Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 30 settembre 2017

Dal 2 ottobre operativo il nuovo car sharing Adduma con vetture e furgoni elettrici

Arriva a Firenze, operativo dal 2 ottobre anche se la presentazione è prevista per il 10 prossimo,  un nuovo car sharing ecologico e low cost a Firenze che utilizza vetture di segmento B tipo Renault Zoe e per la prima volta in città la possibilità di utilizzare furgoni a trazione elettrica sempre in car sharing. La società si chiama  Adduma Car che afferma di aver preparato tariffe veramente concorrenziali per auto e veicoli commerciali a zero emissioni e alle tariffe più basse in circolazione. Un nuovo modo di spostarsi sta arrivando in città, senza limiti e completamente green; vieni a conoscerci alla Settimana Europea della Mobilità di Firenze. La start up Adduma Car per un car sharing a zero impatto ambientale ha scelto l’automobile Renault Zoe e per le Aziende, a supporto delle loro attività commerciali, i furgoni Renault Kangoo e Nissan e-NV200. Il cliente che vorrà entrare nel mondo Adduma Car riceverà una Email che lo inviterà a completare la propria registrazione in un successivo momento, ad ottobre, mese lancio di Adduma Car. Completata l’iscrizione il guidatore riceverà un Bonus del valore di € 12.00.

Come funzioneranno i prezzi, il parcheggio, la reperibilità? Stesse regole esistenti per i marchi in servizio: parcheggio a flusso libero su tutto il territorio comunale, strisce bianche o blu che siano, ingresso in ztl e nelle aree pedonali di tipo B consentito, si prenota e si trova l’auto via app, si paga con carta di credito o prepagata associata. Prezzi? «Vogliamo essere competitivi, intorno ai 25 centesimi al minuto»  afferma l’amministratore unico Antonino Campione. Dove si ricaricherà il veicolo? «Nelle colonnine esistenti, che sono circa 170. Presto arriveranno quelle veloci e anche noi siamo pronti a creare nostre stazioni di ricarica».

” La nostra vettura di punta è la Renault Zoe – conclude Campione – Offriremo però anche i furgoni, i Kangoo, anche quelli elettrici, ideali per chi deve fare lavori in ztl o nelle aree pedonali in centro. Contiamo di fare convenzioni e prezzi agevolati convenzionandoci con le associazioni di categoria dell’artigianato e degli industriali »

Fonte e consenso: La Gazzetta di Firenze




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venerdì 29 settembre 2017

Consumi di energia elettrica in Italia: ad agosto +9,5%

Fabbisogno in crescita del 3,4% rispetto al mese di luglio.
Nei primi otto mesi del 2017 domanda in aumento del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (+2,6% a parità di calendario)
 Nel mese di agosto 2017, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,8 miliardi di kWh, in aumento del 9,5% rispetto ai volumi dello stesso mese dell’anno precedente. La performance della domanda mensile ha risentito positivamente dell’elevata temperatura media - superiore di circa 2°C rispetto allo stesso mese del 2016 - che ha comportato un massiccio ricorso alle apparecchiature elettriche per il comfort ambientale.

 La domanda dei primi otto mesi del 2017 è in crescita del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2016. A parità di calendario il valore è +2,6%.

 A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2017 è stata ovunque positiva: +9% al Nord, +10,2% al Centro e +10% al Sud.

 In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di agosto 2017 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente pari al 3,4%. Il profilo del trend si porta su un andamento crescente.

Nel mese di agosto 2017 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90,2% con produzione nazionale e per la quota restante (9,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,3 miliardi di kWh) si è incrementata dell’8,1% rispetto ad agosto 2016. Sono in aumento le fonti di produzione termica (+14,7%) e fotovoltaica (+8,9%); in flessione le fonti di produzione geotermica (-3,4%), idrica (-6,8%) ed eolica (-14,4%).

 La potenza massima richiesta ad agosto 2017 è stata di 55.002 MW; tale valore è stato registrato il giorno giovedì 3 alle ore 16 e risulta superiore del 10,3% al valore registrato alla punta del corrispondente mese di agosto 2016.

Dal Comunicato stampa Terna 


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo si pone a un livello intermedio degli ultimi 12 anni. Da notare che il consumo è al livello massimo degli 12 anni ultimi.


Per una migliore lettura degli ultimi 7 anni.


Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna una tendenza alla risalita.



Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 56 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuti esclusivamente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, cosa che possiamo ritenere identica a quella dell'anno in corso.  

Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, sempre confermando il solito profilo a gobba di cammello in ginocchio intento a bere, con la lingua fuori fino alla fine dell'anno passato. Adesso alla silouette del cammello si aggiunge un qualcosa ancora non ben definito. Dopo la crescita dei mesi estivi di due anni fa a causa delle condizioni climatiche contingenti e (non più) eccezionali (vedansi le attuali) dei mesi estivi particolarmente bollenti del 2015 e 2017 e  la richiesta francese per le 12 centrali nucleari in revisione, energia da noi esportata alla fine dell'anno passato.



Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.






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giovedì 28 settembre 2017

La più grande acquisizione di autobus elettrici in Europa è in Norvegia

Europa, Norvegia, Trondheim. Trondheim è una cittadina con poco più di 187 mila abitanti situata a nord della capitale norvegese Oslo.

Qui il sole nel solstizio d'estate sorge alle 03:01 e tramonta alle 23:38 mentre nel solstizio d'inverno il sole sorge alle 10:01, rimane molto basso all'orizzonte e tramonta alle 14:31, quindi "l'illuminazione incidente" in quattro ore e mezza di luce diretta è veramente debole. La luce solare incidente per tutto il giorno tende all'oro-arancio.

L'azienda di trasporto pubblico di questa medio piccola città ha effettuato il più grande ordine d'Europa  in un unica soluzione acquistando  25 autobus completamente elettrici Volvo 7900.
La AtB, azienda  che gestisce il del trasporto pubblico a Trondheim, apre la strada per l'introduzione di tecnologie di propulsione alternative dopo essere stata nel 2010 tra i primi in Europa a ordinare autobus ibridi dalla casa automobilistica svedese. I nuovi autobus completamente elettrici dovranno percorrere distanze tra i 12 e 15 km ciascuna a partire dall'agosto 2019. Con l'acquisizione da parte dell'operatore Marea Buss a Trondheim avrà la più grande flotta di autobus elettrici/ibridi in Norvegia per un totale di 35 autobus elettrici, compresi i 25 nuovi autobus.

I bus completamente elettrici sono venduti con un pacchetto completo chiavi in ​​mano dal produttore scandinavo comprendendo la manutenzione di tutti i veicoli comprendendo anche le batterie ad un costo fisso mensile. I bus saranno ricaricati velocemente a fine tratta con un biberonaggio alle stazioni di ricarica utilizzando un'interfaccia OppCharge aperta che può essere utilizzata anche da altri bus elettrici. L'energia elettrica che ricaricherà le batterie sarà rinnovabile il che permetterà ai bus di essere assolutamente esenti da emissioni locali e distali.

Fatto da non sottovalutare ma anzi da sottolineare è che il consumo di energia per questi  autobus elettrici è di circa 80% un meno (!!) rispetto ai corrispondenti autobus diesel.


Dal comunicato Volvo e altre fonti




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mercoledì 27 settembre 2017

Il traffico delle autostrade italiane a Giugno 2017

I rilevamenti effettuati nello scorso giugno mostrano risultanze assolutamente positive quanto ai flussi di traffico che hanno interessato le arterie autostradali a pedaggio. 

Entrambe le componenti veicolari si sono infatti rese protagoniste di un robusto incremento se comparate con l’anno passato – pari rispettivamente +6,5% per i veicoli leggeri e +6,0% per i pesanti – ed hanno conseguentemente permesso di ottenere un valore estremamente buono anche per quanto riguarda il dato relativo al traffico totale mensile, quest’ultimo attestatosi su un +6,4% che rappresenta il miglior risultato registrato dall’inizio del corrente esercizio.
Guardando invece al cumulato da inizio anno, si è raggiunto un numero complessivo di veicoli-km percorsi sulla rete di oltre quasi trentanove miliardi e mezzo, con un scarto del +2,9% in confronto a quanto rilevato alla fine del primo semestre del 2016.

Esaminando ora i dati inerenti alla sicurezza stradale, si nota come ad una diminuzione del tasso concernente il numero di persone rimaste ferite negli eventi occorsi abbia fatto da contraltare un aumento di quello relativo agli eventi stessi nonché della loro mortalità, con indici apparentemente anche degni di nota. Tuttavia bisogna sempre tenere nella giusta considerazione l’esiguità dei numeri reali in oggetto (soprattutto per quanto concerne la mortalità, dove si parla di valori assoluti inferiori alla decina), così come la notevole entità dei flussi veicolari registrati nel periodo; tali fattori devono da un lato portare a ritenere gli aumenti in questione come fluttuazioni fisiologiche della circolazione stradale e dall’altro lato devono indurre a ridimensionare il significato assunto dai tassi percentuale, i quali se presi singolarmente possono restituire grandezze fuorvianti rispetto alla reale entità del fenomeno.

Dal comunicato stampa Aiscat


I nostri grafici

Qui di seguito i nostri grafici a cominciare dal traffico con il numero in milioni veicoli-km dei veicoli leggeri. A Giugno +6,5 %, +2,7 % a livello annuale su un'offerta di 5.761,4 di chilometri disponibili su tutta la rete autostradale.



Si prosegue con dal traffico in milioni veicoli-km dei veicoli pesanti. Il traffico sale del 6% e sale del 3,6% a livello annuale.




Per finire col totale della somma leggeri e pesanti +6,4% a Maggio e del 2,9% su base annua.




Ancora più significativo tra i segnali economici è l'andamento definito dal grafico che prende in considerazione la somma dei 12 mesi precedenti al mese considerato, relativo al traffico dei mezzi pesanti destinati al trasporto delle merci e quindi segnale importante da tenere presente per l'andamento della salute economica nazionale.

veicoli leggeri



mezzi pesanti


nell'insieme.




Quindi il traffico autostradale è aumentato in modo considerevole ne mese di giugno e se andiamo a vedere i dati relativi al consumo del carburante per autotrazione dello stesso mese, Giugno 2017, vediamo che la domanda totale di carburanti, benzina + gasolio, nel mese di giugno 2017 ha registrato un incremento del 2,0% (+53.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2016, più esattamente la benzina nel complesso è cresciuta del 2,3% (+15.000 tonnellate) rispetto a giugno 2016, mentre il gasolio autotrazione dell’1,9% (+38.000 tonnellate). Nel primo semestre del 2017 il consumo di benzina ha mostrato una flessione del 3,1% (-114.000 tonnellate) mentre il gasolio un aumento dello 0,2% (+18.000 tonnellate). Detto questo controlleremo se il traffico autostradale ha avuto un andamento similare al consumo di carburante nei mesi estivi con andamento al ribasso, ovvero un crollo a Luglio e un altrettanto significativo calo ad Agosto.



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martedì 26 settembre 2017

Bus elettrici anche a Vercelli

Senza alcun dubbio il Piemonte è la regione italiana che è partita per prima nell'adottare i mezzi di trasporto pubblico locale a trazione totalmente elettrica. Torino e Novara vedranno ad ottobre  23 autobus elettrici di 12 metri (20 a Torino, 3 a Novara) su strada a coprire i percorsi di alcune linee che prima erano servite con i tradizionali mezzi inquinanti e rumorosi alimentati con motori diesel, mentre l'Atap, azienda di trasporti, di Vercelli a breve avrà 2 nuovi bus elettrici da 9 metri, anch'essi di produzione cinese, utilizzati sulla linea urbana 804. Per l'acquisto Vercelli attingerà a fondi di un finanziamento da 15 milioni, di cui 13,5 già messi a disposizione dalla Regione e sta procedendo alla gara per la fornitura dei mezzi, con l'azienda torinese Gtt nei panni di centrale unica di committenza. 

Da ricordare che fuori del Piemonte anche Bergamo e Padova ha fatto recentemente il suo primo passo verso l'utilizzo di bus totalmente  elettrici mentre Milano ha in corso l'acquisto di 120 bus ibridi così come Como che recentissimamente, pochi giorni fa, ha scelto il suo primo autobus a doppia alimentazione per la tratta Como-Lecco presentandolo alla stampa.




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lunedì 25 settembre 2017

Battere la barriera delle batterie per un mercato di 70 milioni di vetture nel 2025

Le batterie stanno diventando ogni giorno di più il tema centrale degli investimenti nella ricerca. Quale sarà la migliore soluzione per immagazzinare energia utile alla movimentazione dei veicoli elettrici?

Nei giorni passati abbiamo visto varie proposte: una batteria che si ricarica in 5 minuti, inoltre un nuovo standard per le batterie delle auto elettriche, celle cilindriche 21700, e ancora un'innovativa 'batteria' per le auto elettriche e non solo con il sistema flow cell, per continuare con l'interesse e gli investimenti nell'elettrico dei grandi costruttori e perfino del colosso nucleare russo Rosatom, adesso vediamo quella della BASF che riguarda le batterie agli ioni di litio alla ricerca della migliore ricetta per comporre il substrato più adatto. L'articolo Beating the battery barrier è online sul sito  newscientist.com che riprende a sua volta uno pubblicato dalla Basf (che non siamo riusciti a trovare). 

L'articolo è interessante e prezioso anche per il fatto che spiega in modo chiaro e semplice la tecnologia delle batterie agli ioni di litio, i loro componenti, le percentuali in gioco, gli spazi di sviluppo  e i costi. Leggiamo alcuni stralci o sunti.

Le auto elettriche necessitano di batterie che conservano abbondante energia utile per poi ricaricare le batterie nel tempo necessario per sorseggiare un caffè. Questa la soluzione che i ricercatori di BASF stanno sviluppando.
Solo pochi anni fa, le auto elettriche erano un'opzione solo per gli appassionati di tecnologia o gli ambientalisti più duri e puri. Lenti e costose, impiegavano diverse ore per ricaricare e la loro percorrenza limitata.

Entro il 2020, l'immagine sarà molto diversa. Sarai in grado di ricaricare la tua auto elettrica nel tempo necessario per bere un caffè per poi guidare per 500 chilometri prima di aver bisogno di ricaricare.
La rivoluzione dell'automobile elettrica è su di noi, spinta da regolamenti ambientali, incentivi governativi e un rapida innovazione. L'Agenzia internazionale per l'energia prevede che il numero di veicoli elettrici sulla strada in tutto il mondo aumenterà da 2 milioni di oggi a 20 milioni entro il 2020 e 70 milioni entro il 2025. Il governo cinese è costretto a sostenere l'industria automobilistica nell'era elettrica con  tassazioni fiscali, sovvenzioni alla ricerca e sull'onda di una sentenza secondo cui entro il 2020 il 12% di tutti i veicoli venduti nel paese dovrà essere elettrico. E il Regno Unito, la Francia, la Norvegia, l'India e molti altri paesi intendono farne meglio eliminando motori a benzina e diesel completamente nei prossimi decenni.

Nessuno di questi obiettivi temporali sarà possibile senza una rivoluzione parallela nel modo in cui immagazzina e si trasporta l'energia. Le prestazioni di un'auto elettrica è soggetta in gran parte alla qualità della sua batteria. Lo sviluppo di batterie potenti, durature e sicure che possono contenere un sacco di energia è fondamentale per questa visione.

Una società all'avanguardia di tutto questo è BASF. Il gigante tedesco dei prodotti chimici fornisce alla maggior parte dei produttori leader di batterie una delle loro componenti più importanti: il materiale che costituisce l'elettrodo, il catodo, in una batteria agli ioni di litio. "Il materiale catodico determina le proprietà chiave della batteria, come il suo contenuto energetico, la sicurezza e la durata della vita", afferma Markus Hoelzle, che sovrintende allo sviluppo dei prodotti per batterie BASF. "C'è una grande necessità di miglioramento in questo settore a causa della domanda di batterie a basso costo, sicure e veloci da caricare con un range di percorrenza ampio".

Le batterie agli ioni di litio generano corrente attraverso il movimento di ioni e elettroni. Quando la batteria è scarica, gli ioni di litio si muovono attraverso un elettrolito da un elettrodo (l'anodo) ad un altro (il catodo).

Gli ioni di litio raccolti sul catodo aggiungono carica positiva, che attrae elettroni negativi. Gli elettroni passano attraverso un circuito esterno agli ioni, ciò crea la corrente che alimenta l'auto. Durante la carica, questo processo avviene in senso inverso.

La batteria agli ioni di litio ad alto rendimento del domani

Il motivo per cui il materiale catodico svolge un ruolo così critico è che in gran parte è responsabile del flusso di ioni.

Nelle prime batterie agli ioni di litio, introdotte da Sony nel 1991, gli elettrodi del catodo sono stati realizzati in ossido di litio-cobalto, che ha un'elevata densità di energia ma il cobalto è costoso. Se l'ossido di litio-cobalto è stato utilizzato in una batteria che permette una percorrenza di 400 chilometri, il cobalto da solo costerebbe più di $ 5000.

Per rendere le batterie più accessibili, BASF sostituisce un po' di cobalto con il nichel, che lo troviamo a  un quinto del prezzo. Per alcuni aspetti, il nichel rende ancora migliore il materiale catodico perché permette il raddoppio della densità energetica. Ma l'ossigeno in questo mix può essere rilasciato a una temperatura relativamente bassa, aumentando il rischio di incendio. La soluzione è quella di aggiungere un altro metallo per stabilizzare il mix, di solito manganese o alluminio, che sono meno elettricamente attivi.

I ricercatori di BASF hanno trascorso molto tempo studiando queste combinazioni e capendo le loro proprietà. Questo lavoro è reso più difficile dalle diverse esigenze dei fabbricanti di batterie, ad esempio, diversi tipi di veicoli elettrici attribuiscono priorità alle diverse caratteristiche.

Le auto completamente elettriche richiedono batterie con un sacco di capacità di stoccaggio per massimizzare il range di guida. Ciò richiede un catodo con un'elevata densità di energia - uno che possa assorbire il maggior numero di ioni di litio in un piccolo spazio possibile.

Il nichel è ottimo per questo, e più nichel si può utilizzare, maggiore è la percorrenza dell'auto - ma aumenta il rischio di incendio. Trovare il contenuto ottimale di nichel per una batteria sicura e ad alta energia è una delle principali sfide della ricerca di BASF. "Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la massima densità energetica con un materiale sicuro", afferma Hoelzle.

Al contrario, per le auto ibride, la velocità con cui la batteria fornisce energia è più importante della capacità di stoccaggio. Questo perché ibridi tendono ad usare le batterie perchè queste forniscono alta energia repentinamente come ad esempio quando si accelera dopo una sosta.

Per fornire un alto coppia, una batteria deve spostare un gran numero di ioni di litio rapidamente dall'anodo al catodo. Così i ricercatori di BASF progettano materiali a catodo utilizzando piccole particelle, che lasciano spazi vuoti affinchè gli ioni di litio siano capaci di muoversi e uscire rapidamente. Aiuta ancora di più se il materiale catodico è poroso: più buchi significa più spazio e maggiore flusso ionico.

Questo tipo di ricerca all'avanguardia dovrebbe ridurre significativamente il costo delle batterie. Le batterie agli ioni di litio costano circa 200 dollari per kilowattora di energia.

Jeffrey Lou, che gestisce l'unità di business globale di BASF per i materiali delle batterie, pensa che le tecnologie migliorate contribuiranno a ridurre a 90 dollari al chilowattora: "Ma l'innovazione sarà chiave sul lato materiale, sui processi produttivi efficienti e sul riciclaggio delle batterie usate".

Gli impatti saranno significativi. I veicoli elettrici elettrici convenienti porteranno a città più tranquille e pulite, ma anche a cambiare il nostro modo di vivere. Ad esempio, dovresti essere in grado di arrivare al supermercato e caricare la tua auto mentre fai i tuoi acquisti, per poi pagare insieme energia e cibo. "La tecnologia è già visibile sui tavoli di laboratorio", spiega Hoelzle. "Nel prossimo futuro vedremo un nuovo tipo di mobilità".


Fornitura di metalli

Come aumenta la domanda di veicoli elettrici, così la domanda per le materie prime. Questa è una sfida importante per BASF, che richiede regolari forniture di nichel, cobalto, manganese, alluminio e litio per i componenti delle batterie.

BASF ha recentemente annunciato una collaborazione con la società mineraria norvegese Norilsk Nickel, per garantire una fornitura stabile di nichel e cobalto.

Allo stesso tempo, la società sta sviluppando modi per ridurre la percentuale di cobalto necessaria nei componenti della batteria chiamati catodi. Lo standard attuale è del 20%, accanto al nichel del 50%, al manganese del 20% e al litio al 10%.

Il team di ricerca e sviluppo di BASF ha sviluppato nuovi materiali catodici che utilizzano solo il 10% di cobalto e sta lavorando a ridurre ulteriormente il 5%. L'azienda prevede di farlo aumentando le proporzioni di nichel e manganese, che sono più economici e più ampiamente disponibili.

Ma la sfida sarà quella di fare tutto questo pur mantenendo la sicurezza della batteria.







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sabato 23 settembre 2017

Anche questa è storia dei veicoli elettrici. 1997 Firenze Roma no-stop





15 Giugno 1997 - Roma Firenze km 335 seguendo parte del percorso "storico" della Mille Miglia - media 38 Km/h - 7 cambi batterie ( 1' e 30'' a cambio) - Batterie Optima Yellow Top - Consumo: 14 kW/h - Lire 4.500 (€ 2,35)


Da Gazzetta di Firenze:
"...Tornando all’evento, l’iniziativa inserita nel programma della Settimana europea della mobilità, prende spunto da un evento accaduto giusto 20 anni fa: si tratta del raid no-stop Roma-Firenze con uno scooter elettrico effettuato dall’allora giornalista della Nazione Piero Campani.
È stato proprio Campani a raccontare il viaggio e a ricordare come l’Amministrazione comunale guidata da Mario Primicerio decise di scommettere, prima città in Italia, sull’elettrico. “Firenze è stata la prima città a dotarsi di una centralina di ricarica e la prima a deliberare gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, sempre nel 1997”.
Da quegli anni l’impegno del Comune è andato avanti fino alla decisa accelerazione dell’ultimo periodo..."



 
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venerdì 22 settembre 2017

Il consumo di carburanti per autotrazione cresce il gpl, diminuiscono benzina e gasolio ad Agosto 2017

L'altro giorno abbiamo visto nel mese di Agosto 2017 la domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) è risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un decremento del 2,3% (-60.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2016.
I prodotti autotrazione, a parità di giorni lavorativi, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso è diminuita del 4,6% (-32.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2016, mentre il gasolio autotrazione dell’1,5% (-28.000 tonnellate). Le vendite sulla rete di benzina e gasolio nel mese di agosto hanno segnato, rispettivamente, un decremento del 3,7% e dello 0,5%. 
Nei primi otto mesi del 2017 la benzina ha mostrato una flessione del 3,6% (-181.000 tonnellate), mentre il gasolio un aumento dello 0,1% (+10.000 tonnellate).
Nei primi otto mesi del 2017 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a poco più di 20 milioni di tonnellate, ha evidenziato un calo dello 0,8% (-171.000 tonnellate).


Passiamo ai grafici


Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati suddivisi per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina ad Agosto è al livello più basso degli ultimi 11 anni presi in considerazione.



... mentre il consumo di gasolio pur essendo inferiore a quello dello stesso mese dell'anno passato naviga in basso ma ma non è il peggiore. Si consoleranno.





Qui sotto vediamo l'andamento del gasolio più la benzina. Un livello sempre più basso.





Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando gli ultimi 12 mesi includendo il mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina non rallenta la caduta...




...  il gasolio  declina...




... confermato dal grafico della benzina + gasolio che disegna una curva in direzione verso il basso.







GPL

Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione, essendo anch'esso un derivato del petrolio. Un incremento mensile dello 0,7 % passando da 148 a 149 mila tonnellate, l'1,1% in più rispetto ai primi 8 mesi del 2016. La curva segna una certa stabilità.









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giovedì 21 settembre 2017

Scende il prezzo dell'uranio, il gigante nucleare russo si butta sul litio e le batterie per VE

Dopo un crollo del prezzo dell'uranio, Rosatom Corp., gigante nucleare russo interessato a tutto quel che riguarda il nucleare,  prevede di iniziare l'estrazione e commercio del Litio , metallo usato per le batterie al fine di trarre profitto dalla rapida ascesa di veicoli elettrici. 
Questo è quello che ci racconta Bloomberg in un articolo online di ieri, 20 Settembre. Rosatom, leggiamo su Wikipedia, è un'impresa statale (no profit) della Russia, nata nel 2007, il corpo organizzativo del complesso nucleare russo avente sede a Mosca. Rosatom è l'unico venditore al mondo capace di offrire tutti i prodotti e servizi del settore industriale nucleare. Gestisce tutti gli asset della federazione russa, sia civili che militari. Insieme alle attività commerciali che favoriscono la crescita dell'energia nucleare e le strutture del ciclo del carburante nucleare, essa agisce come un agente governativo, per lo più nel campo della sicurezza nazionale (deterrenza nucleare),  sicurezza nucleare comprese le radiazioni eventualmente rilasciate, oltre che scienza di base e applicata. 
Orbene, questo colosso ha capito, come dichiarato da  Kirill Komarov, primo vice capo della società, in un'intervista che l'evoluzione del business dell'auto elettrica sta andando molto più veloce del previsto. Aggiunge che l'azienda ha in programma di seguire tutta la linea integrata di tutto quello che sta intorno ai veicoli elettrici a partire dall'estrazione del litio fino alle celle per chiudere il cerchio con i battery pack o anche cercare po' di cooperazione con i produttori di automobili.

Rosatom è l'ultima società ad intraprendere la corsa con progetti sul litio per la fornitura del metallo a fronte di una domanda crescente di batterie utilizzate nelle auto elettriche. I prezzi del carbonato di litio sono più che raddoppiati negli ultimi due anni fino a toccare i 14.000 dollari tonnellata, secondo un rapporto UBS AG pubblicato la scorsa settimana. In confronto, i prezzi dell'uranio sono scesi di circa il 40% dalla fine del 2014, un crollo dei prezzi dovuto al disastro di Fukushima del 2011 in Giappone. Gli attuali prezzi bassi di uranio sono insostenibili, dichiara l'azienda col suo portavoce. Il prezzo spot dell'uranio di riferimento di  20,70 dollari al chilogrammo della settimana scorsa è meno di un terzo del suo livello prima di Fukushima, secondo i dati di Ux Consulting Co.
Quindi? Rosatom sta virando verso un nuovo programma pensando di ricavare il 30% delle sue entrate dalle imprese al di fuori l'energia nucleare entro il 2030. 

Possiamo dire che il nucleare inteso come energia, produzione, è finito? A intuizione, nostra (solo?), pare proprio di sì avendo intrapreso la strada del lento declino.




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mercoledì 20 settembre 2017

I consumi petroliferi di Agosto 2017, cresce il petrolio +0,1% (-1.2% su anno) giù i carburanti -2,3% (-1.2% su anno)

Stando a dati ancora provvisori, nel mese di agosto 2017 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 5,0 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,1% (+7.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2016. 
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di agosto è risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un decremento del 2,3% (-60.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2016.
I prodotti autotrazione, a parità di giorni lavorativi, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso è diminuita del 4,6% (-32.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2016, mentre il gasolio autotrazione dell’1,5% (-28.000 tonnellate).
Le vendite sulla rete di benzina e gasolio nel mese di agosto hanno segnato, rispettivamente, un decremento del 3,7% e dello 0,5%.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 15,8%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 57,4% del totale (era il 58,8% ad agosto 2016), mentre quelle di benzina scendono al 29,8%.

Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato è continuata la crescita delle ibride arrivate al 3,5% e del gpl al 7,2%; stabile la percentuale delle elettriche allo 0,1%, mentre dopo molti mesi in calo, le alimentazioni a metano risalgono all’1,9%.

Nei primi otto mesi del 2017 i consumi sono stati invece pari a 38,6 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,2% (-487.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2016.
La benzina nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 3,6% (-181.000 tonnellate), mentre il gasolio un aumento dello 0,1% (+10.000 tonnellate).
Nei primi otto mesi del 2017 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a poco più di 20 milioni di tonnellate, ha evidenziato un calo dello 0,8% (-171.000 tonnellate).
Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita del 9,1% con quelle diesel a coprire il 56,5% del totale (percentuale invariata rispetto a un anno fa) e quelle a benzina il 32,3%.

Le auto ibride hanno coperto il 3,1% delle nuove immatricolazioni, le elettriche si sono confermate allo 0,1%, quelle alimentate a GPL e a metano rispettivamente al 6,5% e all’1,5%..


Comunicato stampa Unione Petrolifera

 I nostri grafici 

Qui di seguito sono i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardanti il consumo di petrolio. Dedicheremo a parte un post sul consumo dei carburanti nei prossimo giorni.

Il petrolio


Il grafico con i consumi di petrolio per anno solare. Il consumo mensile è stabile negli ultimi 3 anni un poco più in alto del record negativo del 2014, comunque in basso nei consumi degli ultimi 12 anni presi in considerazione. Scende dell'1,2% nei primi 8 mesi  2017..



Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.


Il grafico seguente è relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento partendo dal dicembre 2006. Dopo una risalita partita all'inizio del 2012 e una stabilizzazione nei mesi del 2016 la tendenza percorre una curva a scendere sia pur lentamente.


Il grafico delle percentuali mese su mese dell'anno precedente dal Gennaio 2006. Luglio, scendendo i consumi mensili, delinea una curva che va verso il basso.




Prossimamente osserveremo graficamente il consumo dei carburanti.







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