Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 31 agosto 2016

Il consumo di gas nei settori industriale (stabile) ed elettrico (crollo) a Luglio

Per chiudere l'argomento degli indicatori che mensilmente prendiamo in considerazione per verificare lo stato di salute della nostra economia, non ci resta che verificare quale sia stato il consumo del gas nei due settori più importanti: industriale e termoelettrico.
Ricorderete che all'inizio del mese abbiamo già visto i dati (provvisori) del consumo del gas totale di Luglio con una evidente contrazione che segna una contrazione del 9,1 % rispetto allo stesso mese del 2015. Adesso controlliamo l'andamento del consumo nel settore industriale e termoelettrico.
I grafici sono quelli che raccolgono gli solari degli ultimi 12 anni e i grafici con la sommatoria dei dodici mesi precedenti.
Anticipiamo che il consumo di gas nel settore dell'industria è sceso leggerissimamente, mentre il settore termoelettrico, rispetto allo stesso mese dell'anno passato, ha visto un crollo di quasi il 20%.
I numeri sono il nostro punto di partenza e i grafici da noi realizzati ci aiuteranno a vedere e capire quale sia il progredire dei consumi nei due settori che più di altri indicano una ripresa o una contrazione della crescita economica e produttiva. Le cifre sono quelle pubblicate dalla Snam (provvisorie negli ultimi due mesi) mentre le altre sono quelle definitive pubblicate dal Ministero.

I nostri grafici

Il settore industriale

Si è consumato un po' meno del corrispondente mese del 2015, circa lo 0,1/0,2%, 1.035 contro i 1.037 milioni di metri cubi del 2015.



Il corrispondente grafico che traccia i consumi sommando i precedenti 12 mesi rispetto al mese di rilevamento conferma la traiettoria in leggera salita.



Il settore termoelettrico

Il consumo per la generazione elettrica scende poderosamente del 19,4% rispetto allo stesso mese del 2015, navigando su livelli molto bassi. 1.935,6 contro i 2.396  del 2015.



Si evidenzia, nel grafico sottostante, la repentina caduta negli ultimissimi mesi dei consumi prendendo in considerazione la somma dei 12 mesi precedenti.







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martedì 30 agosto 2016

Cede, tracolla il consumo dei carburanti a Luglio insieme alla fiducia degli italiani

Mentre preparavamo il presente post è uscita la ferale notizia che cala la fiducia degli italiani. E' l'Istat l'ambasciatore che non porta pena. Il suo comunicato inizia così nel suo primo capoverso.

Fiducia dei consumatori e delle imprese [cala ,n.d.r. ME]
Ad agosto 2016 si registra un peggioramento della fiducia sia tra i consumatori sia tra le imprese: l'indice del clima di fiducia dei consumatori passa da 111,2 di luglio a 109,2 e l'indice composito del clima di fiducia delle imprese scende da 103,0 a 99,4.
Ma veniamo all'analisi, grafica, del consumo dei carburanti che forse è legata alla fiducia dui cui gli italiani sentono nell'animo combattuto. Rileggiamo parte del comunicato dell'Unione Petrolifera con i dati ministeriali.
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di luglio è risultata pari a circa 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 2 milioni di gasolio, con un decremento del 7,6% (-226.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015.
I prodotti autotrazione, con ben due giorni di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento dell’8,3% (-63.000 tonnellate) rispetto a luglio 2015, mentre il gasolio autotrazione del 7,4% (-163.000 tonnellate).

Nei primi sette mesi del 2016 i consumi sono stati invece pari a circa 34,4 milioni di tonnellate, con un decremento dello 0,2% (-57.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2015.

La benzina, nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 2,9% (-130.000 tonnellate), il gasolio un decremento dello 0,9% (-118.000 tonnellate).

Nei primi sette mesi del 2016 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a circa 17,8 milioni di tonnellate, evidenzia un decremento dello 1,4% (-248.000 tonnellate).

 Nei primi sette mesi del 2016 le vendite sulla rete hanno segnato per la benzina un decremento del 2,0% e per il gasolio un incremento dell’1,4%.


Qui di seguito vediamo i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico offrono una visione d'insieme della situazione riguardante il consumo di benzina e gasolio da trazione.


Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina a Luglio è al livello più basso degli ultimi 10 anni ...



... mentre il consumo di gasolio è anch'esso al livello più basso.



Qui sotto vediamo l'andamento dei mesi negli anni solari per il gasolio più la benzina, siamo ovviamente al livello più basso.



Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina conferma la precipitosa caduta al rallentatore...


... la curva del gasolio è decisamente più marcata.



Il grafico della benzina + gasolio delinea un imbarazzante piega, brutta piega.


Diamo un'occhiata anche al consumo del Gpl da trazione essendo anch'esso un derivato del petrolio. Indovinate?



No comment.

Ci fosse un segnale positivo tra gli indicatori da noi seguiti.....




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lunedì 29 agosto 2016

Denza 400, 'Made in China, for China'

Denza 400 è il risultato di una Joint ventur sino tedesca, BYD Daimler New Technology Co., Ltd. (BDNT), finalizzata alla produzione di un'auto elettrica per il mercato interno cinese capace di espandersi anche oltre i confini nazionali. La prima generazione di Denza è stata lanciata nel 2014 come offerta della prima joint venture sino tedesca dedicata ai veicoli elettrici in Cina, riuscendo a vendere quasi 3.000 unità nel suo primo anno, era il 2015.
Le caratteristiche della nuova versione sono migliorative per quanto riguarda la densità di energia delle batterie ottenuta attraverso una produzione aggiornata che aumenta la capacità del batery pack passando da 47,5 kWh a 62 kWh, pur mantenendo le dimensioni originali, raggiungendo una percorrenza massima di 400 chilometri. Ricordando che la maggior parte degli automobilisti cinesi in genere guidano 50 / 80 km al giorno, ci sarà bisogno di ricaricare l'auto solo una volta alla settimana.
Il  motore elettrico ha una potenza di 135 kW di picco,  68 kW nominale, con una coppia di 300 Nm di picco / 177 N m. La versione base della Denza è dotata di un motore  di 86 kW di picco e 68 kW nominale con una coppia di 290 N m, 177 Nm.
Oltre ai veicoli elettrici, la strategia di Daimler in Cina riguarda la  riduzione delle emissioni con  una crescente offerta di veicoli  ibridi  plug-in. Nel 2013, Mercedes-Benz è diventata la prima casa automobilistica ad offrire modelli a benzina, diesel e ibridi allo stesso tempo, in Cina. 



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venerdì 26 agosto 2016

Giù i consumi petroliferi, benzina e gasolio a Luglio 2016

Stando a dati ancora provvisori, nel mese di luglio 2016 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 5,3 milioni di tonnellate, con un decremento pari al 5,8% (-325.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015.

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di luglio è risultata pari a circa 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 2 milioni di gasolio, con un decremento del 7,6% (-226.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015.

I prodotti autotrazione, con ben due giorni di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento dell’8,3% (-63.000 tonnellate) rispetto a luglio 2015, mentre il gasolio autotrazione del 7,4% (-163.000 tonnellate).

Le vendite sulla rete di benzina e gasolio nel mese di luglio hanno segnato rispettivamente un decremento dell’8,4% e del 4,8%; se valutati a parità di giorni di consegna i carburanti avrebbero registrato una variazione positiva (+0,3% la benzina e +4,3% il gasolio).

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 2,9%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 58,7% del totale (era il 53,7% nel luglio 2015), mentre quelle di benzina il 31,5%.  Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato, il peso delle ibride è stato pari all’1,9%, mentre quello delle elettriche allo 0,1%.

Nei primi sette mesi del 2016 i consumi sono stati invece pari a circa 34,4 milioni di tonnellate, con un decremento dello 0,2% (-57.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2015.

La benzina, nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 2,9% (-130.000 tonnellate), il gasolio un decremento dello 0,9% (-118.000 tonnellate).

Nei primi sette mesi del 2016 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a circa 17,8 milioni di tonnellate, evidenzia un decremento dello 1,4% (-248.000 tonnellate).

Nei primi sette mesi del 2016 le vendite sulla rete hanno segnato per la benzina un decremento del 2,0% e per il gasolio un incremento dell’1,4%.

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita del 17,1%, con quelle diesel a coprire il 53,7% del totale, mentre quelle di benzina il 33,6% (quasi 3 punti in più rispetto all’anno precedente). Nei primi sette mesi del 2016, le auto ibride si confermano all’1,9% delle nuove immatricolazioni, mentre le elettriche allo 0,1%.

Comunicato Stampa Unione Petrolifera


Qui di seguito sono i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardanti il consumo di petrolio. Dedicheremo a parte un post sul consumo dei carburanti nei prossimo giorni.

Il petrolio

Il grafico con i consumi di petrolio per anno solare. Brutta posizione, in 11 anni superiore solo al consumo del 2014.



Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.



Il grafico seguente è relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento a partire dal dicembre 2006. Inversione di marcia.

Il grafico delle percentuali mese su mese dell'anno precedente dal Gennaio 2006. Se ultimamente predominava il segno positivo, a Luglio si scende vistosamente.




Prossimamente osserveremo graficamente il consumo dei carburanti.




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giovedì 25 agosto 2016

La produzione nazionale di energia elettrica è in flessione, e le rinnovabili, così e così, a Luglio

Lo abbiamo visto nell'altro recente post che il consumo di energia elettrica in Italia a Luglio è sceso vistosamente, del 9,6%, e, considerando la storia del recente passato è da scommettere che sia scesa anche la produzione nazionale di energia. E' da capire se sia scesa conseguentemente la produzione delle rinnovali in assoluto e in rapporto alla tradizionale termoelettrica ed eventualmente in che misura. Lo possiamo controllare grazie ai dati forniti da Terna e lo possiamo verificare con un'ochiata grazie ai grafici da noi realizzati.
Andiamo per ordine.
Prima di tutto rileggiamo parte del comunicato stampa di Terna per la produzione nazionale .
Nel mese di luglio 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 86,4% con produzione nazionale e per la quota restante (13,6%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,1 miliardi di kWh) è in flessione di un 10,3% rispetto a luglio 2015.

In aumento le fonti di produzione idrica (+1,9%), eolica (+23,4%) e geotermica (+3,8%). Sono in flessione le fonti termica (-15,1%) e fotovoltaica (-11,4%)..).


I nostri grafici 

Per aiutarci nella comprensione con un semplice sguardo abbiamo realizzato come al solito, alcuni grafici, con i dati forniti da Terna.

La produzione nazionale dal 2009

Per anno solare, con il 10,3% di flessione rispetto a Luglio 2015  siamo quasi al livello più basso, quantitativamente, un po' più del 2014.


... e in sequenza mensile.



Il grafico seguente rappresenta l'andamento della produzione nazionale come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese di riferimento. Come si vede chiaramente la produzione nazionale (termica poù rinnovabili) è in vistoso calo.






Adesso prendiamo in considerazione le singole componenti delle rinnovabili.

La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare, -11,4% rispetto allo stesso mese del 2015.



La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare, +23,4% rispetto allo stesso mese del 2015.


Qui sotto vediamo la quantità di energia prodotta da fonte idroelettrica separata dalle altre componenti rinnovabili sommate insieme.



Ciascuna delle rinnovabili



Qui sotto è la quantità di energia termoelettrica confrontata con tutte le rinnovabili insieme.



Il grafico seguente, di forte Terna, mostra il ruolo delle componenti nella produzione di energia nei primi 7 mesi dell'anno in corso. Le rinnovabili (idroelettrica + geotermica/eolica/fotovoltaica + biomassa) valgono il 37% in Luglio e il 36% nei 7 mesi 2016 (Grafico Terna)



Una novità da queste mese per quanto riguarda i nostri grafici avendo avuto delle sollecitazioni da parte di lettori del nostro blog.

Il grafico delle rinnovabili come sommatoria dei 12 mesi precedenti al rilevamento ultimo, il primo con il solare, eolico, geotermico, a parte l'idroelettrico.




Si evidenzia una leggera crescita per l'eolico e il geotermico, continua a calare fotovoltaico, un costante e deciso rallentamento produttivo per l'idrico, ma stabile, dal novembre 2014 ad oggi.





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mercoledì 24 agosto 2016

Una leggenda da sfatare: l'indipendenza statunitense dalle importazioni di petrolio

Secondo i dati forniti da API (l'API è una associazione nazionale che rappresenta tutti i segmenti del settore del petrolio e del gas naturale statunitense) il petrolio e prodotti derivati importati negli Stati Uniti nel mese di Luglio equivalgono a 10.453.000 barili al giorno, in crescita rispetto allo stesso mese dell'anno passato, 9.511.000 b/d.

Di tutto il petrolio consegnato nel mese di Luglio, il petrolio importato corrisponde al 52,9% del totale.

Il petrolio importato dal Golfo Persico nel Maggio di quest'anno è il  42,5% di tutto quello importato da altri paesi secondo il dato fornito dal DOE (Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti).

Il prezzo medio di petrolio grezzo OPEC è stato di 42,68 dollari a barile per il mese di Luglio, secondo i dati provenienti dall'OPEC stessa.







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martedì 23 agosto 2016

Consumi di energia elettrica in Italia: a Luglio flessione del 9,6%

Nel mese di luglio 2016, la domanda di energia elettrica è stata di 29,0 miliardi di kWh, con una flessione del 9,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Per quanto alla potenza di punta, nel mese di luglio 2016 è stato raggiunto il picco di 53.314 MW alle ore 17 del giorno 12 con una flessione di 10,2% rispetto alla punta record di luglio 2015.
Le flessioni relative alla domanda di energia e di picco dei consumi possono essere in parte spiegati per effetto del calendario e della temperatura. Infatti, rispetto a luglio 2015, uno dei mesi più caldi degli ultimi 100 anni, si è registrato un forte calo della temperatura media mensile, mentre - quanto al calendario – il mese ha contato due giorni lavorativi in meno (21 vs 23).
La domanda dei primi sette mesi del 2016 è in flessione del 3,3% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -3,6%.

I 29 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio 2016 sono distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,6% al Centro e per il 23,8% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2016, è risultata sostanzialmente omogenea e ovunque in calo: -9,9% al Nord, -9,7% al Centro, -8,9% al Sud.

Nel mese di luglio 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 86,4% con produzione nazionale e per la quota restante (13,6%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,1 miliardi di kWh) è in flessione di un 10,3% rispetto a luglio 2015. In aumento le fonti di produzione idrica (+1,9%), eolica (+23,4%) e geotermica (+3,8%). Sono in flessione le fonti termica (-15,1%) e fotovoltaica (-11,4%).

Dal Comunicato stampa Terna del 22 agosto 2016



I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. E' evidente che il consumo è al livello più basso da 11 anni secondo solo a quello del 2014.


Per una migliore lettura degli ultimi 5 anni.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza con la solita tendenza alla caduta costante e progressiva.



Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 42 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuti esclusivamente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, per poi tornare al segno rosso. Il calo vistoso del mese appena trascorso conferma la straordinarietà del luglio 2015 quando, a causa del notevole caldo stagionale, si tennero lungamente accesi i climatizzatori in tutta Italia.




Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, col profilo a gobba di cammello in ginocchio. Dopo la crescita dei mesi estivi dell'anno passato a causa delle condizioni climatiche contingenti ed eccezionali, con i mesi estivi particolarmente bollenti, si nota un ultimo periodo stazionario e la rinnovata tendenza alla ricaduta, ovvero è venuto meno il contributo eccezionale dei consumi del luglio 2015.



Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.



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lunedì 22 agosto 2016

Batterie agli ioni di litio che si auto riparareranno

Il Department of Energy, DOE, ha concesso 1,25 milioni di dollari ad un team di ricercatori presso l' Università del Maryland Energy Research Center, UMERC nell'ambito delle selezioni di un programma dedicato all'introduzione di  veicoli elettrici,  FY16 Vehicle Technologies Program Office-Wide, per lo sviluppo di elettroliti avanzati ad alta tensione e additivi, elettroliti stato solido conformabile,  capaci di auto-riparararsi e  di protezione del litio metallico.

La tecnologia sviluppata da   Eric Wachsman  direttore presso la  UMERC e del Dipartimento di Scienza dei Materiali insiame ad altri fra cui i professori di ingegneria Liangbing Hu e Yifei Mo, ha già dimostrato progressi nello sviluppo della prima membrana flessibile, allo stato solido, conduttrice di ioni,  sulla base di una rete di ceramica con nanofibre a  3D conduttrice di ioni di litio. Il DOE  finanzierà questo progetto per la progettazione di elettroliti allo stato solido 3-D autoriparanti per prevenire la formazione di dendriti e raggiungere cicli di vita elevati della batteria.




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venerdì 12 agosto 2016

Batterie, aumenta del 22% nel 2015 la capacità delle batterie vendute per auto plug-in

Secondo i dati offerti dal DOE, US Department of Energy, il numero di batterie vendute per le auto plug-in (PEV) è sceso del 3,4% dal 2014 al 2015. Tuttavia, se misuriamo la capacità totale delle batterie  per le auto plug-in vendute vediamo che nel 2015 è aumentato del 22,6% rispetto al 2014. Le crescenti capacità delle batterie dei modelli PEV hanno permesso di aumentare la produzione di batterie pur essendo diminuito il  numero complessivo. Dopo l'introduzione delle auto  PEV nel mercato di massa nel corso del 2011, la capacità delle batterie totale vendute aumenta di quasi dieci volte passando da 0,4 a 3,8 milioni di kWh nel 2015.

Il volume delle vendite di veicoli ibridi elettrici (HEV), e quindi di batterie per auto ibride HEV, è molto più alto rispetto alle PEV ma la capacità delle loro batterie è molto più piccola, infatti la capacità delle batterie nel periodo considerato 2011-2015 per i modelli HEV in genere variavano da circa 1 a 2 kWh mentre i modelli PEV per questo stesso periodo hanno una capacità di  90 kWh per singolo pacco batteria. Come risultato, la capacità totale della batterie vendute per PEVs è molto superiore rispetto alle HEV nonostante i minori volumi di vendita PEV.







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