Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 25 ottobre 2014

Batterie al vanadio

In passato abbiamo parlato del vanadio associato ad altri elementi in relazione all'accumulo di energia, ma poco o nulla è stato raccontato del vanadio nelle cosiddette batterie di flusso che potrebbe ridurre drasticamente i costi dei sistemi di storage, aumentarne le prestazioni e la flessibilità di sistemi di accumulo di energia per le utilities,  microgrid, e clienti commerciali e industriali.
Avrete compreso che l'utilizzo della batteria al vanadio è prettamente 'stazionario' e non è per nulla indicato per essere utilizzata nei veicoli elettrici, data la complessità, il peso in rapporto quindi alla densità di energia specifica ma soprattutto per il fatto che le batterie di flusso immagazzinano energia sostanzialmente in un elettrolita liquido che circola tra i serbatoi, voluminosi. Questo tipo di batterie potrebbe essere utilissimo per accumulare l'energia prodotta dalle rinnovabili se i prezzi fossero concorrenziali o perlomeno sopportabili tenuto conto che il vantaggio principale di questa tecnologia è quello di essere in grado di funzionare per tempi lunghissimi a prescindere dalla profondità di scarica. Utili per tagliare i picchi di di energia in alcune ore di alta richiesta la cui risposta di rete deve essere immediata.

I costi, dicevamo. Un'azienda californiana, la Imergy P.S., dichiara di essere in gradi di immettere nel mercato (speriamo a breve) questo tipo di batterie ad un prezzo di 300 dollari a kWh rispetto agli attuali 500 $/kWh, che riteniamo piuttosto interessante tenendo conto che può essere spalmato nel tempo lungo del loro funzionamento.

Il modulo base ha una capacità di 200 kWh con una potenza fino a 50 kW. Nulla osta nel mettere insieme più moduli per accumulare una quantità di energia scalabile.

La semplicità del design crea un sistema robusto ed efficiente che può sopportare cicli di carica/scarica di migliaia di volte in un anno, con profondità di scarica completa, senza impatto sulla sua vita. Il prodotto confezionato dall'azienda californiana funziona intrinsecamente più a lungo rispetto alle batterie tradizionali, con minori costi di manutenzione e meno problemi di gestione termica, altro ulteriore vantaggio.

Come funziona:
Una batteria flusso viene caricata e scaricata da una reazione di riduzione-ossidazione reversibile tra i due elettroliti liquidi della batteria
A differenza delle batterie convenzionali, elettroliti vengono immagazzinati in serbatoi separati, non nella cella di potenza della batteria
Durante il funzionamento di questi elettroliti vengono pompati attraverso una pila di celle di potenza, in cui una reazione redox chimica avviene ed elettricità è prodotta
Il disegno della cella di potenza può essere ottimizzato per la potenza necessaria, poiché questa è indipendente dalla quantità di elettrolita

Caratteristiche:
Singolo elettrolita acido
Catalizzatore proprietario
Separatore a basso costo / membrana
 Elettronica integrata per il controllo e la potenza per il condizionamento
 Controllo remoto e l'opzione di monitoraggio

Vantaggi:
 Ciclo di vita illimitata per il fatto che non vi èi nessuna reazione allo stato solido
Affidabile e costante disponibilità di potenza abilitata per la carica veloce e tempi di scarica
 Personalizzazioni specifiche di alimentazione e di capacità differenti per le diverse applicazioni
 Operazioni durevoli in robusti ambienti, fino a 50 ° C


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