito un nuovo record storico lo scorso mese, guadagnando 9,2 % dalla produzione aprile 2013 di a 9,8 milioni di barili al giorno. Produzione di distillato è aumentato del 12,1 % rispetto allo scorso anno, al più alto livello mai registrato aprile, circa 5,0 milioni di barili al giorno.

Nuovi record aprile sono stati fissati per gli ingressi e le esportazioni di prodotti raffinati. Rispetto allo scorso anno, gli ingressi lordi raffineria è cresciuto 5,1 % a 16,1 milioni di barili al giorno, e le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati hanno guadagnato 16,0 % in media 3,7 milioni di barili al giorno. Il tasso di utilizzo della capacità di raffinazione in media 89,7 % nel mese di aprile. Ultima raffineria capacità utilizzabile di API è stato 17,922 milioni di barili al giorno.

Scorte di petrolio greggio finito a 390,0 milioni di barili, in calo del 1,5 % rispetto allo scorso anno, ma ancora il secondo più alto livello di inventario aprile in 31 anni. Le scorte di benzina del motore sono diminuite del 2,3 % rispetto allo scorso anno a 216,0 milioni di barili. Distillato, jet fuel e "altri oli" scorte erano tutti giù da un anno fa i livelli.


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venerdì 23 maggio 2014

Una batteria agli ioni di litio con elettroliti disciolti in acqua

NEI Corporation l'azienda che ha base a  Somerset nel New Jersey (USA) sta sviluppando una batteria agli ioni di litio, dove gli elettroliti vengono disciolti in acqua invece di un solvente organico. La batteria a nanotecnologia agli ioni di litio a base acquosa ha il elimina i rischi di alcune batterie agli ioni di litio, in cui i solventi organici sono altamente infiammabili [problema per le batterie con tecnologia al cobalto ora quasi del tutto eliminato con le più moderne tecnologie].

Il concetto che sta alla base di una batteria agli ioni di litio con un elettrolita a base di acqua è stato studiato e  riconosciuta quella che la più  importante  limitazione rappresentata dalla stretta finestra di stabilità elettrochimica dell'acqua, che limita la tensione di cella. Ad esempio, la finestra stabilità elettrochimica per l'acqua è compresa nell'intervallo da 0 a 1,25 V; elettrolisi dell'acqua avviene al di fuori di questo intervallo di tensione. Al contrario, elettroliti a base di solventi organici sono stabili fino ad almeno 4V.
Un vantaggio  batterie agli ioni di litio a base acquosa da non disprezzare viene dalla possibilità di ridurre significativamente i costi, misurata in termini di $ / kWh.

Come vediamo dal grafico dell'immagine in alto diffuso in comunicato stampa della stessa azienda statunitense l'obiettivo da raggiungere, grazie a finanziamenti per la ricerca, è aumentare sia la densità energetica a 240 Wh/kg, che attualmente si ferma in un intervallo il cui centro è sotto i 50 Wh/k, e la tensione nominale stabilizzandola presso i 3,5 V.



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giovedì 22 maggio 2014

I consumi di carburanti vanno a picco e ...

I consumi di carburanti vanno a picco e questo accade da anni, cominciando la benzina proseguendo con il gasolio. Insieme precipitano nel baratro della recessione e dietro di essi cadono gli introiti dei gestori delle pompe di benzina e i posti di lavoro.

Un articolo della Faib, la Federazione dei benzinai della Confesercenti, segnala il malcontento in particolare la sezione di Roma che aderendo all'invito rivolto dall'Organizzazione Nazionale esprime condivisione alle scelte di mobilitazione proposte, auspica l'adesione alle stesse dalle altre Federazioni di Categoria e chiama alla mobilitazione tutta la Categoria, rivolgendo un appello alle Federazioni di Categoria dei lavoratori del settore, perché si uniscano alla protesta contro il fallimento dell'intero comparto della distribuzione carburanti.

Si reclama l'intervento immediato del Governo intervenga subito e convochi le parti per affermare i diritti della Categoria violati dalle Compagnie petrolifere, pretendere il rispetto delle disposizioni di Legge disattese, realizzare un piano straordinario di ristrutturazione del settore, ripristinare le gratuità del costo di tutte le transazioni elettroniche”.
Dicono "Basta, basta e basta con una situazione ormai non più sostenibile!"
● Basta con l'aumento indiscriminato dei costi di gestione per oneri impropri scaricati sulle gestioni, che sommati ad un deciso calo dei consumi, ha inginocchiato le gestioni;
● Basta con l'aumento della pressione fiscale locale, compreso ora anche il ripristino dell'onerosità delle transazioni con moneta elettronica;
● Basta con il continuo saccheggio del margine da parte delle Compagnie petrolifere con campagne e sconti di fatto imposti ai gestori, quelle stesse Compagnie che praticano una diffusa e pesante concorrenza sleale con gli impianti automatizzati posti nello stesso mercato di riferimento, con sconti anche di 16 cent. al litro mentre il gestore ne riceve soltanto 3 lordi, rendendo questa attività davvero non più sostenibile.
Senza una chiara inversione di rotta a rischio è l’intera rete distributiva e sono a rischio i 100.000 occupati del settore.


- Petrolio, cavoli amari nei prossimi mesi secondo l'EIA
- I consumi petroliferi italiani nel mese di Aprile, continua la picchiata, - 3,3%, giù i carburanti
- Occupati e disoccupati +0,3 % e  -0,2 %

- Il consumo di gas continua a scendere anche ad Aprile : - 16.8 % circa
- Consumi di energia elettrica in Italia: -2,9% ad aprile
- Produzione industriale  - 0,5%
- La voglia di pensare positivo per il mercato dell'auto, in Italia un modesto +1.9 % in Aprile
- Veicoli commerciali: crescita del 16,1% nel primo quadrimestre




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mercoledì 21 maggio 2014

Bultaco. La rinascita elettrica di un vecchio marchio di moto

Come leggiamo in Wikipedia la Bultaco è stata una casa motociclistica spagnola attiva dal 1958 al 1983, azienda fondtata da Francisco Bultó, fino ad allora occupato presso un'altra azienda storica del settore, la Montesa. Il nome della nuova società venne deciso unendo le prime lettere del cognome del fondatore con le ultime del suo patronimico "Paco".

Adesso a trentanni dalla cessazione definitiva della produzione rinasce per produrre moto a trazione elettrica a partire da  due modelli: il Rapitán e il Rapitán Sport.  Un ruolo fondamentale nella nuova azienda è stato affidato all'altoatesino Johann Wohlfarter, nome ben noto in Italia nell'ambito automotive, che avrà il compito  di sviluppare la rete commerciale e le vendite nel mondo.
I primi modelli Bultaco saranno costruiti con un proprio sistema di propulsione elettrico in-house; i prototipi appena disvelati alla stampa saranno il punto di partenza per aprire al mercato probabilmente nel 2015.


Diamo un'occhiata alle  Specifiche tecniche di Rapitan & Rapitan Sport
 

 Motore Bultaco PowerCore eMK1 Brushless (raffreddato ad aria)
Potenza 40 kW
Coppia 125 Nm
Controllo elettronico  Bultaco IDS w. Frenatura rigenerativa
Batteria tipo Bultaco Li-Ion di tipo ESS integrato con BMS
Spazio Telaio tubolare telaio ACS / tubolare forcellone
La sospensione anteriore a doppio Lever Evolution 100 mm di corsa
Sospensione posteriore asimmetrico monoammortizzatore. 115 millimetri di viaggio
Freno anteriore flottante a due pistoncini pinza, disco ∅ 320 millimetri
Freno posteriore flottante una pinza a pistoncino, disco ∅ 240 millimetri
Sistema di canali ABS Two
Ruote anteriori: 120/70R17 - 150/70R17 Rear
Altezza sedile 800 millimetri
Peso 189 kg
Spazio Interno utile per un casco integrale (solo per Rapitan)
Omologazione Due posti
Velocità massima 145 chilometri all'ora
 Range (SAE) in città 200 km / Autostrada 110 km / Combinato 140 km
Caricabatterie tipo On Board
Tempo di ricarica 3,5 - 5 ore / carica rapida 45 '- 1h


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martedì 20 maggio 2014

Petrolio, cavoli amari nei prossimi mesi secondo l'EIA

Un articolo pubblicato online su ABC News Australia  il 16 u.s. segnalatoci da Leonardo sulla pagina facebookiana sul Crollo dell'Impero sta mettendo in allarme gli 'inconsapevoli'. In sostanza l'IEA (l'Agenzia Internazionale per l'Energia), nel suo ultimo Oil Market Report, prevede penuria di petrolio e aumenti sensibili dei prezzi a breve se...

I paesi industrializzati potrebbero essere di fronte alla prospettiva di una contrazione dell'offerta di petrolio e prezzi più alti entro la fine dell'anno, a meno che non si riesca ad aumentare la produzione.

I prezzi del greggio rimangono elevati e i bilanci previsionali richiedono un significativo aumento della produzione OPEC rispetto ai livelli attuali per la seconda metà dell'anno.
La produzione dovrà aumentare nel terzo trimestre di altri 900.000 barili al giorno rispetto ai livelli attuali fissati a 30,7 milioni di barili al giorno per soddisfare la domanda prevista.

Il cartello OPEC controlla circa il 40 % delle forniture mondiali di petrolio e comprende membri come la Libia e l'Iraq, che hanno lottato per mantenere le esportazioni, a fronte di ulteriori problemi di approvvigionamento causati dall'intensificarsi di disordini politici nei paesi non-OPEC, Colombia e Sud Sudan, e problemi tecnici in Kazakhstan, oltre alle tensioni in corso tra Russia e Ucraina che hanno contribuito spingere verso l'alto i prezzi del petrolio di recente.

L'agenzia segnale  che la crescente domanda cinese sta avendo un impatto significativo, con importazioni che che raggiungono livelli record di 6,8 milioni di barili al giorno del mese scorso, Cina che ha aumentato gli stanziamenti di bilancio per riempire le sue strutture di riserve strategiche di petrolio che ha recentemente completato, a cui si aggiunge la rapida crescita del settore della raffinazione con due nuovi impianti giganti.

Giorni prevedibilmente interessanti ci attendono.


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lunedì 19 maggio 2014

Il maxi scooter elettrico della BMW

Si chiama C Evolution 2014  il nuovo maxi scooter elettrico della BMW.
Ha una  potenza di picco si eleva a 35 kW  e raggiunge una velocità massima di 120 km/h. A batteria completamente scarica il tempo di ricarica con una normale presa di  corrente da 12 A è di circa 4 ore, 3 ore con 16A. Ha il recupero di energia al 50% nella fase di rilascio e completo nella fase di frenata nella cosiddetta modalità 'Road'. Nella modalità  'Eco Pro' l'accelerazione e la richiesta di energia sono limitate, ed il recupero di energia è al massimo livello. Nella modalità  'Sail' il sistema non recupera nella fase di rilascio quindi, non generando campo magnetico, lo scooter continua la sua corsa per inerzia. L'ultima modalità è la modalità 'Dynamic' con la massima accelerazione ed il più elevato valore di recupero di energia.

Il  prezzo di listino è  15.750 euro chiavi in mano ma, come capita per tutti i veicoli elettrici che rientrano nella categoria degli incentivi governativi con i parametri inferiori ai 50 g/km di CO2, può beneficiare degli incentivi previsti dal decreto del ministero in data 3 aprile 2014, potendo accedere ad un contributo del 20% sul prezzo del veicolo, al netto delle imposte, riducendo l'esborso da parte dell'acquirente a 12.415 euro. Mi dicono che è un prezzo in linea con i prezzi di un qualsiasi n maxi-scooter o una maxi-moto. L'autonomia? 100 km, da verificare. Batterie formate da 3 moduli composti da 12 celle litio ioni ciascuno da  60 Ah per un totale di 8 kWh, 133 V, raffreddate ad aria.

Il comunicato stampa della BMW dice:
"The C evolution is powered by a drivetrain swing arm with liquid-cooled permanent magnet synchronous motor via a toothed belt and ring gearing. The rated power output is 11 kW (15 hp), with a peak output of 35 kW (47 hp). This enables the C evolution to achieve a top speed of 120 km/h (75 mph, electronically limited) and gives it better acceleration than some maxi-scooters powered by engines with displacements of 600 cc or more.
The 8 kWh air-cooled lithium-ion high-voltage battery allows the two-wheeler to cover a range of up to 100 kilometers (62 miles) before it needs to be charged from any domestic mains supply. When plugged in to a standard 220V domestic socket with a 12A charge current, recharging fully from empty takes around 4 hours (with 220V / 16A = 3 h)
."

Le specifiche
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venerdì 16 maggio 2014

I consumi petroliferi italiani nel mese di Aprile, continua la picchiata, - 3,3%, giù i carburanti

I consumi petroliferi italiani nel mese di aprile 2014 sono ammontati a circa 4,9 milioni di tonnellate, con una diminuzione pari al 3,3% (‐165.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2013.

I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo pari al 2,7% (‐18.000 tonnellate) rispetto ad aprile 2013, mentre il gasolio autotrazione dello 0,7% (‐12.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di aprile è così risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con un decremento dell’1,2% (‐30.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2013.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 2%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 57,2% del totale (era il 52,4% nell’aprile 2013).

Nel primo quadrimestre 2014, i consumi sono stati invece pari a circa 18,7 milioni di tonnellate, con un calo del 3,4% (‐662.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2013.
La benzina, nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 3,8% (‐96.000 tonnellate), il gasolio dell’1,1% (‐ 76.000 tonnellate).

Nei primi quattro mesi del 2014 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un regresso dell’1,8% (‐172.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita del 5,1%, con quelle diesel a coprire il 56,4% del totale (era il 53,6 nei primi quattro mesi del 2013).

Nei primi quattro mesi del 2014 il gettito fiscale stimato (accise + IVA) dei carburanti (compreso gpl auto), tenuto conto del calo registrato dai consumi, è stimato in diminuzione di circa 160 milioni di euro (di cui 130 di sole accise) rispetto allo stesso periodo del 2013 (‐1,4%).

Roma, 15 maggio 2014 –  Comunicato dell'Unione Petrolifera



Con i dati forniti dal Ministero delle dello Sviluppo Economico abbiamo realizzato e pubblichiamo i nostri consueti grafici. Vediamo come i consumi di petrolio scendano progressivamente sempre più giù di mese in mese di anno in anno dal Gennaio 2006.

Il petrolio

Il grafico con i consumi per anno solare

 
Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.


Anche questo mese aggiungiamo un terzo grafico con le percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, col il quale si mettono in evidenza le colonne rosse, significativamente costanti e predominanti, che, di anno in anno a partire dal 2006, disegnano una picchiata significativa dei consumi, progressiva, inesorabile.



Passiamo al consumo dei carburanti per autotrazione

Qui di seguito vediamo i grafici per i carburanti per autotrazione in sequenza mensile dal 2007. I consumi scendono progressivamente, inesorabilmente.



  I grafici per anno solare dei consumi della benzina al livello più basso degli ultimi 8 anni


  e del gasolio,  al livello più basso degli ultimi 8 anni 


 La benzina + gasolio sommati e considerati insieme per il grafico in anni solari dal 2007 ( al livello più basso degli ultimi 8 anni )


  Benzina + gasolio In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007.



I consumi del petrolio e dei carburanti sono degli indicatori sensibili dello stato dello stato di salute della nostra economia. Per comprendere meglio la situazione dei consumi nazionali facciamo seguire i link di altri due post del mese in corso più un altro relativo alla produzione industriale. Sostanzialmente si riscontra una incongruità (momentanea?) a fronte di un aumento delle immatricolazioni delle auto e dei furgoni si ha una diminuzione dei consumi di carburanti. Apparentemente è una incongruità, momentanea o meno.


- Il consumo di gas continua a scendere anche ad Aprile : - 16.8 % circa
- Consumi di energia elettrica in Italia: -2,9% ad aprile
- Occupati e disoccupati +0,3 % e  -0,2 %
- Produzione industriale  - 0,5%
- La voglia di pensare positivo per il mercato dell'auto, in Italia un modesto +1.9 % in Aprile
- Veicoli commerciali: crescita del 16,1% nel primo quadrimestre


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giovedì 15 maggio 2014

Veicoli commerciali: crescita del 16,1% nel primo quadrimestre

"Un segnale di buon auspicio per la ripresa dell'economia" afferma il sottotitolo del comunicato stampa dell'UNRAE, per poi continuare così.
A chiusura del primo quadrimestre dell'anno, il mercato dei veicoli commerciali conferma il consolidamento della ripresa.
Secondo le stime elaborate e diffuse oggi dal Centro Studi UNRAE, infatti, le vendite di autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t sono cresciute nei primi quattro mesi dell'anno del 16,1%, con 38.368 unità vendute rispetto alle 33.043 dello stesso periodo 2013. Nel solo mese di aprile i 9.862 veicoli immatricolati hanno generato un incremento del 17,1% verso gli 8.419 di un anno fa, registrando – pertanto – il 5° segno positivo consecutivo.
“Il mercato dei veicoli commerciali sta certamente consolidando un recupero importante, dopo le ingenti perdite degli anni precedenti”, ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere. “Siamo, quindi, più confidenti che questa crescita possa essere anticipatrice dell'attesa inversione del trend economico e di una ripresa dei consumi che sia, a sua volta, di traino ad una maggiore esigenza di distribuzione delle merci”. “Tra l’altro – conclude Nordio - il settore potrebbe, seppure molto parzialmente, beneficiare dei recenti incentivi BEC alla sostituzione di una parte di quel parco che, secondo le stime del nostro Centro Studi, a fine 2013, contava ancora oltre un milione e 300 mila veicoli circolanti immatricolati prima del 2000, su un parco totale di 3,5 milioni di unità”.


Aiutiamoci con i grafici da noi realizzati per analizzare visivamente l'andamento del mercato e le immatricolazione degli autocarri fino a 35 quintali, un indicatore importante per capire dove va l'economia del paese.


In effetti la crescita c'è ma è solo nei confronti dell'anno precedente.


Le percentuali di crescita degli ultimi 5 mesi sono positive ma, come abbiamo visto nel grafico precedente lo sono in rapporto solo al 2013 e le immatricolazioni numericamente sono assai al di sotto degli anni precedenti.





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mercoledì 14 maggio 2014

Fracking


Ancora non è ben chiaro cosa sia la tecnologia che mediante la fratturare del sottosuolo permette di estrarre idrocarburi? Questa animazione ce lo spiega "What goes in and out of Hydraulic Fracturing".

Qui, Danger Of Fracking

Una traduzione al volo dei riquadri.

Ciò che accade dentro e fuori
Idraulico
Fratturazione


Quindi cosa si tratta?

Fratturazione idraulica, o "fracking", è il
processo di perforazione e iniezione di fluidi nel
terreno ad alta pressione per fratturare le rocce di scisto
per rilasciare il gas naturale all'interno.


Per il sito

Ogni pozzo di gas richiede una media di 400
autobotti per portare l'acqua e le forniture da e
verso il sito.

Carico pesante

Prende 1-8.000.000 litri d'acqua per completare ogni
lavoro di fratturazione.


Frattura del sito

L'acqua ha portato in viene miscelato con sabbia e sostanze chimiche
per creare il fluido fracking. Circa 40.000 galloni (150 mila litri) di sostanze
chimiche sono utilizzate per la fratturazione.


Fracking Fluid

Fino a 600 sostanze chimiche sono utilizzate nel
liquido fracking, comprese le sostanze cancerogene e
tossine come  ...

piombo, uranio, mercurio, glicole etilenico,  radio,  metanolo, acido cloridrico, formaldeide

Giù per 10.000 ft (3.000 metri)

Il fluido fracking è quindi iniettato a  pressione nel terreno
attraverso una tubazione forata.


la Matematica

500.000
Pozzi di gas attivi negli Stati Uniti

X

8 milioni
Litri di acqua per fracking

X

18
volte un pozzo può essere fracked

72.000 miliardi di galloni (272.500 miliardi di litri) d'acqua e
360 miliardi di galloni (1.350 miliardi di litri) di sostanze chimiche 

necessari per far funzionare i  pozzi di gas attuali.


Shale frackturing

La miscela raggiunge la fine del pozzo dove l'alta pressione provoca la  rottura della vicina 
roccia di scisto, creando fessure in cui può fluire il gas naturale del pozzo.


Gravità

Contaminazione

Durante questo processo, il gas metano e le sostanze chimiche tossiche
fuoriescono dal sistema e contaminano le falde acquifere.

Le concentrazioni di metano sono 17 volte più alte nei pozzi di acqua potabile vicini ai 
siti di fratturazione che nei pozzi normali.


Acqua potabile

Le acque dei pozzi contaminati vengono utilizzati dalle città vicine 
e paesi come acque potabili.

Ci sono stati oltre 1.000 casi documentati di contaminazione dell'acqua accanto
alle aree di perforazione del gas, così come i casi di danni sensoriali, respiratorie
neurologici a causa dell'acqua contaminata bevuta.


Abbandonato

Soltanto il 30-50% del fango di fratturazione viene recuperato, il resto
del fluido tossico  che non è biodegradabile viene lasciato nel terreno.


Il fluido di scarto viene lasciato in fosse all'aperto ad evaporare, rilasciando 
  dannosi VOC  (composti organici volatili)  in atmosfera, creando aria 
contaminata, piogge acide e ozono troposferico.


Alla fine, il fracking idraulico produce circa 300.000 barili di gas naturale al giorno,
ma al prezzo di numerosi rischi ambientali, di sicurezza e per la salute.


Credi che ne valga la pena?

Aiutaci a sostenere un FRAC Act (una legge sulla responsabilità e consapevolezza delle sostanze chimiche utilizzate), che dovrebbe richiedere all'industria 
energetica di rivelare tutti i prodotti chimici utilizzati nella fratturazione con
i liquidi così come l' abrogazione del fracking dal Safe Drinking Water Act. 

Contattare le autorità locali

Iscriviti o supportare l'organizzazione locale

(Per gentile concessione di GaslandTheMovie.com)




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martedì 13 maggio 2014

Genze lo scooter elettrico del Michigan

Il governatore del Michigan, Rick Snyder insieme a Anand Mahindra, Chairman, del Mahindra Group, venerdì scorso ha inaugurato a Ann Arbor un nuovo impianto, il Mahindra North American Technical Center (MNATC) in Southeast Michigan, nel quale si produrrà un veicolo elettrico a due ruote, lo scooter elettrico  Mahindra Genze,
Il Genze di Mahindra è il primo veicolo di trasporto urbano ad essere offerto dal Gruppo Mahindra e l'unico veicolo elettrico a due ruote del suo genere prodotto negli Stati Uniti. Il design compatto offre agli utilizzatori esattamente ciò di cui hanno bisogno con una percorrenza adeguata di  30 miglia (48 km) ed una velocità massima impostata su 30 miglia orarie (48 km/h).
E' stata scelta la città di Ann Arbor nel Michigan per lo stabilimento di produzione  dello scooter Genze  a seguito di una ricerca a livello nazionale. Questa struttura ha la capacità di assemblare fino a 9.000 veicoli l'anno, con la possibilità di raggiungere fino a 20.000 veicoli/anno, se necessario.


Questo è quanto si legge nel comunicato Stampa Mahindra del 9 Maggo scorso. Non hanno avuto molto successo gli scooter negli States, vediamo quale accoglienza verrà riservata a questo scooter elettrico.




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lunedì 12 maggio 2014

La produzione nazionale di energia elettrica da rinnovabili raggiunge il 44,4% ad Aprile

Dopo avere visto il consumo di energia elettrica con i dati pubblicati da Terna all'inizio di Maggio, relativi al consumo di Aprile, vediamo ,adesso quale è stata la produzione nazionale, la percentuale tra produzione di energia da rinnovabili e termica e la ripartizione secondo le fonti.

La produzione nazionale a marzo è stata di 21. 350 GWh su un consumo totale di 23.951 GW, pari all’88,1% .

L'intera produzione di energia da rinnovabili raggiungiamo la cifra di 9.483 GWh che rappresentano il 44,4% di tutta l'energia prodotta, lasciando alla produzione termoelettrica il 55,6%.

Sono in crescita le fonti di produzione
fotovoltaica (+2,3%),
geotermica (+2,7%),
eolica (+9,2%) e
idrica (+12,1%).
In flessione la fonte termoelettrica (-10,2%).



Per aiutarci nella comprensione, visiva, abbiamo realizzato come al solito, alcuni grafici.

La produzione nazionale dal 2009.


  La produzione fotovoltaica negli ultimi anni per anno solare.


  La produzione eolica negli ultimi anni per anno solare.


La produzione rinnovabile ripartita per fonti, dal 2009


Il rapporto tra energia termoelettrica e da rinnovabili.





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